La funzione metalinguistica nel discorso politico Il richiamo

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La funzione metalinguistica nel discorso politico Il richiamo esplicito alla comunicazione linguistica è frequente,

La funzione metalinguistica nel discorso politico Il richiamo esplicito alla comunicazione linguistica è frequente, come prevedibile, nel discorso politico (l’attività politica è primariamente attività linguistica) Questo fenomeno si amplifica dal momento che ogni discorso politico si colloca tendenzialmente in un più ampio contesto dialogico, in cui domina un'impostazione “antagonistica” della comunicazione Il contesto dialogico costituisce di fatto un “cotesto” in virtù del richiamo costante ad altri discorsi

Punto di Partenza Il metalinguaggio di Matteo Renzitgag di Matteo Renzi Densità di fenomeni

Punto di Partenza Il metalinguaggio di Matteo Renzitgag di Matteo Renzi Densità di fenomeni del tipo in esame Ø Centralità della figura del Presidente del Consiglio Ø Renzi ha contribuito in maniera rilevante all’emergere di determinate focalizzazioni linguistiche e tematiche nel discorso politico corrente Si configura, per altri esponenti della scena politica, come un necessario punto di riferimento, nonché come un bersaglio privilegiato, nel discorso sul discorso.

Come procederemo 1) analisi del metalinguaggio di Renzi e della sua consapevolezza metalinguistica. 2)

Come procederemo 1) analisi del metalinguaggio di Renzi e della sua consapevolezza metalinguistica. 2) analisi del ruolo che il metalinguaggio riveste nel dibattito tra Renzi e i suoi avversari: a) attacchi all’uso e alla manipolazione che Renzi fa del linguaggio b) topoi sul linguaggio e la comunicazione, es. : discorso CHIARO/INGANNEVOLE, DIRE/FARE, PARLATO /SCRITTO, ecc.

Consapevolezza metalinguistica/ funzione metalinguistica n Indiziata nel discorso da: 1) espressioni che si riferiscono

Consapevolezza metalinguistica/ funzione metalinguistica n Indiziata nel discorso da: 1) espressioni che si riferiscono all’attività linguistica: "logonimi" 2) riflessioni sull’attività linguistica e sul codice, es. : dalla capacità di educare, di tirar via, di tirar fuori, nel senso latino del termine, nasce la credibiltà di un Paese (Renzi, SC 24. 2. 14) 3) manipolazioni creative del parlante operate sul materiale fornito dal codice

Logonimo Il termine, coniato da Domenico Silvestri (1997), si sovrappone alla categoria già identificata

Logonimo Il termine, coniato da Domenico Silvestri (1997), si sovrappone alla categoria già identificata da Tullio De Mauro (1994) nei verba dicendi (e scribendi), e designa i prodotti dell’esercizio della funzione metalinguistica da parte del parlante. Silvestri (2000) (tutte lingue!) lingue «le le utilizzano repertorio un meno opiù ampio di parole per “dirsi” in maniera specifica o, se si preferisce, per “raccontarsi”, in parte facendo emergere specifiche tassonomie etnolinguistiche, in parte segmentando il loro essere e il loro interagire, per mezzo dei parlanti» .

Fonti a. verbali di sedute della Camera dei Deputati (www. camera. it): Ø il

Fonti a. verbali di sedute della Camera dei Deputati (www. camera. it): Ø il discorso di insediamento di Renzi alla Camera; Ø momenti particolarmente caldi del dibattito parlamentare (marzo 2014 -ottobre 2014) b. interviste e commenti apparsi su quotidiani come La Stampa e La Repubblica. I dati rilevati, che si basano su un numero limitato di testi, consentono di osservare una tipologia di fenomeni che riteniamo possa essere confermata anche in base all’analisi di un campione effettivamente rappresentativo.

Matteo Renzi Alta densità di riferimenti alla lingua e alla comunicazione: v logonimi in

Matteo Renzi Alta densità di riferimenti alla lingua e alla comunicazione: v logonimi in generale (dire, parlare, parola, frase, locuzione, chiedere) v logonimi tipici dell’attività linguistica in contesti politici (dibattito, discutere, replicare, confronto) v logonimi non attesi in un discorso istituzionale (piangere, lamentarsi, urlare) v logonimi utilizzati per entità e attività non logonimiche: (tradurre, traduzione, crasi, parola)

Attenzione alla dimensione diamesica della comunicazione: (sms, talk-show, slide) Ampio e libero utilizzo delle

Attenzione alla dimensione diamesica della comunicazione: (sms, talk-show, slide) Ampio e libero utilizzo delle risorse linguistiche: v elementi tipici di un registro informale o del linguaggio giovanile v usi non normativi della grammatica v prestiti v neologismi v coniazioni v manipolazioni e trasformazioni di espressioni già esistenti

logonimi in generale: • Sono consapevole della portata di questa espressione, e anche del

logonimi in generale: • Sono consapevole della portata di questa espressione, e anche del rischio di farla (SC 24. 2. 14) • è affermare che la politica ha ancora uno spazio, è affermare il fatto, l'idea, il concetto, che […] esiste uno spazio per la politica (SC 12. 3. 14) • dal vocabolario della politica europea è venuta meno la parola crescita (SC 16. 9. 14) • noi pensiamo che la parola « politica » non sia una parolaccia (SC 24. 2. 14) • una dimensione politica, con la «p» maiuscola (SC 16. 9. 14)

Logonimi tipici dell’attività linguistica in contesti politici n a) Elementi che hanno referenza nell’ambito

Logonimi tipici dell’attività linguistica in contesti politici n a) Elementi che hanno referenza nell’ambito dell’oralità: es. dibattito, discussione, dicutere, litigare, parlamentarizzazione, confronto, confrontarsi, polemica, polemizzare, chiedere/negare la fiducia, rispondere, dare risposte (ai cittadini/alla gente)…. n b) elementi che si riferiscono alla dimensione scritta, ad esempio in connessione con l’attività legislativa: es. scrivere, relazioni, note tecniche, legge, decreto legge …;

logonimi non attesi in un discorso istituzionale: • Usciamo dal coro della lamentazione (SC

logonimi non attesi in un discorso istituzionale: • Usciamo dal coro della lamentazione (SC 24. 2. 14) • bisogna anche smetterla con questa cultura della lamentazione e del piagnisteo (SC 16. 9. 14) • che il futuro dell’Italia non sia stare a lamentarsi e piangere dalla mattina alla sera, che il futuro dell’Italia non sia semplicemente raccontarci come le cose vanno male (SC 24. 2. 14) • si è scelto più o meno opportunamente di gridare alla svolta autoritaria e poi contemporaneamente non eravamo in grado di portare avanti i nostri progetti (SC 16. 9. 14) • il tuo compito non è quello di star qui ad urlare, ma è cercare di dare delle risposte concrete (SC 24. 2. 14)

Da notare, tra le espressioni non attese, alcuni logonimi come urlare e gridare, che

Da notare, tra le espressioni non attese, alcuni logonimi come urlare e gridare, che fanno riferimento alla dimensione fonetica più che semantica del dire/parlare, collocandosi in categorie parallele individuate da De Mauro come “verbi distintivi di modalità fonetiche del dire” e Silvestri come “logonimi fenomenico manifesti”. In un caso, il tuo compito non è quello di star qui ad urlare, ma è cercare di dare delle risposte concrete Renzi contrappone due logonimi: l’uno connotato negativamente, urlare, e l’altro positivamente, dare risposte, che rientra, invece, nella categoria dei “verbi distintivi di modalità semantico-testuali del dire” (De Mauro), come in quella dei “logonimi processuali-interattivi” (Silvestri). Ciò indizia una visione in cui l’attività linguistica è concepita come fondativa della prassi politica

logonimi per designare entità e attività non logonimiche • Vorremmo che la parola accountability

logonimi per designare entità e attività non logonimiche • Vorremmo che la parola accountability trovasse una traduzione in italiano (SC 24. 2. 14) il sostantivo traduzione è utilizzato simultaneamente in entrambe le sue valenze, logonimica, e non, a designare un passaggio, oltre che da parola a equivalente traduttivo, anche da uno stato ad un altro, da parola a fatto. PAROLE → COSE (LE PAROLE • c’è una parte tra voi, […] che ritiene che la parola « identità » sia […] il baluardo contro la parola «integrazione» SC 24. 2. 14) • si è verificata una sorta di crasi casuale, per cui la stabilità è diventata un tutt'uno con l'Europa (SC 16. 9. 14) • dal vocabolario della politica europea è venuta meno la parola crescita (SC 16. 9. 14)

Altri esempi n n n capacità delle forze politiche e dei Governi di tradurre

Altri esempi n n n capacità delle forze politiche e dei Governi di tradurre in atti concreti tutto il grande tema dell'Agenda digitale (SC 19. 3. 14) Ulteriori elementi, di uso comune, sono presenti nei seguenti esempi: L'Europa non può significare perdere i diritti acquisiti (SC 19. 3. 14) Mai una lettura come questa può essere considerata grottesca (SC 16. 9. 14))

Attenzione alla dimensione diamesica La focalizzazione sulla comunicazione si manifesta in un frequente riferimento

Attenzione alla dimensione diamesica La focalizzazione sulla comunicazione si manifesta in un frequente riferimento alla dimensione diamesica, con particolare riguardo ai mass media e alla comunicazione digitale • non importa il sondaggio di turno del talk show o della trasmissione televisiva (SC 19. 3. 14) • visto che il Papa ha detto che Internet è un dono di Dio, possiamo smettere di considerarlo come il nostro ostacolo o come un problema (SC 24. 2. 14) • La crisi ha il volto di donne e di uomini, e non di slides. (SC 24. 2. 14) • Per me era quando l’SMS del comandante della Polizia municipale mi informava (SC 24. 2. 14)

Ampio e libero utilizzo delle risorse linguistiche. Usi non normativi della grammatica • La

Ampio e libero utilizzo delle risorse linguistiche. Usi non normativi della grammatica • La legge elettorale si fa ascoltandosi [. . . ] C’è bisogno di rispettare gli altri, di ascoltare gli altri (SC 16. 9. 14) • si fa lo sforzo di ascoltarsi, di trovare un punto di sintesi (SC 24. 2. 14) La voce del riflessivo reciproco non rientra nella norma dell’italiano, (cfr. le definizioni del GRADIT e del Treccani) ascoltarsi /askol'tarsi/ (aƒscolƒtarƒsi) v. pronom. intr. (io mi ascolto /as'kolto/) 1 udire la propria voce, spec. da una registrazione 2 fig. , analizzare i moti del proprio animo cercando di coglierne le sfumature, le vibrazioni più remote n

Questa diatesi, stavolta normativa, è presente anche in raccontarci: • che il futuro dell’Italia

Questa diatesi, stavolta normativa, è presente anche in raccontarci: • che il futuro dell’Italia non sia semplicemente raccontarci come le cose vanno male (SC 24. 2. 14) L’insieme di questi usi indizia la tendenza di Renzi a mettere in risalto la dimensione del dialogo e dello scambio, come cruciale nella riflessione politica.

Prestiti (soprattutto dall’inglese): constituency, accountability, performance, start up, world bank, asset Neologismi: • L'Italia

Prestiti (soprattutto dall’inglese): constituency, accountability, performance, start up, world bank, asset Neologismi: • L'Italia non si può più permettere di coltivare il culto del discussionismo fine a se stesso, (intervista su La Repubblica 4. 8. 14) • è il benaltrismo che diventa filosofia politica ( SC 16. 9. 14) Coniazioni: paternità del nome Italicum attribuita a Renzi: riferimento a un modello di formazione già consolidato per designare leggi elettorali Mattarellum, Porcellum.

Manipolazione creativa di espressioni già esistenti • Non credo che ci siano pari opportunità

Manipolazione creativa di espressioni già esistenti • Non credo che ci siano pari opportunità […]; l’opportunità – permettetemi la battuta – è dispari, non è pari, ce ne è sola una. (SC 24. 2. 14) interviene su un sintagma nominale consolidato, modificandolo, e realizzando un gioco linguistico • Io credo che l’identità sia la base per l’integrazione. Il contrario di integrazione non è identità: è disintegrazione. (SC 24. 2. 14) sfrutta la polisemia di contrario (in senso metalinguistico, contrario vs. sinomimo, e non) e utilizza risorse morfologiche nel contrapporre disintegrazione a integrazione.

elementi tipici di un registro informale o del linguaggio giovanile • Se oggi l’Europa

elementi tipici di un registro informale o del linguaggio giovanile • Se oggi l’Europa facesse un selfie che immagine verrebbe fuori? (discorso a Strasburgo del 3. 7. 14, da La Stampa dello stesso giorno); • E basta con i "gufi professori" o con i "gufi indovini" (intervista su La Repubblica 4. 8. 14) • Noi siamo assolutamente convinti che i «mille giorni» siano l'ultima chance per recuperare il tempo perduto; sono il cartellone di recupero che si espone alla fine della partita. (SC 16. 9. 14) • non, semplicemente, i nostri derby ideologici, ma la necessità di fare della giustizia un asset reale per lo sviluppo del Paese. (SC 24. 2. 14) disinvolto uso di termini del lessico calcistico, accanto a quelli dell’economia

Contro gli «eccessi» linguistici di Renzi La focalizzazione di Renzi sul linguaggio, il suo

Contro gli «eccessi» linguistici di Renzi La focalizzazione di Renzi sul linguaggio, il suo dare importanza al dire e, nel contempo, quello che viene percepito un dire “eccessivo”, costituiscono punti privilegiati di attacco da parte dei detrattori • e lei viene qui in quest'Aula a farci la sua passerella e a parlarci di quello che vorrà fare nei prossimi mille giorni. (Andrea Cecconi, M 5 S 16. 9. 14) Si noti qui l’impiego metaforico di passerella per indicare un esibizionismo linguistico • è bravissimo a comunicare, lei è un affabulatore: è bravissimo, il popolo crede a quello che lei dice (Giancarlo Giorgetti SC 16. 9. 14) • Non riuscirà a farlo nonostante la sua ottimistica comunicazione (Guido Guidesi, Lega Nord e Autonomie, SC 19. 3. 14)

 • voi trasformate questo come manovra espansiva dal punto di vista comunicativo. (Guido

• voi trasformate questo come manovra espansiva dal punto di vista comunicativo. (Guido Guidesi, Lega Nord e Autonomie, SC 14. 10. 14) Guidesi, un avversario metalinguisticamente raffinato, contrappone il punto di vista comunicativo a quello economico e sfrutta i diversi sensi di manovra, accusando Renzi di aver sostituito la Manovra Economica con una manovra comunicativa. • Signor Renzi, due giorni fa, […] lei ha detto che […], Lei è la stessa persona che […] diceva […] Lei è la stessa persona che il 14 gennaio […] diceva (Paola Carinelli, M 5 S, SC 19. 3. 14) la stigmatizzazione di quella che viene percepita come una iperattività linguistica di Renzi avviene attraverso l’iterazione, con variazione iconica, del verbo dire (con variazione temporale), che ha anche l’effetto di mettere in evidenza la contraddittorietà del discorso di Renzi.

 • ogni volta che lei sta per fare dei discorsi importanti, immancabilmente, o

• ogni volta che lei sta per fare dei discorsi importanti, immancabilmente, o l'ISTAT o l'OCSE le rovinano la festa […] aveva pensato: ma che cattivoni questi dell'ISTAT a mandarmi le statistiche sulla recessione pochi giorni prima, due giorni prima, delle mie grandi comunicazioni, non sapendo che il calendario dell'ISTAT, […] non è subordinato alle esigenze di comunicazione di questo o di quel Presidente del Consiglio in Europa. (Renato Brunetta Forza Italia SC 16. 9. 14) lo stesso Brunetta fa ampio uso di espressioni non attese in un contesto istituzionale (cattivoni, rovinano la festa)

Attacco all’enfasi sui nuovi media • il procedimento legislativo in questo Paese, […] è

Attacco all’enfasi sui nuovi media • il procedimento legislativo in questo Paese, […] è il seguente: Consiglio dei ministri con slide televisive del Presidente del Consiglio, che le illustra al popolo; (Giancarlo Giorgetti, Lega Nord e Autonomie, SC 16. 9. 12) • quello che lei, con slide o senza slide, attraverso dirette televisive o meno, va dicendo (Gianluca Pini, Lega Nord, SC 19. 3. 14) • so che il Presidente Renzi, seppur twittando, sta ascoltando quello che stiamo dicendo. […] Non sta twittando ? Va bene, sta facendo altre slide per (Gianluca Pini, Lega Nord, SC 19. 3. 14) • I cittadini hanno bisogno di risposte immediate e a nome loro le chiedo di rispondermi puntualmente e possibilmente qui in Aula e non a mezzo tweet. Se non sa la risposta a queste domande […] può messaggiare tranquillamente con Padoan, (Andrea Cecconi, M 5 S, SC 16. 9. 14)

Topoi relativi a linguaggio e comunicazione n n DIRE / FARE VERO / FALSO

Topoi relativi a linguaggio e comunicazione n n DIRE / FARE VERO / FALSO CHIARO / INGANNEVOLE PARLATO / SCRITTO Queste dicotomie sono largamente sovrapposte ed interrelate e trovano riscontro in una serie di specifiche concretizzazioni lessicali. Ci soffermeremo, in particolare, sull’opposizione DIRE / FARE

DIRE / FARE Renzi compartecipa dell’interpretazione prevalente, che vede il FARE come polarità positiva:

DIRE / FARE Renzi compartecipa dell’interpretazione prevalente, che vede il FARE come polarità positiva: • continuiamo a dire che abbiamo un programma di riforma della pubblica amministrazione e a non affrontarlo? (SC 19. 3. 14) • che cosa andiamo a dire? Che cosa andiamo a portare al di là delle relazioni che abbiamo predisposto (SC 19. 3. 14) • capacità delle forze politiche e dei Governi di tradurre in atti concreti tutto il grande tema dell'Agenda digitale (SC 19. 3. 14)

DIRE / FARE nei dati raccolti si riscontrano anche declinazioni che si distaccano dallo

DIRE / FARE nei dati raccolti si riscontrano anche declinazioni che si distaccano dallo stereotipo del giudizio positivo del FARE rispetto al DIRE. Non a caso è proprio Renzi a manifestare questa prospettiva: • E lo dico oggi, qui, adesso. E lo dico perché, […] (SC 16. 9. 14) • Io dico qui, in Parlamento, di fronte a voi (SC 16. 9. 14) • rivendico a questo Governo di essere il primo Governo che è venuto in un'Aula del Parlamento a dire, a viso aperto, (SC 16. 9. 14) • fatemelo dire fuori dai tecnicismi (SC 19. 3. 14)

Altri politici: connotazione positiva del FARE • Noi alle parole facciamo seguire i fatti,

Altri politici: connotazione positiva del FARE • Noi alle parole facciamo seguire i fatti, noi (Paola Carinelli, M 5 S, SC 19. 3. 14) • Prima di annunciare, si facciano le cose ! (Arturo Scotto, SEL, 16. 9. 14) • Il problema qual è? Che il popolo pensa che sia effettivamente stato fatto quello che lei ha annunciato in televisione (Giancarlo Giorgetti, Lega Nord e Autonomie 16. 9. 14) • Se vuole fare delle cose, le faccia, e poi le annunci e le comunichi; non faccia viceversa (Renato Brunetta, Forza Italia SC 19. 3. 14) • sono in netto contrasto con la politica degli annunci alla quale abbiamo assistito sinora senza avere, peraltro alcun dato tangibile (Rocco Palese, Forza Italia, SC 19. 3. 14)

Connotazione negativa di annuncio / annunciare Specifica manifestazione logonimica DIRE/FARE: annuncio e annunciare della

Connotazione negativa di annuncio / annunciare Specifica manifestazione logonimica DIRE/FARE: annuncio e annunciare della Ø alta occorrenza Ø connotazione negativa → innovazione semantica dicotomia L’innovazione è innescata proprio dalla contrapposizione all’agire linguistico di Renzi e al suo stesso impiego, in senso positivo, di questi lessemi: • le considerazioni che il Governo ha posto all'attenzione dell'opinione pubblica nell' annunciare un pacchetto di riforme, che peraltro erano già state annunciate nel corso della discussione sulla fiducia (SC 19. 3. 14)

Definizione di annuncio delle fonti lessicografiche la valenza positiva o neutra di annunciare è

Definizione di annuncio delle fonti lessicografiche la valenza positiva o neutra di annunciare è quella canonica, come si evince dalle voce del GRADIT, dove vengono proposti esempi in cui l’annunciare è peraltro posto in relazione ad eventi “positivi”: nascite, matrimoni, promozioni e/o da fonti autorevoli e attendibili es. i profeti n n annunciare 1 a far sapere, rendere noto, comunicare: a. una novità a qcn. , a. l'arrivo del volo da Parigi, a. la nascita di un figlio, a. il proprio matrimonio, vi annuncio che ho ottenuto la promozione 1 b predire: i profeti annunciarono la venuta di Gesù (analoga definizione nel Treccani)

Nuove locuzioni su base annuncio • lo scarto tra la retorica degli annunci e

Nuove locuzioni su base annuncio • lo scarto tra la retorica degli annunci e la ricaduta concreta sulla vita di milioni di cittadini (Arturo Scotto, SEL, SC 19. 3. 14) • lei ha cominciato con la sua strategia d'annuncio, interessante, molto interessante strategia d'annuncio, strategia d'annuncio di riforme molto interessanti, strategia d'annuncio di riduzione della pressione fiscale per i redditi medio o bassi, strategia d'annuncio per la riduzione della pressione fiscale sulle imprese […]. Strategie d'annuncio assolutamente interessanti, salvo che da quegli annunci, signor Presidente del Consiglio, […] non è derivato alcun provvedimento ancora (Renato Brunetta, Forza Italia, SC 19. 3. 14) Si percepisce la sovrapposizione con le dicotomia CHIARO/INGANNEVOLE (retorica, strategia) anche: propaganda, fumo, inganno, ecc.

Retorica come inganno n n n se dovessi usare una chiave di lettura del

Retorica come inganno n n n se dovessi usare una chiave di lettura del suo discorso, direi: retorica. E io le dico, signor Presidente del Consiglio, basta con la retorica, basta con l'affabulazione, basta con la confusione, basta con i continui contrordini ai compagni, basta con i messaggi facili, con cui ha infarcito, anche quest'oggi, i suoi 45 minuti di discorso (Renato Brunetta, Forza Italia, SC 16. 9. 14) un politico può fare tanti danni, ma uno dei danni più gravi che può fare è quello di illudere: illudere la gente, illudere i cittadini, illudere retoricamente il popolo. (Renato Brunetta, Forza Italia, SC 16. 9. 14) Altra sua retorica è quella del rilancio; c’è poco da rilanciare, signor Presidente del Consiglio, siamo in recessione (Renato Brunetta, Forza Italia, SC 16. 9. 14) Questo le chiede il Paese, non chiacchiere, non retorica, non aria fritta ! (Renato Brunetta, Forza Italia, SC 16. 9. 14) i padri fondatori dell'Europa che lei, Presidente del Consiglio, ha ricordato poco fa, non avevano scommesso sull'Europa solo in virtù di buoni sentimenti, di un sentimento di amore per la pace o di un

DIRE/FARE ~ CHIARO/INGANNEVOLE: racconto, raccontare Renzi (connotazione positiva) • più voi sarete capaci di

DIRE/FARE ~ CHIARO/INGANNEVOLE: racconto, raccontare Renzi (connotazione positiva) • più voi sarete capaci di raccontarci nel dettaglio come noi possiamo cambiare, più incisiva sarà l’azione di questo Governo. (SC 24. 2. 14) Oppositori (connotazione negativa) • la politica degli annunci ci racconta di una fantomatica riforma (Massimo Enrico Corsaro, Fratelli d’Italia/AN, SC 14. 10. 14) • Non ci racconti che con il suo «sblocca Italia» dà lavoro agli italiani (Andrea Cecconi , M 5 S, SC 16. 9. 14) • Sarebbe stato più utile che ci avesse cantato una canzone che scalda il cuore piuttosto che venire qui, in quest'Aula, a raccontarci il nulla (Andrea Cecconi, M 5 S, SC 16. 9. 14)