Storia e critica del cinema AL Lorenzo Marmo

Storia e critica del cinema, A-L Lorenzo Marmo 6. Il cinema classico hollywoodiano

Il cinema come prodotto culturale v La dimensione storica: gli stili di vita, il contesto socio- politico nazionale e internazionale La Grande Depressione, il New Deal v La dimensione produttiva: i fattori economici e tecnologici Studio e Star System, il passaggio al sonoro v La dimensione estetica: gli stili di regia Modo di rappresentazione istituzionale, il linguaggio classico, lo stile invisibile

La situazione storica ü La crisi del ’ 29 e la Grande Depressione ü 1933: diventa presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt, e si inaugura il New Deal, un “nuovo corso” marcato da una rinnovata attenzione ai problemi delle classi più povere Occorre ricostruire la fiducia nelle istituzioni sociali, nella famiglia, nel lavoro, e il cinema può fare la sua parte. La produzione hollywoodiana degli anni ‘ 30 vede perciò il passaggio da modelli di soggettività e desiderio più trasgressivi a modelli più normativi Anche il codice di censura risponde a questa necessità di un cinema che proponga valori identitari positivi. I film classici mettono in scena, come diceva Claude Lévi-Strauss a proposito del mito, soluzioni immaginarie a problemi reali.

Il sistema produttivo • Concentrazione verticale: dall’idea alla sala • Modello oligopolistico • Studio system House Style • Star system • Linguaggio codificato • Sistema dei generi • Meccanismi di autocelebrazione e promozione AMPAS (Academy of Motion Picture Arts and Sciences): Oscar, dal 1927 • Organismo di tutela morale il codice Hays, dal 1934

Struttura dello Studio System 5 Majors: • Paramount • Warner Bros. • Metro-Goldwyn-Mayer • 20 th Century Fox • RKO 3 Minors: • Universal • Columbia • United Artists

Lo Star System Rudy Valentino in Il figlio dello sceicco (Son of the Sheik G. Fitzmaurice, 1926), il suo ultimo film

Metamorfosi di una star: James Cagney da gangster ad agente FBI

Lo stile classico (Modo di Rappresentazione Istituzionale) • Continuità narrativa: inquadrature e scene durano lo stretto necessario, le scene sono legate l’una all’altra da un rapporto di CAUSA-EFFETTO • Spazio continuo, integrato e prospettico: in cui lo spettatore può orientarsi e quasi ‘abitare’ LO SPETTATORE È AL CENTRO DEL MONDO • Linguaggio trasparente: lo stile deve essere il più possibile invisibile, lo spettatore non deve rendersi conto dei tagli di montaggio o delle posizioni della macchina da presa • Illuminazione il più possibile piana, chiara gerarchia tra primo piano e sfondo, mai eccessiva profondità di campo (non troppe cose a fuoco): l’immagine dev’essere innanzitutto leggibile • Il centro di tutto è la figura umana: cinema “antropomorfo” • Nessuna sperimentazione strutturale eccessiva (no flashback) Armonia e ordine: l’elemento spettacolare è tenuto a freno, trionfa la spinta narrativa

Dinamiche dei generi hollywoodiani GENERI DELL’ORDINE: GENERI DELL’INTEGRAZIONE: Western, Gangster Film, Poliziesco Commedia, musical, melodramma Il problema di fondo è sempre la collocazione di un individuo rispetto alla struttura sociale. In genere due linee narrative: 1. amore (formazione della coppia; assunzione delle corrette posizioni di gender) 2. lavoro

La commedia Screwball: palla ad effetto, letteralmente “palla svitata” La commedia del rimatrimonio (Stanley Cavell, Alla ricerca della felicità, Einaudi 1999 [1981])

Screwy - Screwball

Accadde una notte La formazione della coppia avviene tramite: q Ribellione iniziale alle figure paterne (Mr. Andrews e il direttore del giornale) q Viaggio insieme, che produrrà in entrambi una trasformazione (per il cinema classico il racconto è sempre una traiettoria, un viaggio – talvolta solo metaforicamente – con cui i personaggi arrivano ad esaudire i propri desideri e a capire meglio sé stessi) q Riconciliazione finale con le figure paterne, che diventano alleate della coppia.

Rapporto tra i sessi È soprattutto la figura femminile a dover cambiare: Ellie deve perdere i suoi tratti da ricca ereditiera viziata e dimostrare di poter essere la giusta per Peter, “the King of the People”. Il film mostra la subordinazione del modello anni ’ 20 della flapper (giovane donna dinamica e indipendente) Claudette Colbert alla mascolinità tutta d’un pezzo dello healthy animal Clark Gable. E ciononostante, è cruciale la scena dell’autostop in cui è lei a salvare la situazione: c’è anche spazio per una certa reciprocità nel rapporto tra i sessi. Altri film propagandano più esplicitamente l’idea di un MATRIMONIO CAMERATESCO.

Un paese che ha fame Lei deve imparare a gestire: q IL CIBO (non mangiare i cioccolatini, inzuppare le ciambelle, accettare le carote, Peter: “If I could ever find a girl who’s hungry for those things”) q IL DENARO E più in generale a fare i conti con la Grande Depressione: v La panoramica sul campo di fortuna e le docce all’aperto v La dimensione comunitaria nell’autobus, con il canto collettivo v Il treno dei poveracci che salutano amichevoli Peter

Il lieto fine è la risposta fiduciosa di Capra, immigrato italiano che (almeno negli anni Trenta) crede profondamente nel Sogno Americano e diventa il vero regista simbolo dell’ottimismo del New Deal di Roosevelt.

Le mura di Gerico Nella Bibbia, nel Libro di Giosuè si narra di come gli ebrei si siano impossessati della Palestina Le mura sono evidentemente una metafora della verginità della donna, e la tromba deve essere usata dall’uomo. Ma significativamente Peter identifica gli israeliti (cioè gli ebrei) in Ellie: la forza d’assedio è lei. Una delle caratteristiche essenziali di questo genere di commedia è lasciare nell’ambiguità se sia l’uomo o la donna il partner più attivo.

Atmosfera romantica e dimensione reale

Società patriarcale e utopia interclassista Nel finale, grazie alla comprensione e all’alleanza con entrambe le figure paterne, Peter riesce a coronare il sogno d’amore. Come nelle società tribali, GLI UOMINI SI SCAMBIANO LE DONNE Il finale è dunque pienamente PATRIARCALE e dunque mette necessariamente in scena la subordinazione del femminile al maschile. Al tempo stesso però propone una soluzione UTOPICA di matrimonio interclassista.

Il recupero dell’avventura e del piacere di giocare