Clinica della regione cranica corso di clinica chirurgica
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Clinica della regione cranica corso di clinica chirurgica veterinaria 2019
Tipologie • malformazioni e lesioni congenite • lesioni traumatiche • lesioni infiammatorie • lesioni degenerative • lesioni neoplastiche
Regioni e Tipologie • aspetto generale • neurocranio • • frattura delle ossa craniche • lesioni dell’encefalo • paralisi di nervi cranici • lesioni dei seni • lesioni dell’orecchio splancnocranio • cavo orale e lingua • naso
Aspetto generale
Edema della testa Definizione Accumulo di essudato o di trasudato a carico del sottocute della testa Eziopatogenesi Disturbo di circolo conseguente a compressioni, per flebiti e periflebiti delle giugulari Espressione di reazioni allergiche Sintomatologia Tumefazione incalore ed indolore, regolarmente o irregolarmente diffusa alle regioni della testa; pastosità al tatto, mantiene la fovea. in caso di flebite e periflebite, l’interessamento della/e giugulare/i domina il quadro clinico. Diagnosi Clinica Prognosi e terapia Strettamente connesse alla causa.
Osteopatia craniomandibolare Definizione patologia ossea proliferativa che colpisce i cani giovani (Scottish, West Highland White, Cairn, Boston) Terrier, Labrador retriever, Dobermann, Alano, Bulldog inglese neoproduzione ossea irregolare, bilaterale e simmetrica a carico di mandibola, porzione zigomatica del temporale e bolle timpaniche, talvolta cranica ed arti Eziopatogenesi probabile eziologia genetica (predisposizione razziale) Sintomatologia compare tra i 5 ed i 7 mesi disturbi di prensione e masticazione algia all'apertura forzata della bocca e febbre intermittente tumefazione dura, indolente ed incalore della mandibola Diagnosi clinica e radiologica caratteristica proliferazione ossea periostale Prognosi tendenza alla regressione spontanea con chiusura dei dischi di accrescimento (11 -13 mesi). riservata in caso anchilosi temporo-mandibolare da proliferazione ossea Terapia nessuna (durante i picchi febbrili antibiotici e cortisone)
Lesioni traumatiche del neurocranio
Bursite (? ) Occipitale Definizione Stato reattivo, di natura prevalentemente plastica, di una eventuale borsa mucosa sottocutanea sita dorsalmente alla cresta occipitale Descritta nel cane Eziopatogenesi Traumatica, eccezionalmente su base settica Sintomatologia Tumefazione prevalentemente incalore ed indolente Diagnosi Clinica Prognosi Favorevole Terapia Medica: svuotamento del contenuto ed immissione di antibiotici e cortisonici Chirurgica: (asportazione della “borsa” sinoviale).
Fratture del neurocranio
• Osso frontale • (corna) • Base cranica • Parietale, temporale e volta cranica
Possono essere chiuse o esposte, semplici o complicate • • Sintomatologia: nelle forme incomplete: edema e dolore localizzato • nelle forme complete: per spostamento di schegge ossee nel seno sottostante si osserva depressione della parte, più o meno marcata, epistassi e pneumoderma • nel coinvolgimento della base cranica gravissimi sintomi neurologici • Possibili complicanze: • raccolte ematiche nel seno; empiema dei seni; sequestri ossei; fistole Diagnosi: clinica; possibile la conferma radiologica (Rx, TC, RM) Prognosi: connessa al tipo di frattura ed alle eventuali complicanze Terapia conservativa o chirurgica trattamento delle complicanze e delle lesioni neurologiche
Lesioni dell’encefalo
Commozione cerebrale Definizione: Sospensione e scomparsa delle funzioni nervose: motorie e la sensitive, in assenza di lesioni anatomiche. Eziopatogenesi: traumatica Sintomatologia: impossibilità della stazione quadrupedale e perdita di coscienza, ariflessia, ipotermia, vomito, rilassamento degli sfinteri, con perdita di feci e urine, stato di shock. Nelle forme gravi, sopravviene rapidamente la morte, nelle forme lievi, lentamente e progressivamente (24 -48 ore) l'animale torna alla normalità; Diagnosi: clinica Prognosi: connessa alla gravità Terapia: si pratica la terapia dello shock, monitorando e controllando, in primo luogo, la funzione cadiorespiratoria
Contusione ed ematomi cerebrali
Definizione Alterazione funzionale, localizzata o generalizzata, del cervello, connessa ad un danno anatomico del tessuto nervoso o meningeo Eziopatogenesi Traumatica Traumi diretti o indiretti determinano rottura di vasi e/o lesioni del tessuto nervoso, in assenza di soluzioni di continuo di cute e teca ossea Sintomatologia: In funzione della sede e dell'entità della lesione: (convulsioni, emiplegia, anisocoria, cecità, atassia, movimenti di maneggio, deviazione di testa e collo, ecc. ) In caso di estesi spandimenti emorragici, aumento della pressione endocranica (edema della papilla)
Diagnosi: Fase acuta impossibile la diagnosi differenziale clinica tra commozione e contusione cerebrale. Successivamente diagnosi di sede, formulata sulla base dell'esame neurologico può essere confermata da TAC o RMN Prognosi: Strettamente connessa all'entità ed alla sede della lesione Terapia: Cortisonica, antiedemigena e di supporto cardio-respiratorio Chirurgica
Altre lesioni dell’encefalo: idrocefalo tumori cerebrali
Idrocefalo
Definizione: Aumento di volume del liquido cefalorachidiano (LCS) osservabile in tutte le specie. cane: razze di piccola taglia a cranio largo: chihuahua, yorkshire terrier, barboncino toy ecc. brachicefale: bulldog, pechinese, carlino ecc. gatto: prevalentemente razze brachicefale cavallo: descritta una forma congenita ed una acquisita detta "capostorno".
Forme interno accumulo di LCS nei ventricoli esterno dilatazione dello spazio subaracnoideo comunicante l'ostruzione è extraventricolare non comunicante un'ostruzione intraventricolare impedisce la comunicazione tra cavità ventricolari e cisterna cerebomidollare normotensivo la pressione LCS è normale ipertensivo la pressione del LCS è aumentata
Eziopatogenesi alterazione del rapporto produzione, circolazione e riassorbimento del LCS cui consegue: aumento , ristagno ed idrocefalo. La pressione esercitata dal LCS sul tessuto nervoso induce fenomeni regressivi ed atrofici delle cellule e delle fibre nervose. L'idrocefalo viene detto compensatorio: allorchè il LCS si accumula nello spazio della cavità cranica non più occupato da parenchima cerebrale: - ipoplasico per malformazioni congenite - atrofico in seguito a disturbi di circolo, infiammazione o trauma; ostruttivo: per impedito deflusso o riassorbimento del LCS a causa di dilatazione ventricolare, soprattutto dei ventricoli laterali, con una perdita di sostanza bianca, più che di sostanza grigia in conseguenza di - neoplasia - ependimiti - meningiti - malformazioni dell'acquedotto - malformazioni quali/quantitative dei villi aracnoidei Nei vitelli è stata osservata una forma associata a carenza di vitamina A
Sintomatologia in funzione della causa e della sede delle lesioni nervose si hanno: - alterazioni dello stato del sensorio ottundimento, letargia, movimenti di maneggio, anteropulsione, convulsioni, alterazioni comportamentali, letargia - deficit motori atassia ipermetrica, paresi, strabismo - deficit sensoriali cecità, deficit propriocettivi, reazioni posturali rallentate - modificazioni di forma del cranio, con aumento di volume della teca e apertura delle suture inter ossee; Diagnosi - clinica - radiologica (aspetto a "vetro smerigliato"della cavità cranica) impiego di RMN e TC - Ecotomografia trans-fontanella. - l’elettroencefalogramma ha caratteri specifici: diffuso rallentamento del disegno, aumento considerevole del voltaggio
Neoplasie cerebrali ed endocraniche
Definizione: neoplasie di raro riscontro, possono interessare tutti gli elementi del SNC. si distinguono, perciò in: gliomi: tumori delle nevroglia; possono essere maturi (astrocitoma, oligodendroglioma, glioepitelioma) ed immaturi (spongioblastoma) neuromi: tumori del tessuto nervoso; possono essere maturi (neurocitoma e ganglioneuroma) ed immaturi (neuroblastoma) Sintomatologia: caratterizzata da fenomeni nervosi compressivi, varia in funzione della sede e dell'entità della lesione (frequenti le convulsioni) Diagnosi: diagnostica per immagini (arteriografia TC e RMN) Prognosi: riservata o infausta Terapia: chirurgica, di difficile attuazione nelle attuali condizioni della pratica clinica (pochi centri e chirurghi specializzati)
Paralisi dei nervi cranici Eziologia traumatica meccanica termica (perfrigerazione) flogistica infettiva e non tossica neoplastica
Facciale Caratteristiche perdita della funzione motoria dei muscoli facciali dell'espressione e della funzione sensitiva del gusto al palato ed ai due terzi rostrali della lingua Origine centrale o periferica Coinvolgimento monolaterale o bilaterale Sintomatologia varia, in relazione a sede ed entità della lesione ed alla specie colpita. Si osservano, omolateralmente alla lesione: padiglione auricolare abbassato e immobile ptosi palpebrale lagoftalmo possibili: cheratite secondaria; restringimento della narice; ptosi del labbro inferiore e, talvolta della lingua. deviazione del labbro superiore verso il lato sano difficoltà alla prensione, deficit inspiratoiro per l'abbassamento della parete laterale dei diverticoli nasali e delle commessure nasali durante l'inspirazione
Diagnosi esame clinico TC o RMN pe le lesioni centrali eventuali esami elettrodiagnostici Prognosi da favorevole a riservata in funzione dell'eziologia Terapia le lesioni periferiche sono spesso reversibili la terapia con neurotrofici, vitamine del gruppo B e cortisonici accelera la guarigione nel cavallo, nelle forme bilaterali con deficit respiratorio molto grave si interviene con: sollevamento chirurgico delle commessure nasali e l'asportazione dei diverticoli della falsa narice.
Trigemino Caratteristiche perdita della funzione motoria ai muscoli della masticazione e della funzione sensitiva a carico della faccia Origine centrale o periferica Sintomatologia (omolateralmente alla lesione) insensibilità di cute frontale, palpebrale e cornea insensibilità di faccia, dorso nasale, guance e mucosa orale insensibilità della regione mandibolare imponente atrofia dei muscoli masticatori abbassamento della mandibola con bocca aperta, scialorrea ed impossibilità di prensione degli alimenti per paralisi del ramo mandibolare
Ipoglosso Caratteristiche Perdita di sensibilità e motilità della lingua osservata in tutte le specie, più frequente nel cavallo può trattarsi di: emiplegia o diplegia Origine centrale (cimurro, botulismo, rabbia, neoplasie, ecc. ), associata a paralisi della mandibola periferica (traumi o compressioni) Sintomatologia ptosi della lingua, inerte ed insensibile in posizione mediana (diplegia) deviata verso il lato sano (emiplegia); possibile presenza di abrasioni e lesioni secondarie sulla superficie linguale. alterata prensione e masticazione, specie nelle diplegie Diagnosi clinica Prognosi infausta e connessa alla causa, nella diplegia, favorevole, nella emiplegia Terapia assente
Lesioni dei seni Collezioni mucose Cisti da ritenzione dei seni mascellari Empiemi
Collezione mucosa del seno frontale nei carnivori Definizione ed eziopatogenesi raccolta del normale secreto nella cavità dei seni, che consegue ad occlusione della comunicazione tra seno frontale e cavità nasale per processi patologici a carico di quest'ultima (turbinatopatie neoplastiche, infiammatorie, ecc. )
Empiema dei seni frontale e mascellare del cavallo Definizione collezione purulenta di uno o entrambi i seni (frontale e mascellare, comunicanti nel cavallo) Eziopatogenesi sinusite purulenta di origine dentaria, nasale, ossea (traumatica) Sintomatologia scolo nasale purulento, intermittente o continuo, monolaterale in fase acuta: risentimento generale, febbre, depressione del sensorio, interessamento linfonodale regionale in fase cronica: deformazione della parte ed epifora per compressione del dotto naso lacrimale algia e consistenza elastica alla palpazione risonanza ottusa alla percussione Diagnosi clinica Prognosi riservata e connessa alla eziologia Terapia trapanazione, drenaggio e lavaggio dei seni con antisettici
Empiema del seno frontale del bovino Eziopatogenesi consegue a sinusite purulenta, la cui causa più frequente nel bovino è data dalle lesioni delle corna Sintomatologia rialzo febbrile, ottundimento del sensorio, depressione delle grandi funzioni organiche. caratteristica la posizione della testa: abbassata ed appoggiata su un sostegno. consistenza elastica alla palpazione e risonanza ottusa alla percussione Diagnosi clinica (importante l’anamnesi) Prognosi favorevole, dopo trattamento Terapia trapanazione, drenaggio e lavaggio dei seni con soluzioni antisettiche.
Empiema del seno frontale del bovino
Empiemi dei seni frontali dei carnivori Eziopatogenesi cane: da malattie dei turbinati gatto: prevalente origine infettiva, polipi Sintomatologia risentimento generale, tumefazione della parte, eventuale fistolizzazione Diagnosi clinica e radiologica Prognosi connessa alla causa Terapia drenaggio e lavaggio del seno con antisettici
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