Storia e critica del cinema AL Lorenzo Marmo

Storia e critica del cinema, A-L Lorenzo Marmo 1. Il cinema delle origini

La nascita del cinema La prima proiezione pubblica a pagamento di immagini in movimento ebbe luogo il, 28 dicembre 1895, a Parigi, presso il Salon Indien del Grand Cafè di Boulevard des Capucines, al costo di un franco. Promotori ne erano i fratelli Lumière.

La scrittura del movimento «Cinematografo» significa, dal greco, ‘scrittura del movimento’. L’immagine in movimento è composta da 24 immagini fisse per ogni secondo. Questi 24 fotogrammi al secondo danno l’impressione del movimento, grazie ad un fenomeno noto come: «persistenza retinica» o «persistenza della visione»

Genealogie del cinema Molti giocattoli ottici dell’Ottocento (il taumatropio, il prassinoscopio ecc. ) sfruttavano già il principio della persistenza retinica della visione. Essi usavano però dei disegni animati. diapositive 5 -11 ü ü Per arrivare al cinema sarà viceversa fondamentale un’altra grande invenzione: la fotografia. diapositive 12 -16 Più in generale, bisogna notare la crescente importanza delle immagini nella vita della modernità: a partire già dal ‘ 600 la dimensione visuale della cultura si fa decisamente preponderante, sia in forme di fruizione individuale che collettiva. v È chiaro poi che la vocazione narrativa che è uno degli aspetti preponderanti (ma non certo l’unico) del cinema, sia alla storia della letteratura che all’ancor più ampio e antichissimo bisogno degli uomini di raccontare storie vere e di fantasia. v

IL PRECINEMA. Spettacoli ottici a immagine fissa Fruizione collettiva: Lanterna magica (dal 1659).

IL PRECINEMA. Spettacoli ottici a immagine fissa Fruizione collettiva: Mondo Nuovo (XVIII secolo)

IL PRECINEMA. Spettacoli ottici ad immagine fissa Fruizione collettiva: Il Panorama (dal 1794)

Lo stereoscopio Due immagini del medesimo soggetto, scattate ad una distanza di circa 6, 5 cm l’una dell’altra, per replicare la distanza media degli occhi umani tra di loro, e creare così l’effetto della tridimensionalità.

IL PRECINEMA. Giocattoli ottici cinetici Taumatropio (Fitton, Paris; dal 1825). Altri giocattoli ottici furono: il Fenachistoscopio (Plateau, Stampfer; dal 1832), lo Zootropio (Horner; dal 1833), il Prassinoscopio (Reynaud; dal 1877)

IL PRECINEMA. Giocattoli ottici cinetici Pantomime luminose (Reynaud; dal 1894)

Autour d’une cabine (Emile Reynaud, 1894) Attorno a una cabina

La Camera Oscura Camera oscura (Della Porta, 1550)

La prima fotografia Joseph Nicéphore Niépce, 1826

Il primo essere umano fotografato Louis Daguerre, Boulevard du Temple, 1839

La cronofotografia di Muybridge e Marey Eadweard L. Muybridge, dal 1851

Il fucile fotografico Etienne L. Marey, dal 1882

La corsa verso il brevetto vincente: Thomas Alva Edison Kinetografo (1891) Kinetoscopio (1891)

Execution of Mary Queen Of Scots (Alfred Clark, prod. Edison, 1895) Esecuzione di Maria, Regina di Scozia

The May-Irwin Kiss, o semplicemente The Kiss (prod. Edison, 1896) Il bacio

Dickson Experimental Sound Film (William K. L. Dickson, prod. Edison, 1895) Film sonoro sperimentale

I padri del cinema (? ) Auguste (1862 -1954) e Louis (1864 -1948) Lumière Il cinematografo

Sortie d’usine (Frères Lumière, 1895) Uscita dalla fabbrica

Arrivée d’un train en gare de La Ciotat (Frères Lumière, 1895) Clip#13

L’arrosseur arrosé (Frères Lumière, 1895) L'innaffiatore innaffiato

Le vedute dei fratelli Lumière, in patria e all’estero Paris Naples Venise Ègypte

M. R. P. Il cinema è un prodotto della Storia; in quanto prodotto della Storia, il linguaggio del cinema subisce un lungo processo di elaborazione interna durato almeno vent’anni (dal 1895 al 1917 circa, ma l’arco temporale varia molto a seconda dei diversi contesti nazionali). I cineasti delle origini del cinema (operatori, registi, pionieri in generale) contribuiscono, ciascuno a suo modo, all’evoluzione del linguaggio, ma i loro film risultano ancora sostanzialmente costruiti su una concezione diversa del medium cinematografico, una concezione in una certa misura arcaica. Noël Burch chiama tale configurazione: MODO DI RAPPRESENTAZIONE PRIMITIVO

I tratti distintivi del M. R. P. • Concezione autonoma dell’inquadratura • Posizione orizzontale e frontale della cinepresa • Aderenza al piano d’insieme (distanza) • Illuminazione uniforme • Tendenza centrifuga (non chiusura dell’inquadratura) • Non chiusura del racconto (ellissi) • Assenza della persona classica • Testo non fisso (autonomia degli esercenti)

Sottoperiodizzazione del M. R. P. Il modo di rappresentazione primitivo (1895 -1917) può essere suddiviso in: 1) Fase delle attrazioni mostrative (fino al 1908 ca. ) 2) Fase dell’integrazione narrativa Ma attenzione ad ogni periodizzazione troppo netta.

M. R. I. Al termine del lungo processo di evoluzione del M. R. P. , il linguaggio cinematografico raggiunge una configurazione stabile. Burch definisce tale configurazione: MODO DI RAPPRESENTAZIONE ISTITUZIONALE Essa corrisponde in buona parte, come vedremo, al concetto di cinema classico. Si tratta di un’impostazione che le narrazioni audiovisive ad un certo livello conservano tuttora, nonostante le molte innovazioni tecnologiche sono intercorse (in primis l’introduzione del sonoro nel 1927) e che naturalmente modificano in modo sostanziale la nostra esperienza di spettatori.

Alice Guy-Blaché, la prima regista donna La fée aux choux (1896)

Georges Méliès (1891 -1938) Il teatro di posa di Montreuil (1897)

Escamotage d’une dame chez Robert-Houdin (Georges Méliès, 1896) Sparizione di una dama o Fermo macchina

L’homme orchestre (Georges Mèliés, 1900) L'uomo orchestra o Fermo macchina o Esposizione multipla

L'homme à la tête de caoutchouc (Georges Mèliés, 1900) L'uomo con la testa di caucciù o Esposizione multipla o Binario su piano inclinato

Le voyage dans la lune (Georges Mèliés, 1902) Viaggio sulla luna o Non si crea un universo narrativo chiuso e autonomo (non si favorisce l’identificazione con dei personaggi ben delineati) o Approccio mostrativo alla narrazione o Truccalità o Gusto per il fantastico e la fantascienza o Lavoro sul colore (a mano, fotogramma per fotogramma)

La scuola di Brighton A Kiss in the Tunnel (George A. Smith, 1899) Un bacio nel tunnel

Grandma’s Reading Glass (George A. Smith, 1900) La lente d'ingrandimento della nonna o Uso della soggettiva

The Big Swallow (James Williamson, 1901) Un gran boccone

The Other Side of the Hedge Lewis Fitzhamon, 1905 Dall'altro lato della siepe

Ladies’ Skirts Nailed to a Fence (Bamforth Company, 1900 ca. ) Le gonne delle signore o Scavalcamento di campo

Rescued by Rover (Lewis Fitzhamon, 1905) Salvata da Rover