Non cercare di trovare troppo rapidamente una definizione

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 «Non cercare di trovare troppo rapidamente una definizione della città: non è cosa

«Non cercare di trovare troppo rapidamente una definizione della città: non è cosa da poco, e ci sono molte probabilità di sbagliarsi» .

Smart cities. Prospettive per un abitare autenticamente umano 12 Dicembre 2019 – Università di

Smart cities. Prospettive per un abitare autenticamente umano 12 Dicembre 2019 – Università di Macerata

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Il percorso Parte 1: Il concetto di smart city Parte 2: Il paradigma teorico della giustizia spaziale Parte 3: Prospettive della giustizia spaziale per un abitare smart

1. Il concetto di smart city

1. Il concetto di smart city

La smart city è stata oggetto di due diverse comprensioni: 1. Smart city come

La smart city è stata oggetto di due diverse comprensioni: 1. Smart city come every –ware 2. Smart city come città - regione

 «A smart city is a city well performing in a forward-looking way in

«A smart city is a city well performing in a forward-looking way in these six characteristics, built on the ‘smart’ combination of endowments and activities of self-decisive, independent and aware citizens» . R. Giffinger

I topoi della narrazione: - vaghezza della definizione - visione onnicomprensiva - componente utopica

I topoi della narrazione: - vaghezza della definizione - visione onnicomprensiva - componente utopica - urgenza e velocità

2. Lo spazio: non solo contesto. Il paradigma della giustizia spaziale

2. Lo spazio: non solo contesto. Il paradigma della giustizia spaziale

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Due precisazioni sul modello teorico della giustizia spaziale: 1. non si tratta di feticismo spaziale 2. non si tratta di giustizia sociale nello spazio

 «Thinking about space has changed significantly in recent years, from emphasizing flat cartographic

«Thinking about space has changed significantly in recent years, from emphasizing flat cartographic notions of space as container or stage of human activity or merely the physical dimensions of fixed form, to an active force shaping human life» . E. Soja

Edward Soja Critical spatial thinking: a) The ontological spatiality of being (we are all

Edward Soja Critical spatial thinking: a) The ontological spatiality of being (we are all spatial as well as social and temporal beings) b) The social production of spatiality (space is socially produced and can therefore be socially changed) c) The socio-spatial dialectic (the spatial shapes the social as much as the social shapes the spatial

David Harvey La triplice ripartizione dello spazio: a) Spazio assoluto b) Spazio relativo c)

David Harvey La triplice ripartizione dello spazio: a) Spazio assoluto b) Spazio relativo c) Spazio relazionale

 «Space is neither absolute, relative or relational in itself, but it can become

«Space is neither absolute, relative or relational in itself, but it can become one or all simultaneously depending on the circumstances» . D. Harvey

Doreen Massey Geography matters! a) lo spazio è prodotto di interrelazioni b) lo spazio

Doreen Massey Geography matters! a) lo spazio è prodotto di interrelazioni b) lo spazio è la sfera di possibilità di esistenza della molteplicità c) lo spazio è sempre un processo in divenire, mai finito, mai chiuso

Quale giustizia per la città? Kaveh Rashidzadeh (architetto) identifica 3 paradigmi: - il diritto

Quale giustizia per la città? Kaveh Rashidzadeh (architetto) identifica 3 paradigmi: - il diritto alla città - la città giusta - la giustizia spaziale

Il diritto alla città Riferimenti: H. Lefebvre, D. Harvey, P. Marcuse «is a claim

Il diritto alla città Riferimenti: H. Lefebvre, D. Harvey, P. Marcuse «is a claim and a banner under which to mobilize one side in the conflict over who should have the benefit of the city and what kind of city it should be. It is a moral claim, founded on fundamental principles of justice, of ethics, of morality, of virtue, of the good. ‘Right’ is not meant as a legal claim enforceable through a judicial process today (although that may be part of the claim as a step in the direction of realizing the Right to the city). Rather, it is multiple rights that are incorporated here: not just one, not just a right to public space, or a right to information and transparency in government, or a right to access to the center, or a right to this service or that, but the right to a totality, a complexity, in which each of the parts is part of a single whole to which the right is demanded» .

La città giusta Riferimenti: Ugo Ischia, Heather Campbell, Susan Fainstein «We cannot know, ex

La città giusta Riferimenti: Ugo Ischia, Heather Campbell, Susan Fainstein «We cannot know, ex ante, what will be the most fruitful source of change, but by continuing to converse about justice, we can make it central to the activity of planning. The very act of naming has power. If we constantly reiterate the call for a just city (as conservative forces forever refer to economic development and the Congress for the New Urbanism talk about smart growth and stopping sprawl), we change popular discourse and enlarge the boundaries of action» . S. Fainstein

La giustizia spaziale Riferimenti: E. Soja, D. Harvey, D. Massey Il paradigma della giustizia

La giustizia spaziale Riferimenti: E. Soja, D. Harvey, D. Massey Il paradigma della giustizia spaziale: - Non ha un riferimento di scala - Cerca rimedi tanto alla spazialità dell’ (in)giustizia quanto all’ (in)giustizia della spazialità

3. Prospettive di giustizia spaziale per la città smart

3. Prospettive di giustizia spaziale per la città smart

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Due ordini di considerazioni: 1 - Epistemologico – metodologico • la questione della performance urbana e della sua possibilità di misurazione • la questione della rappresentazione visuale delle smart cities 2 - Contenutistico

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L’atto del classificare detiene un ruolo attivo nella costruzione dello spazio urbano, in quanto attribuisce rilevanza a specifici fenomeni o aspetti della città che vengono privilegiati rispetto ad altri, e questi non sono "dati naturali", ma il frutto di un processo socialmente determinato di negoziazione, scelta, inclusione ed esclusione. Ciò significa che tutta l'operazione di valutazione, lungi dall’essere neutrale, opera precise opzioni politiche.

Individuando schemi standardizzati di indicatori, le traiettorie di sviluppo delle città vanno a ricalcare

Individuando schemi standardizzati di indicatori, le traiettorie di sviluppo delle città vanno a ricalcare percorsi omogenei e omologati perché basati più su uno schema preordinato che su un’analisi del contesto specifico.

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L’ immagine come la modalità più immediata attraverso cui la nozione di smartness può essere venduta.

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Il paradigma smart city è stato interpretato secondo due chiavi di lettura: 1) Il rapporto spazio tecnologia 2) Il rapporto uomo tecnologia

a) Segmentazione e frammentazione dello spazio che l’uso delle nuove tecnologie favorirebbe.

a) Segmentazione e frammentazione dello spazio che l’uso delle nuove tecnologie favorirebbe.

La metafora della capsula e la creazione di bolle urbane intelligenti ma connesse solo

La metafora della capsula e la creazione di bolle urbane intelligenti ma connesse solo fra di loro. Es: problema del supporto ad anziani che non sono più pienamente autosufficienti. Strutture abitative mirate agli anziani e circoscritte in luoghi specifici = capsule specializzate, sebbene supportate dalla tecnologia.

b) Scarsa considerazione riservata alla dimensione territoriale

b) Scarsa considerazione riservata alla dimensione territoriale

Da smart city a smart land, a smart territories

Da smart city a smart land, a smart territories

Questioni aperte: - integrazione del paradigma della giustizia spaziale con la dimensione della cura.

Questioni aperte: - integrazione del paradigma della giustizia spaziale con la dimensione della cura. - diversa semantizzazione della questione della sicurezza - integrazione con il lavoro culturale ed educativo dello sviluppo della coscienza di luogo

Grazie per la vostra attenzione

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