Ipertesto realizzato dagli alunni della classe III A

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Ipertesto realizzato dagli alunni della classe III A con l’insegnante Lucia Romeo Anno scolastico

Ipertesto realizzato dagli alunni della classe III A con l’insegnante Lucia Romeo Anno scolastico 2011 -2012

Indice • • • L’origine dell’Universo e della Terra I dinosauri Gli ominidi Homo

Indice • • • L’origine dell’Universo e della Terra I dinosauri Gli ominidi Homo Habilis Homo Erectus Homo Sapiens Il Paleolitico e il Neolitico L’età dei metalli La ceramica

L’origine dell’Universo e della Terra Gli scienziati pensano che l’universo ebbe inizio 15 miliardi

L’origine dell’Universo e della Terra Gli scienziati pensano che l’universo ebbe inizio 15 miliardi di anni fa dopo una grande esplosione chiamata Big Bang, dopo la quale si formarono le stelle, la luna e i pianeti, tra cui la Terra. Essa si è formata circa 5 miliardi di anni fa da una nuvola di gas e polveri chiamata nebulosa che ruotava intorno al sole, che cominciò a riscaldarsi fino a diventare una palla infuocata di roccia bollente e di metalli liquidi. Lentamente quella palla infuocata e bollente in superficie si raffreddò, formando una crosta dura e rocciosa chiamata Crosta terrestre, mentre le rocce sottostanti rimasero bollenti e allo stato liquido. La parte esterna della Terra si chiama crosta terrestre mentre la parte interna si chiama manto e al centro c’è il nucleo.

I dinosauri Tanti anni fa si parlava solo della scomparsa dei dinosauri ma mai

I dinosauri Tanti anni fa si parlava solo della scomparsa dei dinosauri ma mai delle terribili lucertole. Le lucertole prima erano piccole, ma col passare del tempo diventarono grandi come locomotive, per cibarsi e per difendersi. Ecco che cento milioni di anni fa comparvero sulla terra i dinosauri. I dinosauri erano : carnivori, erbivori e alcuni potevano volare come il PTERANODONTE, che era uno dei rettili più forti, aveva il corpo di un tacchino e allargava le ali fino a sette metri, volava sul mare e pescava i pesci. Uno dei più alti dinosauri era il BRONTOSAURO. Il brontosauro era lungo come un camion, mangiava solo piante ed era un gigante gentile. Il TIRANNOSAURO era grande e feroce ed era carnivoro. Era lungo 15 metri e usava la sua mascella e i denti per mangiare altri dinosauri. Lo STEGOSAURO aveva 4 punti taglienti sulla coda e il suo cervello era piccolo come una noce.

Gli ominidi Circa 10 mila anni fa cominciò il periodo Paleolitico , il clima

Gli ominidi Circa 10 mila anni fa cominciò il periodo Paleolitico , il clima divenne più caldo e secco e ciò causò la scomparsa delle foreste. Al loro posto si estese la savana ( una grande distesa di erba e cespugli ) e, per sfruttare questo nuovo ambiente , le prime scimmie cioè i primati iniziarono a trascorrere più tempo per terra per la ricerca del cibo. Non avendo più bisogno delle braccia lunghe che permettevano loro di aggrapparsi ai rami, esse divennero più corte , mentre le gambe si allungavano. Lentamente i primati iniziarono a camminare sempre più eretti: ciò consentiva loro sia di vedere oltre la vegetazione sia di avere le mani libere. L’evoluzione dei primati risalì ai primi ominidi comparsi in Africa circa 3 milioni di anni fa.

Homo Habilis L’ homo habilis è comparso 2 milioni e mezzo di anni fa

Homo Habilis L’ homo habilis è comparso 2 milioni e mezzo di anni fa e rappresenta l’ evoluzione dell’australopiteco. Il suo corpo di piccole dimensioni aveva una mandibola sporgente e lunghe braccia. Il suo cervello era piccolo come quello dell’australopiteco; vivevano in gruppi trovando riparo nelle caverne. Homo habilis significa «uomo abile» , infatti fu il primo uomo a costruire strumenti taglienti per esempio il chopper che usava per tagliare la carne cruda perché non aveva ancora scoperto il fuoco. L’ homo habilis per ottenere il chopper sbatteva forte una pietra contro l’altra; esso veniva lavorato solo da una parte. Un’ altra pietra creata dall’homo habilis è l’amigdala che è a forma di mandorla.

Homo Erectus Un milione e mezzo di anni fa comparve un'altra specie l’ uomo

Homo Erectus Un milione e mezzo di anni fa comparve un'altra specie l’ uomo erectus. L’uomo erectus era in grado di stare dritto: camminava infatti su due piedi. Aveva il cranio più grande dell’homo habilis, quindi un cervello più grande e i denti grandi. Scoprì il fuoco e incominciò a farne uso, ma non sapeva accenderlo. Scheggiava la pietra e costruiva strumenti molto affilati, che erano utili per cacciare. L’uomo erectus era nomade, cioè si spostava, infatti fu il primo uomo a lasciare l’Africa.

Homo Sapiens L’homo sapiens è comparso 400. 000 anni fa e il suo nome

Homo Sapiens L’homo sapiens è comparso 400. 000 anni fa e il suo nome significa “uomo che sa”. Era molto muscoloso con denti forti e sopracciglia sporgenti. Imparò ad accendere il fuoco, oltre ad utilizzarlo e si adattò ai climi freddi dei luoghi in cui visse. Andava a caccia di piccoli e grandi animali come cervi, bisonti e mammut. L’homo sapiens iniziò a realizzare indumenti con pelli di animali e a costruire capanne anziché caverne, che erano state le loro prime abitazioni. Incominciò a fare uso del linguaggio anche se non erano proprio parole, ma gesti e suoni. Gli storici fanno risalire l’era dell’homo sapiens alle prime sepolture che significa una forma di rispetto per il defunto.

Homo Sapiens L’ ultima tappa dell’evoluzione umana, circa 40. 000 - 35. 000 anni

Homo Sapiens L’ ultima tappa dell’evoluzione umana, circa 40. 000 - 35. 000 anni fa, fu l’ uomo Sapiens , che si diffuse con la scomparsa dell’ Homo di NEANDERTHAL. L’ uomo Sapiens è chiamato anche uomo di CROMAGNON perchèin Francia sono state trovate le sue tracce. Esso ha un aspetto del tutto uguale al nostro; sapeva costruire strumenti affilati e imparò a collegarli ad un manico. Sapeva costruire altri oggetti come aghi, archi, frecce, raschiatoi, monili, zattere e coltelli con materiali diversi: legno, osso, avorio, corno, pelle e pietra. A lui si devono le prime forme di arte: incisioni, dipinti rupestri, statuine.

Gli uomini del Paleolitico cacciavano. La caccia, del mammut permetteva di procurarsi il cibo

Gli uomini del Paleolitico cacciavano. La caccia, del mammut permetteva di procurarsi il cibo e di ottenere le pellicce. Essi erano sempre in cerca di cibi selvatici. Usavano un bastone appuntito per estrarre più facilmente le radici. Pescavano nei torrenti con le canoe, servendosi di arpioni di osso, fissati a un bastone di legno con dei tendini e di ami ricavati da ossa, da legno o dalla selce. L’uomo di CRO – MAGNON ha adoperato conchiglie , corna di animali e cortecce di alberi per fare dei recipienti; invece l’uomo del NEOLITICO ha inventato e adoperato la ceramica. Con la costruzione di vasi e piatti di terracotta era più semplice cuocere i cibi e conservarli al sicuro.

L’età dei metalli Dopo il lungo processo di mutamento dell’epoca Neolitica, si verificò un

L’età dei metalli Dopo il lungo processo di mutamento dell’epoca Neolitica, si verificò un nuovo e decisivo passaggio nella Storia della civiltà umana: gli uomini scoprirono che alcune pietre non si spezzavano ma si piegavano senza rompersi. Da queste strane pietre si accorsero che potevano ottenere lame taglienti. 5. 000 anni fa si accorsero che con la fusione e con la lavorazione di queste particolari pietre ottenevano un materiale nuovo: “IL METALLO”. L'uomo imparò che certe pietre fondevano se venivano messe nel fuoco e che quando si raffreddavano ritornavano solide. Il primo metallo ad essere lavorato dall'uomo fu il rame, ma era molto pesante. In un secondo momento fu il bronzo, composto da un miscuglio di rame e stagno, ad avere la meglio. Solo più tardi fu usato il ferro, che era molto più resistente. Gli oggetti creati con i metalli furono diversi: collane e bracciali, vasi e ciotole, ma anche pugnali, coltelli e punte di lance. Molte armi vennero usate per uccidere gli animali ma, purtroppo, anche per combattere contro i nemici. Il passaggio dalla pietra ai metalli permise un notevole salto di qualità, migliorando sostanzialmente la capacità dell’ uomo di produrre i beni necessari alla vita. L’età dei metalli è suddivisa al suo interno in vari periodi, corrispondenti ai nomi dei diversi metalli (rame, bronzo, ferro). Non tutte le civiltà però raggiunsero contemporaneamente l’ età dei metalli.

La ceramica La produzione della ceramica rappresenta una delle principali innovazioni del Neolitico. La

La ceramica La produzione della ceramica rappresenta una delle principali innovazioni del Neolitico. La produzione di contenitori di ceramica è una caratteristica delle fasi avanzate nel neolitico. La materia prima dei manufatti in terra cotta è rappresentata dall’argilla, una roccia in grado di assorbire quantità notevoli di acqua e questa consente la modellazione a freddo con varie tecniche manuali. Nel neolitico sono documentate diverse tecniche di decorazione : graffito , la pittura e l’ applicazione plastica. Il graffito è una tecnica caratteristica della fase di passaggio dal neolitico antico al neolitico medio e consiste nella produzione sulla superficie del vaso di linee sottili. La pittura è tipica del neolitico medio e consiste nell’ applicazione di pigmenti colorati sulla superfice dei vasi. Successivamente alla decorazione, i vasi venivano sottoposti al trattamento di cottura, che prevedeva il raggiungimento di temperatura 500°. La cottura dei vasi avveniva tramite l’ utilizzo di strutture di combustione realizzate all’ aperto in forni. La cottura all’ aperto veniva effettuata sulla superfice del terreno nelle buche disponendo il combustibile sui vasi da cuocere.

FASI DELLA LAVORAZIONE DELLA CERAMICA 1. Si impasta bene l’argilla, poi si formano dei

FASI DELLA LAVORAZIONE DELLA CERAMICA 1. Si impasta bene l’argilla, poi si formano dei rotolini di spessore uguale. 2. Si sovrappongono gli anelli di argilla fino a raggiungere l’altezza desiderata. 3. Si lisciano le parti con le mani o con un asse. 4. Il vaso è lasciato al sole a seccare e poi cotto su un grande fuoco di legna.