RAPPRESENTANZA RAPPRESENTATIVI TA MIMMO CARRIERI UNIVERSITA DI ROMA

RAPPRESENTANZA RAPPRESENTATIVI TA’ MIMMO CARRIERI UNIVERSITA’ DI ROMA «SAPIENZA»

LE DIFFERENZE DALLA DEMOCRAZIA POLITICA OPERA SULLA BASE DEL PRINCIPIO DI MAGGIORANZA n LA RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI SI FONDA SU DECISIONI BASATE SUL MASSIMO CONSENSO POSSIBILE n

LE DIFFERENZE DALLA DEMOCRAZIA POLITICA LA DEMOCRAZIA DEI PARTITI SI ESAURISCE PREVALENTEMENTE NELL’ELEZIONI DEI RAPPRESENTANTI n LA RAPPRESENTANZA DEMOCRATICA DEGLI INTERESSI HA BISOGNO DI MOMENTI ELETTORALI, MA ANCHE DI CONTINUITA’ MATERIALE DEI RAPPORTI TRA RAPPRESENTANTI E RAPPRESENTATI n

LA RAPPRESENTANZA ART. 39 AL PRIMO COMMA PREVEDE LA REGISTRAZIONE DEI SINDACATI PURCHE’ A BASE DEMOCRATICA n AL SECONDO COMMA AFFERMA CHE I SINDACATI REGISTRATI ‘RAPPRESENTATI UNITARIAMENTE IN PROPORZIONE DEI LORO ISCRITTI’ POSSONO STIPULARE CONTRATTI VALIDI ERGA OMNES n

LA RAPPRESENTANZA L’ART. 19 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI INDIVIDUAVA LA POSSIBILITA’ DI ISTITUIRE RSA (RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI) n NELL’AMBITO DELLE CONFEDERAZIONI MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVE n (COMMA ABROGATO DAL REFERENDUM DEL 1995) n

LA RAPPRESENTANZA ART. 19 n E’ RESTATO IN PIEDI IL SECONDO COMMA CHE PREVEDE IL GODIMENTO DEI DIRITTI SINDACALI PER RSA ISTITUITE DA SINDACATI FIRMATARI DEI CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI APPLICATI NELL’UNITA’ PRODUTTIVA n

LA RAPPRESENTANZA SI FONDA SULLA CAPACITA’DEI SINDACATI DI AGIRE PER CONTO DEL MONDO DEL LAVORO n E’ PIENA E GENERALE QUANDO E’ INCLUSIVA CIOE’ IN GRADO DI DARE VOCE A TUTTE LE FACCE DEL LAVORO RISPECCHIANDO I CAMBIAMENTI SOCIALI IN ATTO n

LE DUE FACCE DELLA RAPPRESENTANZA RISPECCHIAMENTO INTESO COME VICINANZA SOCIOLOGICA AI RAPPRESENTATI n RESPONSABILITA’ DECISIONALE INTESA COME CAPACITA’ DI DECIDERE SELEZIONANDO INTERESSI E DOMANDE IN GIOCO n

LA RAPPRESENTATIVITA’ MISURA IL GRADO DI CONSENSO DELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI SINDACALI n E’ UNA MATERIA IN GENERE AFFIDATA ALLA REGOLAZIONE LEGISLATIVA (O AD ACCORDI TRA LE PARTI) n ASPETTO IMPORTANTE E’ LA SOGLIA DIMENSIONALE A CUI SI APPLICANO LE REGOLE IN MATERIA n

LA RAPPRESENTATIVITA’ IN ITALIA n n E’ REGOLATA PER LEGGE SOLO NEL SETTORE PUBBLICO PREVEDE UNA SOGLIA D’ACCESSO ALLA CONTRATTAZIONE DEL 5% LA MISURAZIONE E’ FONDATA SUL COMPROMESSO TRA PRINCIPIO ELETTORALE E PRINCIPIO ASSOCIATIVO ( PESO PONDERATO DI VOTI E ISCRITTI) SONO VALIDI ERGA OMNES I CONTRATTI SOTTOSCRITTI DA SINDACATI CHE RAPPRESENTANO PIU’ DEL 50%

UNA MEDIAZIONE COMPLICATA MA IMPORTANTE TRA DIVERSE CONCEZIONI DELLA DEMOCRAZIA n TRA L’OPZIONE PER LA RAPPRESENTANZA GENERALE DI TUTTI I LAVORATORI( LA VISIONE CLASSICA DELLA CGIL) n E QUELLA CHE METTE IN PRIMO PIANO IL RUOLO DEGLI ISCRITTI (LA VISIONE CISL) n

GLI EFFETTI PRINCIPALI n ORMAI LUNGA ATTUAZIONE DOTATA DI SUCCESSO n ELEVATA PARTECIPAZIONE ELETTORALE ( 80% IN MEDIA MA NELL’ULTIMA OCCASIONE HA SUPERATO IL 90%)

GLI EFFETTI UNA SELEZIONE DELLA RAPPRESENTATIVITA’ CHE HA PERMESSO L’ACCESSO ALLA CONTRATTAZIONE SOLO DEI SOGGETTI PIU’ IMPORTANTI n LA SPINTA A ‘CONFEDERALIZZARE’ LA LOGICA D 0’AZIONE DEI SINDACATI n

GLI EFFETTI n LA FIRMA DEI CONTRATTI LARGAMENTE UNITARIA SE NON UNANIMISTICA n SENZA (QUASI) CONTESTAZIONI RELATIVE ALL’EFFICACIA DEL PRINCIPIO MAGGIORITARIO INTRODOTTO AI FINI DELL’ERGA OMNES

LABORATORIO BUON ESEMPIO ANCHE DI INVESTIMENTO ORGANIZZATIVO SERIO DI UN POOL PERMANENTE PRESSO L’ARAN CHE LAVORA A PREPARARE LA CERTIFICAZIONE DEI DATI ELETTORALI ED ASSOCIATIVI n EFFETTUATA POI DAL COMITATO PARITETICO ISTITUITO DALLA LEGGE n

IL TESTO UNICO DEL 2014 STABILISCE LE REGOLE PER LA MISURAZIONE DELLA RAPPRESENTATIVITA’ NEGLI ALTRI SETTORI PRODUTTIVI n ADATTA I CRITERI DI MISURAZIONE GIA’ INTRODOTTI NEL SETTORE PUBBLICO n RACCOGLIE E SISTEMA UN CICLO DI ACCORDI INTERCONFEDERALI AVVIATI NEL 2011 n

L’ACCORDO INTERCONFEDERALE 2018 n PREVEDE LA MISURAZIONE DELLA RAPPRESENTATIVITA’ ANCHE PER LE ASSOCIAZIONI DATORIALI n CONTEMPLA IL RICORSO ALLA LEGGE PER RAFFORZARE LA REALIZZAZIONE DELLE DISPOSIZIONI CONCORDATE TRA LE PARTI

DUNQUE IN AMBITO INTERSETTORIALE SELEZIONE DELLA RAPPRESENTATIVITA’ SIA A LIVELLO AZIENDALE CHE DI CATEGORIA n PRINCIPIO MAGGIORITARIO AI FINI DELLA VALIDITA’ DEI CONTRATTI n POSSIBILE ISTITUZIONALIZZAZIONE DI QUESTO PERCORSO DI REGOLE n

PRIORITA’ IMPORTANTE FAVORIRE LE ELEZIONI DELLE RSU IN TUTTI I LUOGHI DI LAVORO n FARE IN MODO CHE TUTTI I LAVORATORI POSSANO GODERE DEL DIRITTO AD AVERE RAPPRESENTANTI ELETTI n SUPERARE LA RAPPRESENTATIVITA ’ PRESUNTA IN NOME DI CRITERI DI VERIFICA PERIODICA n

ISCRITTI O LAVORATORI: CHI DECIDE ? POSSONO PARTECIPARE A DECISIONI COLORO CHE NON PAGANO LE QUOTE SINDACALI? n HANNO PIU’ DIRITTI GLI ISCRITTI n MA L’INSIEME DEI LAVORATORI HA DIRITTO DI PARTECIPARE CON LE GIUSTE MODALITA’ AD ATTI CONTRATTUALI CHE PRODUCONO EFFETTI SU DI LORO ( PREVISIONE RELATIVA AI CONTRATTI NAZIONALI) n

LA SOTTOSCRIZIONE I CONTRATTI COLLETTIVI SONO VALIDI SE SOTTOSCRITTI DA ORGANIZZAZIONI CHE RAPPRESENTANO IL 50% PIU’ 1 DELLA RAPPRESENTANZA n PREVIA CONSULTAZIONE CERTIFICATA DEI LAVORATORI INTERESSATI A MAGGIORANZA SEMPLICE ( CON MODALITA’ STABILITE DA OGNI CATEGORIA n

LA SOTTOSCRIZIONE SULLA BASE DEL RISPETTO DI QUESTA PROCEDURA GLI ACCORDI FIRMATI SONO EFFICACI ED ESIGIBILI n LA SOTTOSCRIZIONE FORMALE COSTITUIRA’ L’ATTO VINCOLANTE (IMPEGNO POLITICO) PER ENTRAMBE LE PARTI n

I CONTRATTI FIRMATI IL RISPETTO DELLE PROCEDURE COMPORTA APPLICAZIONE DEGLI ACCORDI E QUINDI LE PARTI FIRMATARIE DELLE REGOLE SI IMPEGNANO AD EVITARE AZIONI DI CONTRASTO n NEL CONTEMPO VIENE ASSICURATA PIENA AGIBILITA’ PER TUTTE LE ORGANIZZAZIONI ADERENTI ALLE PARTI FIRMATARIE n

DOPO LA SOTTOSCRIZIONE n SONO PREVISTE CLAUSOLE (DEFINITE DAI CONTRATTI NAZIONALI) PER PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO DEI CONFLITTI n LE PARTI FIRMATARIE SI IMPEGNANO A FAR RISPETTARE L’ACCORDO ALLE LORO RISPETTIVE ARTICOLAZIONI ORGANIZZATIVE DI CATEGORIA

MAGGIORE OSMOSI n TRA I MODELLI SINDACALI STORICI GENERALISTA E ASSOCIATIVO n L’ADESIONE NON VIENE DISINCENTIVATA ( RESTA UN CRITERIO FONDANTE) MA LE CONFEDERAZIONI TUTTE PROVANO A MISURARSI CON IL VASTO ARCIPELAGO DEI LAVORI ALLA RICERCA DI CONSENSO ( I NON

UNO SCENARIO NUOVO n SI SOSTITUISCE AL PRESUPPOSTO UNANIMISTA CHE ERA CONTENUTO ORIGINARIAMENTE NELLO STATUTO DEI LAVORATORI n ALLA RAPPRESENTANZA PRESUNTA SUBENTRA LA RAPPRESENTATIVITA’ MISURATA

UNITA’ COMPETITIVA LE RELAZIONI INDUSTRIALI A QUESTO PUNTO SI MUOVONO REALISTICAMENTE DENTRO UN QUADRO DI PLURALITA’ DELLE ORGANIZZAZIONI n NON VIENE PRESUPPOSTA LA DIVISIONE MA VENGONO FISSATE REGOLE CHE DANNO CERTEZZE APPLICATIVE A TUTTI I SOGGETTI INTERESSATI n

IL PRINCIPIO MAGGIORITARIO SUBENTRA AL RINVIO IMPLICITO A RAPPORTI TRA LE PARTI DI TIPO UNANIMISTICO n PRINCIPIO CHIARO, GIA’ APPLICATO NEL PUBBLICO IMPIEGO, CHE CONSENTE DI CHIARIRE QUALI TRA LE OPZIONI IN CAMPO GODANO DI MAGGIORE CONSENSO n

E’ NECESSARIA UNA LEGGE? n SI E’ ALLARGATO NEL CORSO DEL TEMPO IL PARTITO DEI FAVOREVOLI (FIAT, STUDIOSI, IL GOVERNO NEGLI ANNI SCORSI) n MA OGGI APPAIONO LARGAMENTE SUPERATE LE RISERVE PASSATE DI UNA AMPIA AREA ASTENSIONISTA (CONFINDUSTRIA, E IN LARGA MISURA CISL E UIL)

QUALE LEGGE n PREFERIBILE UN INTERVENTO DI SOSTEGNO LEGGERO E ‘POLIFUNZIONALE’ (ROMAGNOLI), CON CARATTERI DI SOSTEGNO ALLE PARTI, CHE RECEPISCA SOLO I LINEAMENTI PIU’ IMPORTANTI DI QUESTO TESTO

BASTA TORNARE ALLA VECCHIA FORMULAZIONE DELL’ART. 19? n NO PERCHE’ ESSA SI BASAVA SU UNA RAPPRESENTANZA PRESUNTA E BASATA SU RAGIONI EXTRAAZIENDALI E NON MISURATA COSTANTEMENTE NEI LUOGHI DI LAVORO n

A LIVELLO AZIENDALE n n DECIDONO A MAGGIORANZA LE RSU O IN LORO ASSENZA LE RSA ( IN QUESTO CASO DIVENTA POSSIBILE, SE RICHIESTA, UNA VERIFICA REFERENDARIA)

IN QUESTO MODO SI POTENZIA IL RUOLO DEL SOGGETTO – LA RSU - DI RAPPRESENTANZA ELETTIVA DEI LAVORATORI n DIVERSAMENTE DAL PASSATO (1993)QUESTO ORGANISMO DIVENTA L’UNICO ABILITATO A DECIDERE IN RELAZIONE ALL’APPROVAZIONE DEI CONTRATTI AZIENDALI n

PUNTO CRITICO n AD ANNI DI DISTANZA DAL TESTO UNICO LE REGOLE IVI FISSATE PUR GENERALMENTE CONDIVISE NON HANNO DATO VITA AD UNA REALIZZAZIONE OPERATIVA

UNA ADEGUATA IMPLEMENTAZIONE REGOLE OPERATIVE SNELLE CHE RENDANO PIU’ AGEVOLE L’ATTUAZIONE n UNA TASK FORCE PERMANENTE CHE CONSENTA DI ARRIVARE RAPIDAMENTE A RISULTATI PRATICI (PRESSO IL CNEL? ) n ELEZIONI CONCENTRATE A LIVELLO DI SETTORE COME NEL PUBBLICO? n

LE NUOVE REGOLE POSSONO AIUTARE LA GENERALIZZAZIONE DEL DIRITTO DEI LAVORATORI A SCEGLIERE I PROPRI RAPPRESENTANTI n POSSONO ANCHE FUNZIONARE DA LEVA PER LA DIFFUSIONE DELLE RSU IN AMBITI CHE NE SONO ATTUAMENTE SPROVVISTI n

QUALI SINDACATI n SI CONTENDONO IL MERCATO DELLA RAPPRESENTATIVITA’

QUALI SINDACATI n LE ORGANIZZAZIONI CHE SI ISPIRANO A MODALITA’ DI AGGREGAZIONE E DI AZIONE SU BASE INTERSETTORIALE n SI TRATTA DELLE CONFEDERAZIONI CLASSICHE E DELLE ‘NUOVE’ CONFEDERAZIONI

QUALI SINDACATI n I SINDACATI DI RAPPRESENTANZA PROFESSIONALE ( MACCHINISTI PILOTI INSEGNANTI ETC. ) n LEGATI AL RADICAMENTO IN ALCUNE FIGURE PROFESSIONALI SPECIFICHE RILEVANTI MA NON MAGGIORITARIE

QUALI SINDACATI DI RAPPRESENTANZA DI BASE ( COBAS RDB E NUOVI DERIVATI) n PORTATORI DI UNA IDEA DI DEMOCRAZIA PIU’ DIRETTA E ASSEMBLEARE n PRESENTI IN MODO DISCONTINUO MA CON POTERI VULNERANTI NEI SERVIZI ESSENZIALI n

QUALI SINDACATI n MAGGIORE FATICA NELL’ESERCIZIO DELLA CONFEDERALITA’ ? n NUOVE COMBINAZIONI ASSOCIATIVE TRA SINDACALISMO DI BASE E PROFESSIONALE?