Psicologia dei processi cognitivi 1 Percezione PPC 1
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Psicologia dei processi cognitivi 1 Percezione PPC 1 -P Lezione 10 18/04/2018 • esperimento • perché non lo studio correlazionale • dati bivariati • indici quantitativi e qualitativi • r di pearson • falsa causazione prof. Carlo Fantoni Scienze tecniche e psicologiche 2017 -2018
comunicazione § la prima tranche di file. txt del lab potrebbe essere arrivata corrotta § problema con casella di posta dott. Rigutti § sono stati rimandati i file. txt a tutti voi nel formato leggibile e importabile in. xls
in ogni caso un esperimento § lo sperimentatore manipola una variabile indipendente e misura i cambiamenti di valore di una variabile dipendente § esempio Zorzi: M/F e abilità matematica § ma è un vero esperimento? § atteggiamento scientifico e pensiero critico § manipolazione esplicita della VI per la generalizzazione di inferenze causali
pensate a un vero esperimento di psicologia (eticamente accettabile)
studio correlazionale
dati bivariati coppie di variabili di cui si vuole comprenderne la relazione § consideriamo le seguenti tre variabili, capacità sociali, successo economico e voto agli esami § studiamo le seguenti relazioni: § capacità sociali - successo economico § successo economico - voto esami § capacità sociali - voto esami
correlazione positiva capacità sociali 10. 0 5. 0 0 5 10 successo economico (%)
assenza di correlazione 30. 0 voto esami 25. 0 20. 0 15. 0 10. 0 5. 0 0 5 10 successo economico (%)
correlazione negativa capacità sociali 10. 0 5. 0 0 10 voto esami 30
descrizione qualitativa § lo studio correlazionale non da indicazione sull’esistenza di una relazione causale tra due variabili § se hai capacità sociali hai buone possibilità di raggiungere il successo economico, non necessariamente se sei stato un buono studente § anche per sostenere questo punto c’è bisogno di
… una descrizione quantitativa L'intensità e il segno di una relazione lineare sono descritti da due indici quantitativi: 1. covarianza: s(x, y)= 0 → indipendenza; s(x, y)> 0 → concordanza; s(x, y)< 0 → discordanza È di difficile interpretazione dato che dipende dall'unità di misura delle variabili esaminate. Si preferisce quindi usare un indice standardizzato
descrizione quantitativa correlazione: r di Pearson
formalmente l’ r di Pearson è il rapporto critico tra la covarianza e le deviazioni standard delle due varibili r è anche esprimibile nei termini del prodotto dei punteggi standardizzati o della pendenza della retta
coefficiente di correlazione r r = 0, 94 r = 1, 00 y = 0, 8 x +0, 5 r = 1, 00 y = 0, 8 x -0, 4 y=x r = -0, 84 y = -0. 8 x +3, 4
assenza di correlazione r = 0, 01 r = 0, 00
il dimostratore excel
Correlation. Calculator. xls calcolo manuale correlazione inserisci un numero da 0 a ∞ per regolare lo sparpagliamento dei dati inserisci un numero da 0 a 90° per regolare l’inclinazione della relazione di riferimento inserisci un numero da 0 a 90° per regolare l’intercetta
Correlation. Calculator. xls calcolo manuale correlazione PEARSON(xi=1→n; yi=1→n) INTERCEPT(xi=1→n; yi=1→n) SLOPE(xi=1→n; yi=1→n)
proprietà § -1 r 1 § Il segno di r è uguale al segno della pendenza § Il suo valore non dipende dall’unità di misura della variabile § se i dati sono una nuvola allora r≈ 0 ma non è detto l’inverso § se conosciamo solo r=0 non possiamo fare inferenze sulla distribuzione dei dati § nella regressione lineare r 2 corrisponde al coefficiente di determinazione (R 2): proporzione di varianza spiegata dalla retta dei minimi quadrati
cause e correlazioni (nelle scienze mediche)
un noto esempio la terapia ormonale sostitutiva riduce il rischio di malattia cardiaca? Lawlor DA, Davey Smith G, Ebrahim S (2004) § Donne che prendevano la terapia avevano un più alto stato sociale § Terapia e riduzione della malattia sono effetti coincidenti di una causa comune (i benefici derivanti dallo status), piuttosto che una relazione diretta di causa-effetto
cause e correlazioni (nella divulgazione)
caro diario, mi fai star male ma la studiosa ammette: il suo “esperimento” non dimostra cosa viene prima (scrivere il diario o i problemi di salute)
dati ipotetici (Duncan & Sheffield 2008) ha non ha mal di testa tiene un diario 40 10 non tiene un diario 30 120
dati ipotetici (Duncan & Sheffield 2008) sta male sta bene con diario 66 100 166 senza diario 15 40 55 81 140 221
§ una correlazione non implica una causa (correlation does not imply causation)
comodo ma inadatto alla percezione Probabilità di avere il mal di testa ordine temporale ambiguo Probabilità di dormire con una scarpa Altri esempi su: https: //en. wikipedia. org/wiki/Correlation_does_not_imply_causation
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