POLITICHE PER LOCCUPAZIONE STRUMENTI SERVIZI Corso formatori Forma

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POLITICHE PER L'OCCUPAZIONE STRUMENTI, SERVIZI Corso formatori Forma. Temp Roma, 11 Aprile 2019

POLITICHE PER L'OCCUPAZIONE STRUMENTI, SERVIZI Corso formatori Forma. Temp Roma, 11 Aprile 2019

Somministrazione di lavoro: le fonti normative In origine, il lavoro interinale: legge 196/1997 La

Somministrazione di lavoro: le fonti normative In origine, il lavoro interinale: legge 196/1997 La regolamentazione della somministrazione: d. lgs 276/03 I numerosi interventi legislativi: - d. lgs 251/2004 - legge 247/2007 (attuazione Protocollo Welfare) - legge 191/2009 (ripristino staff leasing) - legge 183/2010 (collegato lavoro)

Somministrazione di lavoro: le fonti normative - d. lgs 24/2012 (attuazione Direttiva 2008/104/CE) -

Somministrazione di lavoro: le fonti normative - d. lgs 24/2012 (attuazione Direttiva 2008/104/CE) - legge 92/2012 (riforma Fornero) - d. l. 76/2013 conv. in legge 99/2013 (decreto Giovannini) - d. l. 34/2014 conv. in legge 78/2014 (decreto Poletti) - D. lgs 81/2015 (Disciplina organica dei rapporti di lavoro. . ) in attuazione Legge delega 183/2014 - d. l. 87/2018 conv. In legge 96/2018 (decreto dignità)

Somministrazione di lavoro: definizioni Art. 30, d. Lgs 81/2015 “Il contratto di somministrazione di

Somministrazione di lavoro: definizioni Art. 30, d. Lgs 81/2015 “Il contratto di somministrazione di lavoro è il contratto, a tempo indeterminato o determinato, con il quale un'agenzia di somministrazione autorizzata, ai sensi del decreto legislativo n. 276 del 2003, mette a disposizione di un utilizzatore uno o più lavoratori suoi dipendenti, i quali, per tutta la durata della missione, svolgono la propria attività nell'interesse e sotto la direzione e il controllo dell'utilizzatore”

Somministrazione di lavoro: definizioni Missione (art. 1, co. 1, lett. a-bis, d. lgs 276/03)

Somministrazione di lavoro: definizioni Missione (art. 1, co. 1, lett. a-bis, d. lgs 276/03) “Il periodo durante il quale, nell'ambito di un contratto di somministrazione di lavoro, il lavoratore dipendente da un'agenzia di somministrazione […] è messo a disposizione di un utilizzatore. . e opera sotto il controllo e la direzione dello stesso” Contratto di somministrazione di lavoro (art. 2, co. 1, lett. a, d. lgs 276/03) “Il contratto avente ad oggetto la fornitura professionale di manodopera, a tempo indeterminato o a termine, a i sensi dell'art. 20”

Rapporto trilaterale Co trol ntr con att ee od i la zion vor Assunto

Rapporto trilaterale Co trol ntr con att ee od i la zion vor Assunto dal somministratore Dire o Lavoratore lo Somministratore Agenzia autorizzata dal Ministero del lavoro (Apl) Contratto commerciale Utilizzatore Impresa che richiede il lavoratore

Somministrazione di lavoro: il doppio contratto 1) Il contratto commerciale Stipulato tra Agenzia per

Somministrazione di lavoro: il doppio contratto 1) Il contratto commerciale Stipulato tra Agenzia per il lavoro e azienda utilizzatrice. Può essere a tempo determinato o indeterminato (staff leasing) 2) Il contratto di lavoro Stipulato tra l'Agenzia per il lavoro e il lavoratore. Può essere a tempo determinato o indeterminato

Potere direttivo e disciplinare UTILIZZATORE POTERE DIRETTIVO E CONTROLLO Il lavoratore osserva le istruzioni

Potere direttivo e disciplinare UTILIZZATORE POTERE DIRETTIVO E CONTROLLO Il lavoratore osserva le istruzioni impartite dall'utilizzatore per l'esecuzione e la disciplina del rapporto di lavoro (art. 2014 c. c) AGENZIA POTERE DISCIPLINARE È esercitato dall'Apl (art. 35, co. 6 d. lgs 81/15). L'utilizzatore comunica all'Apl gli elementi che formeranno oggetto della contestazione ai sensi dell'art. 7 legge 300/70

Rapporto agenzia-utilizzatore

Rapporto agenzia-utilizzatore

Il contratto commerciale Stipulato tra Agenzia per il lavoro e azienda utilizzatrice. Può essere

Il contratto commerciale Stipulato tra Agenzia per il lavoro e azienda utilizzatrice. Può essere a tempo determinato o indeterminato (staff leasing) È stipulato in forma scritta e deve contenere una serie di elementi (art. 33, co. 1, d. lgs 81/15). . . Se manca forma scritta il contratto di somministrazione di lavoro è nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell'utilizzatore (Art. 38, co. 1, d. lgs 81/15)

Elementi del contratto (Art. 33, co. 1, d. lgs 81/2015) a)estremi dell'autorizzazione rilasciata all'Apl

Elementi del contratto (Art. 33, co. 1, d. lgs 81/2015) a)estremi dell'autorizzazione rilasciata all'Apl b)Il numero dei lavoratori da somministrare c)indicazione eventuali rischi per la salute e sicurezza del lavoratore e misure di prevenzione adottate d)la data di inizio e la durata prevista della somministrazione e)le mansioni alle quali saranno adibiti i lavoratori f) Il luogo, l'orario di lavoro e il trattamento economico e normativo dei lavoratori

Contratto commerciale a tempo indeterminato Art. 31, co. 1, d. lgs 81/2015 Può essere

Contratto commerciale a tempo indeterminato Art. 31, co. 1, d. lgs 81/2015 Può essere stipulato in qualsiasi caso Unico limite è numerico: max 20% del numero di lavoratori a tempo indeterminato in forza all'utilizzatore (salvo diversa previsione contrattazione collettiva) Possono essere somministrati a tempo indeterminato solo i lavoratori assunti dall'Apl a tempo indeterminato (norma presente anche nel CCNL Agenzie) Non trova applicazione nei confronti della P. A. (art. 31, co. 4) (art. 86, co. 9, d. lgs 276/03)

Contratto commerciale a tempo determinato (Art. 31, co. 2, d. lgs 81/2015) Può essere

Contratto commerciale a tempo determinato (Art. 31, co. 2, d. lgs 81/2015) Può essere stipulato in qualsiasi caso Limite numerico del 30% per legge o stabilito dai CCNL applicati da utilizzatori (che possono prevedere anche diversamente) Sono previste molte esclusioni dai limiti numerici: Lavoratori in mobilità disoccupati percettori disoccupazione non agricola o ammortizzatori sociali da almeno 6 mesi Lavoratori ”svantaggiati” o “molto svantaggiati” (Regolamento UE 651/2014) - Decreto ministeriale 17 ottobre 2017

Regolamento UE 651/2014 Art. 2, numero 4 – Lavoratore svantaggiato a) non avere un

Regolamento UE 651/2014 Art. 2, numero 4 – Lavoratore svantaggiato a) non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) avere un'età compresa tra i 15 e i 24 anni; c) non possedere un diploma di scuola media superiore o professionale (livello ISCED 3) o aver completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non avere ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; d) aver superato i 50 anni di età; e) essere un adulto che vive solo con una o più persone a carico; f) essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 % la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato; g) appartenere a una minoranza etnica di uno Stato membro e avere la necessità di migliorare la propria formazione linguistica e professionale o la propria esperienza lavorativa per aumentare le prospettive di accesso ad un'occupazione stabile;

Regolamento UE 651/2014 e D. M. 17 ottobre 2017 Art. 2, numero 99 –

Regolamento UE 651/2014 e D. M. 17 ottobre 2017 Art. 2, numero 99 – lavoratore “molto svantaggiato” a) lavoratore privo da almeno 24 mesi di impiego regolarmente retribuito b) lavoratore privo da almeno 12 mesi di impiego regolarmente retribuito che appartiene a una delle categorie di cui alle lettere da b) a g) della definizione di «lavoratore svantaggiato»

Rinvio ai contratti collettivi Art. 51, d. lgs. 81/2015 “Salvo diversa previsone, ai fini

Rinvio ai contratti collettivi Art. 51, d. lgs. 81/2015 “Salvo diversa previsone, ai fini del presente decreto, per contratti collettivi si intendono i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali compararivamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rappresnetanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria“

Somministrazione vietata (Art. 32, d. lgs 81/15) a) per sostituire lavoratori in sciopero b)

Somministrazione vietata (Art. 32, d. lgs 81/15) a) per sostituire lavoratori in sciopero b) nelle aziende che negli ultimi 6 mesi hanno ridotto il personale attraverso licenziamenti collettivi di lavoratori addetti alle stesse mansioni a cui si riferisce il contratto di somministrazione. Tranne nei casi in cui il contratto: 1) sia concluso per la sostituzione di lavoratori assenti 2) abbia durata iniziale non superiore a tre mesi c) nelle aziende in cui siano in atto interventi di cassa integrazione guadagni per lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di somministrazione

Obblighi agenzia-utilizzatore Solidarietà (art. 35, co. 2, d. lgs 81/2015) Utilizzatore obbligato in solido

Obblighi agenzia-utilizzatore Solidarietà (art. 35, co. 2, d. lgs 81/2015) Utilizzatore obbligato in solido con Apl per la corresponsione ai lavoratori della retribuzione e dei contributi previdenziali, salvo diritto rivalsa verso Apl Obbligo per l'utilizzatore (Art. 33, co. 2, d. lgs 81/2015) Comunicare all'Apl il trattamento economico e normativo applicabile ai dipendenti diretti che svolgono le stesse mansioni dei lavoratori da somministrare Rimborsare all'Apl gli oneri retributivi e previdenziali da essa effettivamente sostenuti in favore dei lavoratori

Disciplina delle mansioni (art. 31, co. 5, d. lg 81/15) In caso l'utilizzatore adibisca

Disciplina delle mansioni (art. 31, co. 5, d. lg 81/15) In caso l'utilizzatore adibisca il lavoratore a mansioni superiori o inferiori a quelle indicate nel contratto deve comunicarlo in forma scritta all'Apl e al lavoratore. In mancanza risponde in via esclusiva per differenze retributive (mansioni superiori) e risarcimento del danno per assegnazione a mansioni inferiori del lavoratore

Rapporto agenzia-lavoratore

Rapporto agenzia-lavoratore

Obbligo per agenzia (art. 33, co. 3, d. lgs 81/2015) Gli elementi del contratto

Obbligo per agenzia (art. 33, co. 3, d. lgs 81/2015) Gli elementi del contratto commerciale, nonché al data di inizio e la durata prevedibile della missione, devono essere comunicati per iscritto al lavoratore all'atto della stipula del contratto di lavoro o dell'invio in missione Sanzione pecuniaria variabile da 250 a 1250 euro per Apl

Assunzione a tempo indeterminato (art. 34, co. 1, d. lgs 81/15) Il rapporto di

Assunzione a tempo indeterminato (art. 34, co. 1, d. lgs 81/15) Il rapporto di lavoro tra Apl e lavoratore è soggetto alla disciplina prevista per il rapporto di lavoro a tempo indeterminato Nel contratto di lavoro è determinata la misura dell'indennità mensile di disponibilità, divisibile in quote orarie (800 euro)

Assunzione a tempo indeterminato (Art. 24 CCNL agenzie) a) Il contratto di lavoro quadro

Assunzione a tempo indeterminato (Art. 24 CCNL agenzie) a) Il contratto di lavoro quadro è stipulato in forma scritta e deve contenere alcuni elementi tra cui: l’indicazione dell’Ap. L e autorizzazione ministeriale, igruppo inquadramento, periodo di prova, indennità di disponibilità b) la lettera di assegnazione, da sottoscrivere per ogni missione del lavoratore, deve contenere alcuni elementi, tra cui: CCNL applicato, durata missione, retribuzione, luogo, orario di lavoro, inquadramento CCNL utilizzatori, mansioni, responsabile sicurezza all'interno utilizzatore,

Assunzione a tempo determinato (art. 34, co. 2, d. lgs 81/15) Il rapporto di

Assunzione a tempo determinato (art. 34, co. 2, d. lgs 81/15) Il rapporto di lavoro è regolato dalla disciplina sul lavoro a tempo determinato (artt. 19 -29 d. lgs 81/2015) É esclusa esplicitamente l'applicazione: “Stop and go” (art. 21 co. 2) Limiti quantitativi, poiché previsti nel capo IV Art. 31 co. 2 (art. 23) Diritti di precedenza (art. 24) Nella P. A. è rimasta in vigore la precedente disciplina

Assunzione a tempo determinato (art. 34, co. 2, d. lgs 81/15) Proroghe: si rinvia

Assunzione a tempo determinato (art. 34, co. 2, d. lgs 81/15) Proroghe: si rinvia al CCNL delle agenzie la disciplina

Assunzione a tempo determinato Il contratto deve essere stipulato in forma scritta e deve

Assunzione a tempo determinato Il contratto deve essere stipulato in forma scritta e deve contenere: • La causale (nei casi previsti dalla Legge) • indicazione dell'Apl e dell'impresa utilizzatrice; • gruppo di appartenenza, mansioni e inquadramento, orario di lavoro; • il luogo dove si effettuerà la prestazione; • la retribuzione spettante, con indicazione delle singole voci; • la data di inizio e termine della missione; • l'eventuale periodo di prova e la durata dello stesso; • le misure di sicurezza previste con la consegna di uno specifico modulo; • l'autorizzazione all'Apl ad utilizzare i dati personali per gli obblighi di legge

Regime previdenziale Art. 37, co. 1, d. lgs 81/2015 Gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi

Regime previdenziale Art. 37, co. 1, d. lgs 81/2015 Gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi sono a carico dell'agenzia (utilizzatore obbligato in solido) L'Apl è inquadrata nel settore terziario (classificazione INPS) Ai fini previdenziali, i lavoratori in somministrazione, indipendentemente dal settore dell'utilizzatore, sono inquadrati nel settore terziario Nel settore agricolo e per i lavoratori domestici si applicano i criteri erogativi e gli oneri previdenziali previsti dai relativi settori

Salute e sicurezza Art. 35, co. 4, d. lgs 81/15 L'Apl informa i lavoratori

Salute e sicurezza Art. 35, co. 4, d. lgs 81/15 L'Apl informa i lavoratori sui rischi per la salute e sicurezza connessi alle attività produttive e li forma e li addestra all'uso delle attrezzature di lavoro

Rapporto utilizzatore-lavoratore

Rapporto utilizzatore-lavoratore

Diritti del lavoratore Parità di trattamento e non discriminazione (art. 35, co. 2, e

Diritti del lavoratore Parità di trattamento e non discriminazione (art. 35, co. 2, e Art. 25 d. lgs 81/15) I lavoratori in somministrazione hanno diritto, a parità di mansioni svolte, a condizioni economiche e normative complessivamente non inferiori a quelle dei dipendenti dell'utilizzatore Trattamenti economici aziendali (art. 35, co. 3, d. lgs 81/15) I CCNL applicati dall'utilizzatore stabiliscono modalità e criteri per la corresponsione dei trattamenti economici aziendali ai lavoratori somministrati. Servizi sociali e assistenziali (art. 35, co. 3, d. lgs 81/15) I lavoratori in somministrazione hanno diritto a fruire dei servizi sociali e assistenziali di cui godono i dipendenti dell'utilizzatore. Sanzione amministrativa pecuniaria variabile da 250 a 1250 euro per utilizzatore.

Diritti sindacali (art. 36. d. lgs 81/2015 e CCNL agenzie) I lavoratori hanno diritto

Diritti sindacali (art. 36. d. lgs 81/2015 e CCNL agenzie) I lavoratori hanno diritto a: esercitare presso l'utilizzatore, per tutta la durata del contratto, i diritti di libertà e attività sindacale previsti dallo Statuto dei lavoratori partecipare alle assemblee sindacali ed eleggere propri rappresentanti riunirsi, durante l'orario di lavoro, per trattare problemi di ordine sindacale partecipare alle assemblee del personale dell'utilizzatore eleggere propri rappresentanti, in caso siano impiegati più di 15 lavoratori, anche diverse apl

Obblighi informazione ai lavoratori (art. 31, co. 3, d. lg 81/15) L'utilizzatore informa i

Obblighi informazione ai lavoratori (art. 31, co. 3, d. lg 81/15) L'utilizzatore informa i lavoratori somministrati dei posti vacanti per assunzioni a tempo indeterminato attraverso pubblicazione di avviso in azienda Prevista una sanzione amministrativa variabile da 250 a 1250 euro pecuniaria

Salute e sicurezza (art. 35, co. 4. d. lgs 81/15) Il contratto di somministrazione

Salute e sicurezza (art. 35, co. 4. d. lgs 81/15) Il contratto di somministrazione può prevedere che l'obbligo di informazione sui rischi per la salute e sicurezza connessi alle attività produttive possa essere adempiuto dall'utilizzatore Protezione e prevenzione (art. 35, co. 4, d. lgs 81/15) L'utilizzatore osserva nei confronti dei lavoratori somministrati gli obblighi di protezione e prevenzione cui è tenuto, per legge e contratto collettivo, nei confronti dei propri dipendenti

Obblighi informazione al sindacato (art. 36, co. 3, d. lgs 81/15) Obbligo per l'utilizzatore

Obblighi informazione al sindacato (art. 36, co. 3, d. lgs 81/15) Obbligo per l'utilizzatore di comunicare alle RSU o alle RSA o alle OO. SS. territoriali di categoria ogni 12 mesi: il numero dei contratti conclusi la durata degli stessi il numero e la qualifica dei lavoratori interessati É prevista una sanzione amministrativa pecuniaria variabile da 250 a 1250 euro se non rispetta tale obbligo

Somministrazione fraudolenta (art. 38 -bis, d. lgs 81/2015) e Circolare INL 3/2019 Quando la

Somministrazione fraudolenta (art. 38 -bis, d. lgs 81/2015) e Circolare INL 3/2019 Quando la somministrazione è posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicato al lavoratore Si contraddistingue per presenza di colpa o dolo specifico, una precisa finalità illecita Sanzione penale: somministratore e utilizzatore sono puniti con un'ammenda di 20 euro per ciascun lavoratore coinvolto e per ciascun giorno di somministrazione. Nbn sono escluse altre sanzioni amministrative (art. 18, d. lgs 276/ 03)

Costituzione rapporto di lavoro utilizzatore (art. 38, co. 2, d. lgs 81/15) Se la

Costituzione rapporto di lavoro utilizzatore (art. 38, co. 2, d. lgs 81/15) Se la somministrazione avviene al di fuori dei limiti e delle condizioni di cui agli artt. 31, co. 1 e 2, 32 e 33, co. 1, lett. a), b), c) e d). . Il lavoratore può rivolgersi al giudice del lavoro per ottenere la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze dell'impresa utilizzatrice con effetto dall'inizio della somministrazione Non trova applicazione per la P. A. (art. 38, co. 4)

Somministrazione irregolare Quando è irregolare? Violazione limiti quantitativi somministrazione a tempo indeterminato e determinato

Somministrazione irregolare Quando è irregolare? Violazione limiti quantitativi somministrazione a tempo indeterminato e determinato (art. 31, co. 2) Somministrazione stipulata nei casi vietati (art. 32) Quando nel contratto commerciale non sono indicati in forma scritta gli elementi del contratto (art. 33, co. 1): a) estremi dell'autorizzazione ministeriale b) numero dei lavoratori da somministrare c) indicazione di eventuali rischi per la salute e sicurezza d) data di inizio e durata prevista della somministrazione

Contestazione somministrazione irregolare (art. 39, co. 1, d. lgs 81/2015) 60 giorni, dalla cessazione

Contestazione somministrazione irregolare (art. 39, co. 1, d. lgs 81/2015) 60 giorni, dalla cessazione dell'attività presso utilizzatore, per impugnativa del contratto Successivi 180 giorni per deposito ricorso in tribunale (Legge 604/1966, art. 6)

Contestazione rapporto a termine (art. 28, d. lgs 81/2015) Impugnativa entro 120 giorni, dalla

Contestazione rapporto a termine (art. 28, d. lgs 81/2015) Impugnativa entro 120 giorni, dalla cessazione di ogni singolo contratto; Successivi 180 giorni per deposito ricorso in tribunale