Giovanni Bocaccio DECAMERON Data di inizio della composizione
Giovanni Bocaccio DECAMERON Data di inizio della composizione: intorno al 1349 Comincia il libro chiamato Decameron cognominato prencipe Galeotto, nel quale si contengono cento novelle in diece dì dette da sette donne e da tre giovani uomini
LA FORMA LIBRO (1) • IL SOTTOTITOLO Dante, Inf. V Chrétien de Troyes, Le chevalier de la Charrete • LE PARTI AUTORIALI DEL LIBRO Proemio – Introduzione alla IV giornata – Conclusione dell’Autore
LA FORMA LIBRO (2) • UN «CODEX» CHIUSO • LE RUBRICHE • PRINCIPI NARRATIVI DELLE RUBRICHE RISPETTO ALLE NOVELLE • NOVELLE «SENZA TITOLO»
LIVELLI DIEGETICI 1) EXTRADIEGETICO 2) INTRADIEGETICO 3) DIEGETICO 4) METADIEGETICO
STRUTTURA DELLE SINGOLE GIORNATE • INTRODUZIONE • NOVELLA: 1. Rubrica con il tema 2. Breve introduzione tematica in cui si stabilisce anche il rapporto con le novelle precedenti 3. Cosa il novellatore intende dimostrare 4. Conclusione: a. Elezione del re o della regina b. Definizione del tema della giornata seguente c. Musica e ballo con la CANZONE
LA CORNICE NEI NOVELLIERI ORIENTALI • TRADIZIONE ORIENTALE • COLLEGAMENTO IN FORMA DI DIALOGO • COLLEGAMENTO IN FORMA DI RACCONTO-PERIPEZIA • a) dilazionare il pericolo • b) intrattenere la compagnia
LA CORNICE DEL DECAMERON • LA BRIGATA • L’INCONTRO • LA DECISIONE • LA DURATA «Comincia il libro chiamato Decameron cognominato prencipe Galeotto, nel quale si contengono cento novelle in diece dì dette da sette donne e da tre giovani uomini»
IL GIARDINO • «IMMAGINE CENTRALE DEL LIBRO» (Battaglia Ricci 2000) • DIECI GIOVANI NEL VERZIERE – Scena cortese
IL GIARDINO «IMMAGINE CENTRALE DEL LIBRO» Immagine NON penitenziale perché recupera il modello culturale cortese Morale edonistica «rispettosa della vita e delle passioni» (Battaglia Ricci 1988)
TRIONFO DELLA MORTE • Buonamico di Buffalmacco (1337 -1341) – Camposanto monumentale di Pisa A destra: scena cortese A sinistra: incontro tra vivi e morti Al centro: anime involate
MODELLI • MODELLO ASCENSIONALE (Branca 2010) • MODELLO A BARICENTRO (Stewart 1977, Picone 1989, Fido 1995)
PRESENZA DI DANTE • SOTTOTITOLO • NUMEROLOGIA
LA BRIGATA 7 GIOVANI DONNE 3 GIOVANI UOMINI da 18 a 28 anni ONESTA BRIGATA 1) DIRITTURA MORALE NELLA VITA LIETA 2) DIGNITA’ DEL PROPRIO ORIZZONTE SOCIALE E CULTURALE 3) NOVELLARE GIOCO «ONESTO» E NON CONFLITTUALE
NARRATORI INTRADIEGETICI • PAMPINEA (la rigogliosa, matrice incerta) • LAURETTA (Petrarca, Rerum Vulgarium Fragmenta) • NEIFILE ( «la nuova innamorata» omaggio alla Vita Nova) • ELISSA (nome alternativo di Didone) • FILOMENA (dedicataria del poema in ottave Filostrato) • EMILIA (protagonista del Teseida) • FIAMMETTA (Elegia di Madonna Fiammetta ) • FILOSTRATO (l’abbattuto d’amore) • PANFILO (il tutto amore, amante di Fiammetta nell’Elegia) • DIONEO (Venere figlia di Dione, mondo della sensualità)
UNA SCELTA POLITICA La scelta di lasciare Firenze: NON come desiderio di isolamento MA per rilanciare la vita associata
RIFONDAZIONE MORALE E CIVILE EXAMERON: Sant’Ambrogio racconta la creazione dell’Universo DECAMERON: Boccaccio racconta la ri-creazione della società civile
LUOGHI REALTA’ EXTRA-URBANA VILLE PALAZZI CONTADO REALTA’ URBANA CITTA’ COME LUOGO FONDATIVO DELLA VITA ASSOCIATA LA PESTE E’ DESCRITTA IN CITTA’ E SOLO DI SFUGGITA NEL CONTADO
LE INVARIANTI NARRATIVE e la CORNICE • Turni narrativi fissati e rispettati • Il commento della brigata alla novella appena ascoltata • Introduzione della novella con una massima morale o una riflessione generale Chiari segnali del ruolo DINAMICO della cornice, oltre che del suo ruolo STATICO di tenuta della dispersiva materia narrativa. La vita della brigata come processo di conoscenza morale e retorica IN PROGRESS e non basato sulle Tavole della Legge.
VARIETAS e DELECTATIO • A. Quondam: «bulimia» narrativa di Boccaccio, attratto dalla più ampia varietà di casi narrabili, sul piano storico, geografico, sociale, culturale, di genere ecc. • Dall’intreccio di casi e situazioni deriva il piacere dell’ascolto, la delectatio
DEFINIZIONE DEL GENERE NARRATIVO • Proemio, 13: «intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo, raccontate in diece giorni da una onesta brigata di di sette donne di tre giovani nel pistelenzioso tempo della passata mortalità» • A) favole, parabole istorie = sinonimi di novelle • B) favole, parabole istorie = sottogruppi di novelle
NARRATIO BREVIS Rhetorica ad Herennium attribuita a Cicerone Distinzione di «tria genera narrationum» : HISTORIA (racconto delle res gestae, delle imprese) ARGUMENTUM (res fictae, che potrebbero avvenire) FABULA (storie né vere né possibili) NOVELLA: a) contenuto caratterizzato dalla novitas b) contenuto piegato all’ammaestramento (exemplum) CFR p. 77 BATTAGLIA RICCI
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