Sanavio Cornoldi Psicologia clinica Il Mulino 2017 Capitolo

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Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia 1

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia 1

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Ansia: non è

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Ansia: non è una patologia ma una funzione adattiva = anticipazione apprensiva di un pericolo o di un evento negativo futuro, accompagnato da sentimenti di disforia o da sintomi fisici di tensione Costrutto bidimensionale che implica aspetti cognitivi e aspetti psicofisiologici La funzione dell’ansia è paragonabile a quella del dolore! Problema: ansia eccessiva fuori da un contesto realistico! 2

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Preoccupazione: fenomeno adattivo

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Preoccupazione: fenomeno adattivo che porta a focalizzare l’attenzione su un problema e richiama risorse verso la sua soluzione. Può diventare eccessiva e disadattiva e rallentare il processo di soluzione del problema (evitamento cognitivo) Comorbidità: più di metà di coloro che soffrono di un disturbo d’ansia, o contemporaneamente o nel corso della vita svilupperanno un altro disturbo d’ansia 3

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Neuropsicologia L’amigdala ha

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Neuropsicologia L’amigdala ha un ruolo chiave tra le struttura cerebrali nell’attivare paura o collera in risposta a uno stimolo esterno Le. Doux: strada inferiore (valutazione rapida) e strada superiore (valutazione dettagliata) Nei disturbi d’ansia l’amigdala è iperattivata e risponde in eccesso agli stimoli Livelli più alti di noradrenalina Ipoattività del sistema serotoninergico 4

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Disturbo d’ansia generalizzato:

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Disturbo d’ansia generalizzato: ansia e preoccupazione croniche ed eccessive che riguardano un numero eccessivo di eventi e di attività. Si parla di disturbo d’ansia generalizzato se: - l’ansia, la preoccupazione o i sintomi fisici causano disagio clinicamente significativo; - l’ansia e la preoccupazione si manifestano per la maggior parte dei giorni per almeno 6 mesi; - la persona ha difficoltà a controllare le preoccupazioni; - sono presenti per la maggior parte dei giorni 3 dei sintomi seguenti: irrequietezza, affaticabilità, difficoltà a concentrarsi, irritabilità, tensione muscolare, alterazione del sonno. 5

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Interventi psicologici per

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Interventi psicologici per il disturbo d’ansia generalizzato (trattamento a breve termine) Gestione immediata del disturbo: informazioni e sostegno, problem solving, benzodiazepine, antistamine sedative, autoaiuto Interventi che hanno mostrato efficacia, in ordine decrescente (trattamento di lungo periodo): • terapia psicologica (cognitivo-comportamentale) • terapia farmacologica • autoaiuto 6

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Attacchi di panico

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Attacchi di panico ansia intensa, breve e transitoria, paura o terrore durante il quale sono avvertiti almeno 4 dei seguente sintomi: - palpitazione o tachicardia - sudorazione - tremore - dispnea, sensazione di soffocamento - sensazione di asfissia - dolore al petto - nausea o disturbi addominali - sensazione di sbandamento, svenimento - derealizzazione o depersonalizzazione - paura di perdere il controllo, di impazzire - paura di morire - parestesie - brividi o vampate di calore 7

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia N. B. attacchi

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia N. B. attacchi di panico provocati e non provocati Disturbo di panico: esperienze di attacchi di panico inaspettati e ricorrenti (per un periodo non inferiore a un mese), persistenti preoccupazioni di poter avere nuovi attacchi Agorafobia: ansia di essere in luoghi o situazioni dove sia difficile o imbarazzante allontanarsi oppure dove sia difficile o impossibile ricevere aiuto 8

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Fobia specifica: paura

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Fobia specifica: paura marcata persistente, irragionevole o sproporzionata per stimoli precisi o situazioni circoscritte e chiaramente discernibili (es. paura di alcuni animali) Fobia del sangue/iniezione/ferite: elevata familiarità (75%); è caratterizzata da una risposta lipotimica vasovagale (in contrasto con la risposta fisiologica abituale delle altre fobie) 9

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Interventi psicologici per

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Interventi psicologici per le fobie specifiche - desensibilizzazione sistematica - modellamento (modeling) - esposizione graduale - ristrutturazione cognitiva N. B. Nessun farmaco psicotropo viene raccomandato come trattamento d’elezione per le fobie specifiche 10

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Fobia sociale: fobia

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Fobia sociale: fobia marcata e persistente relativa a una o più situazioni sociali o prestazionali. La persona teme di agire e comportarsi in modo inadeguato in presenza di persone non familiari e di essere giudicata negativamente Ansia anticipatoria: la persona comincia a preoccuparsi prima dell’evento (anche svariate settimane) Può instaurarsi un circolo vizioso in cui l’ansia anticipatoria determina un atteggiamento di apprensione che dà origine a una prestazione scadente che finisce con il confermare le idee di inadeguatezza Si instaurano condotte di evitamento 11

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Modello di Clark

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Modello di Clark e Wells: • distorsioni nella valutazione di probabilità e di gravità di eventi sociali negativi • criteri eccessivamente elevati nelle prestazioni sociali • convinzioni autosvalutative su di sé e sulle proprie capacità • convinzioni disfunzionali sugli altri ritenuti molto attenti, competenti, ecc. Il paziente comincia a manifestare sintomi di attivazione neurovegetativa e dirotta la propria attenzione sui propri sintomi, ignorando eventuali feedback di interesse e simpatia da parte dell’interlocutore 12

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Disturbi da stress

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Disturbi da stress estremo (a causa di eventi traumatici) Eventi traumatici estremi, che causano morte o minaccia di morte o lesioni gravi o minacce all'integrità fisica propria o di altri - ai quali la persona assiste con sentimenti di impotenza, di orrore, di intensa paura - possono provocare una fortissima reazione d'ansia Sintomi dissociativi: rivivere l’evento traumatico, evitamento di stimoli associati al trauma, riduzione della reattività (paralisi psichica o anestesia emozionale) Disturbo acuto da stress (nelle quattro settimane successive l’evento) Disturbo post traumatico da stress (se il disturbo persiste oltre un mese) 13

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Disturbo ossessivo-compulsivo Ossessioni

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Disturbo ossessivo-compulsivo Ossessioni preoccupazioni ideazioni depressive paure Ossessioni: pensieri, impulsi, immagini mentali intrusive e persistenti che causano ansia o marcato disagio La persona è consapevole che tali pensieri sono prodotti dalla propria mente; lotta attivamente per allontanarli Le ossessioni sono egodistoniche Compulsioni: comportamenti ingiustificati, stereotipati e ripetuti, riducono l'ansia connessa a un'ossessione, la persona si sforza senza successo di non emetterli 14

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Il disturbo ossessivo

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni che causano marcato disagio, fanno consumare almeno un’ora al giorno, interferiscono significativamente con le normali attività Paradosso nevrotico: una persona lucida e consapevole persevera in condotte che sa essere assurde, controproducenti e dannose Si utilizza la terapia cognitiva per il trattamento dei casi più lievi, per i pazienti che presentano solo ossessioni, per gestire le fasi di post trattamento e per prevenire ricadute oppure in abbinamento alle procedure canoniche di esposizione e prevenzione della risposta 15

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Farmaci ansiolitici Fino

Sanavio, Cornoldi, Psicologia clinica, Il Mulino, 2017 Capitolo VII. Disturbi d’ansia Farmaci ansiolitici Fino agli anni 50: barbiturici (es. pentotal) Attorno agli anni 60: gli studi che portarono alla creazione del diazepam (valium) aprirono la strada alle benzodiazepine Le benzodiazepine: Agiscono sull’acido gamma-aminobutirrico (GABA), un neurotrasmettitore inibitorio Sono farmaci sedativo ipnotici Gli effetti collaterali sono sonnolenza, ritardo nei riflessi, vertigini e si possono sviluppare tolleranza e dipendenza 16