Le trasformazioni dei partiti Carlo Trigilia Coro di

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Le trasformazioni dei partiti: Carlo Trigilia Coro di sociologia politica 2018

Le trasformazioni dei partiti: Carlo Trigilia Coro di sociologia politica 2018

Cause economicosociali: Frammentazione e indiiulizzazione Cause politiche: riduzione delle differenze tra i partiti Distacco

Cause economicosociali: Frammentazione e indiiulizzazione Cause politiche: riduzione delle differenze tra i partiti Distacco dai partiti Declin odei prtiti otrgabnizati di massa Nuovi tipi d partitio

Come si trasformano i partiti di massa. Il ‘catch-all party’ (Kirchheimer, 1966) n n

Come si trasformano i partiti di massa. Il ‘catch-all party’ (Kirchheimer, 1966) n n Nuovi partiti ‘pigliatutto’ costituiscono una reazione dei partiti organizzati di massa all’indebolimento delle basi elettorali tradizionali legate alle fratture sociali originarie u Riduzione della classe operaia e sua trasformazione per i partiti socialisti e di sinistra u Secolarizzazione crescente per i partiti a base religiosa u Riduzione del voto di appartenenza Obiettivo dei partiti diventa quello di compensare l’indebolimento delle basi elettorali aprendosi a altri gruppi sociali:

Come si trasformano i partiti di massa. Il ‘catch-all party’ (Kirchheimer, 1966) n Per

Come si trasformano i partiti di massa. Il ‘catch-all party’ (Kirchheimer, 1966) n Per perseguire questo obiettivo sono necessari diversi cambiamenti: u Una drastica riduzione del bagaglio ideologico (‘deideologizzazione)’ che permette di concentrarsi in campagna elettorale su tematiche e su politiche toccano una fascia di elettorato più ampia di quella tradizionale F Una minor accentuazione del riferimento a una specifica frattura (classe sociale, religione, u Perde peso l’attività di formazione politica u L’attivismo e il tesseramento diventano meno importanti u La leadership centrale si rafforza rispetto alle strutture decentrate u Maggiore apertura ai diversi gruppi di interesse

Come si trasformano i partiti di massa: il ‘cartel party’ (Katz e Mair) n

Come si trasformano i partiti di massa: il ‘cartel party’ (Katz e Mair) n Il ‘cartel party’ (Katz e Mair) come ulteriore trasformazione del ‘catch-all party’ per sottolineare non solo il cambiamento nell’identità (deideologizzazione) connesso alla strategia elettorale, ma anche la ‘rilocalizzazione’ del partito: dalla società allo stato (da attore sociale a attore statale) u u n Ridimensionamento della rete organizzativa e delle forme di partecipazione legate ai partiti di massa Crescente importanza del controllo degli apparati statali e delle risorse pubbliche La definizione di ‘cartel party’ vuole sottolineare l’attenuarsi della effettiva competizione tra i partiti e la collusione tra di loro che si sviluppa in quanto declina la funzione di rappresentanza e i partiti si trasformano in una sorta di agenzie statali per svolgere le funzioni di governo

Come si trasformano i partiti di massa: il cartel party n I partiti diventano

Come si trasformano i partiti di massa: il cartel party n I partiti diventano più dipendenti dalle risorse pubbliche dal finanziamento autonomo u n I partiti sono più soggetti a regolazione pubblica u n Norme che regolano la vita interna dei partiti e ne limitano l’autonomia, anche per aver accesso al finanziamento pubblico I partiti privilegiano la funzione di governo rispetto a quella di rappresentanza degli interessi sociali u u u n Varie forme di finanziamento pubblico Sono meno attrezzati al ruolo di ‘opposizione’ Nuove domande sociali emergenti sono più portate avanti da movimenti sociali “i partiti o sono al governo o aspettano di tornarci partiti. Essi sono ora tutti al potere. ” Nel partito perde peso il ‘party on the ground’ rispetto al ‘party in the institutions’ (in Parlamento e al Governo)

Partiti personalizzati n n n I partiti si sono indeboliti ed è cresciuto il

Partiti personalizzati n n n I partiti si sono indeboliti ed è cresciuto il distacco tra i cittadini-elettori e le élites politiche controllano le risorse pubbliche come mezzi di consenso Cresce l’indistinzione programmatica Aumenta l’influenza dei media nella comunicazione politica e nella formazione delle scelte politiche e elettorali Ma dato il peso crescente della indistinzione programmatica come si fa a vincere le elezioni? Cresce la personalizzazione della leadership politica, cioè l’influenza delle qualità personali dei leaders nelle scelte elettorali e politiche, rispetto alla valutazione dei programmi e dei partiti: i partiti diventano personalizzati Il ruolo assunto dai media nella comunicazione politica contribuisce a alimentare la personalizzazione della leadership 7

Le reazioni dei partiti n n n I partiti tendono a selezionare leader più

Le reazioni dei partiti n n n I partiti tendono a selezionare leader più capaci di soddisfare le esigenze dei media, specie della televisione. Aprono il processo di selezione per recuperare consenso Ma così cresce anche la capacità dei potenziali candidati alla leadership di imporsi ai partiti: u u mobilitando autonomamente ingenti risorse per finanziare le sempre più costose campagne elettorali e legandosi a interessi particolari; sfruttando le maggiori opportunità della crescente apertura del processo di selezione, anche ai non iscritti. 8

The selectorate of party leaders (1965 -2012) 72, 0 56, 9 50, 7 26,

The selectorate of party leaders (1965 -2012) 72, 0 56, 9 50, 7 26, 8 24, 0 18, 5 12, 3 8, 5 0, 0 2, 8 Open primaries 4, 0 6, 2 5, 6 0, 0 Full membership votes 6, 1 5, 6 0, 0 Party delegates 1965 1995 Party council Parlamentary party group Others e Mixed 2012 Fonte: Pilet J. -B. ; Cross W. P. (2014) , The Selection of Political Party Leaders in Contemporary Parliamentary Democracies. A comparative study, London 9, Routledge.

La personalizzazione cresce ma con differenze rilevanti n La personalizzazione della leadership è in

La personalizzazione cresce ma con differenze rilevanti n La personalizzazione della leadership è in genere considerata in crescita ma mancano evidenze empiriche esaurienti: u Secondo Jean Blondel e i suoi coautori (2010), che hanno usato una metodologia più qualitativa, i segni della sua diffusione in Europa sono evidenti. u Altri studi hanno messo in evidenza il fenomeno della “presidenzializzazione”, intesa come crescita di fatto dei poteri dell’esecutivo e del suo capo anche in regimi formalmente parlamentari (Poguntke e Webb, 2005). u Uno studio empirico ad ampio raggio, curato da Aarts, Blais e Schmitt (2011), suggerisce maggiore cautela. 10

Alcuni risultati dello studio curato da Aarts, Blais e Schmitt n n La personalizzazione

Alcuni risultati dello studio curato da Aarts, Blais e Schmitt n n La personalizzazione è analizzata misurando l’impatto del candidato nella scelta di voto. Il fenomeno è consistente, ma non si manifesta in modo omogeneo nei diversi contesti u l’impatto autonomo dei candidati sulle scelte degli elettori è nettamente superiore nei paesi che si valgono di un sistema elettorale maggioritario e tra questi sale ulteriormente nei regimi presidenziali (Stati Uniti) rispetto a quelli parlamentari; u l’impatto della figura del leader sul voto è maggiore laddove vi sia un sistema di tipo bipartitico, e dove è minore la polarizzazione programmatica dei partiti in competizione. u nei paesi che adottano un sistema elettorale di tipo proporzionale l’impatto dei candidati rispetto a quello dei partiti è più debole. 11

La durata della leadership e l’orientamento più a breve dell’azione politica n n n

La durata della leadership e l’orientamento più a breve dell’azione politica n n n Weber: una leadership personale, legata a qualità carismatiche, è esposta al problema della prova e della conferma dei caratteri di straordinarietà attribuiti al capo politico. Ciò la rende più instabile. Ci sono indizi che la durata dei nuovi leader di partito tenda a diminuire nel tempo (Pilet e Cross, 2014). I ‘nuovi’ leader con partiti deboli sono più esposti a dar prova di conseguire risultati concreti e apprezzabili in breve tempo. Conseguenze: u spinta a un consumo crescente di leadership personale, che però tende a erodersi più rapidamente per la difficoltà di conseguire risultati efficaci nel breve termine; u maggiori difficoltà a orientare l’azione politica a più lungo termine dei partiti personalizzati 12

Demographics of party leaders. Average length of tenure (in months)* Nota: Leaders selected before

Demographics of party leaders. Average length of tenure (in months)* Nota: Leaders selected before 2012 but still in office are counted with duration in office until 31 December 2012. Leaders selected more than once but with an interruption between leadership terms are counted more than once. 13, Fonte: Pilet J. -B. ; Cross W. P. (2014) , The Selection of Political Party Leaders in Contemporary Parliamentary Democracies. A comparative study, London Routledge.

Il partito personale (Calise) n n n La personalizzazione cresce dunque nei partiti già

Il partito personale (Calise) n n n La personalizzazione cresce dunque nei partiti già esistenti Ma lo spazio crescente della personalizzazione legato ai media e all’indebolimento organizzativo dei partiti rende anche possibile una forma nuova di partito: il partito personale In questo caso il partito perde il suo carattere di collettivo, di associazione organizzata tra più soggetti che si propongono di perseguire determinati fini politici e diventa uno strumento controllato da un singolo: u n un imprenditore politico che fonda e controlla direttamente un’impresa politica Ma così cresce anche la capacità dei potenziali candidati alla leadership di imporsi ai partiti: u mobilitando autonomamente ingenti risorse per finanziare le sempre più costose campagne elettorali e legandosi a interessi particolari; u sfruttando le maggiori opportunità della crescente apertura del processo di selezione dei candidati, anche ai non iscritti (elezioni primarie) 14

Il partito personale n Quali sono i i requisiti sui quali si fonda un

Il partito personale n Quali sono i i requisiti sui quali si fonda un partito personale? n Qualità carismatiche: n u abilità del leader di ispirare attraverso la sua immagine e la sua oratoria un sentimento di fiducia e di consenso di massa nell’elettorato diventato più volatile e più esposto alla comunicazione politica attraverso i media u come detto, i media tendono per loro natura a enfatizzare gli aspetti relativi alla personalizzazione che alle specificità delle singole questioni politiche, specie per il pubblico meno istruito questo effetto è importante u il ruolo del leader viene esaltato rispetto a quello degli altri esponenti del partito che sono soggetti a una selezione operata dal leader stesso che può metterli fuori il partito a sua discrezione Ampie disponibilità patrimoniali: u Sono necessarie per finanziare le costose campagne elettorali attraverso i media e in generale l’impego dei media nella normale attività politica u Esempi: Ross Perot (‘United we stand America’); Berlusconi (‘Forza Italia’) 15

Come si trasformano i partiti di massa n n I partiti ”sono dunque diventati

Come si trasformano i partiti di massa n n I partiti ”sono dunque diventati ‘agenzie che governano piu’ che rappresentare interessi” “C’è un mondo dei cittadini e un mondo dei politici e dei partiti, e l’interazione tra i due si riduce sempre più. I cittadini si trasformano da partecipanti in spettatori mentre le élites acquisiscono sempre più potere per i loro interessi particolari”

Movimenti e partiti populisti n n n L’indistinzione programmatica e la personalizzazione portano i

Movimenti e partiti populisti n n n L’indistinzione programmatica e la personalizzazione portano i partiti a convergere verso il centro dell’elettorato (ceti medi) che diventa decisivo per vincere le elezioni, u specie nei sistemi elettorali maggioritari con bipartitismo rispetto a quelli proporzionali Difficoltà crescente dei partiti a rappresentare le istanze dei gruppi sociali più deboli, colpiti da globalizzazione (deindustrializzazione, crisi del commercio tradizionale) e più ostili a immigrazione: classe operaia tradizionale, lavoratori autonomi (commercianti, artigiani, agricoltori), disoccupati Questi gruppi sociali non votano (astensione) o possono essere attratti da nuove formazioni spesso definite ‘populiste’ 17

Movimenti e partiti populisti n n Nuovi imprenditori politici creano dei movimenti (inizialmente poco

Movimenti e partiti populisti n n Nuovi imprenditori politici creano dei movimenti (inizialmente poco strutturati e legati alla qualità carismatiche dei leaders) che si trasformano in partiti a forte personalizzazione Attraggono coloro che non si sentono rappresentati, tra i quali soprattutto disoccupati, operai e lavori autonomi (piccoli commercianti, artigiani ecc. ) u colpiti dalla globalizzazione e dall’apertura dei mercati, dalle nuove forme di distribuzione (e-commerce , grande distribuzione) u ostili alla crescente immigrazione, di cui sperimentano più direttamente le conseguenze sociali e che considerano in concorrenza per occupazione e servizi sociali, sotto la spinta di una continua insistenza dei leader populisti u ostili all’establishment politico deli partiti tradizionali che viene visto come capace di tutelare i propri interessi, anche attraverso una diffusa corruzione, e non quelli più generali del ‘popolo’, Anche in questo caso sotto la spinta continua dei leader 18

La nuova offerta politica n n n Nazionalismo e protezionismo economico, ostilità alla UE,

La nuova offerta politica n n n Nazionalismo e protezionismo economico, ostilità alla UE, restrizioni all’immigrazione e soprattutto ostilità alla classe politica dei partiti tradizionali sono dunque i punti di forza dell’offerta politica delle nuove formazioni populiste. Esse sono definite ‘populiste’ perché contrappongono gli interessi generali del popolo, inteso senza distinzioni al suo interno, a quelli dell’establishment. u La tradizionale distinzione tra destra e sinistra lungo l’asse di una maggiore o minore richiesta di intervento pubblico redistributivo ( + stato / + mercato) si richiamava alla frattura di classe tra capitale e lavoro; u Ad essa viene ora contrapposta quella tra popolo e elites. Quindi si insiste su una nuova frattura più interclassista ‘tra noi e loro’. Le forze politiche populiste combinano insieme, con equilibri diversi, obiettivi delle tradizionali forze di sinistra e di destra (liberismo / redistribuzione): u Meno tasse ma più protezione sociale (pensioni, servizi, politiche sociali). u Liberismo all’interno (più libertà, meno regolazione, più mercato) ma protezionismo verso l’esterno.

La nuova offerta politica n n n Nazionalismo e protezionismo economico, ostilità alla UE,

La nuova offerta politica n n n Nazionalismo e protezionismo economico, ostilità alla UE, restrizioni all’immigrazione e soprattutto ostilità alla classe politica dei partiti tradizionali sono dunque i punti di forza dell’offerta politica delle nuove formazioni populiste. Esse sono definite ‘populiste’ perché contrappongono gli interessi generali del popolo, inteso senza distinzioni al suo interno, a quelli dell’establishment. u La tradizionale distinzione tra destra e sinistra lungo l’asse di una maggiore o minore richiesta di intervento pubblico redistributivo ( + stato / + mercato) si richiamava alla frattura di classe tra capitale e lavoro; u Ad essa viene ora contrapposta quella tra popolo e elites. Quindi si insiste su una nuova frattura più interclassista ‘tra noi e loro’. Le forze politiche populiste combinano insieme, con equilibri diversi, obiettivi delle tradizionali forze di sinistra e di destra (liberismo / redistribuzione): u Meno tasse ma più protezione sociale (pensioni, servizi, politiche sociali). u Liberismo all’interno (più libertà, meno regolazione, più mercato) ma protezionismo verso l’esterno.

La nuova offerta politica n n Le forze politiche populiste combinano insieme, con equilibri

La nuova offerta politica n n Le forze politiche populiste combinano insieme, con equilibri diversi, obiettivi delle tradizionali forze di sinistra e di destra (liberismo / redistribuzione): u Meno tasse ma più protezione sociale (pensioni, servizi, politiche sociali). u Liberismo all’interno (più libertà, meno regolazione, più mercato) ma protezionismo verso l’esterno. La combinazione tra obiettivi diversi può generare problemi di sostenibilità finanziaria delle politiche delle nuove formazioni se arrivassero al governo. u u Vincoli UE per i paesi europe Vulnerabilità rispetto ai mercati finanziari

La nuova offerta politica n n Un’altra caratteristica è che il perseguimento degli obiettivi

La nuova offerta politica n n Un’altra caratteristica è che il perseguimento degli obiettivi delle nuove formazioni è meno affidato in genere al ruolo del partito come luogo di partecipazione e deliberazione e rimanda al ‘direttismo’: al rapporto diretto tra popolo e leader carismatico che si crea in manifestazioni o attraverso la comunicazione mediatica Le forze populiste si presentano dunque con caratteristiche di forte personalizzazione, che non sono meno radicate di quelle delle formazioni politiche tradizionali che esse criticano. Le differenze riguardano più gli obiettivi delle politiche l’organizzazione dei partiti u In alcune formazioni più orientate a sinistra (Cinque Stelle, Podemos) che sono in genere minoritarie nell’universo del neo-populismo- molto presente è però il riferimento a forme di partecipazione diretta per via telematica, che spesso portano a polemiche circa la loro effetitia rilevanza nelle scelte del partito. 22

Le nuove forze politiche anti-establishment 23

Le nuove forze politiche anti-establishment 23