STALKING Dott ssa JESSICA OCHS Polizia Scientifica STALKING

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STALKING Dott. ssa JESSICA OCHS Polizia Scientifica

STALKING Dott. ssa JESSICA OCHS Polizia Scientifica

STALKING, o LA SINDROME DEL MOLESTATORE ASSILLANTE.

STALKING, o LA SINDROME DEL MOLESTATORE ASSILLANTE.

E’ possibile indicare genericamente con il termine stalking un insieme di comportamenti, ad es.

E’ possibile indicare genericamente con il termine stalking un insieme di comportamenti, ad es. molestie, minacce, pedinamenti, telefonate indesiderate, ripetute lettere, plurimi messaggi nella posta elettronica ecc. ) ripetuti ed intrusivi comportamenti di sorveglianza e di controllo, di ricerca di contatto e comunicazione che una persona compie nei confronti di una «vittima» che risulta infastidita e/o preoccupata da tali attenzioni e comportamenti non graditi.

STALKING è una parola rubata al mondo dei cacciatori che rimanda agli appostamenti agli

STALKING è una parola rubata al mondo dei cacciatori che rimanda agli appostamenti agli inseguimenti di una preda di nascosto, subdolamente. Nel linguaggio del crimine è diventato il sinonimo di un comportamento complesso dove lo stalker (il molestatore) cerca la sorveglianza, il contatto, il controllo della sua vittima.

Giuridicamente, viene legiferata dal decreto legge sulla sicurezza alla legge n. 38 del 23/4/09

Giuridicamente, viene legiferata dal decreto legge sulla sicurezza alla legge n. 38 del 23/4/09 e, nei fatti, è una misura atta a sanzionare il ripetersi di quel comportamento molesto, ossessivo, persecutorio, che si manifesta con telefonate a tutte le ore, attenzioni ripetute, appostamenti, regali non graditi, biglietti e sms. Una varietà di atti apparentemente innocui ma che spesso degenerano in minacce, pedinamenti, presenza inopportuna fuori dalla palestra, al ristorante e che genera nella vittima uno stato di ansia, paura, timore per la propria incolumità e la costringe, soprattutto, ad alterare le proprie abitudini e scelte di vita.

Lo studioso Ege Erald distingue tre tipi di stalking: 1. Stalking emotivo: generalmente è

Lo studioso Ege Erald distingue tre tipi di stalking: 1. Stalking emotivo: generalmente è associato alla rottura di una relazione affettiva tra due persone quando un componente della coppia non riesce a rassegnarsi alla perdita dell’altro; 2. Stalking delle celebrità: consiste nel perseguitare personaggi famosi o di pubblico interesse; 3. Stalking occupazionale: è il tipo di persecuzione che inizia sul posto di lavoro per poi invadere la sfera privata.

MA CHI E’ UNO STALKER?

MA CHI E’ UNO STALKER?

A seguito di indagini fatte sui profili psicologici di numerosi stalker, si è giunti

A seguito di indagini fatte sui profili psicologici di numerosi stalker, si è giunti ad individuare cinque tipologie di “molestatori assillanti”, distinte in base ai bisogni e ai desideri che spingono a stabilire una relazione, a connotazione ossessiva, che spesso esiste solo nella mente dell'attore.

1. IL RISENTITO Si tratta di solito di un ex-partner che desidera vendicarsi per

1. IL RISENTITO Si tratta di solito di un ex-partner che desidera vendicarsi per la rottura della relazione sentimentale causata, a suo avviso, da motivi ingiusti. Forte di questo risentimento, si sente spinto a ledere sia l'immagine della persona (per esempio, pubblicando sul web foto o immagini osé oppure stampando volantini con frasi oscene per farli girare nell'ambiente di lavoro della vittima) sia la persona stessa (aspettandola fuori casa per farle delle scenate), sia danneggiando cose di proprietà (rigando, per esempio, la macchina o forandone le gomme). Il problema più grave di questo tipo di stalker è legato alla scarsa analisi della realtà basata su sentimenti di rancore e odio che tendono a giustificare i propri atti in quanto reazione legittima al torto subito.

2. IL BISOGNOSO D’AFFETTO Questo tipo di stalker agisce soprattutto nell'ambito di rapporti professionali

2. IL BISOGNOSO D’AFFETTO Questo tipo di stalker agisce soprattutto nell'ambito di rapporti professionali particolarmente stretti come quello tra il paziente e lo psicoterapeuta. In questi casi i molestatori fraintendono l'empatia e l'offerta di aiuto come segno di un interesse sentimentale. Spesso il rifiuto dell'altro viene negato e reinterpretato sviluppando la convinzione che egli abbia bisogno di superare qualche difficoltà psicologica o concreta e che prima o poi riconoscerà l'inevitabilità del rapporto amoroso proposto.

3. IL CORTEGGIATORE INCOMPETENTE E’ il comportamento più impulsivo, ma quello meno duraturo nel

3. IL CORTEGGIATORE INCOMPETENTE E’ il comportamento più impulsivo, ma quello meno duraturo nel tempo. Il molestatore manifesta una condotta basata su una scarsa abilità relazionale e si traduce in comportamenti opprimenti ed esplicitamente invadenti. Gli stalker di questo gruppo presentano una condotta persecutoria di solito di breve durata, desiderano corteggiare ma non lo sanno fare e finiscono per adottare atteggiamenti che possono risultare fastidiosi.

4. IL RESPINTO Rientra nella categoria degli ex-partner. In questo gruppo il molestatore manifesta

4. IL RESPINTO Rientra nella categoria degli ex-partner. In questo gruppo il molestatore manifesta comportamenti persecutori in reazione ad un rifiuto. Questo tipo di stalker è ambivalente perché oscilla tra due desideri contrapposti: da una parte desidera ristabilire la relazione mentre dall'altra vuole solo vendicarsi per l'abbandono subito.

5. IL PREDATORE E’ uno stalker che ambisce ad avere rapporti sessuali con una

5. IL PREDATORE E’ uno stalker che ambisce ad avere rapporti sessuali con una vittima che può essere pedinata, inseguita e spaventata. La paura, infatti, eccita questo tipo di molestatore che prova un senso di potere nel pianificare la caccia alla "preda". Questo genere di stalking può colpire anche bambini e può essere agito anche da persone con disturbi psicopatologici di tipo sessuale come pedofili o feticisti

MA COME VIENE MESSO IN ATTO LO STALKING?

MA COME VIENE MESSO IN ATTO LO STALKING?

Secondo alcuni studi attraverso due tipologie di comportamento: 1. LE COMUNICAZIONI INTRUSIVE, che includono

Secondo alcuni studi attraverso due tipologie di comportamento: 1. LE COMUNICAZIONI INTRUSIVE, che includono tutti i comportamenti con lo scopo di trasmettere messaggi sulle proprie emozioni, sui bisogni, sugli impulsi, sui desideri o sulle intenzioni, tanto relativi a stati affettivi amorosi che a vissuti di odio, rancore o vendetta. I metodi di persecuzione adottati sono forme di comunicazione con l’ausilio di strumenti come telefono, lettere, sms, e-mail, e perfino graffiti o murales. 2. I CONTATTI, che possono essere attuati sia attraverso comportamenti di controllo diretto (ad es. pedinare, sorvegliare) sia mediante comportamenti di confronto diretto (ad es. visite sotto casa, sul posto di lavoro, minacce o aggressioni).

MA CHI E’ LA VITTIMA DI UNO STALKER?

MA CHI E’ LA VITTIMA DI UNO STALKER?

Secondo alcune ricerche effettuate analizzando l’importanza della relazione che spesso si instaura solo nella

Secondo alcune ricerche effettuate analizzando l’importanza della relazione che spesso si instaura solo nella mente dello stalker, sono state individuate alcune tipologie di vittima…

1. The personal “vittima personale” ha avuto un rapporto amoroso (ex partner) o di

1. The personal “vittima personale” ha avuto un rapporto amoroso (ex partner) o di amicizia con lo stalker che agisce per riconquistare o vendicarsi.

2. The professional “vittima per professione” la vittima appartiene alle cosiddette “professioni d’aiuto”, vale

2. The professional “vittima per professione” la vittima appartiene alle cosiddette “professioni d’aiuto”, vale a dire i medici, gli psicologi, gli infermieri, i fisioterapisti, gli assistenti sociali, i sociologi, gli insegnanti, gli avvocati, e ogni altra sorta di helper contro cui lo stalker pone in essere comportamenti molesti volti ad una domanda di attenzione o una ricerca di vendetta per l’attribuzione di responsabilità sulla salute o sulla vita propria o dei propri cari.

3. The employment “vittima per lavoro” si tratta di un lavoratore che subisce comportamenti,

3. The employment “vittima per lavoro” si tratta di un lavoratore che subisce comportamenti, perpetrati da parte di superiori nel caso di mobbing verticale o bossing e/o da parte di colleghi nel caso di mobbing orizzontale: le persecuzioni iniziano nell’ambito lavorativo e finiscono poi per invadere la vita privata.

4. The media “vittima mediatica” personaggi famosi o di pubblico interesse di cui lo

4. The media “vittima mediatica” personaggi famosi o di pubblico interesse di cui lo stalker è fan.

5. The acquaintance “il/la conoscente” la vittima è un/a estraneo/a, persona incontrata accidentalmente e

5. The acquaintance “il/la conoscente” la vittima è un/a estraneo/a, persona incontrata accidentalmente e con cui lo stalker non ha nessun legame reale ma pensa di avere un rapporto ideale.