Inclusione a scuola FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA
![Inclusione a scuola FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA 14, 20, 29 GIUGNO 2017 Laura Inclusione a scuola FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA 14, 20, 29 GIUGNO 2017 Laura](https://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-1.jpg)
Inclusione a scuola FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA 14, 20, 29 GIUGNO 2017 Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Normativa di riferimento Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo Buone prassi di inclusione Normativa di riferimento Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo Buone prassi di inclusione](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-2.jpg)
Normativa di riferimento Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo Buone prassi di inclusione
![Inclusione a scuola Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo Inclusione a scuola Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-3.jpg)
Inclusione a scuola Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Evoluzione del concetto di BES Il concetto di Special Educational Needs compare nel 1978 Evoluzione del concetto di BES Il concetto di Special Educational Needs compare nel 1978](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-4.jpg)
Evoluzione del concetto di BES Il concetto di Special Educational Needs compare nel 1978 in Gran Bretagna nel Rapporto Warnock. Si voleva superare la distinzione fra alunni con handicap e senza handicap. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Dichiarazione di Salamanca sui principi, le politiche e le pratiche in materia di educazione Dichiarazione di Salamanca sui principi, le politiche e le pratiche in materia di educazione](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-5.jpg)
Dichiarazione di Salamanca sui principi, le politiche e le pratiche in materia di educazione e di esigenze educative speciali (1994) “Noi, rappresentanti di 92 governi. . . riaffermiamo con la presente dichiarazione il nostro impegno a favore dell’educazione per tutti, consapevoli che è necessario ed urgente garantire l’educazione, nel sistema educativo normale, dei bambini, dei giovani e degli adulti che hanno bisogni educativi speciali, e approviamo il Piano di Azione per l’educazione e i bisogni educativi Speciali, con la speranza che lo spirito delle sue disposizioni ed esortazioni guidi i governi e le organizzazioni…”. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![In Italia? 1948 Costituzione art. 34: La scuola è aperta a tutti Lo Stato In Italia? 1948 Costituzione art. 34: La scuola è aperta a tutti Lo Stato](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-6.jpg)
In Italia? 1948 Costituzione art. 34: La scuola è aperta a tutti Lo Stato sociale è uno Stato di cultura che esclude ogni tipo di discriminazione nell’accesso ai saperi e nel diritto all’istruzione: deve essere rimosso ogni ostacolo perché la scuola sia concretamente accessibile a tutti e l’istruzione sia generalizzata. Anni 50’-60’ Classi speciali per alunni con disabilità gravi (istituti scolastici dedicati) e classi differenziali per gli studenti “nervosi, tardivi, instabili”(c. m. 1771/53) L. 118/1971 Stabilisce che gli alunni con disabilità meno gravi siano inseriti nelle classi comuni. L. 517/77 Prescrive l’attuazione nella scuola elementare e media di “forme di aggregazione a favore degli alunni portatori di handicap con la prestazione di insegnanti specializzati”. Abolisce le classi differenziali nella scuola media. L. 104/92 Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate (art. 43 abolisce le classi differenziali nella scuola elementare) Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Inclusione E’ una scelta diametralmente opposta a quella adottata in altri Paesi europei, dove Inclusione E’ una scelta diametralmente opposta a quella adottata in altri Paesi europei, dove](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-7.jpg)
Inclusione E’ una scelta diametralmente opposta a quella adottata in altri Paesi europei, dove non solo sussistono istituti e classi speciali, ma le classi “comuni” sono organizzate per gruppi di livello, in modo tale che i docenti ricevano “kit didattici” per l’insegnamento standardizzato delle loro discipline. Raffaele Ciambrone, Miur, Direzione generale per lo studente, la partecipazione e l’integrazione Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Perché l’inclusione? “Una riflessione dovrebbe porsi alla base del senso della scuola: a fronte Perché l’inclusione? “Una riflessione dovrebbe porsi alla base del senso della scuola: a fronte](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-8.jpg)
Perché l’inclusione? “Una riflessione dovrebbe porsi alla base del senso della scuola: a fronte del fatto che la vita è sostanzialmente ingiusta, perché non pone tutti nelle stesse condizioni già prima della nascita- perché ad alcuni dà e ad altri no, alcuni dota in maniera formidabile e altri no, ad alcuni offre ambienti ricchi di mezzi e di cultura e ad altri no, ad alcuni assicura ambienti affettivi attenti e ad altri no, ad alcuni prospettive di vita straordinarie e ad altri no- come può la scuola ignorare tutto ciò e non porsi l’esigenza di prestare maggiore attenzione verso i molti che si trovano ad arrancare affannosamente fin dall’esordio? La scuola dovrebbe garantire a tutti il beneficio della speranza e del riscatto. ” Vittorio Venuti, “Inclusione, individualizzazione e personalizzazione: parole chiave della scuola che verrà” in Dirigere la scuola -maggio 2017 Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![BES perché… Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo BES perché… Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-9.jpg)
BES perché… Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Principi di flessibilità introdotti dalla normativa Buone competenze psicopedagogiche e didattiche Laura Ceroni-Inclusione a Principi di flessibilità introdotti dalla normativa Buone competenze psicopedagogiche e didattiche Laura Ceroni-Inclusione a](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-10.jpg)
Principi di flessibilità introdotti dalla normativa Buone competenze psicopedagogiche e didattiche Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo Buoni risultati
![BES: quadro normativo Direttiva ministeriale Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e BES: quadro normativo Direttiva ministeriale Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-11.jpg)
BES: quadro normativo Direttiva ministeriale Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica 27/12/2012 C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 MIUR Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali. Indicazioni operative Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n° 6721 29/05/2013 Piano per l’inclusione scolastica. Materiali e proposte per la formazione dei docenti a. s. 2013/14 Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n° 13588 21/08/13 Bisogni Educativi Speciali. Approfondimenti in ordine alla redazione del Piano Annuale per l’inclusività nell’ottica della personalizzazione dell’apprendimento Nota MIUR n° 2563 22/11/2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali. Chiarimenti Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![La normativa BES non è una novità La personalizzazione degli apprendimenti, la valorizzazione delle La normativa BES non è una novità La personalizzazione degli apprendimenti, la valorizzazione delle](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-12.jpg)
La normativa BES non è una novità La personalizzazione degli apprendimenti, la valorizzazione delle diversità nella prospettiva dello sviluppo delle potenzialità di ciascuno sono principi costituzionali del nostro ordinamento scolastico recepiti nel DPR 275/99. Regolamento sull’autonomia scolastica art 4: “…le istituzioni scolastiche… possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra l’altro: l’attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo…” Contratto Collettivo Nazionale Scuola 2007 art. 26: Ciascun docente è contrattualmente tenuto a dare attuazione al POF “…adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni”. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![L. 53/03 La personalizzazione del curricolo rappresenta al contempo un diritto per ciascun L. 53/03 La personalizzazione del curricolo rappresenta al contempo un diritto per ciascun](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-13.jpg)
L. 53/03 La personalizzazione del curricolo rappresenta al contempo un diritto per ciascun alunno ed una precisa responsabilità per le IISS. L. 170/10 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico +Linee guida allegate al D. M. 12/07/11 Definizione di individualizzazione e personalizzazione Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE 2012 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE 2012](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-14.jpg)
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE 2012 La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi… per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, disabilità o svantaggio… Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale… La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tenere conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e formazione. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Direttiva ministeriale Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per Direttiva ministeriale Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-15.jpg)
Direttiva ministeriale Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica 27/12/2012 L’area dello svantaggio è molto più complessa di quella riferibile esclusivamente al deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta speciale di attenzione per svariati motivi. Disabilità Disturbi evolutivi specifici Svantaggio socio-economico-linguistico-culturale Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Direttiva ministeriale Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale Direttiva ministeriale Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-16.jpg)
Direttiva ministeriale Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica 27/12/2012 Necessità di elaborare percorsi individualizzati e personalizzati per gli alunni con BES tramite la redazione di un Piano Didattico Personalizzato che serva come strumento di lavoro per gli insegnanti e documenti alle famiglie le strategie di intervento programmate. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-17.jpg)
C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali. Indicazioni operative Piano Didattico Personalizzato Strumento privilegiato per la presa in carico inclusiva di tutti gli alunni è il Piano Didattico Personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare- secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata- le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. È uno strumento che potrà includere: - progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita; - strumenti utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-18.jpg)
C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali. Indicazioni operative PRECISAZIONI-DSA Adozione di un PDP anche se la segnalazione DSA non è ancora pervenuta alla scuola, ma è in corso l’accertamento diagnostico, se i docenti ravvisino carenze riconducibili a DSA. Negli anni terminali di ciascun ciclo scolastico, in ragione degli adempimenti connessi agli esami di Stato, le certificazioni devono essere presentate entro il 31 marzo. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-19.jpg)
C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali. Indicazioni operative PRECISAZIONI- AREA DELLO SVANTAGGIO Direttiva: “Ogni alunno, continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. ” Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (es. segnalazione di operatori sociali) ovvero di fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-20.jpg)
C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali. Indicazioni operative Alunni di origine straniera di recente immigrazione (ultimo anno) Percorsi individualizzati e personalizzati Strumenti compensativi e misure dispensative (a carattere transitorio!) Meglio: strategie educative e didattiche attraverso percorsi personalizzati Monitoraggio degli interventi No: dispensa dalle prove scritte di lingua straniera (solo per DSA) Sì: utilizzo delle due ore di insegnamento della seconda lingua straniera per potenziare l’insegnamento della lingua italiana Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-21.jpg)
C. m. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali. Indicazioni operative AZIONI A LIVELLO DI SINGOLA I. S. GLHI (L. 104/92) GLI FUNZIONI Rilevazione BES Raccolta e documentazione interventi didattico-educativi Focus/confronto su casi; consulenza/supporto ai colleghi su strategie/metodologie Rilevazione livello inclusività dell’istituzione scolastica Raccolta e coordinamento dei vari GLH operativi Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n° 6721 29/05/2013 Piano per l’inclusione scolastica. Materiali Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n° 6721 29/05/2013 Piano per l’inclusione scolastica. Materiali](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-22.jpg)
Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n° 6721 29/05/2013 Piano per l’inclusione scolastica. Materiali e proposte per la formazione dei docenti a. s. 2013/14 Piano Annuale per l’Inclusività Il PAI va inteso come parte essenziale del PTOF È un contenitore organizzato degli atti di programmazione già richiesti ai docenti dalle normative vigenti (L. 517/77) Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Nota MIUR n° 1551/2013 Precisazioni -Il PAI è parte integrante del PTOF. -NON è Nota MIUR n° 1551/2013 Precisazioni -Il PAI è parte integrante del PTOF. -NON è](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-23.jpg)
Nota MIUR n° 1551/2013 Precisazioni -Il PAI è parte integrante del PTOF. -NON è un ulteriore ADEMPIMENTO BUROCRATICO ma uno STRUMENTO per accrescere la consapevolezza circa la centralità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi. -È uno strumento per la progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo. -Sfondo e fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno per realizzare obiettivi comuni. -Rappresenta le linee guida per un concreto impegno programmatico per l’inclusione che ha conseguenze sulla gestione delle classi, l’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, le relazioni tra docenti, alunni e famiglie. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Da leggere La valutazione tra individualizzazione e personalizzazione. Una prospettiva didattica http: //www. univr. Da leggere La valutazione tra individualizzazione e personalizzazione. Una prospettiva didattica http: //www. univr.](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-24.jpg)
Da leggere La valutazione tra individualizzazione e personalizzazione. Una prospettiva didattica http: //www. univr. it/documenti/Articolo. Rivista/allegato/all egato 345548. pdf CIAMBRONE-FUSACCHIA, “I BES. Come e cosa fare”Giunti Scuola 2014 TARABUSI, “I Piani di Inclusione BES” Editrice Spaggiari 2013 Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n° 13588 21/08/13 Bisogni Educativi Speciali. Approfondimenti in ordine alla redazione del Piano Annuale per l’inclusività nell’ottica della personalizzazione dell’apprendimento Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Riflessione collegiale sulle indicazioni didattiche fornite da questi documenti Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Riflessione collegiale sulle indicazioni didattiche fornite da questi documenti Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-25.jpg)
Riflessione collegiale sulle indicazioni didattiche fornite da questi documenti Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Linee guida per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità (2009) Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC Linee guida per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità (2009) Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-26.jpg)
Linee guida per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità (2009) Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-27.jpg)
Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (2011) Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (2014) Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (2014) Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-28.jpg)
Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (2014) Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Scenario attuale La SCUOLA: è il principale contesto pubblico che rappresenta a pieno il Scenario attuale La SCUOLA: è il principale contesto pubblico che rappresenta a pieno il](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-29.jpg)
Scenario attuale La SCUOLA: è il principale contesto pubblico che rappresenta a pieno il fenomeno sociale dell’eterogeneità tra gli individui facenti parte di uno stesso gruppo. * *Lodge e Linch, 2004 Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Sei passi verso una scuola inclusiva* 1. CONOSCERE, RICERCARE E VALORIZZARE TUTTE LE DIFFERENZE Sei passi verso una scuola inclusiva* 1. CONOSCERE, RICERCARE E VALORIZZARE TUTTE LE DIFFERENZE](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-30.jpg)
Sei passi verso una scuola inclusiva* 1. CONOSCERE, RICERCARE E VALORIZZARE TUTTE LE DIFFERENZE INDIVIDUALI DEGLI ALUNNI/E Di fronte alla varietà delle differenze umane la prima azione è la consapevolezza, la conoscenza. Siamo diversi nel corpo, nelle competenze, nella partecipazione sociale, nei contesti sociali (famiglia, ambienti religiosi, culturali, sociali, economici), nei contesti personali, identitari, psicoaffettivi. MAGGIORE CONOSCENZA E CONSAPEVOLEZZA DI COME SI COMPONE L’ETEROGENEITA’ DEGLI ALUNNI CURIOSITA’ E RISPETTO VERSO LE DIFFERENZE UMANE *IANES, CRAMEROTTI “Dirigere scuole inclusive fondate sulla valorizzazione delle differenze” Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Sei passi verso una scuola inclusiva 2. ARRICCHIRE IL PRINCIPIO DI “giustizia come uguaglianza” Sei passi verso una scuola inclusiva 2. ARRICCHIRE IL PRINCIPIO DI “giustizia come uguaglianza”](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-31.jpg)
Sei passi verso una scuola inclusiva 2. ARRICCHIRE IL PRINCIPIO DI “giustizia come uguaglianza” CON QUELLO DI “giustizia come EQUITA’ ” EQUITA’= FARE DIFFERENZE POSITIVE, è una discriminazione al contrario, compensativa, di supporto Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Sei passi verso una scuola inclusiva 3. LEGGERE I BISOGNI DEGLI ALUNNI E COMPRENDERE Sei passi verso una scuola inclusiva 3. LEGGERE I BISOGNI DEGLI ALUNNI E COMPRENDERE](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-32.jpg)
Sei passi verso una scuola inclusiva 3. LEGGERE I BISOGNI DEGLI ALUNNI E COMPRENDERE LA SITUAZIONE INDIVIDUALE ATTRAVERSO UNA SINTESI BIO-PSICO-SOCIALE GLOBALE Servizi sanitari Famigli a Dimens ione sociale La scuola è nella condizione migliore per comprendere globalmente lo studente Scuola La scuola deve fare una sintesi intelligente tra le varie voci che, da ruoli diversi, parlano dell’alunno. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Sei passi verso una scuola inclusiva 4. Rendere disponibile agli alunni un’ampia pluralità di Sei passi verso una scuola inclusiva 4. Rendere disponibile agli alunni un’ampia pluralità di](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-33.jpg)
Sei passi verso una scuola inclusiva 4. Rendere disponibile agli alunni un’ampia pluralità di opportunità di apprendimento Differenziare le varie proposte didattiche in modo che possano incontrarsi positivamente con le diverse situazioni degli alunni Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Sei passi verso una scuola inclusiva 5. Garantire agli alunni, alle famiglie l’uso di Sei passi verso una scuola inclusiva 5. Garantire agli alunni, alle famiglie l’uso di](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-34.jpg)
Sei passi verso una scuola inclusiva 5. Garantire agli alunni, alle famiglie l’uso di strategie educative e didattiche efficaci e basate sull’evidenza Richiesta di azioni efficaci, fondate sulle evidenze prodotte dalla ricerca scientifica nel campo psicoeducativo competenze professionali e personali dei docenti Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![5. Garantire agli alunni, alle famiglie l’uso di strategie educative e didattiche efficaci e 5. Garantire agli alunni, alle famiglie l’uso di strategie educative e didattiche efficaci e](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-35.jpg)
5. Garantire agli alunni, alle famiglie l’uso di strategie educative e didattiche efficaci e basate sull’evidenza Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Sei passi verso una scuola inclusiva 6. Ottimizzare le risorse -Coinvolgimento delle realtà locali, Sei passi verso una scuola inclusiva 6. Ottimizzare le risorse -Coinvolgimento delle realtà locali,](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-36.jpg)
Sei passi verso una scuola inclusiva 6. Ottimizzare le risorse -Coinvolgimento delle realtà locali, lavori di rete, sinergie, collaborazioni - Evoluzione dell’ins. di sostegno: insegnante curricolare a tutti gli effetti che lavora in compresenza didattica inclusiva con tutti gli alunni e che, per una ristretta parte di essi-quelli che richiedono una maggiore competenza- si muova in una rete di scuole per fornire la sua competenza metodologica ai colleghi curricolari. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Sei passi verso una scuola inclusiva 6. Ottimizzare le risorse Esperienze* Ins. di sostegno Sei passi verso una scuola inclusiva 6. Ottimizzare le risorse Esperienze* Ins. di sostegno](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-37.jpg)
Sei passi verso una scuola inclusiva 6. Ottimizzare le risorse Esperienze* Ins. di sostegno sempre in classe + supporto metodologico itinerante Si sono manifestate tante risorse latenti: -nei docenti (hanno svolto molte attività di apprendimento in piccoli gruppi cooperativi); -negli alunni (disponibilità all’aiuto reciproco, molte iniziative di tutoring). *Ianes 2016 Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![DIDATTICA INCLUSIVA: princìpi Tutti possono imparare: in termini qualitativi e quantitativi diversi; ognuno è DIDATTICA INCLUSIVA: princìpi Tutti possono imparare: in termini qualitativi e quantitativi diversi; ognuno è](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-38.jpg)
DIDATTICA INCLUSIVA: princìpi Tutti possono imparare: in termini qualitativi e quantitativi diversi; ognuno è speciale: la “specialità” non è qualcosa di deviante rispetto alla “normalità”, ma necessita di COMPETENZE e RISORSE MIGLIORI; la diversità è un punto di forza; l’apprendimento si intensifica con la cooperazione sinergica delle agenzie educative. Lab. BES. Laura. Ceroni. Piano. Formaz. Pers. Neoassunto
![DIDATTICA INCLUSIVA: identikit Utilizza una METODOLOGIA PARTECIPATA e COLLABORATIVA Cura il COINVOLGIMENTO EMOTIVO, sviluppa DIDATTICA INCLUSIVA: identikit Utilizza una METODOLOGIA PARTECIPATA e COLLABORATIVA Cura il COINVOLGIMENTO EMOTIVO, sviluppa](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-39.jpg)
DIDATTICA INCLUSIVA: identikit Utilizza una METODOLOGIA PARTECIPATA e COLLABORATIVA Cura il COINVOLGIMENTO EMOTIVO, sviluppa l’AUTOSTIMA Usa mappe, schemi e strategie logico-visive Potenzia e consolida i processi cognitivi: memoria, attenzione, concentrazione, relazioni visuo-spaziali-temporali, logica e processi cognitivo-motivazionali. Potenzia il feedback sui risultati Lab. BES. Laura. Ceroni. Piano. Formaz. Pers. Neoassunto
![DIDATTICA INCLUSIVA Linee di intervento Professionalità dei docenti Clima di apprendimento Laura Ceroni-Inclusione a DIDATTICA INCLUSIVA Linee di intervento Professionalità dei docenti Clima di apprendimento Laura Ceroni-Inclusione a](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-40.jpg)
DIDATTICA INCLUSIVA Linee di intervento Professionalità dei docenti Clima di apprendimento Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo Gestione della classe Strategie didattiche Sostegno, guida, supporto
![Metodo di studio È impegnativo sostenere gli studenti anche in questa difficile impresa. Laura Metodo di studio È impegnativo sostenere gli studenti anche in questa difficile impresa. Laura](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-41.jpg)
Metodo di studio È impegnativo sostenere gli studenti anche in questa difficile impresa. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![IMPARO A STUDIARE* Favorire l’acquisizione del metodo di studio attraverso l’attivazione di percorsi interdisciplinari IMPARO A STUDIARE* Favorire l’acquisizione del metodo di studio attraverso l’attivazione di percorsi interdisciplinari](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-42.jpg)
IMPARO A STUDIARE* Favorire l’acquisizione del metodo di studio attraverso l’attivazione di percorsi interdisciplinari di insegnamento-apprendimento con obiettivi relativi alla: -sfera cognitiva (sapere e saper fare) -sfera emotiva e sociorelazionale (saper essere) -sfera metacognitiva (sapere di sapere, di saper fare, di saper essere) *IANES-CANEVARO Buone prassi di integrazione e inclusione scolastica Erickson Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![IMPARO A STUDIARE S. Cognitiva S. Metacognitiva S. Emotiva e Sociorelazionale Motivare l’appr. attraverso IMPARO A STUDIARE S. Cognitiva S. Metacognitiva S. Emotiva e Sociorelazionale Motivare l’appr. attraverso](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-43.jpg)
IMPARO A STUDIARE S. Cognitiva S. Metacognitiva S. Emotiva e Sociorelazionale Motivare l’appr. attraverso Saper organizzare il lavoro Aiutare a gestire emozioni l’esplorazione e la ricerca scolastico negative (rabbia, colpa, ansia, depressione, vergogna…) Rafforzare autostima e autonomia Aumentare i tempi di attenzione e concentrazione Riflettere sulle proprie modalità di “cercare amici” Saper maturare la responsabilità personale Imparare a riflettere sul proprio modo di lavorare Riflettere sul proprio modo di “essere amico” Saper trasferire informazioni da una materia all’altra Saper interagire, comunicare, scambiare informazioni, partecipare, coordinare gli sforzi per il raggiungimento di uno scopo comune (Comportamento cooperativo) Sviluppare rapporti di confronto e cooperazione tenendo conto delle caratteristiche dell’altro Sviluppare competenze cooperative Favorire relazioni interpersonali Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo Prendere coscienza delle proprie caratteristiche emotive e psicofisiche
![L’insegnamento delle abilità sociali… …per formare un gruppo classe democratico …per rendere significative le L’insegnamento delle abilità sociali… …per formare un gruppo classe democratico …per rendere significative le](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-44.jpg)
L’insegnamento delle abilità sociali… …per formare un gruppo classe democratico …per rendere significative le relazioni fra studenti …per costruire insieme i saperi Errore: tutti gli studenti sanno lavorare in gruppo e cooperare in modo efficace Gli alunni devono essere gradualmente preparati alla cooperazione. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![L’insegnamento delle abilità sociali Quali sono le a. s. fondamentali*? -porre domande all’insegnante e L’insegnamento delle abilità sociali Quali sono le a. s. fondamentali*? -porre domande all’insegnante e](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-45.jpg)
L’insegnamento delle abilità sociali Quali sono le a. s. fondamentali*? -porre domande all’insegnante e ai compagni -esprimersi in modo chiaro -ascoltare chi parla senza interrompere -essere concisi -organizzare e motivare le proprie idee -prendere decisioni condivise -rispettare se stessi e gli altri -essere gentili *Miato e Miato, La didattica inclusiva, Erickson, 2015 Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![L’insegnamento delle abilità sociali: ascolto attivo PRESTARE ATTENZIONE: accogliere e far mettere a proprio L’insegnamento delle abilità sociali: ascolto attivo PRESTARE ATTENZIONE: accogliere e far mettere a proprio](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-46.jpg)
L’insegnamento delle abilità sociali: ascolto attivo PRESTARE ATTENZIONE: accogliere e far mettere a proprio agio, mantenere il contatto oculare, osservare gli indizi indicatori dello stato d’animo. FACILITARE LA COMUNICAZIONE: “Vorresti dirmi qualcosa in più su questo problema? ” “è molto interessante ciò che stai dicendo: continua”. RISPECCHIAMENTO O RIFORMULAZIONE: permette a noi di capire se il modo con cui abbiamo decodificato un messaggio è corretto, consente allo studente di acquisire una maggior consapevolezza della situazione. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![L’insegnamento delle abilità sociali: la leadership Nell’insegnamento delle a. s. , un’attenzione particolare va L’insegnamento delle abilità sociali: la leadership Nell’insegnamento delle a. s. , un’attenzione particolare va](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-47.jpg)
L’insegnamento delle abilità sociali: la leadership Nell’insegnamento delle a. s. , un’attenzione particolare va posta alla leadership che nei gruppi cooperativi è distribuita fra i vari componenti. Finalità del gruppo sono l’efficienza (produttività) ma anche la soddisfazione (stare bene insieme). Occorre insegnare comportamenti che perseguono il raggiungimento dell’efficienza e della soddisfazione. (vedi fotocopia) Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![L’insegnamento delle abilità sociali: la valutazione assertiva Prima cerca di partire dagli aspetti positivi L’insegnamento delle abilità sociali: la valutazione assertiva Prima cerca di partire dagli aspetti positivi](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-48.jpg)
L’insegnamento delle abilità sociali: la valutazione assertiva Prima cerca di partire dagli aspetti positivi del lavoro per non intaccare l’autostima dello studente facendogli capire che non lo si vuole giudicare ma aiutare. Poi analizza i punti deboli sui quali occorre lavorare. Infine dà suggerimenti su come migliorare la prestazione e rilancia una sfida per la prossima volta. Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Sitografia http: //www. istruzioneer. it/bes/ Dati e statistiche, materiali per la formazione dei docenti, Sitografia http: //www. istruzioneer. it/bes/ Dati e statistiche, materiali per la formazione dei docenti,](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-49.jpg)
Sitografia http: //www. istruzioneer. it/bes/ Dati e statistiche, materiali per la formazione dei docenti, varie condizioni “speciali”, autismo, DSA, alunni stranieri, nomadi e migranti, norme nazionali e regionali, alunni con particolari problemi di salute, miscellanea Lab. BES. Laura. Ceroni. Piano. Formaz. Pers. Neoassunto
![Sitografia http: //www. airipa. it/ Sito dell’Associazione Italiana per l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento Consultare Sitografia http: //www. airipa. it/ Sito dell’Associazione Italiana per l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento Consultare](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-50.jpg)
Sitografia http: //www. airipa. it/ Sito dell’Associazione Italiana per l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento Consultare soprattutto la sezione Materiali http: //www. aifaonlus. it/ Sito dell’Associazione Italiana Famiglie ADHD http: //www. aidaiassociazione. com/ Sito dell’Associazione Italiana Disturbi Attenzione e Iperattività http: //www. aiditalia. org/ Sito dell’Associazione Italiana DISLESSIA http: //www. inclusione. it Mediatori didattici, software, risorse, sitografia, libri free…e tanto altro su DSA. Lab. BES. Laura. Ceroni. Piano. Formaz. Pers. Neoassunto
![Attribuzione ore per attività di formazione-unità formativa “Inclusione a scuola” Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC Attribuzione ore per attività di formazione-unità formativa “Inclusione a scuola” Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-51.jpg)
Attribuzione ore per attività di formazione-unità formativa “Inclusione a scuola” Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Insegnare ad alunni con tipologie diverse di difficoltà è un aspetto del saper insegnare. Insegnare ad alunni con tipologie diverse di difficoltà è un aspetto del saper insegnare.](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-52.jpg)
Insegnare ad alunni con tipologie diverse di difficoltà è un aspetto del saper insegnare. Ciò di cui noi abbiamo bisogno sono delle buone prassi didattiche, di mezzi che, come diceva Maria Montessori, “possono rendersi adatti alle capacità di ciascuno”. Quindi occorre conoscere molti strumenti didattici, molti metodi, molti modi di lavorare e di organizzare la classe … E conoscere i processi attraverso cui possiamo di volta in volta trasformarli, modificarli, curvarli per “renderli adatti alle capacità di ciascuno”. Graziella Roda, USR Emilia Romagna
![Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-53.jpg)
Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Per sopravvivere… Pazienza Buonumore Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo Per sopravvivere… Pazienza Buonumore Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-54.jpg)
Per sopravvivere… Pazienza Buonumore Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
![Grazie per l’attenzione! E…buone meritatissime vacanze! Lab. BES. Laura. Ceroni. Piano. Formaz. Pers. Neoassunto Grazie per l’attenzione! E…buone meritatissime vacanze! Lab. BES. Laura. Ceroni. Piano. Formaz. Pers. Neoassunto](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-55.jpg)
Grazie per l’attenzione! E…buone meritatissime vacanze! Lab. BES. Laura. Ceroni. Piano. Formaz. Pers. Neoassunto
![Esercitazione/lavoro di gruppo Studio di caso Presentazione dell’alunno/a e del suo bisogno: DSA, svantaggio… Esercitazione/lavoro di gruppo Studio di caso Presentazione dell’alunno/a e del suo bisogno: DSA, svantaggio…](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-56.jpg)
Esercitazione/lavoro di gruppo Studio di caso Presentazione dell’alunno/a e del suo bisogno: DSA, svantaggio… Scelte attuate come team docenti/Istituzione Scolastica Obiettivi da raggiungere Strategie didattiche adottate Risultati ottenuti Criticità Lab. BES. Laura. Ceroni. Piano. Formaz. Pers. Neoassunto
![Esercitazione/lavoro di gruppo Caso reale Alunno proveniente dalla Romania, inserito in cl. 4 (ma Esercitazione/lavoro di gruppo Caso reale Alunno proveniente dalla Romania, inserito in cl. 4 (ma](http://slidetodoc.com/presentation_image_h/79ef820afd14e6a2985eb0366f21b9e4/image-57.jpg)
Esercitazione/lavoro di gruppo Caso reale Alunno proveniente dalla Romania, inserito in cl. 4 (ma più grande di un anno). Inviato al U. O. N. P. I. A. all’inizio della classe 5 Valutazione cognitiva Attenzione: risultato medio-basso Ragionamento logico-astratto: risultato medio-basso Q. I. totale: 78 quindi border cognitivo Apprendimenti Lettura correttezza: richiesta di attenzione Lettura rapidità: intervento immediato Lettura comprensione: intervento immediato Scrittura dettato: intervento immediato Scrittura lista di parole, non parole, frasi omofone non omografe: sotto alla media Calcolo e competenza numerica: operazioni scritte e ragionamento aritmetico: richiesta attenzione Comprensione e produzione numerica, velocità: intervento immediato Laura Ceroni-Inclusione a scuola-IC 1 Bo
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