GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ALUNNI STRANIERI ISTITUTI

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ALUNNI STRANIERI ISTITUTI ADERENTI Linee guida febbraio 2014 Linee

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ALUNNI STRANIERI ISTITUTI ADERENTI Linee guida febbraio 2014 Linee guida LSCP Direttiva BES del 27/12/2012 N. M. de 22/12/2013 D. P. R. 31 Agosto 1999 n. 394 D. P. R. n° 122/2009 CM 24/2006 I. C. MAZZINI – MODUGNO di Bari I. C. IAPIGIA I – VERGA di Bari I. C. GARIBALDI – PASCOLI di Bari RESPONSABILI DEL PROGETTO I. C. CENTRO di Brindisi Dott. ssa ANNA CAMMALLERI D. D. SAN GIOVANNI BOSCO di Foggia Dott. ssa ANGIOLINA PONZIANO ISTITUTO COMPRENSIVO di Corigliano d’Otranto (LE) Dott. ssa MARIA DENTAMARO ISTITUTO COMPRENSIVO di Soleto (LE) Dott. ssa MARIA GIRONE I. C. MAGISTRATO G. FALCONE di Copertino (LE) I. C. GIOVANNI XXIII di Martina Franca (TA) I. C. DE AMICIS – MANZONI di Massafra (TA) I. C. GRECO di Manduria (TA)

È ARTICOLAZIONE DEL COLLEGIO DOCENTE FAVORISCE RIFLESSIONI DEL COLLEGIO DOCENTI SULLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

È ARTICOLAZIONE DEL COLLEGIO DOCENTE FAVORISCE RIFLESSIONI DEL COLLEGIO DOCENTI SULLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI OPERA UN RACCORDO CON IL TERRITORIO È COMPOSTA DA: DIRIGENTE SCOLASTICO, DOCENTE REFERENTE PER L’INTERCULTURA LA COMMMISSIONE PER GLI ALUNNI STRANIERI DOCENTI (ALMENO TRE) DELLE ARRE DISCIPLINARI DELLE CLASSI SUCCESSIVE PRECEDENTI E CORRISPONDENTI ALL’ETÀ ANAGRAFICA DELL’ALUNNO/A ISCRITTO MONITORA IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE STRANIERI PROGETTA AZIONI COMUNI, PER OPERARE UN RACCORDO TRA LE DIVERSE REALTÀ HA CARATTERE CONSULTIVO, GESTIONALE E PROGETTUALE

Prima dell’inserimento degli alunni neo arrivati: per esaminare la documentazione, provvedere all’assegnazione della classe,

Prima dell’inserimento degli alunni neo arrivati: per esaminare la documentazione, provvedere all’assegnazione della classe, proporre al consiglio di classe prove di accertamento delle competenze (trasversali e linguistiche) e programmare attività di accoglienza specifiche (micro laboratori di L 2 e attività interculturali). Due settimane dopo l’inserimento degli alunni: per avviare la prima conoscenza con gli alunni neo arrivati e le loro famiglie, raccogliere informazioni sulla storia personale e scolastica dell’alunno, esaminare i risultati delle prove di accertamento delle competenze e compilare, infine, la scheda biografica e linguistica degli alunni. LA COMMISSIONE SI RIUNISCE PERIODICAMENTE SECONDO LA SEGUENTE SCANSIONE TEMPORALE In prossimità della fine del primo quadrimestre: per verificare, sulla base dei dati forniti dal consiglio di classe degli alunni neo arrivati, l’integrazione in ambito scolastico; progettare azioni di raccordo tra le diverse realtà (territorio, CRIT di riferimento, distretto, istituzione in rete) e percorsi progettuali curriculari ed extra curriculari di intercultura e di supporto linguistico (L 2), ove necessario. In prossimità della fine dell’anno scolastico: per monitorare le azioni intraprese e valutare, con il supporto dei consigli delle classi dove sono inseriti gli alunni neo arrivati, le competenze, trasversali e linguistiche, raggiunte.

OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI Approfondire gli elementi della lingua l'italiana per comunicare i propri bisogni.

OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI Approfondire gli elementi della lingua l'italiana per comunicare i propri bisogni. PER L’ALUNNO PER LA CLASSE Consolidare la conoscenza della lingua Italiana. Sollecitare il processo di apprendimento di alunni stranieri, rispettando le conoscenze della terra d'origine. Migliorare l'esposizione scritta e orale. Formare gli alunni ai valori di solidarietà, di accoglienza e di rispetto per l'altro. Conoscere la specificità della cultura d'origine degli alunni stranieri per un'adeguata accoglienza ed inserimento nella vita scolastica.

PERCORSO COSA FA IL DOCENTE • METODOLOGIA • AZIONE • ORGANIZZAZIONE • SUSSIDI •

PERCORSO COSA FA IL DOCENTE • METODOLOGIA • AZIONE • ORGANIZZAZIONE • SUSSIDI • STRUMENTAZIONI E DOCUMENTI (registratore, videocamera, ecc. ) COSA FA LA CLASSE • ORGANIZZAZIONE (frontale, di gruppo, in circolo, altro) • LUOGO (classe, laboratorio…, palestra, altro) COSA FA L’ALUNNO • PROPONE esperienze di vitae di cultura alla classe • PARTECIPA alle attività in condivisione con il gruppo classe

VALUTAZIONE 1° QUADRIMESTRE B A ALUNNI INSERITI IN CORSO D’ANNO ALUNNI INSERITI A SETTEMBRE

VALUTAZIONE 1° QUADRIMESTRE B A ALUNNI INSERITI IN CORSO D’ANNO ALUNNI INSERITI A SETTEMBRE A 1 PROGRAMMAZIONE COMUNE ALLA CLASSE A 2 PROGRAMMAZIONE PERSONALIZZATA (PEP) B 1 B 2 PROGRAMMAZIONE COMUNE ALLA CLASSE PROGRAMMAZIONE PERSONALIZZATA (PEP)

1° QUADRIMESTRE A) Alunni inseriti a settembre A. 1 • A. 2 Con programmazione

1° QUADRIMESTRE A) Alunni inseriti a settembre A. 1 • A. 2 Con programmazione comune alla classe Valutazione non differenziata e quindi espressa Vedi indicazioni Linee guida 2014 riguardo alla valutazione numerica Programmazione personalizzata (P. E. P. ) 1. Valutazione espressa in riferimento agli obiettivi esplicitati nel P. E. P. In pagella va riportato: "La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l'alunno si trova nella fase di “prima alfabetizzazione in lingua italiana "(A) 2. Non Classificato (N C ) in alcune discipline con motivazione espressa Motivazione in pagella "La valutazione non viene espressa m quanto 'alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in lingua italiana (A 2)

B) Alunni inseriti in corso d’anno B. 1 • Con programmazione comune alla classe

B) Alunni inseriti in corso d’anno B. 1 • Con programmazione comune alla classe 1. Valutazione non differenziata ed espressa in quanto esistono elementi per operare in tal senso 2. Valutazione non differenziata ma NON espressa, in alcune o in tutte le discipline, in quanto mancano elementi per operare in tal senso B. 2 Programmazione personalizzata (P. E. P. ) 1. Valutazione espressa in riferimento agli obiettivi esplicitati nel P. E. P. 2. Non Classificato (N C ) in alcune o tutte le discipline con motivazione espressa In pagella va riportato. " La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l'alunno, inserito in data …, si trova nella fase di prima alfabetizzazione in lingua italiana" Motivazione in pagella: “ La valutazione non viene espressa in quanto l’ alunno, inserito in data …. si trova nella prima fase di alfabetizzazione in lingua italiana

PRIMA ALFABETIZZAZIONE Il profitto è Il progresso nell'alfabetizzazione è. . (rilevante/soddisfa cente). La conoscenza

PRIMA ALFABETIZZAZIONE Il profitto è Il progresso nell'alfabetizzazione è. . (rilevante/soddisfa cente). La conoscenza della lingua italiana è : ancora incerta conseguente difficoltà nell’ apprendimento delle altre discipline. riguarda tutti gli alunni neo-iscritti nella fase del primo apprendimento linguistico. Caso: Alunno Senegalese inserito in 1^ S. P.

Riguarda gli alunni che hanno superato la fase della prima alfabetizzazione e stanno seguendo

Riguarda gli alunni che hanno superato la fase della prima alfabetizzazione e stanno seguendo un itinerario di rinforzo e approfondimento linguistico, senza trascrare le altre discipline OBIETTIVI • Saper Comprendere i punti chiave di argomenti familiari. • Saper produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. • Saper descrivere esperienze ed avvenimenti. • Saper comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti. • Saper interagire con una certa scioltezza e spontaneità. • Saper produrre un testo chiaro e dettagliato e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. F A S E P O N T E FINALITA’ ATTIVITA’ DIDATTICA IL CASO • Sviluppare le competenze linguistico comunicative • Superare gli aspetti meramente grammaticali dell’apprendimento della lingua italiana • Acquisire le competenze di base per la comunicazione in lingua italiana • Consolidare ulteriormente un livello almeno sufficiente di lettura e di comprensione di testi. • Scrivere correttamente semplici frasi relativamente ad esperienze vissute; • Riflessione linguistica • Esercitazioni ortografiche. • Consolidamento delle competenze base delle diverse discipline • Far acquisire la comunicazione funzionale del Paese di nuova appartenenza. • Comprensione di espressioni di uso quotidiano tese a soddisfare i bisogni primari e a rendere note informazioni riguardanti il Paese di origine • Dialoghi in situazioni in cui far uso della L 2 (italiano) senza passare attraverso la traduzione • Esercizi di riflessione sulla lingua: studio delle principali strutture morfosintattiche della lingua italiana • Produzione di autobiografie attraverso l’intervista e la narrazione • Il caso: alunna Rumena inserita nella 2^ S. S. 1°gr.

Itinerario avanzato: l’alunno segue le attività della classe, si valuta con gli stessi criteri

Itinerario avanzato: l’alunno segue le attività della classe, si valuta con gli stessi criteri FASE DELLA FACILITAZIONE LINGUISTICA OBIETTIVI • Saper comprendere un’ampia gamma di testi complessi • Saper esprimere con scioltezza e naturalezza. • Saper usare la lingua in modo flessibile ed efficace. • Saper produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi. • Saper comprendere con facilità praticamente tutto ciò che sente e legge. • Saper riassumere informazioni provenienti da diverse fonti. • Saper esprimersi spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, individuando le più sottili sfumature di significato in situazioni complesse. FINALITA’ ATTIVITA’ DIDATTICA • Potenziare l’identità culturale del Paese di provenienza. • Stimolare il decentramento emotivo e cognitivo. • Sostenere la motivazione affettiva. • Superamento di atteggiamenti di pregiudizio. • Consapevolezza delle differenze e rafforzamento dell’identità personale e specifica di ciascun alunno straniero e non. • Stimolare e valorizzare lo scambio di idee e di culture come fonte di ricchezza interiore • Potenziare la consapevolezza e l’impegno dei bambini per la giustizia, per i diritti umani • Proposte laboratoriali coerenti con le Fiabe • Cineforum , dibattiti, conferenze, letture mirate di testi • Il caso: alunna Albanese inserita in una 5^ S. P. • Presentazione “IL TESORO INVISIBILE”. IL CASO • Presentazione “LA VERA BELLEZZA”. • Giornalino: “LA VOCE DEI BAMBINI”: Fiabe per integrarsi 2.

Data LINGUA ORALE Prove di verifica di itinere finali verifica di ingresso ASCOLTARE A

Data LINGUA ORALE Prove di verifica di itinere finali verifica di ingresso ASCOLTARE A B C Riconosce e riproduce parole Isola e discrimina suoni Riproduce alcuni suoni Associa elementi fonetici RIPETERE Ripete frasi affermative brevi e semplici Ripete frasi interrogative brevi e semplici Memorizza e ripete un testo semplice COMPRENDERE Comprende comandi, semplici consegne, inviti, domande Comprende ciò che le /gli dicono i compagni Comprende semplici spiegazioni dell'insegnante COMUNICARE Saluta Usa formule per presentarsi e di cortesia Indica e denomina una persona, un oggetto Si Situa se stesso, una persona o un oggetto nello spazio Riferisce scostamenti Si situa nel tempo e da un ordine cronologico ai fatti Esprime il possesso Esprime gusti e preferenze Esprime stati d'animo e sentimenti Esprime capacità e incapacità Riferisce un fatto un avvenimento relativo alla propria esperienza

LINGUA SCRITTA LEGGERE Identifica globalmente le parole conosciute Decodifica parole nuove anche senza capirne

LINGUA SCRITTA LEGGERE Identifica globalmente le parole conosciute Decodifica parole nuove anche senza capirne il significato Riconosce "indici e segnali" (maiuscolo, punteggiatura, titolo, accenti, ecc. ) Legge e comprende parole conosciute Legge e comprende frasi semplici Legge e comprende brevi testi Sa rispondere a domande sul testo Sa orientarsi e consultare l'indice di un libro o un dizionario SCRIVERE Riconosce e copia scritture in caratteri diversi Scrive in stampatello Scrive in corsivo Rispetta l'organizzazione spaziale Scrive parole sotto dettatura Scrive frasi sotto dettatura Usa la punteggiatura PRODUZIONE SCRITTA Scrive parate conosciute Scrive semplici frasi Scrive una didascalia per un disegno o un'immagine Scrive un testo semplice in situazione di comunicazione reale USO DELLE STRUTTURE Usa il presente dei verbi Usa il passato prossimo Accorda nome e articolo Accorda soggetto e verbo Accorda nome aggettivo A Prove di verifica di ingresso B C A Prove di verifica di itinere B C Prove di verifica finali A B C

PORTFOLIO DELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI STRANIERI Riflessione sulla lingua Prove di verifica di ingresso

PORTFOLIO DELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI STRANIERI Riflessione sulla lingua Prove di verifica di ingresso Prove di verifica di itinere verifica finali Riconosce la morfologia delle parole (articolo, nome, verbo aggettivo, ecc ) A B C A B Riconosce l' enunciato minimo (soggetto - predicato) Riconosce le principali espansioni Si pone domande sui significato dei termini (lessico) Coglie analogie e differenze tra L 1 e L 2 Usa il dizionario C A B C

AUTOVALUTAZIONE DELL’ALUNNO LINGUA ORALE Prove di verifica di ingresso Prove di verifica di itinere

AUTOVALUTAZIONE DELL’ALUNNO LINGUA ORALE Prove di verifica di ingresso Prove di verifica di itinere finali ASCOLTARE Riconosco e riproduco parole Isolo e discrimino suoni Riproduco alcuni suoni Associo elementi fonetici RIPETERE Ripeto frasi affermative brevi e semplici Ripeto frasi interrogative brevi e semplici Memorizzo e ripeto un testo semplice COMPRENDERE Comprendo comandi, semplici consegne, inviti, domande Comprendo ciò che le /gli dicono i compagni Comprendo semplici spiegazioni dell'insegnante COMUNICARE Saluto Uso formule per presentarmi e di cortesia Indico e denomino una persona, un oggetto Situo me stesso, una persona o un oggetto nello spazio Riferisco scostamenti Mi situo nel tempo e do un ordine cronologico ai fatti Esprimo il possesso Esprimo gusti e preferenze Esprimo stati d'animo e sentimenti Esprimo capacità e incapacità Riferisco un fatto un avvenimento relativo alla mia esperienza C

LINGUA SCRITTA Prove di verifica di ingresso LEGGERE Identifico globalmente le parole conosciute Decodifico

LINGUA SCRITTA Prove di verifica di ingresso LEGGERE Identifico globalmente le parole conosciute Decodifico parole nuove anche senza capirne il significato Riconosco "indici e segnali" (maiuscolo, punteggiatura, titolo, accenti, ecc. ) Leggo e comprendo parole conosciute Leggo e comprendo frasi semplici Leggo e comprendo brevi testi Rispondeo a domande sul testo Mi oriento e consulto l'indice di un libro o un dizionario SCRIVERE Riconosco e copio scritture in caratteri diversi Scrivo in stampatello Scrivo in corsivo Rispetto l'organizzazione spaziale Scrivo parole sotto dettatura Scrivo frasi sotto dettatura Uso la punteggiatura PRODUZIONE SCRITTA Scrivo parate conosciute Scrivo semplici frasi Scrivo una didascalia per un disegno o un'immagine Scrivo un testo semplice in situazione di comunicazione reale USO DELLE STRUTTURE Uso il presente dei verbi Uso il passato prossimo Accordo nome e articolo Accordo soggetto e verbo Accordo nome aggettivo Prove di verifica di itinere Prove di verifica finali

PORTFOLIO DELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI STRANIERI Riflessione sulla lingua Prove di verifica di ingresso

PORTFOLIO DELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI STRANIERI Riflessione sulla lingua Prove di verifica di ingresso Prove di verifica di itinere verifica finali Riconosco la morfologia delle parole (articolo, nome, verbo aggettivo, ecc ) Riconosco l' enunciato minimo (soggetto - predicato) Riconosco le principali espansioni Mi pongo domande sui significato dei termini (lessico) Colgo analogie e differenze tra L 1 e L 2 Uso il dizionario

VALUTAZONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ITALIANO: si valuta in base alla programmazione individualizzata; nel riquadro

VALUTAZONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ITALIANO: si valuta in base alla programmazione individualizzata; nel riquadro si specifica la dicitura " L'alunno/a segue una programmazione individualizzata secondo D. P. R, 394/99 " GIUDIZIO SINTETICO LIVELLO 0 GIUDIZIO GLOBALE ALTRE DISCIPLINE: se non si hanno elementi sufficienti per valutare, si utilizza la dicitura "Non valutabile" specificando " perché segue un itinerario di prima alfabetizzazione linguistica secondo D. P. R. 394/99 " Nel corso del. . . . quadrimestre ha seguito un itinerario individualizzato di alfabetizzazione linguistica. Ha dimostrato. . . . . (interesse, impegno, collaborazione) altre attività proposte. La socializzazione è. . . (in via di miglioramento). Il comportamento è. . . Il progresso nell'alfabetizzazione è. . . . (rilevante, soddisfacente). Oppure- La conoscenza della lingua italiana è ancora incerta, conseguente difficoltà nell'apprendimento delle altre discipline.

VALUTAZONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ITALIANO: si valuta in base alla programmazione individualizzata; nel riquadro

VALUTAZONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ITALIANO: si valuta in base alla programmazione individualizzata; nel riquadro si specifica la dicitura " L'alunno/a segue una programmazione individualizzata secondo D. P. R. 394/99 " GIUDIZIO SINTETICO ALTRE DISCIPLINE: se non si hanno elementi sufficienti per valutare, si utilizza la dicitura "non valutabile" specificando " segue un itinerario di alfabetizzazione linguistica " LIVELLO 1 GIUDIZIO GLOBALE Nel corso del. . . . quadrimestre ha seguito un itinerario individualizzato di alfabetizzazione linguistica. Ha dimostrato. . . . . (interesse, impegno, collaborazione) altre attività proposte. La socializzazione è. . . (in via di miglioramento). Il comportamento è. . . Il progresso nell'alfabetizzazione è. . . . (rilevante, soddisfacente). Oppure- La conoscenza della lingua italiana è ancora incerta, conseguente difficoltà nell'apprendimento delle altre discipline.

VALUTAZONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ITALIANO: si valuta in base alla programmazione individualizzata; nel riquadro

VALUTAZONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ITALIANO: si valuta in base alla programmazione individualizzata; nel riquadro si specifica la dicitura " L'alunno/a segue una programmazione individualizzata secondo D. P. R. 394/99 " GIUDIZIO SINTETICO ALTRE DISCIPLINE: a questo livello dovrebbe essere possibile valutare in base alla programmazione individualizzata e ai livelli di partenza; se non si hanno elementi sufficienti per valutare, si utilizza la dicitura "Non valutabile" specificando " perché segue un itinerario di alfabetizzazione linguistica secondo D. P. R. 394/99 " LIVELLO 2 Nel corso del L'alunno frequenta un percorso individualizzato di alfabetizzazione linguistica con. . . {rilevante, soddisfacente o poco soddisfacente, lento} progresso Nello svolgimento GIUDIZIO GLOBALE delle attività proposte ha dimostrato. . . . . {interesse, impegno, collaborazione}. La socializzazione è. . . . ti comportamento è. . . L'apprendimento risulta. . . . (ad un buon livello- ad un livello sufficiente- lacunoso} Oppure. La conoscenza della lingua italiana è ancora incerta, conseguente difficoltà nell'apprendimento di alcune discipline.

VALUTAZONE DEGLI ALUNNI STRANIERI GIUDIZIO SINTETICO A questo livello ogni disciplina dovrebbe avere elementi

VALUTAZONE DEGLI ALUNNI STRANIERI GIUDIZIO SINTETICO A questo livello ogni disciplina dovrebbe avere elementi di valutazione, tenendo presente una ancora non compieta conoscenza della lingua italiana. L'alunno frequenta un percorso di potenziamento linguistico con. . . LIVELLO 3 {rilevante, soddisfacente o poco soddisfacente, lento} progresso Nello GIUDIZIO GLOBALE svolgimento delle attività proposte ha dimostrato ………. . {interesse, impegno, collaborazione} La socializzazione è. . . . Il comportamento è. . . L'apprendimento risulta. . . . (ad un buon livello- ad un livello sufficiente- lacunoso} Oppure. La conoscenza della lingua italiana è ancora incerta, conseguente difficoltà nell'apprendimento di alcune discipline.

VALUTAZONE DEGLI ALUNNI STRANIERI GIUDIZIO SINTETICO A questo livello ogni disciplina dovrebbe avere elementi

VALUTAZONE DEGLI ALUNNI STRANIERI GIUDIZIO SINTETICO A questo livello ogni disciplina dovrebbe avere elementi di valutazione, tenendo presente i progressi rilevati dalla situazione dì partenza. GIUDIZIO GLOBALE Stessi criteri della classe. L'alunno segue la medesima programmazione LIVELLO 4 A = esegue subito = 8 -9 RIFERIMENTI PER GRIGLIA INDIVIDUALE DI VALUTAZIONE B = esegue con aiuti e facilitazioni = 6 -7 C = non esegue =5 -4