Sistema finanziario uno sguardo dinsieme 1 Mishkin Eakins

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Sistema finanziario: uno sguardo d’insieme 1 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. 2

Sistema finanziario: uno sguardo d’insieme 1 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. 2

Anteprima • Supponete di voler iniziare un’attività imprenditoriale destinata alla commercializzazione di un robot

Anteprima • Supponete di voler iniziare un’attività imprenditoriale destinata alla commercializzazione di un robot che pulisce la casa, ma di non avere fondi per metterlo in produzione e quindi in vendita. • Pietro, invece, dispone di un’ingente somma che intende investire in vista della sua pensione. • Se poteste mettervi in contatto con Pietro, forse sia le vostre esigenze sia le sue potrebbero trovare un punto d’incontro. Ma come fare in modo che ciò accada? 2 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Anteprima (cont. ) • Per quanto semplice, l’esempio precedente mette in luce l’importanza dei

Anteprima (cont. ) • Per quanto semplice, l’esempio precedente mette in luce l’importanza dei mercati e degli intermediari finanziari nella nostra economia. • Occorre comprendere la struttura generale e i meccanismi di funzionamento dei mercati e degli intermediari finanziari prima di apprezzarne il ruolo all’interno della nostra economia. 3 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Anteprima (cont. ) • In questo capitolo, esamineremo il ruolo dei sistemi finanziari in

Anteprima (cont. ) • In questo capitolo, esamineremo il ruolo dei sistemi finanziari in un’economia avanzata. Studieremo gli effetti delle istituzioni e dei mercati finanziari sull’economia e forniremo un primo sguardo sulla loro struttura generale e sul loro modo di operare. Gli argomenti trattati includono: o Funzione dei mercati finanziari o Struttura dei mercati finanziari o Internazionalizzazione dei mercati finanziari o Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto o Tipi di intermediari finanziari o Regolamentazione del sistema finanziario 4 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Funzione dei mercati finanziari • Trasferimento delle risorse finanziarie dalle famiglie o dalle imprese

Funzione dei mercati finanziari • Trasferimento delle risorse finanziarie dalle famiglie o dalle imprese che dispongono di opportunità di investimento (datori di fondi-unità in surplus) ai soggetti che ne sono privi (prenditori di fondi-unità in deficit) • Miglioramento dell’efficienza economica 5 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Datori e prenditori di fondi nei mercati finanziari Creditori 1. Famiglie 2. Imprese 3.

Datori e prenditori di fondi nei mercati finanziari Creditori 1. Famiglie 2. Imprese 3. Amministrazione pubblica 4. Soggetti esteri 6 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Debitori 1. Imprese 2. Amministrazione pubblica 3. Famiglie 4. Soggetti esteri

Segmenti dei mercati finanziari 1. Circuito diretto • Le unità in deficit prendono a

Segmenti dei mercati finanziari 1. Circuito diretto • Le unità in deficit prendono a prestito i fondi direttamente dai risparmiatori nei mercati finanziari emettendo strumenti finanziari che rappresentano “diritti” sul reddito futuro o sulle attività del prenditore. 2. Circuito indiretto • Le unità in deficit prendono a prestito i fondi indirettamente dai risparmiatori attraverso gli intermediari finanziari (preposti a procurare sia fondi mutuabili sia opportunità di investimento) emettendo strumenti che rappresentano “diritti” sul reddito futuro o sulle attività del prenditore. 7 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Funzione dei mercati finanziari (cont. ) 8 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Funzione dei mercati finanziari (cont. ) 8 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Importanza dei mercati finanziari • La canalizzazione delle risorse finanziarie dai datori ai prenditori

Importanza dei mercati finanziari • La canalizzazione delle risorse finanziarie dai datori ai prenditori è importante per l’economia. Per esempio, se risparmiaste 1. 000 euro ma non esistessero mercati finanziari, non otterreste alcun rendimento da tale risparmio (sarebbe come mettere quel denaro sotto il materasso). • Tuttavia, se un muratore potesse impiegare quella somma di denaro per acquistare un nuovo macchinario (incrementando la sua produttività), potrebbe essere disposto a corrispondervi una remunerazione (interesse) per l’uso dei fondi. 9 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Importanza dei mercati finanziari (cont. ) • I mercati finanziari sono fondamentali per realizzare

Importanza dei mercati finanziari (cont. ) • I mercati finanziari sono fondamentali per realizzare un’efficiente allocazione del capitale, consentendo il trasferimento delle risorse finanziarie dai soggetti che non hanno opportunità di investimento produttive a quelli che dispongono di tali opportunità. • I mercati finanziari accrescono anche il benessere dei consumatori, permettendo loro di programmare meglio gli acquisti. 10 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Struttura dei mercati finanziari La struttura dei mercati finanziari aiuta a definirli lungo una

Struttura dei mercati finanziari La struttura dei mercati finanziari aiuta a definirli lungo una molteplicità di di dimensioni (che non è detto debbano essere reciprocamente esclusive). Per cominciare. . . 11 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Struttura dei mercati finanziari (cont. ) 1. Mercati dei titoli di debito • A

Struttura dei mercati finanziari (cont. ) 1. Mercati dei titoli di debito • A breve termine (scadenza < 1 anno) • A lungo termine (scadenza > 10 anni) • A medio termine (scadenza compresa fra 1 e 10 anni) 2. Mercati dei titoli azionari • Corrispondono dividendi, in teoria per sempre • Rappresentano diritti di proprietà nell’impresa 12 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Struttura dei mercati finanziari (cont. ) 1. Mercati primari • Emissione di nuovi titoli

Struttura dei mercati finanziari (cont. ) 1. Mercati primari • Emissione di nuovi titoli collocati presso gli investitori iniziali • Coinvolgono solitamente una banca di investimento che sottoscrive l’offerta 2. Mercati secondari • Vengono acquistati e venduti i titoli già in circolazione • Esempi di tali mercati sono le borse valori come il NYSE e il NASDAQ (negli Stati Uniti) e Borsa Italiana (in Italia) • Coinvolgono sia i broker sia i dealer (conoscente la differenza fra i due tipi di intermediari? ) 13 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Struttura dei mercati finanziari (cont. ) Anche se le imprese non ottengono nuove risorse

Struttura dei mercati finanziari (cont. ) Anche se le imprese non ottengono nuove risorse finanziarie dai mercati secondari, essi svolgono due importanti funzioni: • forniscono liquidità, rendendo più agevole l’acquisto e la vendita dei titoli delle società • definiscono il prezzo dei titoli 14 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Struttura dei mercati finanziari (cont. ) I mercati secondari possono essere organizzati in due

Struttura dei mercati finanziari (cont. ) I mercati secondari possono essere organizzati in due modi: 1. Borse valori • gli scambi avvengono in sedi centralizzate (per esempio, il New York Stock Exchange o la Borsa di Milano) 2. Mercati OTC (Over-The-Counter) • Gli operatori, posti in sedi differenti, acquistano e vendono titoli • Esempi di tali mercati sono quelli in cui avvengono gli scambi di certificati di deposito negoziabili, accettazioni bancarie, swap e valute 15 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Classificazioni dei mercati finanziari Un altro criterio di classificazione dei mercati finanziari fa riferimento

Classificazioni dei mercati finanziari Un altro criterio di classificazione dei mercati finanziari fa riferimento alla scadenza dei titoli: 1. Mercato monetario: breve termine (scadenza < 1 anno) 2. Mercato dei capitali: lungo termine (scadenza > 1 anno) più titoli azionari 16 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Internazionalizzazione dei mercati finanziari La crescente internalizzazione dei mercati è diventata un trend importante.

Internazionalizzazione dei mercati finanziari La crescente internalizzazione dei mercati è diventata un trend importante. Gli Stati Uniti non dominano più la scena mondiale. • Mercato obbligazionario internazionale ed eurobbligazioni o Obbligazioni estere § denominate in una valuta estera § rivolte a un mercato estero o Eurobbligazioni § denominate in una valuta diversa da quella del paese di emissione § oltre l’ 80% delle nuove emissioni è costituito da eurobbligazioni 17 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Internazionalizzazione dei mercati finanziari (cont. ) • Mercato delle eurovalute o Denaro depositato in

Internazionalizzazione dei mercati finanziari (cont. ) • Mercato delle eurovalute o Denaro depositato in banche fuori del paese d’origine o Eurodollari (dollari USA depositati, per esempio, a Londra) • Mercati azionari internazionali o I mercati azionari statunitensi hanno perso la preminenza assoluta (si veda, per esempio, la crescita dei mercati asiatici) 18 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Internazionalizzazione dei mercati finanziari (cont. ) Come mostra la prossima slide, il numero degli

Internazionalizzazione dei mercati finanziari (cont. ) Come mostra la prossima slide, il numero degli indici dei mercati azionari esteri è molto alto. Probabilmente saprete che cosa rappresenta, nella realtà italiana, il FTSE MIB. Ma conoscete l’S&P 500, il FTSE 100, il Nikkei 225 o l’Hang Seng? Quali paesi rappresentano questi indici? 19 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Internazionalizzazione dei mercati finanziari (cont. ) 20 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Internazionalizzazione dei mercati finanziari (cont. ) 20 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Una prospettiva internazionale circa il declino dei mercati dei capitali statunitensi • Gli Stati

Una prospettiva internazionale circa il declino dei mercati dei capitali statunitensi • Gli Stati Uniti hanno perso il loro vantaggio competitivo in molti settori industriali (per esempio in quelli automobilistici e dell’elettronica di consumo). • Un trend analogo sembra interessare i mercati finanziari degli Stati Uniti, data la concorrenza delle borse di Londra e Hong Kong. In effetti, molte imprese statunitensi si rivolgono ai mercati esteri (come quelli europei e asiatici). 21 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Una prospettiva internazionale circa il declino dei mercati dei capitali statunitensi (cont. ) Perché?

Una prospettiva internazionale circa il declino dei mercati dei capitali statunitensi (cont. ) Perché? 1. Rapidità nell’adozione delle innovazioni tecnologiche all’estero 2. Normative più severe negli Stati Uniti dopo gli attacchi terroristici dell’ 11 settembre 2001 3. Maggior rischio di incorrere in cause giudiziarie negli Stati Uniti 4. Aumento dei costi per le imprese che intendono quotarsi nei mercati statunitensi, dovuto all’introduzione del Sarbanes-Oxley Act 22 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto Torniamo alla Figura 2. 1 e focalizziamoci sulla

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto Torniamo alla Figura 2. 1 e focalizziamoci sulla sua parte superiore: il circuito indiretto. 23 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) In alternativa all’incontro diretto fra risparmiatori/investitori

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) In alternativa all’incontro diretto fra risparmiatori/investitori e debitori, un intermediario finanziario (per esempio una banca) può frapporsi fra datori e prenditori di fondi: • prendendo a prestito risorse dalle unità in surplus e • utilizzandole per concedere finanziamenti alle unità in deficit 24 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • Questo processo, chiamato intermediazione finanziaria,

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • Questo processo, chiamato intermediazione finanziaria, è il percorso primario per le risorse finanziarie che si muovono dai datori ai prenditori di fondi. • Gli intermediari finanziari sono una fonte di finanziamento delle imprese più importante rispetto ai mercati mobiliari (come quelli azionari). • La loro rilevanza emerge in relazione ai costi di transazione, alla ridistribuzione del rischio e all’asimmetria informativa. 25 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • Costi di transazione Gli intermediari

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • Costi di transazione Gli intermediari finanziari consentono di ottenere vantaggi economici abbassando i costi di transazione 2. Gli intermediari finanziari riducono i costi di transazione potendo contare sull’esperienza sviluppata in questo campo e riuscendo a trarre vantaggio dalle economie di scala 1. 26 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • I bassi costi di transazione

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • I bassi costi di transazione dell’intermediario finanziario fanno sì che questi possa offrire alcuni servizi di liquidità, che agevolano l’esecuzione delle transazioni dei loro clienti. 1. Le banche offrono ai depositanti correnti che consentono loro di effettuare facilmente i pagamenti. 2. I depositanti possono percepire interessi sui propri conti e utilizzarli per l’acquisto di beni e servizi. 27 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Prospettiva internazionale • Dagli studi condotti emerge che le imprese negli Stati Uniti, in

Prospettiva internazionale • Dagli studi condotti emerge che le imprese negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito e in altri paesi sviluppati solitamente ottengono fondi tramite gli intermediari finanziari, non direttamente attraverso i mercati mobiliari. • In Germania e in Giappone, i finanziamenti erogati dagli intermediari finanziari sono quasi dieci volte superiori rispetto agli altri. • In ogni caso, l’importanza relativa dei mercati obbligazionari rispetto a quelli azionari differisce ampiamente a seconda dei paesi considerati. 28 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • Un altro vantaggio dei bassi

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • Un altro vantaggio dei bassi costi di transazione delle istituzioni finanziarie è che possono contribuire a ridurre l’esposizione degli investitori al rischio, tramite un processo chiamato ridistribuzione del rischio. o Le istituzioni finanziarie emettono e vendono attività con bassa rischiosità a un determinato segmento di investitori, acquistando poi altre attività con rischiosità maggiore da altri soggetti. o Questo processo è definito trasformazione delle attività finanziarie poiché comporta, in un certo senso, la conversione di strumenti finanziari rischiosi in attività più sicure per gli investitori. 29 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • Gli intermediari finanziari aiutano anche

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • Gli intermediari finanziari aiutano anche individui e imprese a diversificare le attività che detengono. • I bassi costi di transazione consentono agli intermediari di acquistare una pluralità di attività e combinarle in unico portafoglio, che può essere venduto ai singoli investitori. 30 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • Un ulteriore motivo che giustifica

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • Un ulteriore motivo che giustifica l’esistenza delle istituzioni finanziarie consiste nella riduzione dell’impatto dell’asimmetria informativa. • Si tratta di una condizione in cui un soggetto che partecipa allo scambio finanziario non dispone di informazioni sulla controparte sufficienti per prendere decisioni accurate. • Questo problema viene solitamente discusso in base due punti di vista: la selezione avversa e l’azzardo morale. 31 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • Selezione avversa Si origina prima

Funzione degli intermediari finanziari: circuito indiretto (cont. ) • Selezione avversa Si origina prima che avvenga la transazione 2. I potenziale prenditori di fondi che hanno maggiore probabilità di produrre un risultato indesiderabile (avverso) sono gli stessi che si attivano di più per richiedere un finanziamento 3. Problemi analoghi si verificano nell’attività assicurativa, laddove le persone malate sono quelle maggiormente incentivate a nascondere il proprio stato di salute 1. 32 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Asimmetria informativa: selezione avversa e azzardo morale • Azzardo morale Si origina dopo la

Asimmetria informativa: selezione avversa e azzardo morale • Azzardo morale Si origina dopo la conclusione della transazione 2. Rischio che il prenditore di fondi sia incentivato a compiere azioni indesiderabili (immorali), che accrescono la sua probabilità di insolvenza 3. Analogamente, nell’attività assicurativa, le persone possono intraprendere azioni rischiose solo dopo aver stipulato un contratto di assicurazione 4. Possono generarsi conflitti di interesse 1. 33 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Asimmetria informativa: selezione avversa e azzardo morale (cont. ) Gli intermediari finanziari riducono i

Asimmetria informativa: selezione avversa e azzardo morale (cont. ) Gli intermediari finanziari riducono i problemi di selezione avversa e di azzardo morale, riuscendo così a realizzare profitti dalle transazioni finanziarie. Il modo in cui ciò avviene sarà illustrato in molti dei prossimi capitoli. 34 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Tipi di intermediari finanziari 35 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Tipi di intermediari finanziari 35 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Tipi di intermediari finanziari (cont. ) 36 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Tipi di intermediari finanziari (cont. ) 36 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Tipi di intermediari finanziari (cont. ) • Intermediari creditizi o o Banche (in Italia,

Tipi di intermediari finanziari (cont. ) • Intermediari creditizi o o Banche (in Italia, 760 a fine 2012): raccolgono fondi principalmente attraverso l’emissione di di depositi in conto corrente, depositi a risparmio, certificati di deposito e obbligazioni, che vengono poi impiegati per concedere finanziamenti alle imprese o agli individui Altri intermediari creditizi (in Italia, circa 200 a fine 2012): concedono (come le banche) finanziamenti alle imprese o agli individui, ma (a differenza delle banche) non si finanziano attraverso l’emissione di depositi bensì emettendo azioni e obbligazioni; rientrano in questa categoria le società di credito al consumo, quelle di factoring e quelle di leasing Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. 37

Tipi di intermediari finanziari (cont. ) • Intermediari assicurativi Imprese di assicurazione vita: assicurano

Tipi di intermediari finanziari (cont. ) • Intermediari assicurativi Imprese di assicurazione vita: assicurano le persone offrendo prestazioni monetarie (capitale o rendita) in caso di morte o di sopravvivenza a una data futura; i fondi sono ottenuti grazie ai premi che gli assicurati corrispondono sottoscrivendo la polizza, e sono momentaneamente investiti (soprattutto) in obbligazioni societarie e in titoli di Stato, oltre che (in misura minore) in azioni o Imprese di assicurazione danni: assicurano i titolari delle polizze contro eventi riguardanti le persone, le cose o il patrimonio; i fondi ottenuti sono investiti in attività più liquide, come i titoli di Stato o Fondi pensione: veicoli che consentono la realizzazione di un piano pensionistico durante la vita lavorativa, al fine di costituire un montante che sarà pagato come rendita al momento della pensione o 38 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Tipi di intermediari finanziari (cont. ) • Intermediari mobiliari SIM e banche di investimento:

Tipi di intermediari finanziari (cont. ) • Intermediari mobiliari SIM e banche di investimento: svolgono attività di compravendita, collocamento, esecuzione di ordini di negoziazione, gestioni di portafogli di valori mobiliari, consulenza nelle operazioni di fusione e acquisizione ecc. o SGR: raccolgono risorse dai singoli risparmiatori o dalle imprese e gestiscono patrimoni di fondi comuni di investimento o SICAV: trattano l’investimento collettivo del patrimonio mediante l’offerta pubblica delle proprie azioni o 39 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Autorità di vigilanza del sistema finanziario italiano 40 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari,

Autorità di vigilanza del sistema finanziario italiano 40 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Regolamentazione del sistema finanziario Motivi principali a sostegno della regolamentazione 1. Aumentare le informazioni

Regolamentazione del sistema finanziario Motivi principali a sostegno della regolamentazione 1. Aumentare le informazioni a disposizione degli investitori 2. Assicurare la stabilità degli intermediari finanziari 41 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Motivo di regolamentazione: aumentare le informazioni a disposizione degli investitori • L’asimmetria informativa nei

Motivo di regolamentazione: aumentare le informazioni a disposizione degli investitori • L’asimmetria informativa nei mercati finanziari implica che gli investitori siano esposti a problemi di selezione avversa e azzardo morale che possono ostacolare il funzionamento efficiente dei mercati stessi, inducendo quindi gli investitori a tenersi lontani dai mercati. • Autorità come la CONSOB e la SEC richiedono perciò alle società che emettono titoli di fornire informazioni sullo stato di salute aziendale e sulle loro offerte al pubblico, vietando altresì le attività di insider trading. • Gli interventi di regolamentazione e vigilanza possono ridurre i problemi di selezione avversa e azzardo morale nei mercati finanziari e aumentarne l’efficienza accrescendo la quantità di informazioni disponibili per gli investitori. 42 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Motivo di regolamentazione: assicurare la stabilità degli intermediari finanziari • I prestatori di fondi

Motivo di regolamentazione: assicurare la stabilità degli intermediari finanziari • I prestatori di fondi non sempre sono in grado di valutare se l’intermediario a cui hanno affidato le loro risorse sia capace di mantenere i propri impegni. • Qualora avessero dubbi sulla solidità del complessivo sistema finanziario, potrebbero decidere di ritirare i propri fondi sia dalle istituzioni sane sia da quelle in difficoltà, col risultato di generare un panico finanziario. • Un panico finanziario può causare ingenti perdite agli investitori e e danneggiare seriamente l’economia. 43 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Motivo di regolamentazione: assicurare la stabilità degli intermediari finanziari (cont. ) • Per proteggere

Motivo di regolamentazione: assicurare la stabilità degli intermediari finanziari (cont. ) • Per proteggere gli investitori e l’intero sistema economico dai panici finanziari, le autorità di regolamentazione e vigilanza possono attuare varie tipologie di interventi: o restrizioni all’entrata o informazione o controllo e contenimento dei rischi o assicurazione sui depositi o limiti alla concorrenza o restrizioni sui tassi di interesse 44 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Regolamentazione: restrizioni all’entrata • Sono state predisposte regole molto rigide in merito alla possibilità

Regolamentazione: restrizioni all’entrata • Sono state predisposte regole molto rigide in merito alla possibilità di svolgere l’attività di intermediazione finanziaria. • Gli individui o i gruppi che intendono costituire una nuova impresa di intermediazione finanziaria (come una banca o una compagnia assicurativa) devono ottenere un’autorizzazione dall’autorità di vigilanza competente. • I requisiti da soddisfare riguardano in genere: forma societaria, disponibilità di un capitale minimo, onorabilità e professionalità per i soci e gli amministratori. 45 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Regolamentazione: informazione • Esistono stringenti obblighi di informazione per gli intermediari finanziari. In particolare,

Regolamentazione: informazione • Esistono stringenti obblighi di informazione per gli intermediari finanziari. In particolare, i bilanci devono essere: o redatti secondo determinati principi o messi a disposizione del pubblico o sottoposti a revisione periodica 46 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Regolamentazione: controllo e contenimento dei rischi • Esistono limitazioni sulle operazioni che gli intermediari

Regolamentazione: controllo e contenimento dei rischi • Esistono limitazioni sulle operazioni che gli intermediari finanziari possono effettuare e sulle attività che possono detenere. • Prima di affidare i vostri fondi a una banca o a un’altra istituzione finanziaria, vorreste assicurarvi che tali fondi siano al sicuro e che l’intermediario riuscirà ad assolvere gli obblighi che ha contratto con voi. 47 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Regolamentazione: controllo e contenimento dei rischi (cont. ) • Un modo per avere questa

Regolamentazione: controllo e contenimento dei rischi (cont. ) • Un modo per avere questa certezza è impedire all’intermediario di intraprendere attività troppo rischiose. • Un altro modo consiste nel richiedere che, a fronte dei rischi cui si espone, egli disponga di adeguati mezzi patrimoniali ai quali attingere in caso di difficoltà. 48 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Regolamentazione: assicurazione sui depositi • Le autorità di regolamentazione possono istituire una forma di

Regolamentazione: assicurazione sui depositi • Le autorità di regolamentazione possono istituire una forma di assicurazione che tuteli i depositanti presso un intermediario rispetto alle perdite dei loro fondi in caso di fallimento dell’intermediario stesso. • In Italia, il FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) è un organismo il cui scopo è garantire i depositanti delle banche consorziate, le quali si impegnano a fornire le risorse finanziarie necessarie per il perseguimento delle finalità del Fondo. 49 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Regolamentazione: limiti alla concorrenza • Sebbene non esistano prove chiare che una concorrenza sfrenata

Regolamentazione: limiti alla concorrenza • Sebbene non esistano prove chiare che una concorrenza sfrenata tra intermediari favorisca i fallimenti (che provocano così tanti danni presso il pubblico), spesso le autorità di regolamentazione hanno imposto restrizioni all’apertura di nuove filiali da parte delle banche. 50 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Regolamentazione: restrizioni sui tassi di interesse • Nel passato, la concorrenza è stata limitata

Regolamentazione: restrizioni sui tassi di interesse • Nel passato, la concorrenza è stata limitata anche con regole che limitano il pagamento di interessi sui depositi. • Negli Stati Uniti, per esempio, per lungo tempo vi è stata la convinzione diffusa (oggi non più suffragata da ulteriori studi) che l’assenza di limiti concorrenziali avesse favorito le crisi bancarie durante la Grande depressione. 51 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Regolamentazione del sistema finanziario a livello internazionale • I paesi che hanno sistemi economici

Regolamentazione del sistema finanziario a livello internazionale • I paesi che hanno sistemi economici simili tendono a implementare una normativa finanziaria analoga (riguardo, per esempio, agli obblighi di informazione pubblica per le società che emettono titoli, all’autorizzazione allo svolgimento dell’attività degli intermediari finanziari e al contenimento della loro esposizione al rischio). • Restano comunque molte differenze tra le regolamentazioni vigenti nei vari paesi a economia di mercato. 52 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Riassunto • Funzione dei mercati finanziari: abbiamo esaminato i flussi di fondi all’interno del

Riassunto • Funzione dei mercati finanziari: abbiamo esaminato i flussi di fondi all’interno del sistema finanziario e il ruolo degli intermediari in questo processo. • Struttura dei mercati finanziari: abbiamo esaminato tale struttura da differenti prospettive, considerando i tipi di strumenti, gli scopi, gli assetti organizzativi e l’orizzonte temporale. 53 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Riassunto (cont. ) • Internazionalizzazione dei mercati finanziari: abbiamo brevemente analizzato l’espansione dei mercati

Riassunto (cont. ) • Internazionalizzazione dei mercati finanziari: abbiamo brevemente analizzato l’espansione dei mercati dei titoli di debito e di quelli azionari nel contesto internazionale. • Funzione degli intermediari finanziari: abbiamo analizzato il ruolo degli intermediari nel ridurre i costi di transazione, consentire la ridistribuzione del rischio e limitare i problemi di asimmetria informativa. 54 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Riassunto (cont. ) • Tipi di intermediari finanziari: abbiamo descritto a grandi linee i

Riassunto (cont. ) • Tipi di intermediari finanziari: abbiamo descritto a grandi linee i vari tipi di intermediari finanziari, la cui analisi verrà approfondita nei capitoli successivi. • Regolamentazione del sistema finanziario: abbiamo descritto a grandi linee alcune forme di regolamentazione e vigilanza riguardanti le istituzioni e i mercati finanziari. 55 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

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