Il Fiume COS IL FIUME ALIMENTAZIONE DEI FIUMI

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Il Fiume

Il Fiume

COS’È IL FIUME ALIMENTAZIONE DEI FIUMI (MAPPA) I FIUMI D’ITALIA IL PERCORSO DEL FIUME

COS’È IL FIUME ALIMENTAZIONE DEI FIUMI (MAPPA) I FIUMI D’ITALIA IL PERCORSO DEL FIUME IL PO E I SUOI AFFLUENTI LA VITA NEL FIUME ASCOLI E I SUOI FIUMI LE ATTIVITA ANTROPICHE I FIUMI ALPINI E APPENNINICI IL PERCORSO DEL FIUME (MAPPA)

I FIUMI la presenza dei fiumi è legata a quella delle montagne Da cosa

I FIUMI la presenza dei fiumi è legata a quella delle montagne Da cosa sono alimentati dagli affluenti dalle piogge abbondanti dai nevai e ghiacciai che si sciolgono in estate INDIETRO

Il fiume è un lungo corso d'acqua continuo, che forma un unico ambiente di

Il fiume è un lungo corso d'acqua continuo, che forma un unico ambiente di collegamento tra la montagna, la pianura, il lago e il mare. INDIETRO

L'acqua piovana che penetra nel terreno permeabile, scorre nel sottosuolo fino a riemergere in

L'acqua piovana che penetra nel terreno permeabile, scorre nel sottosuolo fino a riemergere in un punto della parete della montagna. chiamato sorgente. Molti fiumi, invece, nascono dai ghiacciai, nella parte più bassa dove essi si sciolgono.

Dalla sorgente nasce un ruscello che, unendosi ad altri, si ingrossa e diventa un

Dalla sorgente nasce un ruscello che, unendosi ad altri, si ingrossa e diventa un torrente e poi un fiume vero e proprio. Nel suo primo tratto, il fiume scorre in forte pendenza: il suo corso è veloce e irruento e le sue acque sono fredde e ricche di ossigeno. Man mano che scende verso valle il fiume scava un solco chiamato letto o alveo, delimitato da due sponde o rive. Scorrendo più a valle, la pendenza del terreno diminuisce, il fiume rallenta, le acque si fanno più calme e più calde. Sponda o riva Alveo o letto

Durante il suo viaggio, il fiume raccoglie le acque di altri torrenti o fiumi:

Durante il suo viaggio, il fiume raccoglie le acque di altri torrenti o fiumi: questi si chiamano affluenti.

Se nel suo percorso , il fiume, trova un dislivello nel terreno , forma

Se nel suo percorso , il fiume, trova un dislivello nel terreno , forma una cascata. Talvolta le cascate sono altissime e spettacolari.

Altre volte il fiume può finire in un lago: allora si chiama immissario. Il

Altre volte il fiume può finire in un lago: allora si chiama immissario. Il fiume che esce dal un lago si chiama emissario. Può anche accadere che gli uomini sbarrano il corso di un fiume con una diga, formando un lago artificiale.

Quando arriva in pianura il fiume scorre sempre più lento in un grande letto

Quando arriva in pianura il fiume scorre sempre più lento in un grande letto e può formare ampie curve, le anse.

Qualche volta il fiume riceve talmente tanta acqua e si dice che è in

Qualche volta il fiume riceve talmente tanta acqua e si dice che è in piena: allora straripa, cioè esce dal proprio letto e allaga il territorio intorno (esondazione). Per evitarlo, gli uomini hanno costruito gli argini lungo le sponde del fiume.

ESTUARIO DELTA Il punto in cui un fiume termina nel mare si chiama foce.

ESTUARIO DELTA Il punto in cui un fiume termina nel mare si chiama foce. Ci sono due tipi di foce: ad ESTUARIO, quando il fiume termina diritto in mare; a DELTA, quando il fiume trasporta molti detriti e questi si depositano creando molti canali e zone di paludi. INDIETRO

I FIUMI D’ITALIA I fiumi italiani sono tutti molto brevi, poichè il territorio è

I FIUMI D’ITALIA I fiumi italiani sono tutti molto brevi, poichè il territorio è stretto e i fiumi terminano subito in mare. Il fiume più lungo è il. Po, che ha dato il nome alla pianura Padana. Altri fiumi importanti sono: il Tevere, il fiume di Roma; l'Arno, il fiume di Firenze. Il fiume più grande della Puglia è l'Ofanto, ma è più un torrente che un vero fiume: infatti in estate è quasi in Secca. INDIETRO

IL FIUME PO. . . E I SUOI AFFLUENTI Per individuare la riva destra

IL FIUME PO. . . E I SUOI AFFLUENTI Per individuare la riva destra e la riva sinistra di un fiume, bisogna dare le spalle alla sorgente e guardare verso la foce INDIETRO

I FIUMI ALPINI E APPENNINICI DIFFERENZE ALPI APPENNINI • Corso più lungo • Corso

I FIUMI ALPINI E APPENNINICI DIFFERENZE ALPI APPENNINI • Corso più lungo • Corso breve • Ricchezza d’ acqua • Acqua irregolare • Sfociano tutti nel mar • Sfociano nel mar Adriatico, Tirreno e Ionio INDIETRO

LA VITA NEL FIUME PIANTE DEL FIUME FLORA= TUTTE LE PIANTE CHE CRESCONO VICINO

LA VITA NEL FIUME PIANTE DEL FIUME FLORA= TUTTE LE PIANTE CHE CRESCONO VICINO AL FIUME Lungo le rive dei fiumi cresce una vegetazione (piante) spontanea: salici, ontani, pioppi, giunchi, canne e altre piante che vivono vicino all' acqua

ANIMALI DEL FIUME FAUNA = TUTTI GLI ANIMALI DEL FIUME Nelle acque dei fiumi

ANIMALI DEL FIUME FAUNA = TUTTI GLI ANIMALI DEL FIUME Nelle acque dei fiumi vivono le trote, le carpe, i lucci e le anguille. Sul fondo ci sono i gamberi di fiume. Vicino agli argini e lungo il letto del fiume vivono: RANE SALAMANDRE BISCE insetti come la libellula e il ragno acquatico LIBELLULA e molti uccelli: AIRONE CENERINO MARTIN PESCATORE e' possibile vedere anche la lontra, un mammifero che si nutre dei pesci del fiume. INDIETRO

La nostra città sorge alla confluenza tra del fiume Tronto e il torrente Castellano.

La nostra città sorge alla confluenza tra del fiume Tronto e il torrente Castellano. Essi nascono dagli Appennini e dopo un breve tragitto finiscono nel mare Adriatico. Il Tronto nasce dalle pendici del Monte Gorzano , sui monti della Laga, passa per la città di Ascoli Piceno, segna per un lungo tratto il confine tra Marche e Abruzzo, infine sfocia tra San Benedetto del Tronto e Martinsicuro; Lungo il corso d’acqua esistono due invasi artificiali: la diga di Scandarella (in provincia di Rieti) e la diga di Arquata del Tronto; Tallacano e Mozzano Il torrente Castellano nasce in due rami, uno dal monte Giaccio Porcelli e l'altro dal Pizzo di Moscio , che si riuniscono presso colle Pietralta. Affluente di destra del fiume Tronto dentro la città di Ascoli Piceno. Esso ha due sbarramenti: il lago di Talvacchia e uno presso il borgo medievale di Castel Trosino dove forma il lago di Castel Trosino. INDIETRO

Le attività antropiche Sin dall'antichità l'uomo ha trovato comodo vivere vicino ai fiumi perchè

Le attività antropiche Sin dall'antichità l'uomo ha trovato comodo vivere vicino ai fiumi perchè poteva avere sempre a disposizione l'acqua per sè, per i propri animali e per irrigare i campi. Sul fiume, inoltre, poteva facilmente trasportare le merci usando zattere e barche. Tuttavia vivere vicino ai fiumi era pericoloso perchè si potevano verificare delle inondazioni e c'erano molte zanzare.

Oggi i fiumi sono una grande risorsa poichè l'uomo li sfrutta in molti modi:

Oggi i fiumi sono una grande risorsa poichè l'uomo li sfrutta in molti modi: · per il trasporto di merci; · per produrre energia elettrica; · per prendere l'acqua per gli acquedotti; · per prendere l'acqua per irrigare i campi e per gli allevamenti. Se non ce n'è tanta l'uomo sbarra il fiume con una diga e crea un lago artificiale; · per la pesca; · per le industrie; · per il turismo. INDIETRO

I FIUMI sono scorrono verso il CORSI D’ ACQUA scorrono nel possono essere nascono

I FIUMI sono scorrono verso il CORSI D’ ACQUA scorrono nel possono essere nascono sui RILIEVI da una LETTO O ALVEO che si trova tra due MARE il luogo dove arriva si chiama AFFLUENTI si immettono in altri FOCE può essere a SORGENTE SPONDE O RIVE FIUMI Ha tanti rami INDIETRO Ha la forma di imbuto