I determinanti sociali della salute Renato Maria Menichincheri

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I determinanti sociali della salute Renato Maria Menichincheri, Responsabile UOSD Prevenzione e Interventi Precoci

I determinanti sociali della salute Renato Maria Menichincheri, Responsabile UOSD Prevenzione e Interventi Precoci Salute mentale, Dipartimento di Salute Mentale ASL Roma 3. (Direttore: dott. ssa Simona De Simone)

 • Ricercare i determinanti sociali della salute significa: «passare da un approccio esclusivamente

• Ricercare i determinanti sociali della salute significa: «passare da un approccio esclusivamente bio-medico – teso esclusivamente alla ricerca delle cause biologiche della patologia (mechanism –oriented theories of disease causation) ad uno rivolto a comprendere come le patologie si distribuiscono nelle spazio e nel tempo integrando aspetti sia biologici che sociali (theories of disease distribution) (WHO, 2010 a). • Possiamo sinteticamente definire quest’ultimo approccio con il termine di ‘determinanti sociali della salute’ (SDH). (traduzione italiana Rinaldi, 2017)

Modello della produzione sociale della malattia

Modello della produzione sociale della malattia

2007

2007

2007

2007

2007

2007

Il quadro concettuale • I programmi che mettevano al centro dei loro interventi la

Il quadro concettuale • I programmi che mettevano al centro dei loro interventi la comunità con i suoi diritti vennero definiti con il termine community-based health programmes (WHO, 2010 b). Questo approccio alla salute toccò il suo apice nel 1978 durante la conferenza internazionale sull’assistenza sanitaria di base (Primary Health Care), organizzata da OMS e UNICEF ad Alma Ata. • Durante la conferenza venne espressa la volontà di coniugare la salute ai diritti umani e alla giustizia sociale per rendere universalmente accessibili i servizi sanitari essenziali, di riconoscere l’importanza dei fattori socioeconomici per la salute e di dare spazio a soluzioni a livello locale coinvolgendo le comunità (WHO, 1978). (da Rinaldi, 2017 modificato)

Gli strumenti proposti empowerment … gli interventi utili a ridurre le disuguaglianze in salute

Gli strumenti proposti empowerment … gli interventi utili a ridurre le disuguaglianze in salute devono: ü essere basati sull’approccio dei determinanti sociali di salute (strutturali e intermedi); ü essere ‘contesto specifici’, quindi adattati alle diverse realtà sociali; ü avere un approccio intersettoriale e non solo sanitario; ü promuovere la partecipazione sociale e l’empowerment delle comunità.

Modello vulnerabilità stress in psichiatria

Modello vulnerabilità stress in psichiatria

Zubin e Spring, 1977

Zubin e Spring, 1977

A Fattori di rischio per la psicosi -1 • • - Età: adolescenza e

A Fattori di rischio per la psicosi -1 • • - Età: adolescenza e prima età adulta Fattori di rischio di tratto: Disturbo psicotico in famiglia Personalità vulnerabile (es. schizoide o schizotipica) Scarso funzionamento pre-morboso Ritardo nel funzionamento delle tappe dello sviluppo infantile Storia di traumi cranici Basso livello intellettivo Storia di complicanze ostetriche o perinatali Nascita in inverno (in estate per le forme negative)

A Fattori di rischio per la psicosi -2 • Fattori di rischio di stato:

A Fattori di rischio per la psicosi -2 • Fattori di rischio di stato: -eventi di vita -stress psicosociale soggettivamente percepito -abuso di sostanze -cambiamento funzionale e soggettivo

A Fattori di rischio -3 (generali ambientali) • • Urbanicity (direzione: campagna - città*)

A Fattori di rischio -3 (generali ambientali) • • Urbanicity (direzione: campagna - città*) Trauma Cannabis Stress sintesi da J. Van Os 2005 *nelle aree a più bassa coesione sociale

Vie “semplici” e “difficili” per guarire dalla psicosi • • • Riconoscimento precoce Inizio

Vie “semplici” e “difficili” per guarire dalla psicosi • • • Riconoscimento precoce Inizio rapido trattamento Breve DUP Continuità di trattamento Farmaci, colloqui ind. , supporto alla famiglia, tratt. Psicosociale, informazione • Rete sociale di supporto • Ambiente di vita stabile e tranquillo • Scuola, lavoro, hobby validi • Qualcuno con cui condividere • Buona salute fisica • Scomparsa sintomi rapida • Remissione durevole • Aspettative realistiche/speranza • Riconoscimento/trattamento tardivo • Lunga DUP • Trattamento interrotto, frammentato, incompleto • Scarso supporto ambientale, molto stress • Relazioni personali conflittuali • Isolamento, solitudine, preoccupazioni • Salute fisica trascurata • Uso di droghe • Sintomi psicotici/depressivi persistenti, lunga disabilità • Ricadute • non comprendere la malattia • Mancanza di speranza Mc. Gorry, 1996

D Il Periodo Critico l Mantenere l’aderenza al trattamento per tre – cinque anni

D Il Periodo Critico l Mantenere l’aderenza al trattamento per tre – cinque anni l Prevenire le ricadute l Sostenere la famiglia l Esperienze di vita adeguate, mantenimento dei ruoli sociali (lavoro, studio, amicizie) l Affrontare i problemi specifici (umore, ansia, droghe, ecc. ) e le comorbidità (es. depress. ) l Gestire “adeguatamente” il passaggio al Servizio Adulti (v. OPUS a 5 aa. )

L’intervento Precoce considerazioni per l’organizzazione nella UOSD prevenzione e interventi precoci competenze interne al

L’intervento Precoce considerazioni per l’organizzazione nella UOSD prevenzione e interventi precoci competenze interne al DSM Risorse di altre Istituzioni e del “mondo” in generale (Scuola, Associazionismo, Lavoro, ecc. ) Competenze di altri Servizi Sanitari (TSMREE, SERT, MMG, Pediatri, ecc. )

Il Lavoro Interventions that incorporate one of six specific components— • teaching job search

Il Lavoro Interventions that incorporate one of six specific components— • teaching job search skills, • improving self-presentation, • boosting self efficacy, • encouraging proactivity, • promoting goal setting, or enlisting social support— are more effective than interventions that do not have one such component. It is important to mention that these effects are qualified by the interaction between skills and motivation components (…) only when both job search skills and motivation are enhanced simultaneously. … job search interventions tend to be more beneficial to job seekers who are either younger or older (…), have special needs and difficulties in obtaining employment, or have been unemployed for less than 6 months.

Alla fine…INSPIRE Punti di forza della collaborazione: o Aspetto creativo: costruire con i materiali

Alla fine…INSPIRE Punti di forza della collaborazione: o Aspetto creativo: costruire con i materiali trovati in loco, scoperti, organizzati, valorizzati o aumentare/valorizzare il grado di coesione sociale agendo sul capitale umano o Mettere in rete risorse eterogenee, di istituzioni molto differenti tra loro, del privato non profit, di quello profit, facendole dialogare o Dare risposte flessibili, personalizzate, cucite sull’individuo, i suoi desideri (non solo bisogni!), lavorando con lui sulla motivazione o Non puntare tutto su un’unica risposta, ma lavorare su un ventaglio di opportunità: dal Centro Diurno per molti al tutoraggio individualizzato