ALIMENTAZIONE DEL CAVALLO Fabbisogni cavallo a riposo cavallo
ALIMENTAZIONE DEL CAVALLO Fabbisogni: § § § cavallo a riposo cavallo in attività fisica stallone riproduttore cavalla in gestazione e lattazione puledro lattante e in accrescimento cavallo da carne all’ingrasso Pratiche di alimentazione Esempi di razionamento
Valutazione, formulazione e preparazione delle razioni per cavalli Per calcolare le razioni è necessario conoscere: 1. Bisogni nutrizionali e apporti nutritivi agli animali • • 2. Condizioni di utilizzazione degli alimenti • 3. 5. Quantità di alimenti che il cavallo può ingerire Contenuto in sostanze nutritive degli alimenti • 4. Energia, azoto e minerali Mantenimento e produzioni Energia, azoto e minerali Calcolo del peso vivo Prezzo degli alimenti
Fabbisogni di mantenimento l Sistema NRC: Fabbisogno giornaliero per il mantenimento di un cavallo adulto non in attività riproduttiva in condizioni ambientali moderate con peso medio uguale o inferiore a 500 kg, fino a un massimo di 600 kg: – – l Energia digeribile: 1. 4 Mcal + 0. 03 x kg PV Proteine: 120 g x 100 kg PV Calcio: 4 g x 100 kg PV Fosforo: 0. 75 g x g Ca Sistema INRA: cavallo da sport e da svago di 5 q di PV – – – Energia: 0. 85 UFCv/q PV Proteine: 65 -70 g di SADCv/UFCv Calcio: 6. 0 g/UFCv Fosforo: 4. 0 g/UFCv Sodio: 2. 8 g/UFCv
Alimentazione del cavallo a riposo l Mantenimento: – – Acqua appetibile e di buona qualità Oligoelementi Foraggio di media-buona qualità: 1. 5 -1. 75 kg /100 kg PV/giorno (pascolo, fieno) In casi di carenze (inverno, riserve corporee esaurite): l l l Integrazione proteica (1. 4 -2. 3 kg di concentrato al 16% PG) Integrazione con fosforo (unica miscela minerale contenente 8 -16 % di fosforo) Attività fisica molto leggera: – – Aumentare il foraggio Concentrato (= energia senza ingombro)
Alimentazione del cavallo al lavoro l Lavoro (cavallo da tiro, da sport e da svago): – – – l leggero: passeggiate di piacere, percorsi di campagna, equitazione moderato: lavoro nei campi, corsa ad ostacoli pesante: gare di velocità e di polo Aumento del lavoro dei muscoli scheletrici, intensificazione degli apparati circolatorio e respiratorio – – – Attività di resistenza: 2 h di sforzo a bassa intensità con richiesta di produzione di energia di tipo aerobio (corse di resistenza, su pista da competizione, cavali da tiro, da fattoria, da parata) Attività su medie distanze di intensità moderata: (800 -3200 m) per diversi minuti ad una media tra il 75% e il 95% della massima intensità di sforzo; richiede energia di tipo aerobio ed anaerobio (es. passo o piccolo trotto, max 30 min) utilizzando acidi grassi a lunga catena Attività veloce: (es. trotto rapido_400 m/min; galoppo rapido_500 m/min; rodei) per un minuto al 100% della massima intensità di sforzo deficit di ossigeno richiesta di energia principalmente di tipo anaerobio (glucosio dal glicogene muscolare) formazione di lattato
Allenamento l l Durante l’allenamento si verifica un aumento di volume delle fibre muscolari, e della loro riserva in glicogene e lipidi Scopo dell’allenamento è quello di accrescere la capacità del cavallo a mantenere una velocità elevata: – – l aumentando la resistenza e la velocità accrescendo l’utilizzazione dei lipidi corporei come fonte energetica economizzare sul glicogene muscolare ritardare l’affaticamento Durante l’allenamento si hanno notevoli perdite azotate, tramite le urine e il sudore, per aumento del metabolismo dovuto all’esercizio fisico
Cavallo al lavoro (NRC) Energia digeribile Proteine Calcio grezze Fosforo Consumo di alimento Apporti raccomandati nella SS della razione Mcal/kg % % PV Leggero 2. 45 10. 0 0. 30 0. 25 1. 50 -2. 50 Moderato 2. 65 10. 5 0. 30 0. 25 1. 75 -2. 50 Pesante 2. 85 11. 5 0. 35 0. 25 2. 00 -3. 00 Fabbisogni giornalieri per un cavallo di 500 kg Mcal g Leggero Mantenimento x 1. 25 Moderato Mantenimento x 1. 50 Pesante Mantenimento x 2. 00 g g di Ca x - Mcal ED x 1. 22 0. 75 - leggero: passeggiate di piacere, percorsi di campagna, equitazione moderato: lavoro nei campi, corsa ad ostacoli pesante: gare di velocità e di polo
Fabbisogni per il lavoro (INRA) – Energia: 1 ora di lavoro comporta l’aumento di UFCv richieste per il mantenimento: l l l – – Lavoro leggero = 19 % Lavoro medio = 38 % Lavoro pesante = 60 % Proteine: 65 g di SADCv/UFCv del lavoro Calcio: 1. 6 -2. 0 g/UFCv del lavoro Fosforo: 1. 1 g/UFCv del lavoro Sodio: 9. 3 g/UFCv del lavoro
Razione cavallo da corsa sforzo breve e brutale (velocità superiore a 500 m/min) l l l l Tenore in fibra = 13 -15% per assicurare una buona funzione digestiva e per il fondamentale ruolo degli AGV come fonte energetica Limitare uso di alimenti ricchi in amido Razioni arricchite di sostanze grasse (15%): strutto o oli vegetali per risparmiare il glicogeno muscolare Contenuto in protidi grezzi = 12 -13% (resta valido il rapporto 65 g di SAD/UFCv); nel caso di giovani cavalli in allenamento arrivare anche a 20% (ossia 78 g di SAD/UFCv) Livello di sodio = 0. 5% (ossia 5 g/kg in quanto il fabbisogno può aumentare fino a 50 -70 g al giorno) Livello di calcio = 0. 7 -0. 8% e magnesio = 0. 15% per bilanciare l’eccesso di fosforo legato al largo impiego di cereali (es. avena) Contenuti in oligoelementi (soprattutto ferro, rame, zinco e selenio) e in vitamine (A, D, K) raddoppiati e per la vit. E triplicati
Alimentazione degli stalloni riproduttori l l Attività di monta (4 anni): Bisogni nutrizionali: – – l Caratteristiche del servizio (= monta) – – l Intensità di servizio (leggero, medio, intenso) in funzione dei salti Monta a mano e in libertà Tipo di allevamento – l Periodo di riposo sessuale (agosto-gennaio): Fabbisogni di mantenimento dello stallone = cavallo castrato adulto maggiorato del 10% (razze pesanti) e del 20% (razze pregiate da corsa); Periodo di monta (febbraio-luglio) Box o stalla: fabbisogni = mantenimento + attività leggera Stabulazione libera (10%) e pascolo (20%) del mantenimento + attività leggera BCS a fine stagione = 2. 5 Peso vivo – 500 -600 -800 -900 kg
Stallone nella stagione riproduttiva (NRC) Energia digeribile Proteine grezze Calcio Fosforo Consumo di alimento Apporti raccomandati nella SS della razione Mcal/kg % % PV 2. 40 10. 0 0. 30 0. 25 1. 50 -2. 50 Fabbisogni giornalieri per uno stallone di 500 kg Mcal g Mantenimento x 1. 25 g g di Ca x - Mcal ED x 1. 22 0. 75 -
Apporti alimentari giornalieri raccomandati per uno stallone di 500 kg (INRA) Apporti giornalieri Consumo di SS Utilizzazione Fuori monta UFCv SADCv, g Ca, g P, g kg 5. 8 400 25 15 8 -10 Periodo di monta: Servizio leggero 6. 6 480 30 18 9. 5 -11 Servizio medio 7. 3 550 30 18 10. 5 -12. 5 Servizio intenso 8. 0 620 30 18 11. 5 -13
Esempio di razione Stallone da sella (5 q, stato corporeo buono) monta a mano: sevizio intenso, più di due salti al giorno (INRA) Regime alimentare Valore nutritivo degli alimenti (per kg di SS) Razione giornaliera UFCv SADCv, g Ca, g P, g kg/SS kg t. q. Fieno di prato naturale 0. 52 40 2. 5 5. 5 8. 2 9. 6 Avena 1. 01 98 3. 8 0. 9 1. 5 1. 7 Mais granella macinato 1. 32 79 3. 5 0. 3 1. 9 2. 2 - - - 50 g IMV + blocco salino a volontà TOTALE 11. 6
Alimentazione della cavalla durante la gestazione l l Razze pesanti e da svago (alimentate al minimo costo) e razze da corsa o da sport (ricca di concentrati e foraggi) Ciclo gestazione-lattazione – l Peso vivo – – – l monta (2 -3 anni), gestazione (11 mesi), parto in primavera (cavalle da corsa in inverno), lattazione (6 -7 mesi), fecondazione al “calore del parto” Fino a 7 mesi di gestazione l’aumento è modesto, massimo nei 3 mesi precedenti il parto (8 -10%); dopo il parto perde 10 -14% del PV Ingestione ridotta in gravidanza per maggiore ingimbro addominale e riserve corporee di sostanze grasse Perdita di peso in lattazione (max 5%, BCS >2) Fabbisogni di razionamento (INRA): la richiesta supplementare per la gravidanza risulta insignificante durate i primi 7 mesi; l’aumento è graduale nei mesi successivi richiedendo un supplemento medio giornaliero: – Energia: 0. 15 UFCv/q PV – Proteine: 180 g di PD/UFCv – Calcio: 28 g/UFCv – Fosforo: 24 g/UFCv
Esempio di razione Esempio Cavalla da sport all’ 11° mese di gestazione, kg e stato corporeo medio (INRA) Regime alimentare Valore nutritivo degli alimenti (per kg di SS) peso 500 Razione giornaliera UFCv SADCv g Ca g P g kg/SS kg tq Fieno di prato naturale 0. 52 40 5. 5 2. 5 6. 8 8 Orzo 1. 16 92 0. 9 4. 0 2. 3 - - - 50 g IMV + blocco salino a volontà TOTALE 8. 8
Cavalla in gestazione (NRC) Energia digeribile Proteine grezze Calcio Fosforo Consumo di alimento Apporti raccomandati nella SS della razione Mcal/kg % % PV Primi 9 mesi 2. 00 8. 00 0. 25 0. 20 1. 50 -2. 00 9 -10° mese 2. 25 10. 0 0. 50 0. 35 1. 50 -2. 00 11° mese 2. 40 11. 0 0. 50 0. 35 1. 50 -2. 00 g g di Ca x - Mcal ED x 1. 22 1. 9 - Fabbisogni giornalieri Mcal g Mantenimento x 9° mese 1. 11 1. 22 10° mese 1. 13 1. 24 11° mese 1. 20 1. 32
Alimentazione della cavalla in lattazione l Allattamento – – – l Fino a 6°-7° mese picco di produzione al 2°-3° mese 2. 5 -3 kg di latte / kg di PV Composizione del latte Grasso Sostanze azotate Lattosio EN g/l Kcal/l 15 l 20 60 475 Asciutta (= svezzamento del puledro) a fine estate-autunno
Fabbisogni per la cavalla in lattazione (INRA) – La richiesta supplementare per la lattazione viene stimata in funzione del latte prodotto (kg): l l Energia: 0. 32 UFCv/kg latte [= 550/1710 → EN latte / EN orzo per la produzione di latte] Proteine: 48 g di PD/kg latte prodotto Calcio: 2. 4 g/kg latte prodotto Fosforo: 1. 5 g/kg latte prodotto
Cavalla in lattazione (INRA) ED PG Calcio Fosforo Consumo di alimento Apporti raccomandati nella SS della razione Mcal/kg % % PV Primi 3 mesi 2. 60 13 0. 50 0. 35 2. 5 -3. 0 Dopo il 3° mese 2. 45 11 0. 35 0. 25 2. 0 -2. 5 g g di Ca x - Fabbisogni giornalieri Mcal g Mantenimento x Primi 3 mesi 1. 8 2. 3 2. 8 0. 65 - Dopo il 3° mese 1. 5 1. 7 1. 8 0. 65 -
Alimentazione del puledro in accrescimento l Peso alla nascita (8 -12% del peso della madre): – – – l 15 -20 kg pony 45 -55 kg cavalli da sella 65 -80 kg cavalli di razze pesanti Fattori che intervengono sulla crescita e sullo sviluppo: – – Razza Sesso Alimentazione (quantità e qualità degli alimenti, crescita compensativa in primavera al pascolo dopo un inverno con alimentazione limitata) Condizioni di allevamento
Puledro lattante l l Nel corso delle 3 -4 ore dopo la nascita il puledro ingerisce il colostro In caso di indisponibilità di colostro materno si dovrà fare ricorso ad una nutrice possibilmente dello stesso allevamento, che abbia appena partorito oppure all’impiego di colostro artificiale così preparato: – – – Latte bovino 800 ml Acqua bollita o acqua di riso 100 ml Glucosio 30 g Lievito 20 g si possono inoltre aggiungere: tuorlo d’uovo crudo (funzione coleretica), albume d’uovo montato a neve che, essendo indigeribile, svolge una modica azione lassativa e olio di fegato di merluzzo. e portato alla temperatura di circa 38°C. Inoltre, al puledro andranno inoculate -globuline; l’applicazione delle norme igieniche di allevamento dovranno essere rigorose.
Puledro lattante l l l Nell’allattamento alla mammella, per verificare se il latte secreto è sufficiente al puledro, per quantità e qualità, è buona regola pesare il puledro per controllarne ala crescita (800 -1100 g/d) In caso di necessità, va effettuato un esame del latte in laboratorio In caso di latte materno insufficiente si fa ricorso a latte in polvere industriale, preparati estemporaneamente e somministrati alla temperatura di 38°C. Si può anche preparare la seguente miscela: LATTE ARTIFICIALE • • Latte bovino 700 ml Acqua 260 ml Glucosio o lattosio 30 g Carbonato di calcio 5 g Lievito 3 -5 g Urea 0. 1 g (o 3 g di maltodestrine) Complesso vitaminico solubile
Programma di somministrazione di LATTE ARTIFICIALE (dopo la fase colostrale) l l l l 1 -6° giorno: 10 pasti nelle 24 h, per un totale di 3 litri il primo giorno, crescente poi di ½ litro al giorno fino a raggiungere 6 litri in sesta giornata 7 -30° giorno: si passa da 9 a 7 pasti lattei/d (da 6 a 10 litri/d) 30 -45° giorno: da 6 a 4 pasti (da 10 a 12 litri/d) 45 -60° giorno: 4 pasti da 12 a 15 litri/d 60 -105° giorno: 15 litri, passando a 3 pasti dal 75° giorno in poi. In questo periodo il puledro comincia a ingerire modeste quote di foraggio e poi di avena o pastoni 105 -110° giorno: 2 pasti/d , ciascuno da 5 litri 110 -115° giorno: 5 litri di latte in uno o due pasti nelle 24 ore 115 -120° giorno: eliminazione totale del latte
Alimentazione del puledro in accrescimento l Fabbisogni nutrizionali: – – – Peso vivo, incremento di peso, composizione (tenore in lipidi), stadio di sviluppo Crescita ottimale e crescita moderata Alimentazione: l l l qualità sostanze azotate: lisina: 0. 7 -0. 8% (6 mesi) 0. 4% (1 anno) apporti in microelementi: Ca (0. 6%), P (0. 4%) e Mg (0. 2%) per evitare rachitismo Allattamento naturale e artificiale, svezzamento (5 -7 mesi) progressivo o brusco con fieno, cereali e soia f. e.
Puledro in accrescimento (NRC) ED PG Calcio Fosforo Consumo SS Apporti raccomandati nella SS della razione Mcal/kg % % PV Svezzato a 4 mesi 2. 9 14. 5 0. 8 0. 5 2. 5 -3. 5 Svezzato a 6 mesi 2. 9 14. 5 0. 7 0. 4 2. 5 -3. 5 12 mesi 2. 8 12. 5 0. 3 2 -3 18 mesi 2. 65 12 0. 4 0. 25 2 -2. 75 24 mesi 2. 5 11 0. 35 0. 2 2 -2. 5 Fabbisogni giornalieri per un cavallo di 500 kg Mcal/1 q PV Mcal ED x g di Ca x Svezzato a 4 mesi 8. 5 50 2. 3 0. 55 Svezzato a 6 mesi 7 -8 50 1. 9 -2 0. 55 12 mesi 6 -6. 7 45 1. 5 -1. 6 0. 55 18 mesi 5 -6. 7 42. 5 1. 35 -1. 8 0. 55 24 mesi 4. 2 -5. 9 42. 5 1. 25 -1. 7 0. 55 -
Alimentazione del cavallo da carne all’ingrasso l Lattone grasso (da giumenta di taglia rilevante): – – l Puledro di 10 -12 mesi: – – l – – – Svezzato min. 330 kg PV (non viene castrato) Foraggi di alto valore nutritivo + 35 -60% di concentrato (orzo, mais, soia f. e. ) In estate crescita compensativa Macellato a 18 -24 mesi (peso: 550 -850 kg) Puledro di 30 mesi: – – l Svezzato a 350 kg PV e ingrassato al secchio (IP = 1000 -1400 g) Macellato a 10 -12 mesi (peso: 480 -500 kg) Puledro di 18 -24 mesi: – l Integrazione concentrati o pascolo a 4 mesi Macellato a 6 mesi (peso: 380 -420 kg) Alimentato con miscuglio di fieno di prato e paglia + 5 -10% di alimento concentrato (arachidi, lupino dolce, favette) Castrato a 18 mesi e macellato a 30 mesi (peso: 670 -740 kg) Fabbisogni nutrizionali: – Peso vivo (700 -800 kg), incremento di peso giornaliero, età
Pratiche di alimentazione l La indispensabilità dei foraggi – – – Fibra digeribile (energia) e indigeribile Foraggi freschi (pascolo) e conservati Dosaggio foraggio: l l l 1 kg di SS/100 kg di PV/d almeno il 50% della quantità totale di SS ingerita La somministrazione dei cereali – – – Accrescimento, lattazione, lavoro pesante Patologie: diarree, coliche, podoflemmatiti acute o zoppie, miopatie da sforzo, iperattività, obesità Dosaggio concentrati l l massimo 0. 7 kg/100 kg PV massimo il 50% della quantità totale di SS ingerita
Pratiche di alimentazione l Monitoraggio dello stato nutritivo e di salute – – l l BCS (sovralimentazione ed eccessiva magrezza) Controllo lesioni e comportamento alimentare (appetito, avidità ingestione, quantità di alimento consumato) almeno una volta al giorno Alimentazione di gruppo Cambiamenti di alimentazione – – – cambiamenti graduali (del 25 %) in vari giorni o settimane aumento/diminuzione di cereali: 0. 2 -0. 3 kg al giorno aumentare un ora al giorno il tempo di pascolamento, fino al quinto giorno
Esempi di razionamento: Puledro svezzato al pascolo l Età: 6 mesi l Peso: 216 kg (adulto: 5 q) l SS ingerita: 3% PV = 5. 83 kg SS l rapporto F: C = 30: 70 l quantità Fabbisogni l Foraggio: 5. 83 x 0. 3 = 1. 75 kg SS l Concentrato: 5. 83 x 0. 7 = 4. 08 kg SS ED PG Ca Mcal/kg SS % % 2. 87 14. 5 0. 70 % 0. 40 P Valore nutritivo ED PG Ca P Foraggio Razione Concentrato 30% 70% Mcal/kg 1. 65 0. 495 2. 375 % 8. 00 2. 40 12. 1 % % 0. 25 0. 20 0. 075 0. 060 Integratore 0. 623 0. 34 Miscela + melasso Razione 3. 39 17. 3 0. 89 0. 49 Miscela orzo, mais, frumento
Quadrato di Pearson 10. 4% nella miscela 50 -17. 3= 32. 7 : 39. 6 x 100=82. 6% + 17. 3 % PG da ottenere 50% nella soia Soia 50% PG 17. 3 -10. 4= 6. 9 : 39. 6 x 100=17. 4% 39. 6 Apporti giornalieri forniti dalla razione Energia digeribile (Mcal) Foraggio 1. 75 x 1. 65 = 2. 9 Mangime 4. 08 x 3. 44 = 14. 0 TOTALI ED = 16. 9 Mcal Proteine grezze (%) 0. 3 x 8. 0 = 2. 4 0. 7 x 17. 3 = 12. 11 PG = 14. 51%
Esempi di razionamento: Cavalla in lattazione l Età: adulta l Peso: 500 kg l SS ingerita: 2. 5% PV = 12. 5 kg SS l rapporto F: C = 50: 50 1. 7 Mcal nel fieno 3. 5 Mcal nella miscela: avena (3. 2) + altri cereali (3. 75) Fieno ED Mcal/kg SS 2. 6 1. 8 PG % 13. 0 8. 0 Ca % 0. 50 0. 3 P % 0. 35 0. 2 Quadrato di Pearson 2. 6 Mcal ED da ottenere Fabbisogni 3. 5 - 2. 6 = 0. 9 : 1. 8 x 100 = 50% + 2. 6 – 1. 7 = 0. 9 : 1. 8 x 100 = 50% 1. 8
Foraggio nella razione (50%) ED Mcal/kg 0. 9 PG % 4. 0 Ca P % % 0. 15 0. 10 Avena + Melasso: 10% PG : 0. 5 (13 -4): 0. 5 Mangime nella razione (50%) 1. 7 18 (0. 5 -0. 15): 0. 5 (0. 35 -0. 1): 0. 5 0. 7 0. 5 soia 50% PG 50 – 18 = 32 : 40 x 100 = 80 % 10% PG avena + 18 % PG da ottenere 50% PG soia 18 – 10 = 8 : 40 x 100 = 20 % 40
Apporti giornalieri forniti dalla razione Fieno Mangime TOTALI Energia digeribile (Mcal) 6. 25 x 1. 8 = 11. 25 6. 25 x 3. 5 = 21. 9 ED = 33. 1 Mcal Proteine grezze (%) 0. 5 x 8 = 4. 0 0. 5 x 18 = 9. 0 PG = 13 %
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