CORSO LOGISTICA e MAGAZZINO a cura di Stefano

CORSO LOGISTICA e MAGAZZINO a cura di Stefano Militello

Definizione logistica La Logistica è l’insieme delle attività che governano i flussi dei materiali, dall’acquisto di materie prime presso i fornitori fino alla consegna dei prodotti finiti ai clienti (incluso il servizio post – vendita)

Dove nasce la logistica In ambiente Militare “l’esercito senza basi di approvvigionamento è perduto” Anni ‘ 70 importanza ruolo logistica • diminuisce la domanda • alti livelli di qualità e affidabilità prodotti • tempestività nella consegna

4 W Le attività logistiche devono ottenere: un prodotto, nella giusta quantità (WHAT) nel giusto luogo (WHERE) al momento giusto (WHEN) al cliente che lo richiede (WHO) con i costi proporzionali al servizio ottenuto

8 R • • Right material Right quantity Right quality Right place Right time Right method Right cost Right impression

Varie logistiche • integrata (occorre una visione globale del sistema logistico per realizzare gli obiettivi di customer satisfaction) • parzialmente integrata o frazionata; • distributiva; • manifatturiera.

Logistica integrata Nasce dalle esigenze del marketing di gestire q i flussi di beni (attività fisiche, gestionali e organizzative) q le informazioni necessarie per acquisire materie prime o materiali dall’ingresso in azienda fino alla consegna dei prodotti finiti

Efficienza – Efficacia • Efficienza: generare costi sostenibili durante l’attività di logistica (i costi crescono in maniera esponenziale al livello del servizio, mentre i ricavi aumentano in modo più che proporzionale ai volumi di vendita dopo successivi miglioramenti) • Efficacia: realizzazione degli obiettivi (livello del servizio da mantenere)

Evoluzione storica anni ‘ 80 Imprese giapponesi verso modelli di Lean Production Logica Pull: orientamento al cliente, che «tira» la produzione

Nuove 7 S SORT (ordinare ciò che è utile) SET IN ORDER (mettere in ordine) SHINE (far «splendere» l’area di lavoro: pulizia situazioni chiare nei ruoli e negli obiettivi) STANDARDIZE (standardizzare le operazioni) SUSTAIN (sostenere la motivazione) SPIRIT (coinvolgere tutto il team) SAFETY (creare un ambiente sicuro) e

Evoluzione storica anni 2000 verso una logistica integrata «Supply Chain Management» • • ossia la gestione dell’intera catena della fornitura, che include: i fornitori (APPROVVIGIONAMENTO) il processo produttivo la GESTIONE delle SCORTE i consumatori (GESTIONE CLIENTI)

Supply Chain La catena della fornitura • inizia dal … fornitore • arriva all’ufficio approvvigionamenti • alla … produzione • alla … distribuzione • per arrivare al … cliente (occorre considerare anche i servizi post vendita, lo smaltimento dei prodotti usati … )

Partecipanti al processo Fornitori Produttori Distributori/Dettaglianti Consumatore

Correlata con … • Progettazione dei prodotti / Ricerca &Sviluppo • Approvvigionamenti • Produzione (programmazione, avanzamento piani di lavori, definizione livelli di scorta, coordinamento materiali in entrata e prodotti in uscita) • Housing (automezzi, manutenzione, postini, custodi)

Correlata con … • Marketing e Vendite (analisi mercato, gestione clienti, politiche di marketing mix) • Risorse Umane e Ufficio Legale • Sistemi Informativi • Amministrazione (fatturazione, paghe e contributi, contabilità fornitori/clienti e controllo di gestione) • Sistema di Qualità/Ambiente/Sicurezza

da settore … da azienda ad azienda … • • • Dimensioni Differenti livello di servizio Tipologia di mercati di “sbocco” Dall’area geografica in cui operano Incidenza sul fatturato

Obiettivi logistica interna • • • Per ottimizzare la movimentazione dei materiali occorrono: Strutture di posizionamento dei materiali Mezzi di movimentazione Un allestimento fisico degli ordini Risorse umane Controlli (produttività, livello del servizio, costi)

Fondamentale! • La disponibilità dei materiali che servono alle linee produttive è in RELAZIONE alla programmazione della produzione (BUDGET PRODUZIONE) e ai mutamenti ambientali imprevisti

Obiettivi logistica esterna • verso i Clienti (puntualità nelle consegne e affidabilità prodotto) Elevata Flessibilità perché i clienti cambiano i programmi di consegna Tempi di resa • verso i Fornitori (disponibilità, flessibilità, tempi di restituzione)

Obiettivo Ridurre i costi (genera un prezzo di vendita più competitivo) Elevata qualità Soddisfazione cliente Riduzione time to market (tempi tra frase di creazione e produzione del bene, pronto ad essere inserito nei mercati di sbocco)

Strumenti per realizzare gli obiettivi • Sistemi Informativi • Sistemi di comunicazione interna ed esterna • Sistemi di motivazione interna • Rete di distribuzione • Budget

Fasi • • Gestire sviluppo prodotti Approvvigionamento Fasi produzione Forniture materiali Inventario Logistica Distribuzione/Spedizione

Flussi • Produttivi (movimenti entrata/uscita) • Informativi (dati per l’espletamento dell’ordine/consegna) • Finanziari (informazione pagamenti, condizionamento credito, dettagli fatturazione)

Vantaggio Forte interazione con: • clienti (anticipare la domanda) • fornitori (pianificare meglio la produzione, le scorte e le nuove forme di approvvigionamento (soprattutto online)

Altri fattori per soddisfare cliente • Prezzo • Qualità (legati al prodotto, al servizio, alla promozione) • Scelta di fornitori specializzati (outsourcing)

Elementi interni di successo • Cultura del cambiamento • Coinvolgimento tutti partecipanti • Strategie di relazione (forme di collaborazione o integrazione con i vari attori per la pianificazione) • Centralità cliente finale • Definizione confini impresa (outsourcing, gestione interna e focalizzazione core business)

Magazzino • Il vero centro operativo in cui si svolge l’attività della logistica! • Qualsiasi azienda ha il suo magazzino! • Transitano valori economici, promozionali e strategici

Magazzino • Non solo centro di accumulo o di trasferimento fisico dei materiali • Centro produttivo di servizi che genera profitti • Sistema che ottimizza strutture, mezzi, risorse • Si sta trasformando da deposito a transit point

Aree Magazzino • Fase di carico e Area Ricevimento • Qualità e reparto «conformità» • Smistamento: stoccaggio (conservazione unità di carico piene o bancali interi) e picking (prelievo frazionale) da picking list • Consolidamento, confezionamento e imballaggi (packing) • Fase di scarico o area loading (carico sul mezzo) e spedizione

Magazzino Flusso a U • Area spedizione e ricevimento merce si trovano sullo stesso lato • Entrata e uscita avvengono su un fronte unico • Maggiore spazio per aree di picking e stoccaggio • Utilizzata se spazi esterni sono ridotti oppure unico

Magazzino Flusso a L • Area spedizione e area ricevimento merce si trovano su due lati differenti • Entrata e uscita avvengono su fronti diversi

Magazzino Flusso Lineare • Il flusso viaggia in un’unica direzione • Area stoccaggio e picking tendenzialmente accorpati • Nessuna area interferisce con le altre • Operazioni semplici e alta sicurezza • Utilizzata se esistono 2 spazi esterni per il carico/scarico • Entrata merci e uscita merci su fronti opposti

Cosa fare ? • Gestire correttamente i materiali: evita immobilizzi inutili, riduce i costi di acquisto e la presenza di materiali obsoleti • Essere puntuali nelle consegne riduce le scorte, i «tempi morti» e migliora la soddisfazione della clientela • Analizzare in modo accurato il sistema logistico aziendale al fine di ridurre i costi gestionali

Fattori per rendere il magazzino produttivo • i materiali che devono essere movimentati • le strutture necessarie per il posizionamento dei materiali • i mezzi di movimentazione interna al magazzino • il sistema informativo • le risorse umane

Gestione scorte • Scorte prefissate nel tempo • Scorte livello ordine o «safety level» Spesso si utilizza il metodo del kanban (delle insegne) con strisce colorate dove ogni colore indica lo stato di riordino • Scorte just in time o zero • Scelte make or buy Si decide di esternalizzare o meno la gestione delle scorte

Evoluzione magazzino dal «safety level» a politiche «just in time» dal riordino fisso al metodo del kanban dal magazzino ai «transit point»

7 sprechi «Lean» Sovrapproduzione di risorse/beni/dipendenti Utilizzare sistemi informatici Tempi «morti» Considerare solo i tempi necessari Scorte Attuare politiche Just in Time riducendo a « 0» le scorte

7 sprechi «Lean» Trasporti e movimenti inutili Ridurre gli spostamenti da un reparto all’altro ottimizzando quelli necessari. Integrare macchina/operaio/beni Difetti e reclami Ricontrollare tutto il ciclo produttivo

7 sprechi «Lean» Rifiuti Ridurre, Riutilizzare, Riparare e Riciclare Processi Monitorare e identificare i processi che creano valore aggiunto

Politiche just in time o «zero scorte» • Occorre programmare la produzione coerenza con gli ordini da evadere • Controllare l’affidabilità dei fornitori • Prevedere gli ordini dei clienti (possibilmente lavorare su commessa) • Sistemi informativi in «real time» • Controllo di qualità sui processi in

Rifiuti Acquista batterie ricabili o prodotti riciclabili (carta, vetro, plastica, alluminio), biodegradabili, durevoli, riparabili, intercambiabili, possibilmente in confezioni riciclabili e poco voluminose, con imballaggi piccoli o «vuoti a rendere» per bottiglie

Make or buy Occorre decidere se esternalizzare l’attività di logistica tenendo conto dei seguenti fattori: • Modalità controllo, attività, competenze e affidabilità dei fornitori • Scelta candidati • Stesura piano dettagliato • Analisi costi - benefici

Elementi esterni • • Gestione fornitori Gestione approvvigionamenti Gestione trasporti Gestione servizi

Elementi strategici • • • Scelta livello servizio Scelta livello fornitore Coerenza vision Valutare rete di distribuzione Livello di integrazione Introduzione tecnologie e-commerce

Scorte materie prime Calcolo Giacenza: Rimanenze Iniziali + Ordine fornitori - Quantità mandate in produzione (tenendo conto del lead time, cioè il tempo per far arrivare le materie prime in magazzino)

Scorte prodotti Calcolo Giacenza Rimanenze Iniziali + Ordine fornitori - Ordini in arretrato da evadere - Quantità vendute (tenendo conto del lead time, cioè il tempo per far arrivare la merce in magazzino)

Metodologie valutazione scorte • Costo medio ponderato Si sceglie facendo la media ponderata dei prezzi di acquisto dei carichi (costo totale / carichi)

Metodologie valutazione scorte • FIFO First In First Out Le merci sono valutate al prezzo di acquisto più recente, perché le prime che arrivano sono le prime che escono come negli yogurt (escono le più vecchie e rimangono le ultime)

Metodologie valutazione scorte • LIFO Last In First Out Le merci sono valutate al prezzo di acquisto più vecchio, perché le ultime che arrivano sono le prime che escono come nei prodotti informatici (escono le ultime arrivate e rimangono le più vecchie). Metodo non utilizzato dai principi contabili internazionali

Rete di distribuzione • Se c’è complessità nel mercato aumenta la rete distributiva • Se la produzione è complessa o la merce è deperibile la rete distributiva è più breve

Rete di distribuzione • • Molti dettaglianti o grossisti Pochi dettaglianti Nessun dettagliante Vendita a dettaglio Vendita a «chilometro zero» Vendita e-commerce Outsourcing (esternalizzata ad un’altra azienda)

Rete di distribuzione • Estensiva, molti punti vendita (esempio: Mc Donald’s) • Intensiva, qualche punto vendita • Esclusiva, un punto vendita specializzato per uno specifico segmento

Rete di distribuzione • Transit point: se la domanda è imprevedibile e la criticità del servizio non è fondamentale • Deposito periferico: se la domanda è imprevedibile, ma il servizio è critico) • Deposito centrale: se è elevata la complessità della domanda. Si riducono i costi di trasporto, migliora il livello del servizio, ma aumentano i costi delle scorte

Transit point • Il Transit Point è un nodo della rete logistica, dove i lotti di merce vengono ricevuti e riallocati in lotti più piccoli. E’ utile per allocare in modo più efficiente le scorte nei magazzini (tipicamente dei punti vendita) che si trovano a valle di esso • A Differenza di un magazzino intermedio, il transit point non possiede scorte proprie

Variabili gestione scorte DOMANDA • Dipendono dall’andamento incerto della domanda • Soggette a fenomeni di obsolescenza (si possono rovinare o «passare di moda» )

Le scorte. . costano. . COSTI DI GESTIONE Costi di acquisto Costi di affitto Costi di manutenzione Costi di assicurazione Costi del personale

Variabili gestione scorte COSTI OPPORTUNITA’ Mancate vendite per rottura di stock Costi finanziari immobilizzati TEMPO Tempo di arrivo causato dalla fase precedente Tempo di consegna, produzione, assemblaggio Tempi di permanenza e di controllo

Variabili gestione scorte MOVIMENTAZIONE Consegne previste (impegni con clienti) Ordini da fornitori (arrivi previsti) INTERDIPENDENZA TRA MERCI Interdipendenze di trasporto/giacenza (ordini dallo stesso fornitore, consegne verso la stessa zona, spazio non disponibile per le giacenze) Interdipendenze di processo (produrre merci contemporaneamente)

Struttura Funzionale Direttore Generale Produzione Qualità Amministrazione Logistica Magazzinieri Operai Acquisti

Evoluzione Struttura Funzionale Direttore Generale Produzione Operai LOGISTICA Magazzinieri Approvvigionamenti Qualità Distribuzione

Figure Funzione Logistica DIRETTORE Supply Chain Manager Responsabile Approvvigionamenti Buyer Responsabile Magazzino Magazzinieri Quality Assurance Responsabile Trasporto Addetti Imballaggi Trasportatori Addetto muletto Addetto Picking

Responsabile Logistica • Coordina le risorse e le attività di movimentazione/stoccaggio delle merci • Impartisce direttive • Assegna a ogni «attore» della logistica il proprio compito • Controlla le rimanenze e la disponibilità delle risorse • Gestisce nuovi ordini • Controlla la preparazione della spedizione

Supply Chain Manager • Supervisiona e valuta le fasi di produzione, vendita e trasporto, dall’arrivo della merce a quando viene spedita al cliente Le informazioni sono necessarie alla direzione per apportare eventuali modifiche

Magazziniere • Verifica la conformità degli ordini • Aggiorna i software di gestione • Sistema le merci nelle aree magazzino del Gli Addetti Picking effettuano operazioni di carico e scarico

Quality Assurance • Verifica gli standard di qualità delle materie prime e dei prodotti da consegnare

Responsabile Spedizione • Coordina l’aspetto della logistica supervisionando gli imballaggi e i tempi di consegna previsti • Attua sistemi i controllo prevenendo gli errori

Trasportatori • Coloro che si occupano di portare le merci dall’impresa fino alla destinazione intermedia o finale • Spediscono le merci rispettando i tempi di consegna e garantendo l’integrità del bene che è stato ordinato

• GRAZIE PER AVER CONDIVISO QUESTO PERCORSO FORMATIVO