CORSO DI PSICOLOGIA CLINICA Prof ssa Angela Funaro

CORSO DI PSICOLOGIA CLINICA Prof. ssa Angela Funaro

1. La psicologia clinica: origini ed evoluzioni

Il termine “clinico” deriva dal greco κλίνη = letto, da cui κλινικόσ = chi visita un malato a letto La psicologia clinica è quell’ambito di intervento che si occupa del disagio psichico con l’obiettivo di comprendere le dimensioni normali e patologiche della personalità e, nel caso, ristabilirne l’equilibrio. La finalità : l’operare dello psicologo clinico è ispirato dall’intenzione di porgere aiuto e rispondere alla dimensione psicologica, non per forza psicopatologica, di una sofferenza che ha luogo davanti a lui.

Un po’ di storia Le conoscenze relative alla malattia mentale hanno da sempre influenzato l’atteggiamento e le cure verso di essa. Dall’Antica q Grecia… ai Giorni Nostri

Concezione organicistica “Gli uomini devono sapere che il piacere, la letizia, il riso, gli scherzi e così pure il dolore, la pena, l’afflizione e il pianto da nessuna parte ci provengono se non dal cervello.

Concezione religiosa v. Possessione da parte di spiriti malvagi o del diavolo v. Debolezza morale v. Castigo divino

Durante l’Illuminismo, con l’affermazione dei diritti dell’uomo propagati dalla Rivoluzione Francese, il medico Philippe Pinel distingue i malati mentale dalle altre categorie di emarginati e crea una struttura specifica: il Manicomio.

Nel ‘ 900 Si sviluppa, grazie al pensiero di Freud, una nuova concezione della patologia mentale e della sua curabilità. Secondo Freud la malattia mentale può essere compresa in termini psicologici poiché ha origine nella psiche della persona.

Le tappe di un percorso La psicologia clinica trae origine a cavallo tra ‘ 800 e ‘ 900, dalla confluenza di due diverse tradizioni e professioni: q La pratica dei reattivi mentali per la valutazione dei bambini intellettivamente deficitari, che nei decenni successivi si allargherà all’età adulta e a test di personalità. q La pratica dell’ipnosi nel trattamento dell’isteria, che presto cederà il passo alla grande lezione freudiana e alla lunga egemonia psicoanalitica.

Le tappe di un percorso Nel 1904 in Italia è approvata la legge n. 36 concernente “disposizione sui manicomi e sugli alienati”. Nel 1910 è fondata la Società Italiana di psicologia(SIP). q Ha avuto il suo sviluppo maggiore negli Stati Uniti a causa della diaspora indotta dall’antisemitismo nazista, ma soprattutto all’estremo dinamismo economico e sociale agli inizi del ‘ 900. q I momenti di maggiore espansione furono i due conflitti mondiali. q Nel 1952 l’American Psychiatric Association produce il DSM-I. q Nel 1988 sono istituite in Italia le Scuole di specializzazione in psicologia clinica. q

Nascono iniziative che propongono alternative ai manicomi: le “comunità terapeutiche”e le prime autoorganizzazioni dei pazienti.

La scienza ufficiale concentra la propria attenzione sulla malattia individuale e le sue basi organiche Le ‘cure’, nei manicomi del tempo (dosi alte di psicofarmaci, medicinali sperimentali, elettroshock, costrizioni) sono una violenza su persone fragili non rispettate dalla società.

Nel 1978, con la legge n. 180, sono stati aboliti gli Ospedali Psichiatrici ed istituiti i Servizi di Igiene Mentale, oggi chiamati Dipartimenti di Salute Mentale, per la cura delle persone affette da patologia psichiatrica. > La legge prende il nome dello psichiatra Franco Basaglia che per primo chiuse il manicomio di Trieste>

DALLA Malattia Manicomio ALLA Restituzione sociale Dipartimento di salute mentale

>>> Girifalco

Almeno 450 milioni di individui nel mondo soffrono di disturbi mentali. Spesso sono solo i familiari ad occuparsi della persona che soffre di un disturbo mentale. Una famiglia su quattro ha almeno un membro con un disturbo mentale

Molte persone malate non cercano aiuto e non si curano per mancanza di informazione, per paura e per la vergogna di essere stigmatizzati.

Definizione di psicologia clinica data dall’American Psychological Association “ La psicologia clinica integra scienza, teoria e pratica sia al fine di capire, predire e alleviare disadattamento, disabilità e disagio sia al fine di promuovere l’adattamento umano e lo sviluppo personale. La psicologia clinica si concentra sugli aspetti intellettivi, emotivi, biologici, psicologici, sociali e comportamentali del funzionamento umano lungo tutto l’arco di vita, nelle varie culture e a tutti i livelli socioeconomici. ” Con il DPR 328/2001 l’ordinamento della professione cambia con l’istituzione dell’Albo A

La Psicologia Clinica… si contraddistingue per le teorie, i metodi e gli strumenti di intervento finalizzati alle: ü attività di prevenzione, valutazione, abilitazioneriabilitazione ü sostegno psicologico, con particolare riguardo alla comprensione della domanda dell’utente individuale e collettivo (coppia, famiglia, gruppi, organizzazioni e comunità), ü psicodiagnostica e agli interventi di aiuto e sostegno, compresi quelli strettamente psicoterapeutici

Principali nuclei d’interesse della psicologia clinica q q q q Prevenzione Modalità di gestione clinica di differenti tipi di disturbi individuali, di coppia, familiari e di gruppo; le varie forme di counseling psicologico individuale, di coppia, i fattori cognitivi, affettivo-emotivi, familiare e di gruppo; il miglioramento dell’efficacia delle tecniche psicodiagnostiche; le modalità di gestione di situazioni di crisi emotiva, relazionale o decisionale insorgenti in vari fasi e contesti di vita; la promozione del benessere psicosociale individuale e nei contesti sociali

La Psicologia clinica moderna si fonda sulle evidenze della ricerca scientifica avvalendosi anche dei contributi conoscitivi delle altre discipline psicologiche e non psicologiche come l’epidemiologia, la fisiologia, la ricerca valutativa, la sociologia sanitaria.

Nell’attività lavorativa quotidiana lo psicologo clinico collabora con altre figure professionali che operano nel campo sociosanitario come, ad esempio, medici di base, pediatri, e con altri professionisti operanti in altri ambiti di interesse come il giudice, l’avvocato, l’insegnante, il pedagogista, l’educatore professionale

Ø Psicologia della salute (prevenzione e benessere, Ø Ø salute, stili di vita) Psicologia delle dipendenze (tossicodipendenze, gioco d’azzardo, ecc. ) Psicologia giuridico-forense (in particolare, nell’ambito peritale); Psicologia penitenziaria (interventi in situazioni di restrizione della libertà); Psicologia delle emergenze (interventi in situazioni di crisi ed eventi traumatici).

QUALI SONO LE ATTIVITA’ PROFESSIONALI CARATTERISTICHE a) Diagnosi delle caratteristiche di personalità e assessment delle caratteristiche personali, delle risorse psicosociali, dei bisogni e delle aspettative nelle diverse fasi d’età, mediante strumenti quantitativi (inventari, test) e qualitativi (osservazione diretta in situazione, colloqui clinici, intervista narrativa, focus group, ecc. ).

b) somministrazione e interpretazione di strumenti di indagine psicologica funzionali alla sintesi psicodiagnostica (test, inventari e questionari su abilità cognitive, interessi, motivazioni, personalità, atteggiamenti, interazioni di gruppo e sociali, sindromi patologiche, idoneità psicologica)

c) Assessment del grado di adattamento di un individuo al gruppo o alle comunità di cui fa parte, analisi delle eventuali dinamiche conflittuali interpersonali (di coppia, genitoriali, ecc. ) e consulenza per la negoziazione e mediazione di tali conflitti. d) Assessment delle caratteristiche genitoriali per l’idoneità all’adozione e affidamento e) Assessment del grado di imputabilità/responsabilità individuale (interdizioni, inabilitazioni, incapacità testamentaria, ecc. ).

f) Assessment delle situazione di maltrattamento e abuso dei minori e proposte di intervento g) Valutazione dell'entità dell'handicap e delle capacità residue dal punto di vista neuropsicologico, psicologico e psicosociale.

h)Interventi di psicoterapia, di riabilitazione comportamentale, di rieducazione funzionale e integrazione sociale volti a ripristinare il benessere biopsico-sociale dell'individuo nelle diverse fasi del suo ciclo di vita (bambini, adolescenti, adulti, anziani), anche nel contesto della famiglia, dei gruppi sociali e delle comunità. i) Progettazione e realizzazione di interventi diretti a sostenere la relazione genitore-figlio, a ridurre il carico familiare, a sviluppare reti di sostegno e di aiuto con particolare riguardo alle differenti situazioni di disabilità e disagio.

j)Supervisione individuale e di gruppo rivolti ai vari operatori della salute per potenziare le competenze comunicative e il funzionamento delle équipe anche nella prospettiva di prevenire il burn-out. k)Psicologia dell’emergenza

PRINCIPALI CONTESTI LAVORATIVI E DI INTEVENTO Lo psicologo clinico è un laureato magistrale, abilitato dall'Esame di stato all'esercizio della professione, iscritto all’Albo degli psicologi nella sezione A capace di operare in completa autonomia professionale. Mentre gli orientamenti teorici e parte delle pratiche operative della psicologia clinica possono accomunare tutti laureati in psicologia, i trattamenti psicoterapeutici sono riservati a quei laureati che sono in possesso del diploma di specializzazione in una delle Scuole di Specializzazione di ambito psicologico: Psicologia clinica, Neuropsicologia, Psicologia del ciclo di vita, Psicologia della salute

Si inserisce nell’ambito dei servizi sanitari, educativi, sociali pubblici e privati o come dipendente del SSN nei servizi di psicologia delle ASL o come dipendente dei servizi educativi e sociali o come socio di cooperative che offrono servizi clinici, sociali, educativi, riabilitativi e di assistenza sanitaria e sociale o come libero professionista o come ricercatore in centri studi e ricerche pubblici e privati e presso l’università

GRAZIE PER L’ATTENZIONE