CICLO DELLAZOTO Lazoto il principale fattore limitante della

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CICLO DELL’AZOTO L’azoto è il principale fattore limitante della crescita delle piante per scopi

CICLO DELL’AZOTO L’azoto è il principale fattore limitante della crescita delle piante per scopi agricoli sono prodotti ogni anno 200 X 106 t NH 3 Impegno economico ed energetico impatto ambientale negativo L’azoto è presente nel suolo sotto varie forme, le principali sono: Sali inorganici (ammonio, nitrati e nitriti) altamente solubili Sostanza organica presente in organismi viventi (degradata velocemente) Humus (sostanziale e stabile riserva)

Le fasi del ciclo dell’azoto • Fissazione: conversione dell’azoto molecolare in NH 3; processo

Le fasi del ciclo dell’azoto • Fissazione: conversione dell’azoto molecolare in NH 3; processo svolto da microrganismi (procarioti), sia liberi che in simbiosi con le piante (e in alcuni casi con animali). • Ammonizzazione: Conversione dei composti organici dell’azoto in ammonio. • Nitrificazione: ossidazione dell’NH 4+ in ioni NO 2 - e NO 3 • Riduzione assimilativa dei nitrati: è la riduzione del nitrato a NH 4+ o ad azoto amminico come costituente della cellula. • Denitrificazione e riduzione dissimilativa dell’ NO 3 -: il nitrato funziona come accettore di elettroni

AZOTOFISSAZIONE Tutte le piante gli animali e molti microrganismi possono utilizzare solo azoto combinato

AZOTOFISSAZIONE Tutte le piante gli animali e molti microrganismi possono utilizzare solo azoto combinato Processi di combinazione dell’azoto 1. Fissazione biologica N 2 + 6 e- 2 NH 3 2. Processo Haber-Bosch (circa 14. 000 kcal per Kg di azoto) 3. Attività vulcanica, radiazionizzanti e scariche elettriche. • La fissazione abiotica è solo il 10 -20% del totale • Sono capaci di azotofissare solo i microrganismi procarioti (circa 150 x 106 t N all’anno) • La capacità di azotofissare è distribuita tra microrganismi fisiologicamente molto diversi. • La quantità di N fissato è molto variabile L’azotofissazione verrà approfondita nelle prossime lezioni

AMMONIZZAZIONE L’ammonizzazione è il processo con il quale l’azoto organico è convertito in azoto

AMMONIZZAZIONE L’ammonizzazione è il processo con il quale l’azoto organico è convertito in azoto ammoniacale. Il processo di ammonizzazione può avvenire sia in condizioni di aerobiosi che di anaerobiosi ed è attuato da molti microrganismi, sia eucarioti che procarioti.

AMMONIZZAZIONE Il rilascio di ammoniaca da molecole complesse come le proteine inizia con la

AMMONIZZAZIONE Il rilascio di ammoniaca da molecole complesse come le proteine inizia con la depolimerizzazione delle stesse in aminoacidi mediante enzimi extracellulari proteolitici: proteasi e peptidasi. PROTEINE --proteasi --> PEPTIDI--peptidasi --> AMINOACIDI Gli aminoacidi originatisi dall’azione degli enzimi extracellulari subiscono una ulteriore degradazione microbica: deaminazione ossidativa, che consiste in una rimozione del gruppo -NH 2 conseguente produzione dello ione ammonio. Il rilascio di ammoniaca da un semplice composto organico azotato quale l’urea può essere descritto con la seguente equazione: NH 2 - CO - NH 2 + H 2 O ureasi 2 NH 3 + CO 2

Qual è il destino dell’NH 4+/NH 3 prodotto dal processo di ammonizzazione? • Può

Qual è il destino dell’NH 4+/NH 3 prodotto dal processo di ammonizzazione? • Può essere immobilizzato da microrganismi o assimilato da piante. Per quanto riguarda l’immobilizzazione nella biomassa microbica l’entità dell’immobilizzazione dipende dal rapporto C/N presente nel suolo. Più il rapporto C/N è basso (< 20) più ammonio ritroviamo, poiché la quantità di azoto disponibile è maggiore della disponibilità di carbonio organico per la comunità microbica. • Può essere fissato all’argilla. • Può volatilizzare come NH 3 (in suoli con p. H alcalini). • Può essere trasformato in nitrato dai batteri nitrificanti.

NITRIFICAZIONE Per il processo della nitrificazione l’NH 3 è ossidato a ione nitrito e

NITRIFICAZIONE Per il processo della nitrificazione l’NH 3 è ossidato a ione nitrito e quindi ione nitrato 1. NH 3 (NH 4+) + 1, 5 O 2 NO 2 - + H+ + H 2 O Nitrosomonas, Nitrosospira, Nitrosococcus Ci sono diversi passaggi intermedi 2. NO 2 - + ½ O 2 NO 3 - • • I processi sono svolti solo da un limitato gruppo di batteri (nitrificanti) Nel suolo la nitrificazione è molto importante in quanto porta ad un cambiamento di carica dell’azoto. Gli ioni carichi negativi vengono facilmente dilavati. • Nitrobacter, Nitrospira

 • I batteri nitrificanti sono chemiolitotrofi autotrofi aerobi. • I due gruppi batterici

• I batteri nitrificanti sono chemiolitotrofi autotrofi aerobi. • I due gruppi batterici vivono in consorzio: l’accumulo di nitrito inibisce le specie di Nitrosomonas (ammonioossidanti o nitrosanti) pertanto è importante la presenza di specie di Nitrobacter (nitrito ossidanti o nitricanti) che sono capaci di trasformare il nitrito in nitrato • Alcuni microrganismi eterotrofi, in appropriate condizioni colturali, possono produrre nitrito o nitrato ma il loro contributo alla nitrificazione nei suoli agrari non è significativo mentre lo può essere nei suoli forestali

Ammoniaca mono-ossigenasi • Cometabolizza: – Tricloroetilene – Etano clorurato – Cloroformio – Altri composti

Ammoniaca mono-ossigenasi • Cometabolizza: – Tricloroetilene – Etano clorurato – Cloroformio – Altri composti organici a basso peso molecolare

Fattori che influenzano la nitrificazione • Disponibilità di substrato. In condizioni normali il nitrito

Fattori che influenzano la nitrificazione • Disponibilità di substrato. In condizioni normali il nitrito non si accumula nel suolo, quindi il fattore limitante è la conversione dell’ammonio in nitrito (in molti suoli l’ammonio è presente in bassa concentrazione). Il nitrito formato viene rapidamente trasformato in nitrato, salvo nei suoli a p. H alcalini poiché l’ammoniaca è tossica per Nitrobacter • O 2 e umidità. La nitrificazione è un processo aerobico quindi umidità e struttura del suolo influenzano indirettamente tale processo controllando la diffusione dell’O 2. • Temperatura. I valori di temperatura ai quali avviene la nitrificazione nel suolo sono diversi da quelli riscontrati in colture di laboratorio (ottimo di temperatura per l’ossidazione del nitrito è 30 -35°C), pertanto i microrganismi devono mettere in azione dei meccanismi che consentono loro di svolgere comunque tale processo. • p. H. In coltura pura la nitrificazione diminuisce a p. H < 6 e praticamente non si riscontra a p. H 5. 5 -5. I valori ottimali sono compreso tra 6. 6 e 8.

Nitrificazione a valori di p. H minori di 6 • Microambienti • Microrganismi acidofili

Nitrificazione a valori di p. H minori di 6 • Microambienti • Microrganismi acidofili non coltivabili • Nitrificazione eterotrofa. Numerose specie di microrganismi sia procarioti che eucarioti possono produrre nitriti o nitrati a partire da ammoniaca. A differenza degli autotrofi nitrificanti, gli eterotrofi nitrificanti non ottengono energia nella formazione di nitriti e nitrati e devono utilizzare carbonio organico. Il loro sviluppo avviene in condizioni proibitive per la nitrificazione autotrofa ed il meccanismo biochimico è completamente diverso. La nitrificazione eterotrofa assume importanza nei suoli forestali. Infatti, sebbene le quantità di azoto nitrico prodotte tramite la nitrificazione eterotrofa siano molto più piccole di quelle dovute alla nitrificazione autotrofa, l’apporto nel suolo forestale da parte di microrganismi eterotrofi, funghi (Aspergillus) e batteri (Arthrobacter, Pseudomonas) può superare quello prodotto autotroficamente.

Anammox

Anammox

ICM, intracytoplasmic membrane; AM, anammoxosome membrane. Arrows indicate iron-storage particles. Scale bar, 200 nm.

ICM, intracytoplasmic membrane; AM, anammoxosome membrane. Arrows indicate iron-storage particles. Scale bar, 200 nm. Biochemical Society Transactions (2011) 39, 1805 -1810 - Sarah Neumann, Mike S. M. Jetten and Laura van Niftrik www. biochemsoctrans. org

Destino del nitrato • trasformato per opera di microrganismi, • assimilato da microrganismi e

Destino del nitrato • trasformato per opera di microrganismi, • assimilato da microrganismi e piante, • rimosso mediante lisciviazione

RIDUZIONE DEI NITRATI • Riduzione assimilativa • Riduzione dissimilativa • Denitrificazione

RIDUZIONE DEI NITRATI • Riduzione assimilativa • Riduzione dissimilativa • Denitrificazione

Riduzione assimilativa NO 3 - nitrati e nitriti riduttasi NH 4+ La reazione avviene

Riduzione assimilativa NO 3 - nitrati e nitriti riduttasi NH 4+ La reazione avviene in presenza di cofattori ridotti incluso il NADPH. La riduzione assimilativa non avviene in presenza di alte concentrazioni extracellulari di ioni ammonio.

Riduzione dissimilativa ad ammonio (batteri enterici, Campylobacter, Clostridium, ecc. ) Nitrato Nitrito -----solo alcuni

Riduzione dissimilativa ad ammonio (batteri enterici, Campylobacter, Clostridium, ecc. ) Nitrato Nitrito -----solo alcuni - ammonio • La riduzione del nitrato a nitrito è connessa alla produzione di energia • Non vi è connessione con la produzione di energia nella riduzione del nitrito ad ammonio (eliminare gli effetti tossici del nitrito? ) Denitrificazione non respiratoria Microrganismi che producono ossido nitroso in condizioni di aerobiosi senza guadagno di energia

Denitrificazione In assenza di ossigeno il nitrato può essere usato come accettore di elettroni.

Denitrificazione In assenza di ossigeno il nitrato può essere usato come accettore di elettroni. Batteri denitrificanti: Paracoccus denitrificans, Thiobacillus denitrificans (nel suolo, varie Pseudomonas, Azospirillum, Rhizobium ecc. ) NO 3 - NO 2 - NO N 2 Contemporaneamente alla riduzione dei nitrati vengono ossidati composti organici. C 6 H 12 O 6 4 NO 3 - CO 2 6 H 2 O 2 N 2 Gli enzimi coinvolti sono completamente inibiti dall’ossigeno ma non dall’ammonio al contrario degli enzimi per la riduzione assimilativa che sono inibiti dall’ammonio e non inibiti dall’ossigeno.

Denitrificazione Ogni stadio del processo di denitrificazione è catalizzato da un enzima distinto, che

Denitrificazione Ogni stadio del processo di denitrificazione è catalizzato da un enzima distinto, che trasferisce elettroni dalla catena al particolare intermedio della denitrificazione

Human Impact • FERTILIZERS! • Extra nitrogen fertilizer can runoff, where it contaminates surface

Human Impact • FERTILIZERS! • Extra nitrogen fertilizer can runoff, where it contaminates surface water or infiltrates into ground water. • In drinking water, excess nitrogen can lead to cancer in humans and respiratory distress in infants.

Human Impact • In surface waters, extra nitrogen can lead to nutrient over-enrichment. •

Human Impact • In surface waters, extra nitrogen can lead to nutrient over-enrichment. • This leads to – fish-kills, – harmful algal blooms, – and species shifts in aquatic and land ecosystems.

Human Impact Some forms of nitrogen (like NO 3 - and NH 4+) can

Human Impact Some forms of nitrogen (like NO 3 - and NH 4+) can also enter the atmosphere to become: 1. smog- nitric oxide (NO) 2. Greenhouse gasnitrous oxide (N 2 O) 3. Acid Rain(nitrogen oxides)

Deposizione dell’azoto (mg N m-2 anno-1)

Deposizione dell’azoto (mg N m-2 anno-1)