STRUMENTI FINANZIARI NAZIONALI PER LINTERNAZIONALIZZAZIONE STRUMENTI NAZIONALI SIMEST

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STRUMENTI FINANZIARI NAZIONALI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

STRUMENTI FINANZIARI NAZIONALI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

STRUMENTI NAZIONALI SIMEST L. L. L. 227/77: crediti export 304/90: partecipazione a gare internazionali

STRUMENTI NAZIONALI SIMEST L. L. L. 227/77: crediti export 304/90: partecipazione a gare internazionali 394/81: programmi di penetrazione commerciale 100/90 e dlgs. 143/98: joint venture all’estero 394/81 art. 1: consorzi export agroalimentari e turistico-alberghieri Ministero Affari Esteri L. 49/87: imprese miste con PVS Ministero Attività Produttive / Regioni L. 83/89: consorzi export L. 1083/54: contributi ad organizzazioni nazionali per promozione export L. 518/70: contributi alle Camere di Commercio italiane all’estero L. 212/92: programmi per la transizione all’economia di mercato di specifici Paesi

Dlgs. 143/98 ex L. 227/77 AGEVOLAZIONE DEI CREDITI ALL’ESPORTAZIONE Organo competente: SIMEST Contributo agli

Dlgs. 143/98 ex L. 227/77 AGEVOLAZIONE DEI CREDITI ALL’ESPORTAZIONE Organo competente: SIMEST Contributo agli interessi su finanziamenti concessi da banche italiane o estere: copre la differenza tra il tasso di mercato chiesto dalla banca ed il tasso agevolato a carico dell’acquirente estero Consente alle imprese esportatrici di offrire agli acquirenti/committenti dilazioni di pagamento a m/l termine e a condizioni e tassi competitivi

AGEVOLAZIONE DEI CREDITI ALL’ESPORTAZIONE (segue) Esportazioni agevolabili: forniture di macchinari, impianti, studi, progettazioni lavori

AGEVOLAZIONE DEI CREDITI ALL’ESPORTAZIONE (segue) Esportazioni agevolabili: forniture di macchinari, impianti, studi, progettazioni lavori e servizi Esportazioni non agevolabili: beni di consumo, semilavorati e beni intermedi non destinati ad essere integrati in beni di investimento Limiti di destinazione geografica: nessuno

AGEVOLAZIONE DEI CREDITI ALL’ESPORTAZIONE (segue) Importo massimo del finanziamento: 85% della fornitura (almeno 15%

AGEVOLAZIONE DEI CREDITI ALL’ESPORTAZIONE (segue) Importo massimo del finanziamento: 85% della fornitura (almeno 15% pagata dall’acquirente in contanti) Durata del credito all’export: uguale o superiore a 24 mesi dal “punto di partenza del credito” (spedizione/consegna merci o collaudo preliminare impianti “chiavi in mano”). La durata del credito può superare 5 anni (e di norma, per una durata max di 15 anni) per operazioni di almeno USD 5 milioni Soggetto richiedente: di norma la banca finanziatrice Esempi tassi fissi applicati (periodo 15/03 - 15/04/03, operazioni fino a 5 anni): Euro 3, 68 %, USD 3, 05%,

L. 304/90 Finanziamenti per la partecipazione a gare internazionali Organo competente: SIMEST Finanziamenti a

L. 304/90 Finanziamenti per la partecipazione a gare internazionali Organo competente: SIMEST Finanziamenti a tasso agevolato per la partecipazione di imprese italiane a gare internazionali in Paesi extra U. E. Spese finanziabili: spese per l’elaborazione, la presentazione e la discussione dell’offerta, indicate dettagliatamente in un preventivo. Sono ammissibili le spese sostenute nel periodo intercorrente tra la data di presentazione della domanda ed il termine di scadenza per la presentazione dell’offerta.

Finanziamenti per la partecipazione a gare internazionali (segue) Importo finanziabile: fino al 100% delle

Finanziamenti per la partecipazione a gare internazionali (segue) Importo finanziabile: fino al 100% delle spese Il limite massimo del finanziamento è variabile in rapporto al valore della commessa: 1% per i primi 25, 822 mio. di euro 0, 70% per i successivi 25, 822 mio. 0, 50% per i successivi 51, 645 mio. 0, 25% per l’eccedenza ovvero, nel caso di gare per servizi di ingegneria e/o consulenza tecnico-economica: 5% per i primi 5, 614 mio. 1% per l’eccedenza L’importo del finanziamento non può superare: Euro 1, 032 mio. per beneficiario per gara 2, 582 mio. per gara (nel caso di più concorrenti) 2, 582 mio. per anno per singolo beneficiario che partecipi a più gare 1, 032 mio. per gara per imprese appartenenti ad uno stesso gruppo

Finanziamenti per la partecipazione a gare internazionali (segue) Durata del finanziamento: 4 anni dalla

Finanziamenti per la partecipazione a gare internazionali (segue) Durata del finanziamento: 4 anni dalla data della prima erogazione, di cui 18 mesi di preammortamento Rimborso mediante rate semestrali Tasso fisso (aprile 2003): 1, 42% Le imprese eventualmente aggiudicatarie e firmatarie del contratto devono restituire le somme ricevute entro 30 gg dall’incasso dell’anticipo contrattuale

L. 394/81 Finanziamenti di programmi di penetrazione commerciale all’estero Organo competente: SIMEST Finanziamenti a

L. 394/81 Finanziamenti di programmi di penetrazione commerciale all’estero Organo competente: SIMEST Finanziamenti a tasso agevolato per la realizzazione di strutture permanenti ed attività di supporto promozionale da parte di imprese italiane in Paesi extra U. E.

Finanziamenti di programmi di penetrazione commerciale all’estero (segue) Iniziative finanziabili: realizzazione di insediamenti durevoli

Finanziamenti di programmi di penetrazione commerciale all’estero (segue) Iniziative finanziabili: realizzazione di insediamenti durevoli (uffici di rappresentanza, uffici o filiali di vendita, centri di assistenza, magazzini, depositi, sale espositive). E’ ammissibile anche il potenziamento di strutture già operanti Durata del programma: il programma deve essere realizzato nell’arco di due anni

Finanziamenti di programmi di penetrazione commerciale all’estero (segue) Aree geografiche: Paesi extra U. E.

Finanziamenti di programmi di penetrazione commerciale all’estero (segue) Aree geografiche: Paesi extra U. E. ; di norma i programmi devono essere destinati ad una sola area geoeconomica e a non più di due paesi della stessa area. Sono ammesse spese da sostenere in Paesi “di proiezione”, cioè vicini a quello in cui è realizzato il programma

Finanziamenti di programmi di penetrazione commerciale all’estero (segue) Spese finanziabili: Spese relative alla creazione

Finanziamenti di programmi di penetrazione commerciale all’estero (segue) Spese finanziabili: Spese relative alla creazione ed al funzionamento di strutture permanenti quali acquisto e affitto locali destinati ad uffici, filiali di vendita, depositi, personale, ecc. Spese relative ad altre attività di supporto promozionale quali studi di mercato, promozione, pubblicità, dimostrazioni, ecc. Ciascuna impresa può ottenere il finanziamento di un solo programma per volta

Finanziamenti di programmi di penetrazione commerciale all’estero (segue) Importo del finanziamento Max 85% del

Finanziamenti di programmi di penetrazione commerciale all’estero (segue) Importo del finanziamento Max 85% del costo del programma Max Euro 2, 065 mio. nella generalità dei casi Max Euro 3, 098 mio. nel caso di consorzio, società consortile o raggruppamento di PMI che gestiscano direttamente il programma Il beneficiario può richiedere un anticipo fino al 10% del finanziamento

Finanziamenti di programmi di penetrazione commerciale all’estero (segue) Durata del finanziamento: max 7 anni

Finanziamenti di programmi di penetrazione commerciale all’estero (segue) Durata del finanziamento: max 7 anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento 2 anni di preammortamento rate semestrali Tasso fisso (aprile 2003): 1, 42%

L. 100/90 Partecipazione al capitale di imprese estere Organo compente: SIMEST Supporto al programma

L. 100/90 Partecipazione al capitale di imprese estere Organo compente: SIMEST Supporto al programma di investimento dell’impresa italiana o comunitaria (se controllata da società italiane) attraverso la partecipazione diretta della SIMEST al capitale dell’impresa estera

Partecipazione al capitale di imprese estere (segue) Beneficiari: società di capitali e di persone,

Partecipazione al capitale di imprese estere (segue) Beneficiari: società di capitali e di persone, cooperativa, consorzi, associazioni di imprese. Priorità a PMI e loro consorzi Paesi: extra U. E.

Partecipazione al capitale di imprese estere (segue) Modalità di intervento: Partecipazione della SIMEST fino

Partecipazione al capitale di imprese estere (segue) Modalità di intervento: Partecipazione della SIMEST fino al 25% del capitale sociale dell’impresa estera (la partecipazione SIMEST è di norma commisurata a quella dei partner esteri) Impegno di riacquisto della quota SIMEST da parte del partner italiano entro 8 anni Condizioni: variabili in funzione dell’attività prevista, dei risultati attesi, della situazione economico-politica del Paese oggetto dell’investimento. Il riacquisto avviene, in assenza di quotazione ufficiali, sulla base del valore patrimoniale dell’impresa estera

L. 100/90 – art. 4 Contributi agli interessi sul finanziamento della quota di partecipazione

L. 100/90 – art. 4 Contributi agli interessi sul finanziamento della quota di partecipazione dell’impresa italiana Organo competente: SIMEST Agevolazioni concesse, attraverso contributi agli interessi, ad imprese italiane per l’acquisizione di capitale di rischio in società partecipate dalla SIMEST in Paesi extra U. E.

L. 100/90 – art. 4 Contributi agli interessi sul finanziamento della quota di partecipazione

L. 100/90 – art. 4 Contributi agli interessi sul finanziamento della quota di partecipazione dell’impresa italiana Copertura del finanziamento: max 90% della quota di partecipazione italiana al capitale dell’impresa estera e fino al 51% capitale di quest’ ultima Importo del finanziamento: max Euro 40 mio. per impresa/anno solare o Euro 80 mio. per gruppo economico di imprese/anno solare Durata del finanziamento: 8 anni, di cui max 3 anni di utilizzo e preammortamento Tasso di contribuzione fisso (aprile 2003): 2, 25%

Dlgs. 143/98 Studi di fattibilità per commesse con corrispettivo rappresentato dal diritto di gestire

Dlgs. 143/98 Studi di fattibilità per commesse con corrispettivo rappresentato dal diritto di gestire l’opera Organo competente: SIMEST Finanziamenti agevolati per imprese italiane che predispongono studi di fattibilità connessi all’aggiudicazione di commesse in Paesi extra U. E. , in cui il corrispettivo è costituito, in tutto o in parte dal diritto di gestire l’opera

Studi di fattibilità per commesse con corrispettivo rappresentato dal diritto di gestire l’opera (segue)

Studi di fattibilità per commesse con corrispettivo rappresentato dal diritto di gestire l’opera (segue) Spese finanziabili: salari, compensi a consulenti ed esperti, viaggi, studi di supporto, test, ecc. Importo finanziabile: fino al 50% dell’iniziativa, per un max di Euro 361. 000 Durata del finanziamento: 3 anni e 6 mesi dalla data di stipula del contratto; 6 mesi di preammortamento, rate semestrali Tasso fisso (aprile 2003): 0, 8875 %

Dlgs. 143/98 Studi di fattibilità per esportazioni o investimenti italiani all’estero Organo competente: SIMEST

Dlgs. 143/98 Studi di fattibilità per esportazioni o investimenti italiani all’estero Organo competente: SIMEST Finanziamenti agevolati per le imprese italiane che predispongono studi di fattibilità collegati ad esportazioni o ad investimenti italiani all’estero in Paesi extra U. E.

Studi di fattibilità per esportazioni o investimenti italiani all’estero (segue) Spese finanziabili: salari, compensi

Studi di fattibilità per esportazioni o investimenti italiani all’estero (segue) Spese finanziabili: salari, compensi a consulenti ed esperti, viaggi, studi di supporto, test, ecc. Importo finanziabile: fino al 100% dell’iniziativa, per un max di Euro 361. 000 Durata del finanziamento: 3 anni e 6 mesi dalla data di stipula del contratto; 6 mesi di preammortamento, rate semestrali Tasso fisso (aprile 2003): 0, 8875 %

Dlgs 143/98 Programmi di assistenza tecnica Organo competente: SIMEST Finanziamenti agevolati per le imprese

Dlgs 143/98 Programmi di assistenza tecnica Organo competente: SIMEST Finanziamenti agevolati per le imprese italiane che realizzano programmi di assistenza tecnica in Paesi extra U. E.

Programmi di assistenza tecnica (segue) Spese finanziabili: installazione e messa in opera di macchinari

Programmi di assistenza tecnica (segue) Spese finanziabili: installazione e messa in opera di macchinari o impianti, addestramento e formazione, viaggi e soggiorni, ecc. L’esportazione o l’investimento e l’accordo/contratto di assistenza tecnica cui si riferisce il programma, devono essere stati realizzati non più di 6 mesi prima della presentazione della domanda Importo finanziabile: fino al 100% dell’iniziativa, per un max di Euro 516. 000 Durata del finanziamento: max 4 anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento; 12 mesi di preammortamento, rate semestrali Tasso fisso (aprile 2003): 0, 8875 %

L. 49/87 – art. 7 Incentivi alla creazione di società miste nei PVS Organismi

L. 49/87 – art. 7 Incentivi alla creazione di società miste nei PVS Organismi competenti: Ministero degli Affari Esteri e Mediocredito Centrale Finanziamento di conferimenti in denaro e/o in natura al capitale di rischio delle imprese miste nei settori agricolo, industriale e delle infrastrutture, (trasporti, tlc, energia, acqua e sanità)

Incentivi alla creazione di società miste nei PVS (segue) Beneficiari: aziende italiane che acquisiscono

Incentivi alla creazione di società miste nei PVS (segue) Beneficiari: aziende italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste da realizzare in Paesi in via di sviluppo Paesi di destinazione: tutti i PVS, con reddito annuo pro-capite inferiore a 3. 250 USD

Incentivi alla creazione di società miste nei PVS (segue) Requisiti: La partecipazione delle imprese

Incentivi alla creazione di società miste nei PVS (segue) Requisiti: La partecipazione delle imprese italiane dovrà avere una consistenza significativa sia nel capitale di rischio, sia nella gestione dell’impresa, sia nella formazione e sviluppo del "management" locale La partecipazione degli investitori locali non potrà comunque essere inferiore al 25%

Incentivi alla creazione di società miste nei PVS (segue) Importo dell’intervento: max Euro 10.

Incentivi alla creazione di società miste nei PVS (segue) Importo dell’intervento: max Euro 10. 329. 140 di cui max 70% dei primi Euro 5. 164. 570 di quota Max 50% della quota eccedente Rimborso: 8 anni di cui 2 di grazia Tasso fisso (aprile 2003): 1, 065 %

L. 1083/54 Contributi a Istituti, Enti e Associazioni per iniziative di promozione dell’export Organismo

L. 1083/54 Contributi a Istituti, Enti e Associazioni per iniziative di promozione dell’export Organismo competente: Ministero delle Attività Produttive Contributo sulle spese preventivate per la realizzazione di progetti volti a favorire, in particolare, l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e lo svolgimento di specifiche attività promozionali di rilievo nazionale.

Contributi a Istituti, Enti e Associazioni per iniziative di promozione dell’export (segue) Beneficiari: Istituti,

Contributi a Istituti, Enti e Associazioni per iniziative di promozione dell’export (segue) Beneficiari: Istituti, Enti, Associazioni, di rilievo nazionale, che non abbiano per statuto finalità di lucro. Paesi di destinazione: tutti i Paesi esteri e l’Italia per iniziative di rilievo internazionale

Contributi a Istituti, Enti e Associazioni per iniziative di promozione dell’export (segue) Importo del

Contributi a Istituti, Enti e Associazioni per iniziative di promozione dell’export (segue) Importo del contributo: max 50% delle spese preventivate (max 70% per soggetti che rappresentano imprese ubicate in più regioni dell’area obiettivo 1)

Contributi a Istituti, Enti e Associazioni per iniziative di promozione dell’export (segue) Spese ammissibili:

Contributi a Istituti, Enti e Associazioni per iniziative di promozione dell’export (segue) Spese ammissibili: Informazione tramite cataloghi, repertori, pubblicità sui media, visite di giornalisti esteri in fiere in Italia, ecc. ; Formazione e addestramento mediante corsi, seminari, ecc. (con esclusione di formazione a soggetti italiani); Contatti per la conclusione di affari mediante partecipazione a fiere od attuazione di mostre all’estero, visite di operatori esteri a fiere italiane, ecc. ; Assistenza e consulenza (mediante servizi) per azioni strettamente connesse con le manifestazioni promozionali;

L. 518/70 Contributi finanziari alle Camere di Commercio Italiane all’Estero Organismo competente: Ministero delle

L. 518/70 Contributi finanziari alle Camere di Commercio Italiane all’Estero Organismo competente: Ministero delle Attività Produttive Contributo per lo svolgimento di specifiche attività promozionali di rilievo nazionale e la realizzazione di progetti volti a favorire, in particolare, l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese

Contributi finanziari alle Camere di Commercio Italiane all’Estero (segue) Beneficiari: le Camere di Commercio

Contributi finanziari alle Camere di Commercio Italiane all’Estero (segue) Beneficiari: le Camere di Commercio Italiane all’Estero riconosciute dal Governo Italiano Paesi di destinazione: tutti i Paesi in cui è presente la Rappresentanza diplomatica italiana

L. 212/92 Sostegno di programmi di collaborazione dell’Italia con specifici Paesi per favorire la

L. 212/92 Sostegno di programmi di collaborazione dell’Italia con specifici Paesi per favorire la loro transizione verso l’economia di mercato e la loro integrazione con la U. E Organismo competente: Ministero delle Attività Produttive Contributo per programmi bilaterali o plurinazionali per la promozione della collaborazione dell’Italia con i Paesi, annualmente individuati dal CIPE, per favorire la loro transizione verso forme di economia di mercato e l’integrazione con l’Europa.

Sostegno di programmi di collaborazione dell’Italia con specifici Paesi per favorire la loro transizione

Sostegno di programmi di collaborazione dell’Italia con specifici Paesi per favorire la loro transizione verso l’economia di mercato e la loro integrazione con la U. E (segue) Beneficiari: istituti ed enti pubblici e privati, con particolare riguardo agli organismi di assistenza tecnica e di formazione professionale, associazioni di categoria, imprese Paesi di destinazione: Albania, Algeria, Armenia, Azerbaijan, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Egitto, Estonia, Federazione Russa, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Lettonia, Libia, Lituania, Macedonia, Marocco, Moldova, Polonia, Repubblica Ceca, Rep. Fed. Iugoslava, Romania, Slovacchia, Slovenia, Tajikistan, Tunisia, Ucraina, Ungheria e Uzbekistan

Sostegno di programmi di collaborazione dell’Italia con specifici Paesi per favorire la loro transizione

Sostegno di programmi di collaborazione dell’Italia con specifici Paesi per favorire la loro transizione verso l’economia di mercato e la loro integrazione con la U. E (segue) Importo del contributo: 50% dei costi ammissibili, fino ad un massimo di Euro 413, 165 Requisiti: 1. Coinvolgimento di un partner (promotore locale) dei Paesi di destinazione della legge; 2. presentazione di un piano di copertura finanziaria dei costi previsti e di tutti gli elementi necessari per la valutazione dell’iniziativa proposta; 3. dichiarazione di interesse alla realizzazione rilasciata dall’Autorità governativa competente del Paese oggetto dell’intervento.

Sostegno di programmi di collaborazione dell’Italia con specifici Paesi per favorire la loro transizione

Sostegno di programmi di collaborazione dell’Italia con specifici Paesi per favorire la loro transizione verso l’economia di mercato e la loro integrazione con la U. E (segue) Attività ammissibili: progetti della durata max di 24 mesi relativi a formazione professionale, manageriale e per i quadri intermedi; assistenza tecnica; studi di fattibilità e progettazioni nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni, della distribuzione, dell’economia sociale, dell’energia, del turismo e del risanamento ambientale, igienico e sanitario, nonché in materia di riconversione industriale ed agricola, e nel campo del restauro artistico ed urbano; progetti-pilota finalizzati alla promozione di accordi di collaborazione economica tra le parti per il trasferimento di tecnologia; studi di fattibilità (piani finanziari e preparazione di documenti societari) per la costituzione di joint venture, o per la ristrutturazione di imprese miste, partecipate da soggetti italiani.

L. 394/81 art. 10 Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri Organi competenti:

L. 394/81 art. 10 Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri Organi competenti: Ministero Attività Produttive e Regioni a statuto ordinario Contributi annuali per le spese sostenute dai consorzi aventi come scopo esclusivo l’esportazione di prodotti agroalimentari e dai consorzi fra imprese alberghiere e turistiche, limitatamente all’attività volta ad incrementare la domanda turistica estera.

Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri (segue) Aree geografiche: tutti i Paesi

Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri (segue) Aree geografiche: tutti i Paesi esteri

Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri (segue) Beneficiari: consorzi e società consortili,

Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri (segue) Beneficiari: consorzi e società consortili, anche in forma cooperativa, aventi come scopo sociale esclusivo l’esportazione dei prodotti agroalimentari. consorzi e società consortili, anche in forma cooperativa, tra imprese turistiche ed alberghiere

Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri (segue) Requisiti: Nello statuto del consorzio

Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri (segue) Requisiti: Nello statuto del consorzio deve essere specificata l’assenza di scopo di lucro ed il divieto di distribuzione degli utili. Il consorzio non deve associare in maggioranza imprese che aderiscono ad altro consorzio che abbia accesso ai contributi del Ministero o delle regioni sulle attività promozionali Il consorzio non deve associare un numero di imprese inferiore a 8 (5 per i consorzi di imprese con sede in area ob. 1)

Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri (segue) Spese ammissibili: sono ammissibili solo

Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri (segue) Spese ammissibili: sono ammissibili solo le azioni promozionali volte a sostenere le esportazioni verso l’estero ed il flusso turistico estero in Italia, quali Partecipazione a fiere estere o a fiere internazionali in Italia Realizzazione, stampa e distribuzione materiale pubblicitario in lingua estera Pubblicità su cataloghi, riviste specializzate, spot radio e tv esteri Workshop e incontri promozionali con operatori esteri Ricerche di mercato Le spese generali e di personale imputabili all’iniziativa possono essere imputabili nella misura massima del 20% delle spese totali di ogni progetto.

Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri (segue) Ammontare del contributo: max 40%

Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri (segue) Ammontare del contributo: max 40% del costo del programma elevabile a 60% per i consorzi le cui imprese siano ubicate per almeno i 4/5 nelle regioni ob. 1 70% per i consorzi costituiti da meno di 5 anni al momento della presentazione della domanda

Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri (segue) Limiti massimi dell’importo del contributo

Contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri (segue) Limiti massimi dell’importo del contributo Euro 77. 468, 53 per consorzi con meno di 25 imprese Euro 103. 291, 38 per consorzi tra 25 e 74 imprese Euro 154. 937, 07 per consorzi con oltre 74 soci

Legge 83/89 Interventi di sostegno per l’export a favore di consorzi tra PMI industriali,

Legge 83/89 Interventi di sostegno per l’export a favore di consorzi tra PMI industriali, artigiane, commerciali, di servizi ed imprese artigiane

Beneficiari Consorzi, società consortili, anche in forma cooperativa, che abbiano come scopi sociali esclusivi,

Beneficiari Consorzi, società consortili, anche in forma cooperativa, che abbiano come scopi sociali esclusivi, anche disgiuntamente: • • • l’esportazione dei prodotti delle imprese consorziate l’attività promozionale necessaria per realizzarla a tali scopi si può aggiungere anche l’importazione delle materie prime e dei semilavorati da utilizzarsi da parte delle imprese stesse

Requisiti dei consorzi beneficiari essere costituiti da PMI il numero minimo delle imprese partecipanti

Requisiti dei consorzi beneficiari essere costituiti da PMI il numero minimo delle imprese partecipanti non dev’essere inferiore a 8, ridotto a 5 per: consorzi operanti in area obiettivo 1 consorzi di imprese artigiane consorzi costituiti da imprese del settore tessile/abbigliamento operanti in specifici settori merceologici (velluto arredamento, velluto abbigliamento, filatura cotoniera, tessuti tipo “denim”) la quota sociale non può superare il 20% del fondo consortile o del capitale sociale ogni impresa deve sottoscrivere una quota del fondo consortile, non inferiore ad Euro 1. 291, 14 nell’atto costitutivo dev’essere contenuto un espresso divieto di distribuzione degli utili di esercizio di ogni genere e sotto qualsiasi forma alle imprese consorziate, neppure in caso di scioglimento del consorzio

Soggetti prioritari Consorzi e società consortili: composti in maggioranza tra PMI industriali o da

Soggetti prioritari Consorzi e società consortili: composti in maggioranza tra PMI industriali o da imprese artigiane; di nuova formazione e ubicati in area ob. 1; che abbiano la disponibilità in Paesi Terzi di stabili strutture per la commercializzazione dei prodotti delle imprese consorziate; che abbiano svolto attività promozionale all’estero per un importo non inferiore al 30% delle spese ammissibili; dotati di una struttura stabile

Esclusione dal contributo Non è ammessa la cumulabilità con altri aiuti concessi, allo stesso

Esclusione dal contributo Non è ammessa la cumulabilità con altri aiuti concessi, allo stesso titolo e per lo stesso esercizio, dalle Regioni e da organismi o società finanziarie in cui le Regioni detengano una partecipazione a carattere maggioritario e, anche in caso di contributi pubblici erogati a titolo diverso, l’importo massimo agevolato non può superare l’ 80% delle spese. Sono esclusi i consorzi in cui siano associate imprese appartenenti ad uno stesso gruppo industriale

Ammontare del contributo fino al 40% delle spese ammissibili contributo elevabile fino al 60%

Ammontare del contributo fino al 40% delle spese ammissibili contributo elevabile fino al 60% per i consorzi con sede in area ob. 1 contributo elevabile al fino 70% per i consorzi costituiti da meno di 5 anni

Il limite massimo dei contributi annui ottenibili è così distribuito Euro 77. 468, 53

Il limite massimo dei contributi annui ottenibili è così distribuito Euro 77. 468, 53 per consorzi con meno di 25 imprese Euro 103. 291, 38 per consorzi tra 25 e 74 imprese Euro 154. 937, 07 per consorzi con oltre 74 soci

Spese ammissibili spese promozionali : missioni commerciali, partecipazione a fiere, indagini di mercato, realizzazione

Spese ammissibili spese promozionali : missioni commerciali, partecipazione a fiere, indagini di mercato, realizzazione materiale promozionale in lingue estere, ricerche di mercato, ecc. spese generali e di personale: max 20% delle spese totali di ogni progetto; devono essere imputabili alle singole iniziative e devono riferirsi all’attività svolta in sede per la preparazione iniziale e per le attività conseguenti successive alle manifestazioni.

Modalità di richiesta delle agevolazioni Presentazione della domanda di approvazione del programma promozionale dell’esercizio

Modalità di richiesta delle agevolazioni Presentazione della domanda di approvazione del programma promozionale dell’esercizio successivo (il termine di presentazione dei progetti da svolgere nel 2003 è stato il 30/10/2002) Presentazione della richiesta di liquidazione del contributo per i programmi approvati e svolti nell’esercizio precedente (il termine di presentazione delle richieste di liquidazione relative a programmi svolti nel 2002 è il 15/04/2003)

Le novità del DPCM n. 149 del 28/06/2000 Dal 1 luglio 2000 vengono trasferite

Le novità del DPCM n. 149 del 28/06/2000 Dal 1 luglio 2000 vengono trasferite alle regioni a statuto ordinario le competenze relative all’istruttoria delle domande e parte dell’erogazione (50%) dei contributi a favore dei consorzi regionali Rimangono integralmente di competenza del Ministero Attività Produttive le istruttorie delle domande e l’erogazione dei contributi a favore dei consorzi regionali con sede in regioni a statuto speciale (è comunque previsto un trasferimento ad “altra data”) ed a favore di consorzi multiregionali (con almeno 25% delle imprese con sede legale in una o più regioni diverse da quella degli altri associati o, per i consorzi con più di 60 imprese, con almeno 15 imprese associate con sede legale in una o più regioni diverse).