Gli Organismi di Partecipazione nella scuola Il Consiglio

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Gli Organismi di Partecipazione nella scuola Il Consiglio di classe, di interclasse ed intersezione

Gli Organismi di Partecipazione nella scuola Il Consiglio di classe, di interclasse ed intersezione Guida per il rappresentante A cura di Cinzia Olivieri 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 1

Guida per il rappresentante interclasse, di intersezione e di classe Indice Premessa Nomina e

Guida per il rappresentante interclasse, di intersezione e di classe Indice Premessa Nomina e gratuità Incompatibilità Durata proroga e decadenza Convocazione Seduta Compiti del consiglio di intersezione, di interclasse e di classe Compiti del rappresentante Le Assemblee dei genitori Altre opportunità del rappresentante Il Comitato genitori 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 2

Premessa La norma che disciplina il funzionamento del Consiglio di intersezione, di interclasse e

Premessa La norma che disciplina il funzionamento del Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe è l’art. 5 D. L. vo 297/94 Altre norme da conoscere sono: La C. M. 105/75 (regolamento tipo) L’O. M. 215/91 elezione OO. CC. di istituto Questa guida offre una sintesi delle principali norme vigenti in materia oltre che alcuni piccoli suggerimenti per svolgere con serenità il proprio compito Torna all’indice 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 3

Nomina e gratuità (Art. 34 D. L. vo 297/94; Art. 41 D. L. vo

Nomina e gratuità (Art. 34 D. L. vo 297/94; Art. 41 D. L. vo 297/94; Art. 47 OM 215/91) Il consiglio di intersezione, di interclasse e di classe è nominato con provvedimento del Dirigente Scolastico e la partecipazione alle sue riunioni è gratuita Torna all’indice 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 4

Incompatibilità (Art. 16 O. M. 215/91) In generale non vi sono incompatibilità per essere

Incompatibilità (Art. 16 O. M. 215/91) In generale non vi sono incompatibilità per essere eletti rappresentanti. Si può essere contemporaneamente rappresentante sia nel consiglio di classe che di istituto ed i genitori che hanno più figli partecipano alle elezioni e possono essere eletti nei consigli delle rispettive classi e scuole. Solo i docenti devono rinunciare all'eventuale carica elettiva, ottenuta come appartenenti alla componente genitori, in seno ai consigli di interclasse e di classe e ai consigli di intersezione. È il caso del docente che abbia figli nella stessa classe o scuola. In realtà il primo caso non dovrebbe verificarsi anche per l’espressa esclusione prevista dall’art. 11 comma 8 dell’OM 215/91 e perché cumulerebbe le cariche. Nel secondo perché sarebbe impossibile o comunque estremamente difficile per il docente partecipare contemporaneamente ai due consigli. Torna all’indice 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 5

Durata, proroga e decadenza (Art. 38 D. L. vo 297/94; Art. 21 OM 215/91;

Durata, proroga e decadenza (Art. 38 D. L. vo 297/94; Art. 21 OM 215/91; Artt. 50 e 51 O. M. 215/91) Le elezioni dei rappresentanti nei consigli di classe, interclasse, intersezione sono indette dal Dirigente entro il 31 ottobre di ogni anno. Fino all'insediamento dei nuovi eletti, i rappresentanti purché non abbiano perso i requisiti di eleggibilità continuano a far parte del consiglio di intersezione, di interclasse o del consiglio della classe successiva e debbono essere convocati alle riunioni. Decadono i rappresentanti che per qualsiasi motivo cessano di appartenere alle componenti scolastiche e cioè il 31 agosto successivo al conseguimento del titolo finale di studio ovvero dalla data di perdita della qualità di studente dei propri figli. Essi possono restare in carica soltanto nell'eventualità di iscrizione per il successivo anno scolastico di un altro figlio nella stessa scuola 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti Torna all’indice 6

Convocazione (Artt. 5, 39, 42 D. L. vo 297/94, artt. 1, 3, 5, 6

Convocazione (Artt. 5, 39, 42 D. L. vo 297/94, artt. 1, 3, 5, 6 C. M. 105/75) Le riunioni del consiglio di classe o di interclasse devono essere programmate e coordinate con quelle di altri organi collegiali e si svolgono, di regola almeno una volta al mese, in orario compatibile con gli impegni di lavoro dei componenti. La convocazione è comunicata con preavviso di massima non inferiore ai 5 giorni dunque non si tratta di un termine tassativo. Essa è effettuata con lettera diretta ai rappresentanti che deve indicare gli argomenti all’ordine del giorno. Tuttavia la pubblicazione all’albo dell’avviso è sufficiente. Il consiglio è convocato dal Dirigente Scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri, escluso dal computo il presidente. Dunque la sola componente genitori non ne può chiedere la convocazione. Torna all’indice 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 7

Seduta (Artt. 5 e 6 CM 105/75 art. 5, 37 D. L. vo 297/94)

Seduta (Artt. 5 e 6 CM 105/75 art. 5, 37 D. L. vo 297/94) Il consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico ovvero un docente delegato membro del consiglio Di ogni riunione viene redatto un verbale, firmato da tutti i componenti del consiglio. Le funzioni di Segretario sono attribuite dal Dirigente Scolastico ad uno dei docenti membri del consiglio. Partecipano alle riunioni insieme a tutti i docenti delle sezioni di scuola dell’infanzia, dei gruppi di classe parallela della primaria ovvero della classe nella secondaria di primo e secondo grado a) nella scuola dell’infanzia e primaria, per ciascuna delle sezioni o delle classi interessate un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti; b) nella scuola secondaria di primo grado, quattro rappresentanti eletti dai genitori; c) nella scuola secondaria di secondo grado, due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni, nonché due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe. Anche se per la legge “gli organi collegiali sono validamente costituiti anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza”, tuttavia questa norma dovrebbe valere per quegli organi in cui sono presenti diverse componenti elettive. Nel consiglio di classe, interclasse ed intersezione l’unica componente elettiva è quella dei genitori. Verrebbe così a mancare un elemento essenziale per le sue funzioni. Pertanto, poiché tutti i genitori sono di fatto candidati, possiamo applicare la norma prevista per il consiglio di istituto per la quale in caso di parità di voti si procede per sorteggio. Infatti tutti i candidati hanno riportato lo stesso numero di voti (cioè 0). Torna all’indice 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 8

Seduta (Artt. 5, 37 D. lvo 297/94) Per la validità del consiglio di classe,

Seduta (Artt. 5, 37 D. lvo 297/94) Per la validità del consiglio di classe, interclasse, intersezione non sono previste particolari maggioranze, dunque l’assenza di uno o più componenti non pregiudica la riunione. Normalmente le cariche elettive non ammettono delega e non è prevista dalle norme la pubblicità delle sedute. Tuttavia, la legge non vieta ai regolamenti di prevedere la presenza di altri genitori Torna all’indice 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 9

Compiti del Consiglio di interclasse, di intersezione e di classe (Artt. 5 -7 D.

Compiti del Consiglio di interclasse, di intersezione e di classe (Artt. 5 -7 D. L. vo 297/94; art. 1 dpr 235/07 ) Il consiglio ha il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione nonché in merito all’adozione dei libri di testo e di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni I regolamenti possono prevedere la competenza dei consigli di classe per irrogare le sanzioni diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica. Mentre le sanzioni ed i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo inferiore a 15 giorni sono sempre adottati dal consiglio di classe La valutazione periodica e finale degli alunni spetta al consiglio con la sola presenza dei docenti Torna all’indice 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 10

Compiti del rappresentante Cosa deve fare dunque un rappresentante di classe? - Partecipare alle

Compiti del rappresentante Cosa deve fare dunque un rappresentante di classe? - Partecipare alle riunioni del consiglio - Contribuire ad agevolare ed estendere i rapporti tra docenti, genitori ed alunni e di formulare proposte in merito all’adozione dei libri di testo Cosa significa in pratica? È evidente che il compito del rappresentante non può né deve ridursi alle semplici “collette” per far fronte alle eventuali necessità della classe Torna all’indice 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 11

Compiti del rappresentante - segue Egli dovrà favorire la comunicazione e la diffusione di

Compiti del rappresentante - segue Egli dovrà favorire la comunicazione e la diffusione di informazione tra i genitori della classe. A tal proposito la diffusione di materiale informativo in classe è opportuno sia concordata con il dirigente scolastico ed il docente coordinatore, salvo che i regolamenti di istituto dispongano diversamente in merito. Inoltre alla sua nomina è buona pratica reperire i recapiti i genitori, in particolare gli indirizzi mail e magari creare una mailing list. All’occorrenza, per favorire i rapporti tra docenti e genitori e tra i genitori, si possono anche organizzare assemblee di sezione o di classe Torna all’indice 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 12

Le Assemblee dei genitori (Artt. 12 -15 D. L. vo 297/94) Se le assemblee

Le Assemblee dei genitori (Artt. 12 -15 D. L. vo 297/94) Se le assemblee di sezione o di classe si svolgono nei locali del circolo o istituto, la data e l'orario di svolgimento debbono essere concordate con il Dirigente Scolastico Esse sono convocate su richiesta dei rappresentanti A tutte le assemblee possono partecipare con diritto di parola il Dirigente Scolastico e i docenti della sezione o della classe Torna all’indice 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 13

Altre opportunità del rappresentante Per collegarsi e condividere informazioni con gli altri rappresentanti ulteriore

Altre opportunità del rappresentante Per collegarsi e condividere informazioni con gli altri rappresentanti ulteriore opportunità è la costituzione del comitato genitori * Vediamo cosa dice la norma… * Si veda anche la Guida per il Comitato Genitori Torna all’indice 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 14

Il Comitato genitori (Art. 15 comma 2 D. L. vo 297/94) “I rappresentanti dei

Il Comitato genitori (Art. 15 comma 2 D. L. vo 297/94) “I rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe possono esprimere un comitato dei genitori del circolo o dell'istituto” Il Comitato Genitori quindi - “può” essere costituito, cioè non è un organo “necessario” ed obbligatorio ma dipende dalla volontà - dei rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe Tra le assemblee non è indicata quella dei rappresentanti pertanto deve ritenersi che esso vada costituito nell’ambito dell’assemblea di istituto Per favorire la sua costituzione i regolamenti possono prevedere che ogni anno, successivamente alla elezione dei rappresentanti il Dirigente Scolastico indica l’assemblea dei genitori per la sua costituzione Torna all’indice 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 15

Guida per il rappresentante interclasse, di intersezione e di classe Grazie per l’attenzione Cinzia

Guida per il rappresentante interclasse, di intersezione e di classe Grazie per l’attenzione Cinzia Olivieri cinzia_olivieri@yahoo. it Sportello Genitori Studenti e Scuola http: //www. edscuola. it/archivio/famiglie/famsportello. html 01. 04. 2013 bozza - sono graditi suggerimenti 16