La ricerca della crescita economica nel Sud del

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La ricerca della crescita economica nel Sud del mondo

La ricerca della crescita economica nel Sud del mondo

IL MONDO SI DIVIDE IN: NORD DEL MONDO SUL DEL MONDO Di cui fanno

IL MONDO SI DIVIDE IN: NORD DEL MONDO SUL DEL MONDO Di cui fanno parte i paesi più sviluppati Di cui fanno parte i paesi più poveri e più ricchi; sono industrializzati e godono e sottosviluppati; sono di benessere e per tale motivo si consumano sovrappopolati e soffrono la fame. risorse ed energie. Il consumo eccessivo Lo sviluppo tecnologico è ancora produce rifiuti che provocano inquinamento. molto lontano; il livello di istruzione Dispongono di tecnologie all’avanguardia è scarso o addirittura assente e ciò e di un elevato livello di istruzione. comporta conseguenze igienico-sanitarie.

SOTTOSVILUPPO NEL SUD DEL MONDO CAUSE INTERNE di carattere climatico e ambientale; analfabetismo e

SOTTOSVILUPPO NEL SUD DEL MONDO CAUSE INTERNE di carattere climatico e ambientale; analfabetismo e mancanza di conoscenze agricole e industriali; sovrappopolazione; disuguaglianze nella distribuzione di ricchezza; mancanza di una volontà politica atta a risolvere i problemi. ESTERNE colonialismo; denutrizione, fame; emigrazione; malattie; abbassamento della vita media della popolazione; violenza e oppressione; mortalità infantile.

Mortalità infantile e sottosviluppo Il tasso di mortalità infantile nei paesi del quintile più

Mortalità infantile e sottosviluppo Il tasso di mortalità infantile nei paesi del quintile più ricco è di 4 ogni 1000 nati, mentre nel quintile più povero è di 200 ogni 1000 nati. Ad una riduzione del 10% del reddito è associata una crescita del 6% del tasso di mortalità infantile. Ciò avviene soprattutto nei paesi poveri, dove i bambini muoiono a causa di: -Malattie trasmissibili; (sifilide, tubercolosi, tetano, epatiti, lebbra) -fame, denutrizione; -povertà. ai livelli di reddito più bassi le malattie sono più pericolose per via della scarsa e/o inadeguata nutrizione, della mancanza di conoscenze mediche e del limite delle cure sanitarie.

Statistiche mortalità infantile nei paesi sottosviluppati Ogni anno si contano 8 milioni di bambini

Statistiche mortalità infantile nei paesi sottosviluppati Ogni anno si contano 8 milioni di bambini morti: - 2 milioni muoiono per cause legate alla pertosse, tetano, morbillo, poliomielite…; -2 milioni muoiono per disidratazione; -3 milioni muoiono per polmonite batterica; -1 milione muore per malattie legate alla scarsa nutrizione, mancanza della vitamina A e del sale iodato Ogni anno nascono 120 mila bambini affetti da ritardo mentale causato dalla carenza di iodio. Le statistiche attestano che ogni anno tra 170 e 400 milioni di bambini vengono infettati da parassiti intestinali (anchilostoma o ascaride) che causano anemia e deficit cognitivi.

Pritchett e Summers Sostengono la stretta connessione tra due fattori: crescita economica e variazioni

Pritchett e Summers Sostengono la stretta connessione tra due fattori: crescita economica e variazioni dei livelli di mortalità infantile. Crescita del reddito provoca il calo della mortalità infantile (ma non è vero il contrario) Istruzione come terzo fattore non può spiegare il simultaneo cambiamento tra il reddito e i livelli di mortalità infantile.

Il modello Harrod-Domar e il Gap finanziario Teoria Domar 1946: la capacità produttiva (PIL)

Il modello Harrod-Domar e il Gap finanziario Teoria Domar 1946: la capacità produttiva (PIL) è proporzionale allo stock di macchinari. 1957: anno di ripudio della teoria, anche se oggi è il modello di crescita con la più vasta applicazione ai paesi poveri. Determina il tasso di investimenti “necessario” per raggiungere un certo livello di crescita. La differenza tra investimenti necessari e il livello di risparmio del paese è chiamata GAP FINANZIARIO. Paesi poveri crescono attraverso investimenti basati su aiuti internazionali, perché si assume che il finanziamento privato non sia disponibile per coprire il gap, per cui questo viene colmato dai donatori al fine di ottenere il livello di crescita desiderato.

Lewis: il modello del surplus di lavoro Le fabbriche assorbono il surplus di lavoro

Lewis: il modello del surplus di lavoro Le fabbriche assorbono il surplus di lavoro senza causare il declino della produzione agricola. Esiste un rapporto fisso tra persone e macchine: un individuo per ogni macchinario. Le macchine sono un vincolo per la produzione a causa del surplus di lavoro. Come Domar, Lewis sostiene una proporzione tra produzione e numero di macchine Rapida accumulazione di capitale: la crescita è proporzionale agli investimenti, per cui bisogna determinare la quantità di investimenti necessaria per raggiungere il livello di crescita che si desidera. Gli investimenti sono alti quando i donatori colmano il gap finanziario con gli aiuti internazionali. Ottenuto il livello di investimenti desiderati, cresce la produzione. Aiuti di quest’anno andranno ad aumentare investimenti di quest’anno, i quali fanno aumentare il PIL dell’anno prossimo.

Gli stadi di Rostow 1960. Rostow pubblica “Gli stadi dello sviluppo economico” crescita che

Gli stadi di Rostow 1960. Rostow pubblica “Gli stadi dello sviluppo economico” crescita che si auto-sostiene Paesi occidentali offrendo aiuti al Terzo mondo, avrebbero colmato il gap finanziario tra investimenti necessari e propensione al risparmio. 1961. Sotto la presidenza di Kennedy, gli aiuti internazionali misurati in dollari a prezzi costanti, aumentarono del 25%. Ma bisognava evitare l’INDEBITAMENTO, aumentando la propensione al risparmio (mediante la tassazione dal parte dello Stato). Secondo Rostow, invece, il paese che avrebbe ricevuto più aiuti, avrebbe aumentato i suoi risparmi in modo naturale dopo il decollo e avrebbe saldato i suoi debiti esteri.

Chenery & Strout: la necessità del risparmio Gli investimenti si trasformano in crescita assumendo

Chenery & Strout: la necessità del risparmio Gli investimenti si trasformano in crescita assumendo anche un tasso si risparmio derivante dall’incremento del reddito. Il tasso di risparmio dovrebbe essere alto al punto di raggiungere una crescita che si auto sostiene: esso stesso finanzia così i suoi investimenti attraverso i risparmi. Aiuti internazionali e finanziamenti privati devono colmare il gap tra risparmi ed investimenti necessari per ottenere livelli di crescita.

GAP FINANZIARIO Usato oggi per determinare: -il livello di aiuti (differenza tra investimenti necessari

GAP FINANZIARIO Usato oggi per determinare: -il livello di aiuti (differenza tra investimenti necessari e risparmi effettivi del Paese) -il livello degli investimenti -previsioni di crescita Tra il 1965 e il 1995, 88 paesi avrebbero dovuto superare 2 test: -correlazione positiva tra aiuti e investimenti; -proporzione tra investimenti ed aiuti (deve essere almeno di 1 a 1: l’ 1% del PIL in aiuti dovrebbe indurre ad una crescita dell’ 1% del PIL in investimenti). Risultati: -17 paesi su 88 mostrano questa relazione positiva: 6 di questi 17 hanno superato anche il secondo test; -82 paesi su 88 non hanno superato il secondo test. GAP FINANZIARIO FALLITO Le persone rispondono agli incentivi. Si pensi a chi riceve gli aiuti internazionali: investono nel futuro quando ricevono alto rendimento da questi; non investono quando ciò non accade. Gli aiuti non inducono chi li riceve ad aumentare gli investimenti, ma a comprare beni di consumo.

Solow: gli investimenti non sono chiave di crescita CAMBIAMENTO TECNOLOGICO fonte di crescita nel

Solow: gli investimenti non sono chiave di crescita CAMBIAMENTO TECNOLOGICO fonte di crescita nel lungo periodo INVESTIMENTI E MACCHINARI NON sono causa di crescita PRODUTTIVITA’ DEL LAVORO di comporta la crescita dello standard (produzione per lavoratore) vita di ciascun individuo. aumenta grazie a due input: lavoratori e macchinari. devono crescere più velocemente dei lavoratori PRINCIPIO DEI RENDIMENTI DECRESCENTI In questo modo sarà minore il rendimento dipendono da quanto il capitale di ciascun macchinario addizionale. è importante nella produzione.

RENDIMENTI DECRESCENTI spariscono con il PROGRESSO TECNICO Combina lavoratori e macchine: un lavoratore per

RENDIMENTI DECRESCENTI spariscono con il PROGRESSO TECNICO Combina lavoratori e macchine: un lavoratore per una macchina, ha più tempo e produce meglio e di più con la nuova tecnologia. Permette di risparmiare l’ingrediente fisso, il lavoro: consente di ottenere un livello di produzione superiore con la stessa quantità di lavoro. Vuol dire nuovo programma che permette una più intelligente forma di organizzazione del tempo. Il lavoratore dedicandosi ad una sola macchina, diventa più efficiente.

Solow, non è mai stato interessato a spiegare le differenze di reddito tra i

Solow, non è mai stato interessato a spiegare le differenze di reddito tra i vari paesi, ma assume che tutti i paesi abbiano accesso alla stessa tecnologia e allo stesso tasso di progresso tecnico: una volta che la tecnologia è presente in un paese, potrebbe benissimo essere usata anche in un altro. L’unico motivo per cui un paese è povero rispetto ad un altro consta nel fatto che essi sono partiti con un numero di macchinari ridotto. Tuttavia, i paesi poveri avranno incentivi a crescere rapidamente rispetto a quelli ricchi, che invece crescono a un tasso pari al tasso di crescita del progresso tecnico. Alla fine tutti i paesi poveri raggiungeranno i paesi ricchi e tutti cresceranno a un tasso pari al tasso di crescita del progresso tecnico.

Romer Contraddice la teoria fallimentare di Solow, secondo cui i paesi più poveri, hanno

Romer Contraddice la teoria fallimentare di Solow, secondo cui i paesi più poveri, hanno più incentivi, per cui crescono più velocemente di quelli ricchi. 1960 -1981: ironicamente furono anni buoni per i paesi poveri che negli anni precedenti e successivi al periodo considerato, mostrarono performance peggiori, con crescita del reddito pro capite pari a zero o negativa. 1820: può essere considerato l’anno di creazione del 90% del reddito dei paesi ricchi. Oggi: forte sbilanciamento verso paesi che sono diventati ricchi, in quanto la stragrande maggioranza dei paesi del mondo è molto povera, perché probabilmente sono cresciuti molto più lentamente in qualche particolare periodo della storia. Oggi hanno un livello poco al di sopra di quello di “sussistenza”.

Istruzione e risparmio comportano una crescita dei paesi poveri superiore a quella dei paesi

Istruzione e risparmio comportano una crescita dei paesi poveri superiore a quella dei paesi più ricchi. Istruzione e formazione di uomini contribuiscono alla crescita economica, attraverso effetti sulla produttività, capacità imprenditoriale, innovazione tecnologica e guadagni. STATISTICHE (1960 -1990): Anni ‘ 60: 28% delle nazioni aveva tassi di iscrizioni alle scuole elementari pari al 100% Anni ‘ 90: metà dei paesi del mondo aveva tassi di iscrizioni pari al 100% UNIVERSITA’ (1960 -1990) Anni ‘ 60: 29 paesi non aveva iscritti Anni ’ 90: solo 3 paesi non avevano iscritti C’è una relazione positiva tra livello iniziale di istruzione e crescita produttiva, anche se la formula più corretta è quella inversa: se un paese cresce, crescerà anche il livello di istruzione.

Mankiv Accumulazione di capitale e istruzione comporta una crescita più veloce per i paesi

Mankiv Accumulazione di capitale e istruzione comporta una crescita più veloce per i paesi poveri. Paesi ricchi hanno risparmiato molto sul capitale fisico e umano Paesi poveri non hanno risparmiato. Hanno basso capitale umano (persone qualificate) per cui gli investitori stranieri non investono in questi paesi, ma in quelli ricchi.

Crescita della popolazione Malthus: la crescita esponenziale della popolazione è un ostacolo alla produzione

Crescita della popolazione Malthus: la crescita esponenziale della popolazione è un ostacolo alla produzione di cibo, la cui produzione conduce a un ridimensionamento della popolazione attraverso le carestie. Ehrlich: la diffusione di malattie epidemiche diffuse nelle aree povere e sovraffollate fa lievitare i tassi di mortalità. Brown: “il mondo di oggi sta pagando le conseguenze di aver ignorato il problema della popolazione. Dopo quasi un secolo di costante crescita della popolazione, la domanda di cibo, acqua e vari prodotti, sta superando la capacità dei sistemi locali di sopravvivenza”. Deve vincere l’idea del denaro per sostenere la pianificazione familiare.

Il controllo delle nascite è in grado di scongiurare molte carestie e permette ai

Il controllo delle nascite è in grado di scongiurare molte carestie e permette ai poveri di diventare ricchi. Gli aiuti internazionali per il controllo delle nascite porterebbe molta prosperità se si controllasse la popolazione attraverso la pianificazione familiare. Crescita demografica non implica crescita economica e sviluppo, anzi, induce ad una riduzione del reddito pro capite e aumento della disoccupazione, perché una persona in più che si aggiunge alla popolazione esistente ha una produttività pari a zero e quindi l’unico effetto della crescita della popolazione sia quello di una distribuzione del PIL in quote sempre più piccole. Una popolazione copiosa causa danni all’ambiente, come il sovraffollamento nelle aree abitative, ma un bimbo nato oggi, in futuro può contribuire a sostenere programmi governativi esistenti.

BANCA MONDIALE E FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE PRESTITI D’AGGIUSTAMENTO Un governo che non si è

BANCA MONDIALE E FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE PRESTITI D’AGGIUSTAMENTO Un governo che non si è mostrato responsabile prima di ricevere prestiti, resta irresponsabile anche una volta che li ha ottenuti. => Il miglioramento della politica economica è dato anche dal miglioramento/cambiamento da un cattivo a un buon governo. L’irresponsabilità del governo crea l’illusione di mettere in atto aggiustamenti, anche quando ci sono donatori che adottano strumenti per far rispettare l’impegno di una riduzione del deficit. => aumentare il deficit oggi, erode risorse future: il deficit è finanziato con un nuovo debito, che rende possibile più introiti oggi, ma più deficit domani.

Il segno del fallimento della politica dei prestiti d’aggiustamento è ammettere che il debito

Il segno del fallimento della politica dei prestiti d’aggiustamento è ammettere che il debito non può essere ripagato, perché ciò porterebbe alla luce il fatto che il denaro non è stato speso modo appropriato. Tuttavia, al crescere del reddito le condizioni per i prestiti dovrebbero migliorare, non peggiorare. BM e FMI HIPC (Highly Indebted Poor Countries) cancellazione del debito dei paesi poveri che hanno buone politiche economiche.

Governo irresponsabile - è causa della “non crescita” dei paesi poveri - conduce ad

Governo irresponsabile - è causa della “non crescita” dei paesi poveri - conduce ad un elevato debito estero - comporta deficit del bilancio statale Il programma di cancellazione dei debiti ha senso solo se: 1) Concesso laddove il governo irresponsabile sia disposto ad adottare buone politiche economiche; 2) è misura “una tantum”, senza future ripetizioni; 3) la cancellazione non verrà più concessa in futuro.

Le persone rispondono agli incentivi La crescita dei paesi poveri, in questo modo è

Le persone rispondono agli incentivi La crescita dei paesi poveri, in questo modo è fallita. Ciò accade perché le persone povere non hanno buoni incentivi per crescere perché essi non vengono creati dai governi, i quali distruggono le economie in tanti modi, non offrendo, ad esempio, servizi pubblici, sanitari, postali, acqua, istruzione, strade o attraverso trappole, quali la corruzione e la guerra.

Una trappola di povertà: la tecnologia. Risponde agli incentivi Aumento incentivi Shumpeter aumenta la

Una trappola di povertà: la tecnologia. Risponde agli incentivi Aumento incentivi Shumpeter aumenta la tecnologia = crescita Crescita economica => Processo di distruzione creativa “le future invenzioni rendono obsolete quelle odierne”. Paesi poveri possono raggiungere un livello di “tecnologia nuova”, saltando quella vecchia, ma ciò richiede comunque un minimo di competenza.

LE NUOVE SFIDE DELLA POLITICA INTERNAZIONALE: ARRESTO DEL CROLLO IN RISPOSTA AL RITARDO DELL’ULTIMO

LE NUOVE SFIDE DELLA POLITICA INTERNAZIONALE: ARRESTO DEL CROLLO IN RISPOSTA AL RITARDO DELL’ULTIMO MILIARDO o Circa 980 milioni di persone vivono nei paesi in “trappola”, il 70% di essi vive in Africa. Vanno aggiunti inoltre Stati come Haiti, Bolivia, Laos, Cambogia e Corea del Nord. In totale sono all’incirca 58 le Nazioni sottosviluppate. Tutte presentano caratteristiche comuni, quali : estensione geografica ridotta; popolazione poco numerosa; basso reddito pro capite; crescita nulla o stagnante massimo del 1, 7 % Il Problema fondamentale di queste Nazioni è la bassissima o inesistente crescita economica Trappole: 1. Del conflitto 3. Dell’assenza di sbocchi sul mare e vicini poco raccomandabili 2. Delle risorse naturali 4. Del Malgoverno

TRAPPOLA DEL CONFLITTO Il 73 % dei Paesi sottosviluppati è stato coinvolto in una

TRAPPOLA DEL CONFLITTO Il 73 % dei Paesi sottosviluppati è stato coinvolto in una guerra civile o in un colpo di Stato. Le guerre interne sono lunghe e logoranti, hanno l’attributo principale di Sono entrambi fattori di rischio e d’ostacolo per la ridurre notevolmente la crescita economica, poiché: crescita del 2, 3 % e • La guerra riduce il reddito e contemporaneamente il quando terminano fanno basso reddito aumenta il rischio di insorgenze registrare allo Stato valore • Uno Stato con una crescita lenta e stagnante ha un relativo alla povertà del 15 rischio pari al 14 % di guerra civile % in più. I costi di una • La dipendenza da materie prime quali petrolio e diamanti guerra ( sostenuta molto accresce il rischio di conflitto ( Conflict diamonds e spesso da paesi vicini o finanziamento delle compagnie ai ribelli) Stati alleati sviluppati ) si • I colpi di Stato oltre a manifestare una forte instabilità aggira intorno ai 64 politica, sono dimostrazioni delle mancanza di governi milioni di dollari capaci di formulare ed attuare politiche di crescita economica, impotenti di fronte alla forza di interessi personali.

TRAPPOLA DELLE RISORSE NATURALI L’eccedenza di risorse naturali rappresenta un fattore negativo per l’economia

TRAPPOLA DELLE RISORSE NATURALI L’eccedenza di risorse naturali rappresenta un fattore negativo per l’economia di uno Stato, in quanto riduce la crescita dato che l’incremento delle reddito scaturito dalla rendite è nullo Secondo l’importante economista Jeffrey Sachs gli utili derivanti da tali risorse peggiorano la capacità di governare e possono generale l’autocrazia Cattivo funzionamento della democrazia e crisi del Governo Instaurazione di regimi autoritari in caso d’eccedenza di risorse Il sintomo principale della suddetta trappola è la mancata diversificazione dei prodotti

TRAPPOLA DELL’ASSENZA DEGLI SBOCCHI SUL MARE E PRESENZA DI VICINI POCO RACCOMANDABILI Il 38

TRAPPOLA DELL’ASSENZA DEGLI SBOCCHI SUL MARE E PRESENZA DI VICINI POCO RACCOMANDABILI Il 38 % delle popolazioni dei paesi più arretrati convive con questa problematica che riduce, come afferma Sachs, la crescita di mezzo punto Questa trappola colpisce solitamente gli Stati che non dispongono di abbondanti risorse naturali e che sono costrette a contrattare con Nazioni vicine le materie prime Per questi Stati è fondamentale la presenza dei vicini, poiché una crescita di questi produrrà effetti benefici anche per quelli; al contrario aver confinante una Nazione fragile e con un’economia stagnante significherà un ritardo anche per i paesi della trappola La questione e le relative problematiche riguardano i trasporti: le reti di collegamento e le infrastrutture sono determinanti per l’approvigionamento di risorse

Cosa può fare allora un Paese privo di sbocchi sul mare? 1. 2. 3.

Cosa può fare allora un Paese privo di sbocchi sul mare? 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Può incrementare le ricadute della crescita dei vicini Migliorare le politiche economiche degli Stati confinanti Incentivare l’accessibilità alle coste Diventare il paradiso fiscale della Regione Non rimanere esclusi dalla rete del trasporto aereo e dall’uso di internet Incoraggiare le rimesse degli emigrati Creare un ambiente ottimale puntando sugli investimenti Ovviare alla questione sviluppando le risorse rurali Cercare di attirare maggiori aiuti

TRAPPOLA DEL MALGOVERNO In molti Stati arretrati le azioni politiche scellerate influiscono incisivamente sulla

TRAPPOLA DEL MALGOVERNO In molti Stati arretrati le azioni politiche scellerate influiscono incisivamente sulla crescita economica delle Nazioni dell’ultimo miliardo La mala politica nasce spesso dalla mancanza di risorse ed opportunità; dall’arretratezza dell’apparato organizzativo; dalla presenza di “ furfanti “ che governano solo per tornaconto personale Sono necessari allora un’effettiva ed efficiente macchina organizzativa e un’attività di controllo neutrale Una parte della responsabilità è da affibbiare agli Istituti internazionali che non controllano l’affettiva messa in opera da parte degli Stati di quelle riforme promesse Il mancato rispetto degli impegni internazionali insieme alle disattese aspettative dei propri cittadini, creano situazioni politiche instabili che hanno come ricaduta economica la diminuzione del reddito

STATI FALLIMENTARI Come si presentano ma soprattutto come possono far fronte al fallimento queste

STATI FALLIMENTARI Come si presentano ma soprattutto come possono far fronte al fallimento queste Nazioni? • Necessariamente devono attuare un deciso risanamento: esteso a tutte le aree economiche e politiche; interno ma soprattutto duraturo ( minimo 5 anni ) Il CAMBIAMENTO nasce dalla presenza di persone con un grado d’istruzione più elevato che supportano la spinta riformista spazzando via i fantasmi della vecchia politica Le caratteristiche uno Stato deve avere per attuare in modo deciso un piano di risanamento sono le seguenti: 1. Popolazione numerosa 2. Grado d’istruzione discreto 3. Essere in una situazione post conflict, dove sono fertili le opportunità di riforma L’unico ostacolo a questa fase può essere in determinati contesti la fase di stallo che si viene a creare, il cosiddetto “ limbo “

GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE PER GLI STATI DELL’ULTIMO MILIARDO Quando uno Stato riesce ad

GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE PER GLI STATI DELL’ULTIMO MILIARDO Quando uno Stato riesce ad uscire dalle trappole, parliamo di CONVERGENZA ovvero di una crescita rapida e significativa su scala mondiale come è successo per il Portogallo, Spagna ed Irlanda. Al contrario invece quando non vi è un’importante evoluzione, definiamo che alcuni Stati sono in DIVERGENZA L’effetto della globalizzazione ha rallentato ulteriormente il processo di crescita economica dei territori sviluppati, in particolar modo su tre aspetti 1. Commercio di beni 2. Flussi di capitale 3. Fenomeno migratorio

1) Riguardo il commercio di beni, dagli anni 60 e 70 in poi, dove

1) Riguardo il commercio di beni, dagli anni 60 e 70 in poi, dove l’industria manifatturiera in mano completamente alle potenze mondiali, i paesi sottosviluppati hanno assunto un ruolo mano sempre più sfavorevole Il ritardo degli Stati dell’ultimo miliardo è dovuto poi sia dalle restrizioni imposte dalle Nazioni sviluppate; sia dall’auto censura di loro stessi verso il mercato concorrenziale esterno I Paesi asiatici inoltre sono sempre affamati di risorse e in questo modo hanno ostacolato la diversificazione delle esportazioni dei paesi arretrati, variabile chiave di crescita Ciò ha favorito incredibilmente l’Asia oramai diventata l’industria del Mondo e paesi in particolare come la Cina I processi di delocalizzazione poi hanno fatto in modo che gli Stati ricchi fossero esclusi a causa dei salari troppo alti; e al tempo stesso i paesi meno abbienti sono stati messi da parte per la mancanza di economie d’agglomerazione

2) L’afflusso di capitale è una problematica che sembra insormontabile per questi Paesi. L’

2) L’afflusso di capitale è una problematica che sembra insormontabile per questi Paesi. L’ Africa per esempio è il continente più sprovvisto di capitale, dove quello pubblico supera due volte quello privato Mancanza d’investimento privato Gli investitori destinano il proprio denaro in Paesi a medio reddito e di successo ( Malesia ) Dovuto a malgoverno ed inadeguatezza delle politiche ( Istitutional Investor) Rischio elevato per gli investitori Afflussi significativi riguardano solamente investimenti per l’estrazione di risorse ( Cina ) Mancanza di riforme concrete e poca credibilità al tavolo internazionale per i Paesi dell’ultimo miliardo

Riguardo i capitali interni, gli africani stessi sono costretti a portare i propri risparmi

Riguardo i capitali interni, gli africani stessi sono costretti a portare i propri risparmi all’estero a causa della mancanza cronica d’opportunità e della corruzione Fuga di capitali “ scelte di portafoglio “ • In sintesi il problema delle Nazioni africani si snoda su due binari: poca attrattiva per l’afflusso di capitali esterni e mancanza di controlli riguardo la fuoriuscita di capitali interni 3) Migrazioni Capitale umano in fuga Perdita progressiva degli individui più istruiti capaci di attuare le riforme necessarie

GLI AIUTI ALL’ULTIMO MILIARDO • Gli aiuti ai Paesi in questione oltre ad accelerare

GLI AIUTI ALL’ULTIMO MILIARDO • Gli aiuti ai Paesi in questione oltre ad accelerare il processo di crescita, svolgono un’importantissima funzione di contenimento alla recessione Una forma di supporto sono i cosiddetti “ supporto ai bilanci “: ovvero il denaro concesso dai donatori funge come parte del gettito fiscale dello Stato che lo riceve, in quanto quest’ultimo ha piena liberta di spenderlo come meglio crede Questo aiuto deve essere propedeutico alle riforme, spesso è servito come finanziamento a guerre Unione europea attraverso apposite agenzie Circa l’ 11 % dei finanziamenti confluisce per la spesa militare

Per la questione delle trappola del conflitto da una parte gli aiuti favoriscono la

Per la questione delle trappola del conflitto da una parte gli aiuti favoriscono la crescita aumentando in reddito; ma dall’altra possono far aumentare il rischio di rivolte e colpi di Stato Gli aiuti per ovviare all’assenza di sbocchi sul mare devono essere incentrati sullo sviluppo delle infrastrutture di collegamento Riguardo la questione relativa al malgoverno sono necessari incentivi al miglioramento delle politiche: concessione di denaro sulla base di promesse E’ necessario comunque che siano mirati e distribuiti a seconda delle esigente ma soprattutto cronologicamente elargiti in un contesto politico stabile Corridoi per il trasporto regionale Ex ante Condizionalità Ex post

 • Gli aiuti oltre come sostegno al bilancio possono essere erogati anche: 1.

• Gli aiuti oltre come sostegno al bilancio possono essere erogati anche: 1. Attraverso la formazione di personale capace per le pubbliche amministrazioni: ASSISTENZA TECNICA 2. Come supporto al risanamento di uno Stato fallimentare 3. Come incentivo alle riforme. Una su tutte proposta da Collier è l’istituzione di autorità indipendenti per la gestione economica 4. Come sostegno all’emarginazione economica, in quanto gli aiuti tendono ad azzerare la competitività delle esportazioni provocando il ritardo nell’attività stessa, è necessario ridurre i costi per chi esporta Gli aiuti allora sono parte dl problema o la soluzione? Secondo Collier migliorano le opportunità d’investimento e riducano la fuga di capitali. Rappresentano un’ottima soluzione

POLITICHE COMMERCIALI: PROBLEMI E POSSIBILI RISOLUZIONI La mancanza di diversificazione delle esportazioni sono dovute

POLITICHE COMMERCIALI: PROBLEMI E POSSIBILI RISOLUZIONI La mancanza di diversificazione delle esportazioni sono dovute alle politiche incoerenti sulla promozione dello sviluppo Tutela di un mercato interno minuscolo e con un’economia stagnante Barriere commerciali per il mercato interno ( problema della corruzione ) Vantaggio per le aziende interne; aumento dei prezzi per la gente comune • Gli aiuti devono essere incrementati associando la liberalizzazione del commercio africano. Ciò consegue la crescita della domanda delle importazioni conseguente calo dei prezzi del prodotti

Quali sono le strategie di risoluzione? 1) Commercio equo 2) Integrazione regionale: i mercati

Quali sono le strategie di risoluzione? 1) Commercio equo 2) Integrazione regionale: i mercati minuscoli rimangono tali e l’economia povera a crescita lenta rimane tale anche a livello ultrastatale. Ciò secondo T. Venables porta alla DIVERGENZA 3) Diversificazione delle esportazioni: crescita della produttività per far fronte al pericolo asiatico; African Growth and opportunity act ( USA); Everything but arms ( Unione Europea); WTO.

LEGGI, STATUTI E CARTE INTERNAZIONALI PER GLI STATI DELL’ULTIMO MILIARDO 1. Sono necessarie modifiche

LEGGI, STATUTI E CARTE INTERNAZIONALI PER GLI STATI DELL’ULTIMO MILIARDO 1. Sono necessarie modifiche alle nostre leggi per aiutare gli Stati sottosviluppati 2. Adozione di norme internazionali per orientare comportamenti comuni Hanno lo scopo di garantire il maggior controllo riguardo la politica degli aiuti e la protezione e sviluppo del mercato dei paesi dell’ultimo miliardo • Il problema della corruzione rappresenta un ostacolo spesso insormontabile per la crescita Risulta necessario allora apporre norme diverse per ogni Stato, in grado di supportare le strategie di sviluppo singolarmente per ognuno di esso: Modello di Collier Estrazione risorse e costruzioni

1. 2. 3. 4. 5. Carte per i proventi delle risorse naturali Carte per

1. 2. 3. 4. 5. Carte per i proventi delle risorse naturali Carte per la democrazia Carta per la trasparenza dei bilanci Carta per le situazioni post belliche Carta per gli investimenti • Come e dove intervenire L’azione fondamentale è quella di spezzare tutte le trappole Trappola del conflitto: intervento post conflict e fornitura di elementi e servizi di base Trappola dei Paesi privi di Trappole risorse sbocchi sul mare: naturali: leggi aiuto economico internazionali e aiuto ai vicini Trappola del malgoverno: supporto leggi di riforma

Chi deve intervenire? Ø L’opinione pubblica ØLe agenzie d’aiuti ØLa politica attraverso carte internazionali.

Chi deve intervenire? Ø L’opinione pubblica ØLe agenzie d’aiuti ØLa politica attraverso carte internazionali. ØOrganizzazioni internazionali quali Unione Europea, Commonwealth)

“La ricerca della crescita economica nel Sud del Mondo” A cura di Antonia Puzio

“La ricerca della crescita economica nel Sud del Mondo” A cura di Antonia Puzio Raffaele Vallefuoco GRAZIE PER L’ATTENZIONE.