PARTECIPAZIONE SCOLASTICA DEI GIOVANI STRANIERI DATI E QUESTIONI

  • Slides: 32
Download presentation
PARTECIPAZIONE SCOLASTICA DEI GIOVANI STRANIERI DATI E QUESTIONI Alessio Buonomo | Sapienza Università di

PARTECIPAZIONE SCOLASTICA DEI GIOVANI STRANIERI DATI E QUESTIONI Alessio Buonomo | Sapienza Università di Roma Daniele Spizzichino | ISTAT Giuseppe Gabrielli | Università di Napoli Federico II Oliviero Casacchia | Sapienza Università di Roma Paola Muccitelli | ISTAT Salvatore Strozza | Università di Napoli Federico II SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 25 -26 NOVEMBRE 2016 CONVEGNO SCIENTIFICO LA SOCIETÀ ITALIANA E LE GRANDI CRISI ECONOMICHE 1929 -2016

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE La scolarizzazione e la non partecipazione scolastica Il tema della scolarizzazione e della mancata partecipazione agli studi costituisce un problema serio in molti paesi dell’UE. Rispetto ai 33 paesi analizzati sulla base dei dati Eurostat, l’Italia occupa la ventottesima posizione per abbandono precoce degli studi. Un altro dato significativo riferito alla scolarità in Italia è la forte disparità rispetto al Percentuale di giovani che abbandonano precocemente i percorsi di genere e alla cittadinanza. istruzione e formazione, 2015 Il non completamento degli studi produce effetti sull’intera società: rischio di 40 disoccupazione, povertà, problemi di salute (Traag e Van der Velden 2011); si 35 correla con i livelli più elevati di delinquenza (Marie, Traag, e Van der Velden 2009). 30 25 Alla luce di tali considerazioni è evidente il ruolo cruciale della lotta all’abbandono 20 sprecoce degli studi. 15 10 14, 7 11, 0 5 0 Ue HR SI CH CY PL LT CZ IE SK SE AT DK EL NL FR FI LU LV BE DE N UK EE MK HU BG PT IT IS RO MT ES TR 28 Fonte: Eurostat, European Union Labour Force Survey (edat_lfse_14) 2

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Il contesto italiano al censimento 2011 Gli studenti maschi e gli immigrati hanno sempre tassi di scolarità inferiori rispetto 100 alle loro controparti. 90 I ragazzi di 6‐ 14 anni hanno 80 tassi molto simili tra loro. A 70 partire dai 15 anni le differenze diventano rilevanti 60 sia per genere che per 50 cittadinanza. 40 Le differenze di genere sono 30 più marcate per gli italiani che per gli immigrati. 20 I tassi di scolarità dei ventenni 10 stranieri sono pari a 30, 3% per le 0 ragazze e 22, 2% per i ragazzi, inferiori di 26 e 20, 5 p. p. rispetto ai ventenni italiani Tassi di scolarità per età distinti per genere e cittadinanza (valori per 100). 56, 3 42, 7 13, 6 30, 3 8, 1 22, 2 6 7 8 9 10 Maschi Italiani 11 12 Femmine 13 14 15 16 17 Maschi Femmine Immigrati Fonte: 15° censimento generale della popolazione e delle abitazioni 18 19 3 20

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Il contesto italiano nel censimento 2011 (2) 4, 6 13 4, 4 4, 5 12, 7 4, 1 4, 2 3, 8 12 3, 9 3, 8 3, 7 3, 6 3, 2 11 10 9 4, 0 3, 9 3, 9 3, 9 5, 0 4, 9 4, 9 4, 8 8 7 a ni si di a In Tu M ar oc co a ni lo di n Al tra cit ta Al Po an za ni a ba ne ip pi a Fil in ra Uc ia an Ro do ol m va 4 Media stranieri Fonte: 15° censimento generale della popolazione e delle abitazioni 6‐ 10 11‐ 14 15‐ 20 4 Ci 5 na 6 M Per contro, esclusi gli italiani, sono i Romeni ad avere i tassi più alti nella classe 15‐ 20 anni e gli Albanesi per le classi 6‐ 10 e 11‐ 14 anni. 14 lia I Cinesi hanno il tasso più basso in tutte le classi di età considerate. Seguono Indiani e Tunisini. Tassi di scolarità totale per classi di età e alcuni paesi di cittadinanza Ita Non si osservano differenze particolarmente evidenti fino ai 14 anni. I tassi di scolarità per la classe 15‐ 20 anni hanno invece una maggiore variabilità per nazionalità.

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Le ragioni della non partecipazione scolastica degli immigrati/stranieri Anche se le caratteristiche della partecipazione scolastica cambiano a seconda del paese considerato, esistono alcuni elementi comuni messi in luce dalla letteratura internazionale. Sono stati individuati due principali macro-categorie: da un lato i fattori relativi al contesto scolastico e, dall’altro lato, i fattori legati al piano individuale o familiare (Thibert 2013; Eurydice 2014). L’obiettivo di questo lavoro è dare un contributo alla crescente letteratura (Strozza, 2008) che si occupa della partecipazione scolastica degli immigrati tentando di mettere in luce le caratteristiche e le determinanti della fuoriuscita dall’istituzione scolastica da parte di questa componente. 5

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Fattori legati al contesto scolastico • • La ripetenza - i contributi più recenti della ricerca scientifica hanno evidenziato gli effetti negativi delle ripetenze, quali determinanti sia di un calo nelle performances scolastiche, sia di un maggior rischio di abbandono (Silberglitt et al. , 2006, Jacob e Lefgren, 2009, Blount 2012). La segregazione socio-economica - essa è associata a problemi comportamentali (Hugh, 2010), voti bassi (OECD 2011) e all’aumento del rischio di abbandono scolastico (Traag e van der Velden, 2011; Nevala et al. , 2011). Segregazione in base alla nazionalità - una elevata concentrazione di studenti immigrati provoca un aumento del rischio di peggiori performances e di abbandono scolastico (Cardinali et al. 2016). Differenziazione dei percorsi educativi – quando il sistema scolastico prevede una differenziazione dei percorsi di studio, coloro che non seguono un curricolo adeguato alle loro capacità hanno un rischio maggiore di lasciare gli studi (European commission 2011). 6

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Fattori legati al contesto individuale o familiare • • Genere – numerose ricerche hanno dimostrato che gli studenti maschi sono più propensi a lasciare la scuola in anticipo rispetto alle femmine (Rumberger, 1995; Croll, 2009). Status socio-economico – appartenere a un ceto sociale medio/alto o avere genitori con un alto livello di istruzione, riduce il rischio di fuoriuscita precoce dalla scuola, sia per effetto di una maggiore partecipazione familiare alla formazione scolastica dello studente, sia per una minore attrattiva esercitata da un ingresso precoce nel mondo del lavoro (Berolini et al 2015; Dalla Zuanna et al. , 2009). Cittadinanza e generazione migratoria – numerose ricerche hanno mostrato che appartenere allo status di immigrato incide sulla partecipazione scolastica. Tuttavia il rischio di lasciare precocemente gli studi è legato a fattori come la lingua (Cardinali et al. 2016), la generazione migratoria (Chiswick & Deb. Burman 2006) e l’etnia di appartenenza (Freeney & O connel 2012). Capacità cognitive – esse sono positivamente collegate al rischio di non partecipazione scolastica (Audas e Willms 2001). Tuttavia la dispersione, più che a inferiori capacità intellettive, è collegata a fattori non cognitivi (Neisser et al. 1996). In effetti, le variabili sopra menzionate incidono sul rischio di abbandono scolastico indipendentemente dai livelli cognitivi dello studente (Fortin et al, 2013). 7

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Dati dell’analisi descrittiva • • • La fonte dei dati è l’indagine ISTAT «Condizione e integrazione sociale dei cittadini stranieri – Anno 2011 -2012» . Abbiamo considerato nell’analisi solo i ragazzi di 6 -20 anni che fossero «stranieri immigrati» e gli «stranieri di seconda generazione non naturalizzati» . Abbiamo inoltre suddiviso le età in tre classi: – 6 -10 (1. 157 casi non pesati); – 11 -14 (932 casi non pesati); – 15 -20 (1. 258 casi non pesati). • Partendo da 25. 326 casi non ponderati, dopo la selezione dei casi sopra indicata il campione finale conta 3. 347 unità. 8

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Tassi di non partecipazione scolastica di studenti stranieri residenti in Italia di 6 -10 anni (valori per 100). 1, 7 1, 6 2, 0 1, 7 1, 0 0, 8 0, 5 Generazione America Latina Asia Africa subsahariana 0, 0 Nord Africa 1. 50 1. 75 2 Sud e Isole Ripartizione Europa Est Ue 0, 4 0, 0 Genere 2, 4 Aree di cittadinanza Fonte: Condizione e integrazione sociale dei cittadini stranieri – Anno 2011‐ 2012 Altra lingua 1, 5 2, 1 2, 0 Neolatina 1, 9 2, 2 Italiano 2, 0 2, 5 Europa Est non Ue Come prevedibile, se gli stranieri sono di lingua madre italiani o di lingue romanze i tassi sono più bassi. 2, 5 Centro Tra le aree di cittadinanza considerate sono gli asiatici ad avere i tassi più alti. 3, 4 3, 3 3, 0 Nord Gli stranieri nati in Italia hanno il tasso di non partecipazione più basso tra le generazioni migratorie. 3, 5 Femmina I residenti al nord e centro Italia hanno tassi simili, ben più elevati sono quelli del Mezzogiorno. 4, 0 Maschio Le ragazze hanno tassi di non partecipazione più bassi rispetto agli studenti maschi. Lingua 9

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Tassi di non partecipazione scolastica di studenti stranieri residenti in Italia di 11 -14 anni (valori per 100). 14, 0 12 10, 7 10 8 6 7, 6 5, 8 4 4, 0 2 7, 0 5, 9 5, 0 4, 6 4, 8 2, 2 5, 3 3, 1 2, 7 1, 8 6, 2 1, 9 Genere Ripartizione Generazione Aree di cittadinanza Fonte: Condizione e integrazione sociale dei cittadini stranieri – Anno 2011‐ 2012 Lingua 10 Altra lingua Neolatina Italiano America Latina Asia Africa subsahariana Nord Africa Europa Est non Ue Europa Est Ue 1. 25 1. 50 1. 75 2 Sud e Isole Centro 0 Nord In questo caso sono i cittadini del Nord Africa ad avere i più alti tassi di non partecipazione. 14 Femmina La generazione 1. 25 ha il tasso di non partecipazione più alto tra quelli osservati, mentre i valori per le altre generazioni migratorie sono piuttosto simili tra loro. 16 Maschio Con riferimento al genere, alle ripartizioni e alla lingua si osservano profili simili alla classe 6 ‐ 10 anni.

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Tassi di non partecipazione scolastica di studenti stranieri residenti in Italia di 15 -20 anni (valori per 100). 57, 9 50 49, 4 42, 8 40 Sono maschi, residenti nel 30 Mezzogiorno, di cittadinanza asiatica e di lingua diversa da quelle neolatine coloro che maggiormente 20 non sono iscritti a scuola. 38, 3 37, 0 36, 1 35, 6 36, 6 38, 4 41, 2 39, 8 34, 0 32, 1 28, 7 27, 7 21, 4 18, 6 17, 8 Lingua 11 Altra lingua Neolatina Asia Resto Africa Nord Africa Europa Est NON UE Europa Est UE 1. 25 e 1 1. 50 1. 75 2 Sud e Isole Centro Nord Femmina Maschio Coloro che sono arrivati in Italia dopo i 12 anni (generazione 1. 25 e 0 1) mostrano i tassi più alti tra quelli osservati. Coerentemente alla letteratura internazionale i ragazzi arrivati tra 0 e 5 anni hanno un tasso particolarmente basso e Genere Ripartizione Generazione Aree di cittadinanza inferiore alle stesse seconde Fonte: Condizione e integrazione sociale dei cittadini stranieri – Anno 2011‐ 2012 generazioni. Italiano 10 America Latina Come prevedibile i tassi di non partecipazione sono molto più alti che nelle classi di età precedentemente analizzate. 60

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Dati del modello di regressione logistica • • • Di seguito proponiamo 3 modelli: - Modello 1 contenente solo variabili demografiche. - Modello 2 a cui sono aggiunte le variabili relative alla famiglia. - Modello 3 in cui al posto delle variabili familiari sono aggiunti gli indici di integrazione (medio familiare) sociale, culturale, economica e politica calcolati da Blangiardo. Le cittadinanze nei casi più frequenti sono mostrate singolarmente, mentre negli altri casi abbiamo scelto di usare delle aggregazioni per aree continentali. I modelli si riferiscono alla sola popolazione di 15 -20 anni. Abbiamo scelto di considerare congiuntamente la generazione 1. 25 e 1. Abbiamo suddiviso le età in due gruppi 15 -17 e 18 -20, tuttavia non saranno mostrati i risultati della regressione logistica con riferimento all’età dato che è scontata la relazione tra l’aumento dell’età e l’incremento del rischio di non partecipare agli studi. La fonte dei dati è l’indagine ISTAT «Condizione e integrazione sociale dei cittadini stranieri – Anno 2011 -2012» . 12

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Modello 1 - Demografiche Modello 2 - Familiare Modello 3 - Integrazione Genere Maschi (rif. ) Femmine Romania (rif. ) Aree e paesi di cittadinanza Albania Ucraina e Moldavia Resto Europa Marocco Resto Nord Africa sub‐sahariana Medio‐o. , Asia centro‐sud Cina Ripartizione territoriale Generazione migratoria Resto Asia Sig. America Latina Generazione 2 (rif. ) Generazione 1. 75 Generazione 1. 50 Generazione 1. 25 e 1 Nord (rif. ) Centro Sud e Isole * ** ***0, 0 2, 0 4, 0 0, 0 1, 0 2, 0 3, 0 4, 0 5, 0 0, 0 2, 0 4, 0

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Sintesi dei risultati Modello 1: in linea con quanto evidenziato nella letteratura, tra gli stranieri di 15 -20 anni hanno un rischio significativamente maggiore di non essere iscritti a scuola: - i maschi (Croll, 2009). ; - residenti nel Mezzogiorno; - i cittadini nord-Africani e Asiatici; - i ragazzi arrivati alle età più elevate, generazioni 1. 25 e 1 (Chiswick & Deb. Burman 2006). Modello 2: avere introdotto le variabili familiari non ha cambiato in modo sostanziale i risultati già visti. Con riferimento alle caratteristiche familiari il rischio aumenta significativamente: - se entrambi i genitori non vivono con il ragazzo (Rumberger 2004); - se la famiglia non ha la proprietà di casa; - se la famiglia non ha intenzione di rimanere in Italia; - per contro, l’avere almeno un genitore diplomato o laureato protegge dall’uscita dal sistema scolastico (Rumberger 2011). Modello 3: l’introduzione di indicatori di integrazione ha comportato una riduzione degli effetti sulle variabili demografiche sopra viste, nonché una diminuzione della loro significatività. Tuttavia tali variabili continue ci hanno consentito di apprezzare come diminuisca il rischio di non essere iscritto a scuola al crescere dell’integrazione culturale ed economica del suo nucleo familiare. 14

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Prospettive future Come già accennato in apertura, nella presente ricerca - svolta all’interno di un protocollo che coinvolge ricercatori ISTAT e di alcune Università italiane - non abbiamo indagato le caratteristiche e le determinanti strettamente scolastiche poiché incompatibili con la nostra variabile obiettivo (l’essere o meno iscritto a scuola). Pertanto non abbiamo potuto valorizzare variabili come: - la ripetenza; - la partecipazione e l’ausilio da parte dei familiari nello svolgimento dei compiti e nelle attività scolastiche in generale; - la discriminazione nel contesto scolastico. Tali variabili potranno essere prese in considerazione quando andremo a studiare l’intenzione di proseguire gli studi da parte degli studenti iscritti alla secondaria di primo e secondo grado. Tale approfondimento ci consentirà pertanto di valutare il ruolo giocato da alcune delle variabili indicate in letteratura e che qui non è stato possibile considerare. 15

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Grazie | alessio. buonomo@uniroma 1. it 16

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Peculiarità del contesto familiare • • Partecipazione alla formazione dei figli e aspettative dei genitori – il coinvolgimento dei genitori alla vita scolastica dei figli attraverso l’aiuto nello svolgimento dei compiti, le aspettative sulla loro riuscita scolastica e la propensione a investire sulla loro formazione sono importanti nel ridurre il rischio di dispersione scolastica (Traag & Van der Velden 2011). Tipologia familiare - i bambini in famiglie monoparentali e i bambini in famiglie molto numerose beneficiano di meno delle risorse dei genitori, aumentando la probabilità di uscita precoce dalla scuola (Heard 2004). Famiglie degli immigrati – hanno un maggior rischio di configurarsi come famiglie ricongiunte, separate, monoparentali, estese, ricomposte, ricostituite, miste o biculturali, di fatto e rifugiate. Ciascuno di tali modelli incide diversamente sulla prosecuzione degli studi da parte dei figli (Grasso, 2015). Numerosità di figli e conviventi – al crescere della numerosità dei figli e, più in generale, del numero dei conviventi nella stessa abitazione, aumenta il rischio di non partecipazione scolastica (Rumberger 2004; Perreira et al 2006) 17

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE La questione definitoria Come tutte le parole importanti anche il termine “dispersione” è soggetto a problemi definitori e contiene in sé numerosi significati. Possiamo dunque individuare diverse accezioni della dispersione (Benvenuto 2007): a. Rallentamento nel percorso scolastico. b. Fuoriuscita dall’istituzione scolastica. c. Performances al di sotto dei livelli di sufficienza stabiliti (dispersione culturale). d. Non validità (o spendibilità) dei titoli acquisiti. Ciascuna delle categorie elencate conta ulteriori sotto-classificazioni. La variabile obiettivo considerata in questo studio è l’essere o meno iscritto a scuola, più o meno corrispondente al caso b. Per evitare fraintendimenti si farà riferimento in seguito alla partecipazione o meglio alla NON partecipazione scolastica. 18

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Riferimenti • • • Audas, R. , Willms, J. D. , 2001. Engagement and Dropping Out of School: A Life‐Course Perspective. Working Paper Series. Human Resources Development Canada, Applied Research Branch, Strategic Policy. Benvenuto, Guido. "Dispersione scolastica e universitaria. " Economia & lavoro 1 (2007). Bertolini, Paola, Michele Lalla, and Francesco Pagliacci. "School enrolment of first‐and second‐generation immigrant students in Italy: A geographical analysis. " Papers in Regional Science 94. 1 (2015): 141‐ 159. Blount, Taheera. "Dropout Prevention: Recommendations for School Counselors. " Journal of School Counseling 10. 16 (2012): n 16. Cardinali P. , Migliorini L. , Luca Andrighetto, Nadia Rania, Emilio Paolo Visintin "Improving academic attitudes among ethnic minority youth at risk for early school leaving: the interactive effects of cross‐group friendships and ethnic identity. " Journal of Applied Social Psychology (2015). Chiswick, Barry R. , and Noyna Deb. Burman. "Pre‐school enrollment: An analysis by immigrant generation. " Social Science Research 35. 1 (2006): 60‐ 87. Commissione europea/EACEA/Eurydice/Cedefop, 2014. Tackling Early Leaving from Education and Training in Europe. Rapporto Eurydice e Cedefop. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea. Croll, P. (2009) Educational participation post‐ 16: A longitudinal analysis of intentions and outcomes, British Journal of Educational Studies, 57(4), 400– 416. Dalla Zuanna G. , Farina P. , Strozza S. (2009): Nuovi italiani. Cambieranno il nostro paese? , Bologna: il Mulino. European Commission, 2011, Reducing early school leaving. Fortin, N. M. , Oreopoulos, P. , Phipps, S. , 2013. Leaving Boys behind: Gender Disparities in High Academic Achievement. NBER Working Paper, 19331. Freeney, Yseult, and Michael O'Connell. "The predictors of the intention to leave school early among a representative sample of Irish second‐level students. " British educational research journal 38. 4 (2012): 19 557‐ 574.

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Riferimenti • • • Grasso, Maria. "Il successo scolastico dei giovani figli dell’immigrazione: il ruolo della famiglia come capitale sociale. " Rivista Italiana di Educazione Familiare 10. 1 (2015): 201‐ 216. Heard, H. E. 2004. The life course of family structure and adolescent school achievement: Racial and ethnic differences. Paper presented at the Population Association of America 2004 Meeting, Boston. Hugh, D. , 2010. The ‘collateral impact’ of pupil behaviour and geographically concentrated socioeconomic disadvantage. British Journal of Sociology of Education, 31, pp. 261‐ 276. Jacob, B. , Lefgren, L. , 2009. The Effect of Grade Retention on High School Completion. American Economic Journal of Applied Economics, American Economic Association, 1(3), pp. 33‐ 58. Marie, O. , T. Traag, and R. K. W. van der Velden. 2009. Education and youth crime: Exploring the causal relationship. Paper presented at the Transitions in Youth Conference, Dijon, September 2009. Neisser, U. , Boodoo, G. , Bouchard, T. J. , Jr. , Boykin, A. W. , Brody, N. , Ceci, S. J. , et al. (1996) Intelligence: knowns and unknowns, American Psychologist, 51(2), 77– 101. Nevala, A. M. et al. , 2011. Reducing early leaving from education and training in the EU. Brussels: European Parliament. OECD, 2011. PISA in Focus: does participation in pre‐primary education translate into better learning outcomes at school? Paris: OECD. Perreira KM, Harris KM, Lee D (2006) Making it in America: High school completion by immigrant and native youth. Demography 43: 511– 536. Rumberger RW (2004) Why students drop out of school. In: Orfield G (ed) Dropouts in America: Confronting the graduation rate crisis. Harvard Education Press, Cambridge, MA. 20

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Riferimenti • • • Rumberger, R. W. (1995) Dropping out of middle school: a multilevel analysis of students and schools, American Educational Research Journal, 32(3), 583– 625. Rumberger, R. W. , 2011. Dropping Out: Why Students Drop Out of High School and what Can Be Done about it. Harvard University Press, Cambridge, MA. Silberglitt, B. , Appleton, J. J. , Burns, M. K. , & Jimerson, S. R. (2006). Examining the effects of grade retention on student reading performance: A longitudinal study. Journal of School Psychology, 44(4), 255‐ 270. Strozza, Salvatore. "Partecipazione e ritardo scolastico dei ragazzi stranieri e d'origine straniera. " Studi emigrazione 171 (2008): 699‐ 722. Thibert, R. , 2013. Le décrochage scolaire: diversité des approches, diversité des dispositifs. Dossier d’actualité ‐ Veille et Analyses, 84. Lyon: Institut Français de l’Éducation. Traag, Tanja, and Rolf KW Van der Velden. "Early school‐leaving in the Netherlands: The role of family resources, school composition and background characteristics in early school‐leaving in lower secondary education. " Irish Educational Studies 30. 1 (2011): 45‐ 62. 21

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Sintesi dei risultati Modello 1: in linea con quanto evidenziato nella letteratura, gli stranieri maschi di 15 -20 anni provenienti dal Mezzogiorno hanno un rischio significativamente maggiore di non essere iscritti a scuola. Con riferimento allo status di straniero il rischio cresce al crescere dell’età di arrivo in Italia e se si è nord-Africani o Asiatici. Modello 2: avere introdotto le variabili familiari non ha cambiato in modo sostanziale i risultati già visti. Tuttavia, l’effetto prodotto dalle caratteristiche familiari. Nel caso in cui entrambi i genitori non vivano con il ragazzo il rischio di lasciare gli studi è significativamente elevato, allo stesso modo se la famiglia non ha la proprietà di casa oppure non ha intenzione di rimanere in Italia il rischio di non essere iscritto a scuola aumenta. Per contro, protegge dall’uscita dal sistema scolastico l’avere almeno un genitore diplomato o laureato. Modello 3: l’introduzione di indicatori di integrazione ha comportato una riduzione degli effetti sulle variabili demografiche sopra viste, nonché una diminuzione della loro significatività. Tuttavia tale variabile ci ha consentito di apprezzare come al crescere dell’integrazione culturale ed economica del ragazzo diminuisca il rischio di non essere iscritto nell’istituzione scolastica. 22

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Genere (IN COMUNE PER NATIVI E STRAIERI) Le donne col tempo hanno raggiunto pari risultati scolastici e in alcuni casi superato i maschi; le donne hanno maggiori attitudini a frequentare i livelli di scuola più alti (high levels education); sono maggiormente a loro agio all’idea di frequentare la scuola (superiore). Numerosi sono gli articoli di ricerca che hanno dimostrato che gli studenti maschi sono più propensi a lasciare la scuola in anticipo rispetto alle loro controparti femminili (Rumberger, 1995; . Byrne et al, 2008; Croll, 2009). È improbabile che la migliore performance scolastica delle ragazze e i loro inferiori tassi di abbandono riflettano doti cognitive superiori. Invece, le ragazze sembrano essere meglio dotate di una serie di competenze sociali e comportamentali che hanno un impatto positivo sul rendimento scolastico (Di. Prete e Jennings, 2012; Duckworth e Seligman, 2006; . Fortin et al, 2013). Borgna Struffolino 2016 Freeney & O connel 2012 Borgna Struffolino 2016 Eurydice‐Indire 2016

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Costi benefici La letteratura internazionale ha dimostrato che un’importante determinante dell’abbandono scolastico è rappresentata da un’elevata offerta di lavoro sul territorio di residenza dello studente. Talvolta lo studente sceglie di lasciare la scuola come conseguenza di una valutazione dei costi e dei benefici, nella quale, la possibilità di accedere al lavoro e quindi a un guadagno immediato può rappresentare il motivo di abbandonare degli studi che rappresentano, sotto questo punto di vista, un ritardo nell’acquisizione di un guadagno (“delay discounting”), costituendo quindi una doppia perdita, sotto forma di guadagno procrastinato e di ritardo nell’accesso all’occupazione (Hirsh et al. , 2008, p. 1646). Freeney & O connel 2012

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Famiglia La famiglia ha un ruolo fondamentale nel determinare il livello di istruzione dei figli attraverso lo stato di occupazione, reddito, la struttura familiare, il numero/età dei bambini (Gang e Zimmermann 2000; Rumberger 2004). La condizione economica dei genitori è un fattore che incide sull’abbandono scolastico dei figli ( Freeney & O connel 2012). La povertà familiare espone i figli a maggior rischio di dispersione scolastica (Boldt & Devine, 1998). Ciò avviene anche perché in situazione di povertà è più difficile avere accesso alle spese scolastiche anche laddove l’istruzione sia gratuita. Inoltre i bambini di famiglie povere più difficilmente possono permettersi dei giochi educativi che preparino all’apprendimento (Smyth & Mc. Coy, 2009). Bertolini 2015 Freeney & O connel 2012 Lo stesso dicasi con riferimento al livello di isctruzione. Freeney & O connel 2012

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Fattori Psicologici Uno dei fattori implicati nel successo scolastico è l’abilità cognitiva degli studenti. Coloro che abbandonano precocemente la scuola mostrano bassi livelli di capacità cognitive e presentano rendimenti inferiori rispetto agli altri studenti (Audas e Willms 2001; Alexander, Entwisle, e Kabbani 2001; Ensminger e Slusarcick 1992; Cairns, e Neckerman 1989). Oltre alle differenze nelle capacità cognitive, (Barrington e Hendricks 1989) altri fattori responsabili dell’abbandono sono la mancanza di aspirazione e la motivazione (Audas e Willms 2001; Alexander, Entwisle, e Horsey 1997). Tuttavia, è stato dimostrato che la dispersione scolastica, più che a inferiori capacità intellettive, è collegata a altri fattori non cognitivi ma motivazionali, come la persistenza e la tenacia nello studio dello studente (Neisser et al. (1996). Traag & Van der Velden 2011 Freeney & O connel 2012

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Fattori Psicologici Uno dei fattori implicati nel successo scolastico è l’abilità cognitiva degli studenti. Coloro che abbandonano precocemente la scuola mostrano bassi livelli di capacità cognitive e presentano rendimenti inferiori rispetto agli altri studenti (Audas e Willms 2001; Alexander, Entwisle, e Kabbani 2001; Ensminger e Slusarcick 1992; Cairns, e Neckerman 1989). Oltre alle differenze nelle capacità cognitive, (Barrington e Hendricks 1989) altri fattori responsabili dell’abbandono sono la mancanza di aspirazione e la motivazione (Audas e Willms 2001; Alexander, Entwisle, e Horsey 1997). Tuttavia, è stato dimostrato che la dispersione scolastica, più che a inferiori capacità intellettive, è collegata a altri fattori non cognitivi ma motivazionali, come la persistenza e la tenacia nello studio dello studente (Neisser et al. (1996). Traag & Van der Velden 2011 Freeney & O connel 2012

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Voti a scuola L’abbandono scolastico è determinato da fattori di “push” (spinta) come i cattivi voti a scuola che spingono lo studente fuori del sistema d’istruzione; Discriminazioni La dispersione scolastica è collegata al bullismo. Modalità di relazione criminali, omofobiche o razziste sono motivi forti che spingono ad abbandonare la suola (Fabbri, D. Alfonso, 2003; MPI, 2000; Batini, a cura di, 2006). Italia – Scuola I giudizi che ottengono gli stranieri appartenenti a classi sociali basse sembrano migliori di quelli dei compagni italiani con lo stesso status (Fischer, Scuola e società cit. , p. 53), l’autopercezione del loro andamento scolastico risulta positiva (Giovannini, Queirolo Palmas, Una scuola in comune cit. ) e il loro «preoccupante» ritardo scolastico (Dutto, L’Italia verso cit. , p. 243) pare determinato dall’inserimento in classi non corrispondenti all’età o dall’arrivo a scuola ad anno scolastico inoltrato Borgna Struffolino 2016 Batini 2008 Insegnanti All'interno delle scuole, gli insegnanti hanno una forte influenza sulle traiettorie accademiche a lungo termine dei loro studenti (Defoe e Rubin, 2001). Coloro che abbandonano la scuola hanno una percezione sfavorevole delle aspettative degli insegnanti nei propri confronti, tuttavia non è chiara la relazione causale dato che un ragazzo poco motivato abbassa le aspettative degli insegnanti (Vallerand Senecal (1991). Freeney & O connel 2012

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Titolo diapositiva corto Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Phasellus tincidunt nisi ac scelerisque mollis. Morbi cursus pretium iaculis. Donec lobortis nunc sed libero facilisis iaculis. Sed eget tincidunt nulla. Fusce eget lorem a orci scelerisque maximus at sit amet neque. Vestibulum arcu nunc, viverra at egestas sit amet, suscipit at ligula. § § § Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Phasellus tincidunt nisi ac scelerisque mollis. Morbi cursus pretium iaculis. Donec lobortis nunc sed libero facilisis iaculis. Sed eget tincidunt nulla. Fusce eget lorem a orci scelerisque maximus at sit amet neque. Vestibulum arcu nunc, viverra at egestas sit amet, suscipit at ligula. 29

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Titolo diapositiva Su due righe Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Phasellus tincidunt nisi ac scelerisque mollis. Morbi cursus pretium iaculis. Donec lobortis nunc sed libero facilisis iaculis. Sed eget tincidunt nulla. Fusce eget lorem a rci scelerisque maximus at sit amet neque. Vestibulum arcu nunc, viverra at egestas sit amet, suscipit at ligula. testat a testata testata xxxxxx xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx 30

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI

25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE Titolo diapositiva molto lungo su tutta la riga Romania (rif. ) Aree e paesi di cittadinanza Albania Ucraina e Moldavia Resto Europa Marocco Resto Nord Africa sub-sahariana Medio-oriente, Asia centrale e. . . Cina Resto Sud Est asiatico e Asia. . . ipartizione territoriale Generazione migratoria Genere America Latina Maschi (rif. ) Femmine Generazione 2 (rif. ) Generazione 1. 75 Generazione 1. 50 Generazione 1. 25 e 1 Nord (rif. ) Centro Sud e Isole * ** *** 31 0, 0 1, 0 2, 0 3, 0 4, 0

Romania (rif. ) Aree e paesi di cittadinanza Albania Ucraina&Moldavia Resto Europa Marocco Resto

Romania (rif. ) Aree e paesi di cittadinanza Albania Ucraina&Moldavia Resto Europa Marocco Resto Nord Africa sub‐sahariana Medio‐oriente, Asia. . . Cina Resto Sud Est asiatico e. . . ipartizione territoriale Generazione migratoria Genere America Latina (tutta. . . Maschi (rif. ) Femmine Generazione 2 (rif. ) Generazione 1. 75 Generazione 1. 50 Generazione 1. 25 e 1 Nord (rif. ) Centro Sud e Isole ‐ 1, 0 3, 0 ione Condizione di rimanere professionale in Italia Abitazione dei genitori n° fratelli Titolo di studio dei genitori Genitori conviventi 25 -26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA DISPERSIONE E RITARDO SCOLASTICO DEI GIOVANI STRANIERI: QUESTIONI STRATEGICHE DA AFFRONTARE 5, 0 Entrambi coabitanti Solo madre coabitante Solo padre coabitante Entrambi non coabitanti Fino al titolo elementare Medie Professionale Diploma Laurea Nessuno Uno Due e più Proprietario Non proprietario Entrambi occupati Un genitore occupato Entrambi non occupati Si No 32 ‐ 1, 0 3, 0 5, 0