VITAMINE VITAMINE DEFINIZIONE La Vitamina e una sostanza
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• VITAMINE
VITAMINE DEFINIZIONE • La Vitamina e’ una sostanza organica complessa richiesta nella dieta in piccole quantità (micronutriente) rispetto a componenti come proteine, carboidrati o grassi e l’assenza della quale conduce a una sindrome da carenza.
VITAMINE CLASSIFICAZIONE • Le vitamine si possono dividere in due gruppi principali, vitamine liposolubili e idrosolubili.
Vitamine liposolubili • Vitamine A, D, E e K. Queste sono: • immagazzinate nel fegato • non assorbite o escrete facilmente • a volte tossiche se in eccesso(particolarmente A e D)
Vitamine idrosolubili • Le vitamine del gruppo B e la vitamina C. Queste sono: • non immagazzinate estensivamente • richieste regolarmente nella dieta • generalmente non tossiche se in eccesso • • Tutte le vitamine del complesso B sono coenzimi nei processi metabolici.
Vitamina A: retinolo. RNI 700 g/die per gli uomini; 600 g/die per le donne
Vitamina A: retinolo. • Fonti • Le fonti animali sono burro, latte intero, tuorlo d’uovo, fegato e olio di fegato di merluzzo; questi contengono retinolo. • Le fonti vegetali sono la maggior parte dei vegetali verdi, gialli o arancioni e contengono -carotene, il precursore del retinolo.
Vitamina A: retinolo • Assorbimento e trasporto della vitamina A • Il retinolo viene assorbito dalla mucosa intestinale ed esterificato ad acidi grassi a lunga catena, formando esteri retinilici. Questi vengono compattati in chilomicroni e trasportati al fegato per l’immagazzinamento. Quando è richiesto, il retinolo viene rilasciato e trasportato legato alla Retinol-Binding Protein. • Il retinolo può essere ossidato ad altre forme attive, chiamate acido retinoico e retinale. Il -carotene viene assorbito dall’intestino e convertito a retinale.
Vitamina A: retinolo • • Funzioni Ci sono tre forme attive di vitamina A: PRIMA FORMA ATTIVA Acido retinoico, che agisce come un tipico ormone steroideo. Si lega alla cromatina per aumentare la sintesi di proteine che controllano la crescita cellulare e la differenziazione delle cellule epiteliali. Quindi aumenta il turnover delle cellule epiteliali.
Vitamina A: retinolo • SECONDA FORMA ATTIVA: Retinale. • L’ 11 -cis retinale si lega alla opsina per formare rodopsina, il pigmento visivo dei bastoncelli della retina coinvolti nella visione e nell’adattamento alla visione notturna. Una bassa intensità luminosa (visione scotopica) attiva una serie di reazioni fotochimiche convertono la rodopsina in retinale tutto-trans, che innesca un impulso nervoso nel nervo ottico fino al cervello (Fig. 8. 7).
Vitamina A: retinolo • TERZA FORMA ATTIVA: -carotene. • E’ un antiossidante che insieme agli altri antiossidanti - la vitamina C e la E - si ritiene aiuti a diminuire il rischio di malattie cardiovascolari e il cancro al polmone.
Vitamina A: retinolo • Manifestazioni cliniche di carenza o eccesso • La tabella elenca i sintomi di una carenza e di un eccesso di vitamina A.
Vitamina D: colecalciferolo RNI Non c’è RNI per la vitamina D perché viene sintetizzata dal corpo.
Vitamina D: colecalciferolo • Fonti • Le fonti di vitamina D includono: • Dieta. E’ presente nell’olio di fegato di merluzzo come colecalciferolo. • Sintesi endogena: la maggior parte di vitamina D è sintetizzata dall’organismo. • • La vitamina D è un derivato del colesterolo e di conseguenza non è presente nelle piante; i vegetariani devono sintetizzarla da soli.
Vitamina D: colecalciferolo • Sintesi (Fig. 8. 9) • La vitamina D è sintetizzata nella pelle per azione della luce del sole a una lunghezza d’onda di 290 -310 nm. Nessuna radiazione a questa lunghezza d’onda è disponibile tra ottobre e marzo nel Regno Unito e quindi l’organismo si affida alle riserve formate durante l’estate. Il colecalciferolo va incontro a due reazioni di idrossilazione, la prima nel fegato e la seconda nel rene per formare la forma attiva, 1, 25 -diidrossicolecalciferolo (vedi Fig. 8. 9). La vitamina D è immagazzinata nel fegato prevalentemente come 25 idrossicolecalciferolo.
Vitamina D: colecalciferolo • Funzioni • Il ruolo principale della vitamina D è nell’omeostasi del calcio, che essa controlla in tre modi: • aumenta l’assorbimento di calcio (e fosfato inorganico) dall’intestino (ruolo più importante) • aumenta il riassorbimento di calcio da parte del rene (ruolo minore) • aumenta il riassorbimento dell’osso (quando necessario) così che venga rilasciato calcio • Quindi la Vitamina D aumenta la concentrazione plasmatica degli ioni calcio.
Vitamina D: colecalciferolo • Meccanismo di azione • La forma attiva, 1, 25 -diidrossicolecalciferolo, è un ormone steroideo. Nelle cellule intestinali si lega ad un recettore citosolico. Il complesso risultante entra nel nucleo e si lega alla cromatina in un sito specifico (regione stimolante – enhancer region - o elemento di risposta) per incrementare la sintesi di una proteina legante calcio, la calbindina, avendo come risultato un aumento del riassorbimento del calcio nell’intestino.
Vitamina D: colecalciferolo • Manifestazioni cliniche di carenza o eccesso • La tabella elenca i sintomi di una carenza e di un eccesso di vitamina D.
• Vitamina E • VITAMINA DETTA “IN CERCA DI PATOLOGIA” (STATI DI DEFICIENZA PRATICAMENTE SCONOSCIUTI)
Vitamina E: RNI • La vitamina E consiste di otto tocoferoli comunemente presenti in natura; l’ tocoferolo è il più attivo. • RNI • Nessuno. Una dieta ricca in acidi grassi polinsaturi (Poly. Unsaturated Fatty Acids) fornisce un elevato apporto di vitamina E.
Vitamina E: fonti • Fonti • Gli oli vegetali, specialmente l’olio di germe di grano, le noci e i vegetali verdi. • Assorbimento e trasporto • Il tocoferolo si trova “disciolto” nel grasso della dieta e di conseguenza viene assorbito con esso. E’ trasportato nel sangue da lipoproteine, inizialmente in chilomicroni che convogliano la vitamina E ai tessuti. La vitamina E è trasportata al fegato dalle lipoproteine a bassissima densità (Very Low Density Lipoproteins) ed è immagazzinata nel tessuto adiposo. Un malfunzionamento nelle lipoproteine e nel metabolismo dei grassi può portare ad una carenza di vitamina E.
Vitamina E: funzioni Attivita’ antiossidante, si accumula nelle lipoproteine, membrane cellulari, nel tessuto adiposo dove reagisce con l’ossigeno molecolare e i radicali liberi (attivita’ scavenger “spazzino”). Protegge gli acidi grassi insaturi delle membrane dalla perossidazione lipidica (che portano alla produzione di malondialdeide)
VITAMINA K: RNI E FONTI • • • RNI Nessuno? (60 -80 ug/day) Fonti Le fonti di vitamina K includono: Dieta: specialmente vegetali verdi, tuorlo d’uovo, fegato e cereali (K 1, fitilmenaquinone). • E’ prodotta per la maggior parte dalla normale flora batterica di digiuno e ileo (K 2, multiprenilmenaquinone).
VITAMINA K: FUNZIONI Necessaria alla conversione di vari fattori della coagulazione e della protrombina nel suo stato attivo. E’ stata una molecola base per produrre anticoagulanti (es. dicumarolo) Carenza di Vit. K porta a aumento del tempo di protrombina (aumento del tempo di formazione del coagulo), avviene anche in soggetti alcolisti con cirrosi epatica
VITAMINA K: FUNZIONI
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