La prevenzione andrologica nello sport Valerio Beatrici UOC
La prevenzione andrologica nello sport Valerio Beatrici UOC Urologia Fano
La prevenzione andrologica nello sport Prevenzione = informazione Traumi Doping
La prevenzione andrologica nello sport: i traumi Identificazione degli sport con rischio di traumi genitali � Adeguata informazione � Uso di protezioni specifiche �
La prevenzione andrologica nello sport: i traumi � Sport, age, and sex specific incidence of sports injuries in Western Australia Stevenson MR et Al. Brit. J. Sport Medicine, 2000 � National survey on sport injuries in the Netherlands: target populations for sports injury prevention programs Schmikli SL. et Al. Clin J. Sport Medicine, 2009
La prevenzione andrologica nello sport: i traumi Awarness of genital health in young male athletes Indagine conoscitiva condotta su una popolazione di 755 giovani atleti finalizzata alla definizione del grado di conoscenza delle patologie genitali e della possibilità di adottare protezioni per alcuni sport (Congeni J. et Al. Clin. J. Sport Medicine 2005)
Awarness of genital health in young male athletes (Congeni J. et Al. , Clin. J. Sport Medicine 2005) I giovani atleti (12 -25 anni) non conoscono quali patologie genitali siano proprie della loro età � La maggior parte dei giovani atleti non utilizza protezioni testicolari durante l’attività sportiva � Circa il 20% dei traumi genitali sport-correlati comportano un rischio di danno permanente � Più del 7% dei traumi genitali sport-correlati comporta l’ospedalizzazione �
La prevenzione andrologica nello sport: i traumi � The vicious cycling: bicycling related urogenital disorder. (Leibovitch I. Eur. Urology, 2005) Medline search sui disordini urogenitali correlati alla pratica del ciclismo: sono selezionati 62 articoli pertinenti
The vicious cycling: bicycling related urogenital disorder. (Leibovitch I. Eur. Urology, 2005) Il 50 -91% dei ciclisti lamenta parestesie genitali Il 13 -24% dei ciclisti lamenta una D. E. Più raramente sono osservati: Priapismo Trombosi peniena Torsione del funicolo spermatico Ematuria Dispermia Prostatiti Comparsa di noduli perineali
Parestesie perineo-genitali, dolore cronico perineoscrotale: patogenesi (Goldstein, 2001; Marceau, 2001; Sommer, 2001; Schwarzer, 2002; Andersen, 1997; Oberpenning, 1994) � Irritazione dei nervi pudendi al loro passaggio lungo il canale di Alcock ( sindrome da intrappolamento del nervo pudendo o sindrome del canale di Alcock)
Ciclismo e Disfunzione Erettile: patogenesi � � � Riduzione del flusso sanguigno perineale Riduzione dell’ossigenazione Fibrosi peniena ---------------------------� � D. E. : nel 5% dei ciclisti tra i 21 e 30 anni nel 15 -20% dei ciclisti dopo i 30 anni (Per attività ciclistica di durata superiore alle 3 ore settimanali) (Sommer, 2001) Riduzione del numero e della durata delle erezioni notturne, correlate alla durata dell’utilizzo della bicicletta, valutata mediante rigidometria notturna (Schrader, 2002)
Ciclismo e Disfunzione Erettile � Priapismo ad “alto flusso”: osservato raramente, per fistola artero-lacunare secondaria a trauma perineale. � Priapismo “intermittente”: per congestione vascolare flogistica del perineo o per lesioni irritative neurogene perineali (De Rose, 2001)
Ciclismo e trauma perineale � Il microtrauma ripetuto sul perineo determina la comparsa di aree necrotiche in corrispondenza della fascia connettivale superficiale e del tessuto adiposo sottocutaneo del perineo responsabili della formazione di noduli perineali detti “igroma ischiatico” o “ 3° testicolo” (Sava, 1988; Vuong, 1988; Hautarzt, 2000)
Cycling and genitourinary symptoms: results from an observational analytical cohort study ( E. Bartoletti et Al. J. Androl. Science, 2009) � 425 maschi tra i 25 e i 44 anni dei quali: 245 ciclisti 105 non ciclisti ( calcio, podismo, pattinaggio, sci) 75 non sportivi Gli atleti vengono classificati in base alla frequenza settimanale di esercizio, all’intensità della performance e agli anni di attività e vengono somministrati questionari specifici: � National Institute of Healt Chronic Prostatitis Symptom Index - Italian Version (NIH-CPSI) International Prostate Symptom Score (IPSS) Visual Analogic Scale for Pain (VAS) � � �
Prevalenza dei sintomi genitourinari in soggetti dediti al ciclismo piuttosto che ad altri sport Il 10. 2% dei ciclisti lamenta dolori perineali o sovrapubici e parestesie al pene � Analoga sintomatologia, ma con incidenza minore, è riferita anche in altri sport: 1, 8% calciatori 1, 2% podisti 2, 6% non atleti �
Prevalenza dei sintomi genitourinari in soggetti dediti al ciclismo piuttosto che ad altri sport La comparsa di dolori pelvico-perineali correla con gli anni di attività fisica, ma non con la frequenza settimanale di attività e con l’intensità della performance settimanale � Lo studio non ha evidenziato differenze statisticamente significative nell’incidenza di LUTS tra gli atleti ed il gruppo di controllo �
Prevalence of Erectile Dysfunction and Lower Urinary Tract Symptom in cyclists (Piazza N. et Al. J Androl. Science, 2008) Presupposto dello studio è l’apparente maggiore incidenza di LUTS tra i ciclisti ( Leibovitch et Al. , 2005) e la correlazione esistente tra presenza di LUTS e disfunzioni sessuali (Casarico et Al. , 2006) � 404 ciclisti � 408 popolazione di controllo � Valutazione mediante questionari: � IPSS QL IIEF
Prevalence of Erectile Dysfunction and Lower Urinary Tract Symptom in cyclists (Piazza N. et Al. J Androl. Science, 2008) � Dall’analisi multivariata dei risultati si evidenzia che età ed intensità con cui è svolta l’attività ciclistica sono i principali fattori di rischio per la comparsa di LUTS e DE
La prevenzione andrologica nello sport: il varicocele Non evidenza di maggiore prevalenza di varicocele nella popolazione maschile dedita a differenti discipline sportive ( impegno fisico di almeno 6 ore settimanali) rispetto alla popolazione di controllo � L’attività fisica aggrava la storia naturale del varicocele con progressivo decremento della qualità del liquido seminale � ( Di Luigi, 2001; Rigano, 2004)
La prevenzione andrologica nello sport: il motociclismo � Ricerca di associazioni tra D. E. e LUTS in 150 motociclisti giapponesi: 25% D. E. 21% L. U. T. S. La presenza di LUTS nella popolazione dei motociclisti si assocerebbe alla comparsa di DE (Naya et. Al. : Intern. J. Imp. Research, 2008)
La prevenzione andrologica nello sport: l’equitazione L’attività equestre non è associata ad incremento delle disfunzioni sessuali � Ridotta prevalenza di stress-incontinence nel sesso femminile � ( Alanee, Urology, 2009)
La prevenzione andrologica nello sport: il doping � Si definisce doping l’utilizzo di farmaci o espedienti atti ad incrementare artificialmente la performance degli atleti e migliorarne i risultati � Così definito il doping rappresenta uno dei più diffusi problemi sia tra gli sportivi agonisti che amatoriali, con importanti effetti nocivi che l’andrologo dever saper identificare
Nel 1967 l’International Olympic Commitee (IOC) istituì la 1° commissione medica per studiare il fenomeno e vigilare: Elenco delle sostanze proibite Criteri di accreditamento dei laboratori di analisi Descrizione delle metodiche analitiche La diagnosi prevedeva e prevede ancora oggi la dimostrazione di sostanze vietate e/o loro metaboliti nei campioni di urina
Categorie delle sostanze vietate dall’I. O. C Sostanze vietate Sostanze limitate Metodi vietati Steroidi anabolizzanti, androgeni, anti-estrogeni, diuretici, analgesici, narcotici, ormoni peptidici, stimolanti psicomotori Alcool, cannabinoidi, anestetici, corticosteroidi, beta-bloccanti Doping ematico, manipolazioni chimicofisico- farmacologiche
Elenco delle sostanze vietate Sostanze stimolanti Narcotici Anabolizzanti Diuretici Ormoni peptidici Amfetamine, bromantano, cocaina, efedrina, pentetrazolo, salbutamolo Bupremorfina, metadone, morfina Androstenedion e, DHEA, testosterone, metandione, mesterolone, nandrolon, stanatolo Acetazolamide, bumetamide, furosemide, mannitolo, triamterene ACTH, gonadotropine corioniche, GH, IGF-1, eritropoietinain sulina
Elenco delle sostanze sottoposte a restrizione Alcool Cannabinoidi Anestetici locali Corticosteroidi B-bloccanti Etanolo Marijuana, hashish Lidocaina, mepivacaina, procaina Cortisone, desametazon, fludrocortisone, prednisone Acebutolo, atenololo, metoprololo, propanololo, sotalolo
Elenco dei metodi proibiti Doping ematico Manipolazioni farmacologiche, chimiche, fisiche Trasfusioni p. es. : inibizione escrezione renale
Doping da steroidi anabolizzanti androgeni Cute Fegato Genitali Ipotalamo/ip Muscolo ofisi ossa Aumento crescita del pelo e della secrezione di sebo Ridotta sintesi LDH, ittero colestatico o emorragico Alterazioni della differenziazi one, maturazione e sviluppo Ridotta produzione di Gn. RH, ridotta produzione di gonadotropi ne (LHFSH), aumentata produzione ormone della crescita Aumento della densità ossea, chiusura delle epifisi Aumento della massa muscolare magra e della forza muscolare
Doping da steroidi anabolizzanti androgeni Torace Prostata Rene Sist. immunit SNC ario Tess. adiposo Aumento delle dimensioni Aumento della produzione di eritropoietin a, e dell’Hb, ritenzione idrosalina Riduzione della produzione di anticorpi Aumento della lipolisi e riduzione dell’adipe addominale Aumento della libido, del senso di benessere e dell’aggressi vità
Principali alterazioni cliniche indotte dall’abuso di steroidi anabolizzanti Uomo Donna Effetti sistemici generali Alterazioni della spermatogenesi, riduzione del volume testicolare, cancro della prostata, D. E. , calvizie, disuria, ginecomastia Riduzione del volume del seno, disordini del ciclo mestruale, irsutismo, abbassamento del tono della voce Acne, edemi, ittero, cardiomiopatie, tumori, diabete, ipert. arteriosa, difficoltà respiratorie, iperplasia/tumore, danni ai legamenti, tendini e muscoli
La prevenzione andrologica nello sport: conclusioni � Aumentare le conoscenze sul “rischio sessuale”, soprattutto nei giovani adulti, incrementando la diffusione di informazioni in ambito scolastico e consultoriale � La conoscenza dei rischi sessuali e riproduttivi correlati all’uso di sostanze dopanti potrebbe rappresentare un efficace deterrente
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