Composizione della classe eterogenea 16 alunni con la

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- Composizione della classe : eterogenea, 16 alunni con la presenza di BES. -

- Composizione della classe : eterogenea, 16 alunni con la presenza di BES. - Disciplina: Matematica - Argomento della lezione: “utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti”. - Adeguato al seguente contesto: località montana illustrando le scelte didattiche e metodologiche compiute

Destinatari: Classe V, composta da 16 alunni, 9 maschi e 7 femmine. E’ un

Destinatari: Classe V, composta da 16 alunni, 9 maschi e 7 femmine. E’ un gruppo molto eterogeneo sia a livello sociale che culturale. Vi è la presenza di 1 bambino di origine straniera proveniente dall’Egitto ed è stato inserito all’inizio della classe quarta, due bambini cinesi, un egiziano e 3 nigeriani di seconda generazione. Dalla classe prima è presente una bambina con certificazione (L. 10471992) che presenta una disabilità sensoriale(ipoacusia) ed è seguita dall’insegnante di sostegno per 12 ore settimanali e dall’assistente alla comunicazione per 12 ore di cui 10 a scuola e due ore a casa per i compiti. Inoltre il gruppo si è arricchito con la presenza di una bambina con DSA (certificata L. 170/2010), per la quale è stato attivato un Piano Didattico Personalizzato. Tutti i bambini presentano un buon livello di socializzazione e sin da subito si è creata un’atmosfera di serena accoglienza, anche se le difficoltà non sono mancate. Il lavoro intrapreso procede in maniera fluida e gli alunni dimostrano interesse, curiosità e impegno verso le attività proposte in ogni ambito disciplinare.

ANALISI DEL CONTESTO L’istituto scolastico si colloca nella periferia nord di Milano in una

ANALISI DEL CONTESTO L’istituto scolastico si colloca nella periferia nord di Milano in una zona a forte processo migratorio. Le famiglie si dimostrano presenti alle attività proposte dalla scuola, anche se la scarsa conoscenza della lingua italiana è presente nella maggior parte dei genitori. La scuola è dotata di un laboratorio di pittura, di un aula inglese con la specialista, di due aule multimediali, di un’aula per il recupero didattico e di un laboratorio L 1 dove opera la facilitatrice linguistica per i bambini NAI. La scuola ha a disposizione due LIM L’esigenza di gestire in maniera efficace la presenza elevata di alunni stranieri ha portato l’Istituto ad organizzare le proprie attività didattiche ed educative in favore dell’integrazione e dell’inclusione di tale utenza, promuovendo progetti dedicati, anche di interesse nazionale o in rete con altri istituti comprensivi della zona. Inoltre ha pianificato percorsi interdisciplinari con le strutture presenti nel luogo ( progetto start, italstudio, L 1, L 2, certificazione linguistica CLIL, chiesa, associazioni)

PERCORSO INTERDISCIPLINARE ITALIANO MAEMATICA GEOGRAFIA TECNOLOGIA ED INFORMATICA COOPERAZIONE, INTERCULTURA, CONVIVENZA CIVILE.

PERCORSO INTERDISCIPLINARE ITALIANO MAEMATICA GEOGRAFIA TECNOLOGIA ED INFORMATICA COOPERAZIONE, INTERCULTURA, CONVIVENZA CIVILE.

Indicazioni nazionali «La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio

Indicazioni nazionali «La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili… ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico » . Dalle Indicazioni Nazionali 2012

Traguardi per lo Sviluppo delle competenze ØE’ in grado di comprendere complessivamente istruzioni e

Traguardi per lo Sviluppo delle competenze ØE’ in grado di comprendere complessivamente istruzioni e spiegazioni orali. Ø È in grado di verbalizzare il procedimento seguito in semplici esperienze operative. ØE’ in grado di esprimere oralmente in modo chiaro, appropriato e corretto un’esperienza personale, fatti e/o eventi. ØÈ in grado di individuare le informazioni utili per risolvere un problema. ØÈ in grado di trovare soluzioni adeguate a semplici situazioni problematiche.

Competenze chiave per l’apprendimento permanente Comunicazione in madrelingua. Competenza matematica e competenze di base

Competenze chiave per l’apprendimento permanente Comunicazione in madrelingua. Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico. Competenza digitale. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006.

SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHE SOCIO-COSTRUTTIVISMO BRAINSTORMING INQURY BASED LEARNING LEZIONE FRONTALE COOPERATIVE LEARNING

SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHE SOCIO-COSTRUTTIVISMO BRAINSTORMING INQURY BASED LEARNING LEZIONE FRONTALE COOPERATIVE LEARNING

IL SETTING DI APPRENDIMENTO LABORATORIO AULA ATRIO USCITA DIDATTICA

IL SETTING DI APPRENDIMENTO LABORATORIO AULA ATRIO USCITA DIDATTICA

Materiali e strumenti Corredo scolastico Computer Lim Telefono o macchina fotografica

Materiali e strumenti Corredo scolastico Computer Lim Telefono o macchina fotografica

 Prove di ingresso: rilevazione delle conoscenze in ingresso per rilevare i prerequisiti utili

Prove di ingresso: rilevazione delle conoscenze in ingresso per rilevare i prerequisiti utili su cui impiantare il nuovo percorso formativo (progettazione annuale). Valutazione in itinere: controllo degli apprendimenti e degli obiettivi raggiunti durante il corso dell’anno scolastico per effettuare dei feedback e modificare il percorso in base alle risposte degli alunni (alla fine di ogni U. A e quadrimestre). Valutazione finale: accertamento delle competenze acquisite.

Misure compensative Strumenti dispensativi Misure dispensative Strumenti compensativi Lettura ad alta voce Computer con

Misure compensative Strumenti dispensativi Misure dispensative Strumenti compensativi Lettura ad alta voce Computer con programma videoscrittura con correttore Scrittura sotto dettatura Registratore e risorse audio(sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) Prendere appunti Software didattici specifici Copiare dalla lavagna Computer con sintesi vocale Consegnare i compiti scritti nei tempi stabiliti Vocabolario multimediale Quantità eccessiva di compiti a casa Domande-guida nella produzione scritta e orale Schemi, mappe e sintesi Esonero dello studio della L 2 LIM

Bambini protagonisti del loro processo di apprendimento. Ogni bambino, infatti, va riconosciuto e sostenuto

Bambini protagonisti del loro processo di apprendimento. Ogni bambino, infatti, va riconosciuto e sostenuto attraverso piani di studio personalizzati e individualizzati tesi a valorizzare i diversi stili cognitivi. Didattica attiva che predilige l’esperienza diretta rispettando le seguenti indicazioni: Le esperienze devono essere vicine al mondo del bambino Devo mettere ogni bambino nella condizione di: Esplorare, scoprire, agire, sperimentare, realizzare attività didattiche in forma di laboratorio Riflettere sull’esperienza vissuta e agire creativamente sulla realtà rappresentata attraverso conversazioni ed esercitazioni mirate, domande, richieste di spiegazione. Ogni alunno avrà così la possibilità di esprimere le proprie opinioni e sperimentare le proprie soluzioni Confrontarsi, dialogare La durata temporale di ogni attività sarà calibrata in base alle esigenze fisiologiche e psicologiche degli alunni, per evitare fenomeni di SATURAZIONE PSICHICA, dovuta ad un cattivo uso del tempo scolastico.

ELEMENTI SIGNIFICATIVI Riconosce il bisogno informativo Individua le informazioni coerenti con il compito in

ELEMENTI SIGNIFICATIVI Riconosce il bisogno informativo Individua le informazioni coerenti con il compito in modo sicuro Individua le Incontra qualche Individua le informazioni con difficoltà informazioni buona solo se aiutato padronanza Seleziona le fonti Sceglie quelle più pertinenti e adeguate Sceglie quelle adeguate Incontra qualche Sa trovare le difficoltà a fonti solo se ricercare e guidato selezionare le fonti segue

Analizza le informazioni Sa analizzare le informazioni in modo propositivo, modo adeguato sostenendo le

Analizza le informazioni Sa analizzare le informazioni in modo propositivo, modo adeguato sostenendo le proprie opinioni e assumendo in modo responsabile decisioni consapevoli Incontra qualche difficoltà ad analizzare le informazioni Sa analizzare se guidato e solo in situazioni note Interpreta Sa interpretare in maniera personale utilizzando diversi linguaggi (verbale e non, simbolico, iconografico). Coglie il significato di messaggi complessi Sa interpretare in modo corretto utilizzando diversi codici linguistici (verbale e non, simbolico, iconografico). Coglie il significato di messaggi. Incontra qualche difficoltà nell’interpretare messaggi utilizzando solo alcuni tipi di linguaggi. Mostra difficoltà a cogliere gli elementi essenziali del linguaggio (incoerenza tra messaggio e tema) Valuta/ autovaluta Sa valutare il proprio operato e quello altrui in modo critico e costruttivo Sa valutare in modo adeguato il proprio operato e quello altrui Sa valutare in parte il proprio operato Solo se guidato riesce a valutare il proprio operato

DIMENSIONI Capacità di iniziativa Capacità cooperativa Partecipazione Scelta e organizzazione dei materiali Rispetto dei

DIMENSIONI Capacità di iniziativa Capacità cooperativa Partecipazione Scelta e organizzazione dei materiali Rispetto dei tempi 10 9 8 7 6

Chi comincia giocando , finirà imparando! - Vengono disposti dei punti di riferimento fisici

Chi comincia giocando , finirà imparando! - Vengono disposti dei punti di riferimento fisici ( oggetti, alunni stessi) I bambini si dispongono dove richiesto Domande stimolo. Risposte con riferimento agli oggetti/bambini.

Togliere punti di riferimento Dove sono i bambini? Discussione Inquiry based learning -risposte varie,

Togliere punti di riferimento Dove sono i bambini? Discussione Inquiry based learning -risposte varie, raccordi con esperienze precedenti, reticolo, uscita didattica. Come posso crearlo sul pavimento? - Fogli bianchi, quadretti. - Nastro di carta - Nastro colorato - Leader parla. Gli altri gruppi ascoltano. - - si crea reticolo - Unità misura piastrelle. - Gioco motoria

In quale posizione si trovano gli oggetti in elenco. Ciliegie ( ; ) Ananas

In quale posizione si trovano gli oggetti in elenco. Ciliegie ( ; ) Ananas ( ; ) Fragola ( , ) Uva ( ; ) Banane ( ; ) Pera ( ; )

Proprio come in gita! Discussione sulla gita Paesaggio Elementi del paesaggio Visione ed uso

Proprio come in gita! Discussione sulla gita Paesaggio Elementi del paesaggio Visione ed uso di cartine, mappe, legende.

Formalizzazione delle esperienze Discussione in plenaria Rivisitazione delle esperienze (metacognizione) Discriminazione dei concetti (celle-punti)

Formalizzazione delle esperienze Discussione in plenaria Rivisitazione delle esperienze (metacognizione) Discriminazione dei concetti (celle-punti) Terminologia specifica Deduzione delle regole Convenzioni sul piano cartesiano (ascisse, ordinate, coordinate e come si scrivono)

COS’È UN PIANO CARTESIANO

COS’È UN PIANO CARTESIANO

Il piano cartesiano : è composto da due rette, 1) l'asse x (ascisse) orizzontale

Il piano cartesiano : è composto da due rette, 1) l'asse x (ascisse) orizzontale 2) l'asse y(ordinate), verticale Queste due rette si incontrano perpendicolarmente in un punto O che chiamiamo origine degli assi, o sinteticamente origine.

COSA AVETE SCOPERTO? UNA COPPIA ORDINATA DI NUMERI INDIVIDUA UN PUNTO PRECISO SUL PIANO

COSA AVETE SCOPERTO? UNA COPPIA ORDINATA DI NUMERI INDIVIDUA UN PUNTO PRECISO SUL PIANO CARTESIANO. MA ANCHE UN PUNTO INDICA UNA COPPIA DI NUMERI C’E’ DUNQUE UNA CORRISPONDENZA BIUNIVOCA TRA I PUNTI E I NUMERI CORRISPONDENTI.

CHE COSA AVETE IMPARATO? In questa rappresentazione il piano è organizzato attraverso due semirette

CHE COSA AVETE IMPARATO? In questa rappresentazione il piano è organizzato attraverso due semirette orientate, tra loro perpendicolari, con l’origine in comune e un’unità di misura per ciascuna semiretta. • Un piano strutturato in questo modo si chiama: PIANO CARTESIANO • Le semirette si chiamano: ASSI CARTESIANI • L’origine comune delle semirette si chiama: ORIGINE DEGLI ASSI

 • I numeri della coppia che corrispondono a un punto si chiamano: COORDINATE

• I numeri della coppia che corrispondono a un punto si chiamano: COORDINATE CARTESIANE In un piano cartesiano ogni punto corrisponde a una coppia di numeri. • La prima coordinata si chiama: ASCISSA del punto. • La seconda coordinata si chiama: ORDINATA del punto.

L’ascissa di un punto si legge sull’asse orizzontale, l’ordinata del punto si legge sull’asse

L’ascissa di un punto si legge sull’asse orizzontale, l’ordinata del punto si legge sull’asse verticale. • L’asse orizzontale si chiama ASSE DELLE ASCISSE o ASSE DELLE X. • L’asse verticale si chiama ASSE DELLE ORDINATE o ASSE DELLE Y.

RICAPITOLANDO Ogni punto del piano cartesiano corrisponde a una coppia ordinata di numeri; Ogni

RICAPITOLANDO Ogni punto del piano cartesiano corrisponde a una coppia ordinata di numeri; Ogni coppia ordinata di numeri corrisponde a un punto sul piano cartesiano. La corrispondenza tra punti del piano e coppie ordinate di numeri è una corrispondenza BIUNIVOCA.

CI DIVERTIAMO CON IL PIANO CARTESIANO OBIETTIVI: Conoscere il reticolo. Saper individuare un punto

CI DIVERTIAMO CON IL PIANO CARTESIANO OBIETTIVI: Conoscere il reticolo. Saper individuare un punto sul reticolo. MATERIALI: occorrente scolastico, due dadi di colore diverso per ogni gruppo. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ: i bambini hanno già esperito e utilizzato le coordinate cartesiane sia con numeri e lettere che unicamente con numeri. Dividiamo la classe in coppie e consegniamo a ciascun gruppo un reticolo cartesiano come quello proposto nell’immagine e una coppia di dadi di due colori diversi: uno per il valore dell’ascissa, l’altro per l’ordinata. Ogni giocatore ha le immagini ritagliate di differenti esemplari di fauna caratteristici della montagna( es: un bambino avrà gli orsi e l’altro lo scoiattolo). I bambini lanciano a turno i dadi e ogni volta segnano , con il loro animale, il punto indicato dai dadi-coordinate. Vince chi per primo occupa con i suo animali almeno tre punti di una parallela all’ascissa o all’ordinata. Se un giocatore deve segnare un punto già occupato da un avversario, posiziona il suo animale sul precedente o successivo.

TRIS DI ANIMALI O ANIMALI PARALLELI?

TRIS DI ANIMALI O ANIMALI PARALLELI?

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ORTO CARTESIANO http: //www. umapalata. com/design/games/UPgame. MUC. asp? file=UPga me. MUC. swf

Trova il tesoro http: //www. umapalata. com/design/games/AZart. ISO. asp? file=AZart. IS O. swf

Trova il tesoro http: //www. umapalata. com/design/games/AZart. ISO. asp? file=AZart. IS O. swf

Come dei veri cartografi misuriamo la montagna Domande stimolo. Brainstorming. Lezione in plenaria.

Come dei veri cartografi misuriamo la montagna Domande stimolo. Brainstorming. Lezione in plenaria.

COSA VI RICORDA?

COSA VI RICORDA?

PENSIAMO, PENSIAMO ANDRA’ BENE QUESTO PIANO CARTESIANO?

PENSIAMO, PENSIAMO ANDRA’ BENE QUESTO PIANO CARTESIANO?

WOW! MA SEI UN CARTOGRAFO? Y 1800 1500 1200 900 600 300 0 100

WOW! MA SEI UN CARTOGRAFO? Y 1800 1500 1200 900 600 300 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 X

Ora sei tu il cartografo. L’attività precedente sarà eseguita in coppia dai bambini. Un

Ora sei tu il cartografo. L’attività precedente sarà eseguita in coppia dai bambini. Un bambino comunica le coordinate e le «direttive» , l’altro deve riportarle sul piano cartesiano. Quando la figura sarà completata si potranno indicare dei punti nel perimetro delineante la montagna di elementi antropici o naturali caratteristici del contesto ambientale/paesaggistico in questione.

Ora tocca a te! Aiuta il contadino Tommasino! obiettivi: i bambini imparano costruire un

Ora tocca a te! Aiuta il contadino Tommasino! obiettivi: i bambini imparano costruire un piano imparano ad indicare un punto. cartesiano. Il contadino Tommasino , che abita in una baita in una verdeggiante valle circondata da querce, faggi e castagni , decide di andare con il suo cavallo e il calesse a vendere i prodotti che lui stesso coltiva e produce: ceste di castagne, cassette di uva, 5 forme di formaggio e 4 dozzine di uova che fanno le sue amate galline. Il viaggio, aihmè è tortuoso e il calesse sobbalza come una molla! Tanto sobbalza per la strada dissestata, che perde tutti i suoi prodotti. Aiutalo altrimenti dovrà tornare a casa senza aver guadagnato un euro! E chi la sentirà la contadina Lina! Costruisci un piano cartesiano e aiutati con le seguenti coordinate. La sua casa si trova (x 40; y 100). Perde le castagne: (x 60; y 200), le uova (x 20; y 400). L’uva e il formaggio sta a te decidere in quali coordinate le ha perse. Come unità di misura per le ascisse ogni due quadretti rappresentano 10 metri, devi arrivare fino a 70 m. Come unità di misura per le ordinate ogni due quadretti rappresentano 100 metri, devi arrivare fino a 600 m. Buon lavoro!

AIUTA IL CONTADINO TOMMASINO ABITA IN VALLE E DEVE ANDARE SU IN MONTAGNA A

AIUTA IL CONTADINO TOMMASINO ABITA IN VALLE E DEVE ANDARE SU IN MONTAGNA A VENDERE I SUOI PRODOTTI: CESTE DI CASTAGNE, CASSETTE DI UVA, 5 FORME DI FORMAGGIO E 4 DOZZINE DI UOVA CHE FANNO LE SUE AMATE GALLINE. DURANTE IL VIAGGIO CON IL SUO CALESSE PERDE I SUOI PRODOTTI. DEVI AIUTARLO A RITROVARLI! COSTRUISCI UN PIANO CARTESIANO CON QUESTE COORDNATE: L’UNITA’ DI MISURA PER L’ASCISSE E’ DI 10 METRI OGNI 2 QUADRETTI. DEVI ARRIVARE FINO A 70 LA MISURA DELLE ORDINATE E’ DI 100 METRI OGNI 2 QUADRETTI. DEVI ARRIVARE FINO A 600. ECCO DOVE HA PERSO I SUOI PRODOTTI. COORDINATE: LA SUA CASA SI TROVA (x 40; y 100). Le castagne: (x 60; y 200), le uova (x 20; y 400). L’UVA E IL FORMAGGIO DECIDI TU DOVE LI HA PERSI.

COMPITO AUTENTICO FOTOGRAFIA PIANO CARTESIANO LUCIDO ELEMENTI DA COLLOCARE RIEMPIMENTO TABELLA SPIEGAZIONE IN FORMA

COMPITO AUTENTICO FOTOGRAFIA PIANO CARTESIANO LUCIDO ELEMENTI DA COLLOCARE RIEMPIMENTO TABELLA SPIEGAZIONE IN FORMA VERBALE

ELEMENTI DA COLLOCARE ELEMENTO ALTITUDINE DISTANZA DALLA PARTENZA «GO» 1000 400 CHIESA ANTICA 1000

ELEMENTI DA COLLOCARE ELEMENTO ALTITUDINE DISTANZA DALLA PARTENZA «GO» 1000 400 CHIESA ANTICA 1000 2800 PUNTO DI RISTORO 1600 2000 SEGGIOVIA 1200 1600 TANA DELL’ORSO 1800 4000 GRANDE BOSCO 1200 4400 LAGHETTO ALPINO 1600 3600 RIFUGIO ALPINO 2000 1600 VILLAGGIO 1000 800 PASCOLO 1600 2800

§PUNTO DI FORZA: dinamiche relazionali più solide e sicure, coinvolgimento attivo del bambino straniero,

§PUNTO DI FORZA: dinamiche relazionali più solide e sicure, coinvolgimento attivo del bambino straniero, miglioramento delle relazioni. §PUNTO DI CRITICITA’: tempistiche non sempre rispettate per il protrarsi di alcune attività (la conversazione attiva e l’attività manipolativa).

CHI VA PIANO VA SANO E CARTESIANO

CHI VA PIANO VA SANO E CARTESIANO