IL DISPOTISMO ILLUMINATO DISPOTISMO ILLUMINATO dispotismo Governo esercitato

IL DISPOTISMO ILLUMINATO

DISPOTISMO ILLUMINATO • dispotismo Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario

• «Dispotismo • illuminato» : • fu il fenomeno che caratterizzò i sovrani riformatori del XVIII secolo e che fu un tipico prodotto dell’illuminismo settecentesco di origine francese, in cui si riassumevano l’esaltazione della ragione (qui personificata dal monarca), l’astrattismo pianificatore dei riformatori e l’accettazione dell’assolutismo come forma di governo. E certamente iniziative riformatrici furono prese da despoti come Caterina II di Russia, Federico il Grande e vari altri sovrani del secondo Settecento, detto appunto l’età delle riforme.

La pubblica felicità: dalla teoria alla pratica Assolutismo (o dispotismo) illuminato nuova concezione del potere e delle sue funzioni riforme sociali (istruzione, rapporti stato -chiesa) © Pearson Italia spa economiche (misure anti-corporative) L'età delle riforme giuridiche (nuovi codici e limitazione dei privilegi) 5

L’età delle riforme © Pearson Italia spa 6

La pubblica felicità: dalla teoria alla pratica Assolutismo (o dispotismo) illuminato nuova concezione del potere e delle sue funzioni riforme sociali (istruzione, rapporti stato -chiesa) © Pearson Italia spa economiche (misure anti-corporative) L'età delle riforme giuridiche (nuovi codici e limitazione dei privilegi) 7

I rapporti tra assolutismo e Illuminismo MONARCHIE ASSOLUTE ILLUMINISMO si avvalgono dell’aiuto dei… philosophes elaborano: > princìpi-guida della politica riformatrice > teorie sociali > indagini empiriche sulla realtà sociale necessità di modernizzare lo stato riducendo esenzioni e privilegi © Pearson Italia spa età delle riforme L'età delle riforme diffusione di un clima culturale che mette all’ordine del giorno la “pubblica felicità” 8

Gli ambiti di intervento economia religione società ASSOLUTISMO ILLUMINATO esercito istruzione infrastrutture © Pearson Italia spa L'età delle riforme

Le riforme in ambito ecclesiastico riforme GIURIDICHE > > culto > riforme ECONOMICHE riforme SOCIALI © Pearson Italia spa limitazione delle prerogative giurisdizionali delle gerarchie ecclesiastiche eliminazione dei diritti d’asilo per i luoghi di affermazione del potere civile su quello ecclesiastico (giurisdizionalismo) > interventi fiscali sul patrimonio della chiesa > riduzione delle immunità fiscali ecclesiastiche > sottrazione ai tribunali ecclesiastici della censura sui libri > soppressione della Compagnia di Gesù > limitazione del monopolio ecclesiastico in campo scolastico e formativo

Le riforme in ambito economico obiettivo riforma ottenere le risorse necessarie al funzionamento della macchina dello stato > riforma della fiscalità mappatura dei beni immobili e razionalizzazione della base imponibile > istituzione del catasto modernizzazione della vita economica e produttiva e degli scambi commerciali > liberalizzazione dei mercati superamento dei vincoli tipici dei modelli organizzativi di Antico regime > lotta alle corporazioni © Pearson Italia spa L'età delle riforme 11

La questione fiscale ASSOLUTISMO RIFORMATORE ANTICO REGIME peso del particolarismo e dei privilegi di origine feudale volontà centralizzatrice delle maggiori monarchie continentali mancata centralizzazione nella riscossione di tasse, imposte e tributi tendenziale cancellazione delle esenzioni fiscali concesse a ceti sociali privilegiati (nobiltà e clero) dispersione delle risorse © Pearson Italia spa razionalizzazione dei meccanismi di riscossione di tasse, tributi e imposte L'età delle riforme 12

I catasti CATASTO mappatura delle proprietà fondiarie e dei beni immobili di un certo territorio stabilisce con precisione il valore della rendita base certa della tassazione consente agli agricoltori più innovativi e dinamici di investire per migliorare la produttività senza pagare più tasse consente un prelievo fiscale più certo e capillare © Pearson Italia spa L'età delle riforme 13

La geografia delle riforme Gli stati in cui il dispotismo illuminato si affermò con maggiore vigore furono l’Impero asburgico durante il regno di Maria Teresa e di suo figlio Giuseppe II, la Prussia di Federico II, la Svezia di Gustavo III e la Russia di Caterina II. © Pearson Italia spa L'età delle riforme 14

Un bilancio storico (1/2) diffusione di una maggiore tolleranza religiosa e limitazione del ruolo esorbitante della chiesa nella vita politica e civile riorganizzazione del diritto civile e penale REALIZZAZIONI sviluppo dell’istruzione laica e pubblica, con l’introduzione delle prime forme di obbligo scolastico centralizzazione e modernizzazione delle strutture del governo parziale allargamento della base imponibile attraverso la cancellazione di esenzioni e privilegi ereditati dal passato e riforma degli istituti fondiari (catasto) © Pearson Italia spa L'età delle riforme

Un bilancio storico (2/2) riformismo dall’alto, imposto alla società senza processi di negoziazione e mediazione sociale LIMITI resistenza dei ceti sociali colpiti dalle riforme © Pearson Italia spa L'età delle riforme 16

Caterina II di Russia

• Riprese la politica di modernizzazione iniziata da Pietro I il grande. • Accentramento dell’amministrazione statale per contrastare clero e nobiltà • Confisca di tutti i beni della chiesa ortodossa (1764)

• Fece redigere un nuovo codice di leggi ispirato ai principi dell’illuminismo ( tolleranza , , libertà di stampa , diffusione dell’istruzione , condanna della tortura ecc. . )

• Le idee illuministiche influenzarono anche il campo dell’istruzione. Con i proventi della confisca dei beni della chiesa vennero aperte scuole elementari pubbliche gratuite e obbligatorie.

• Relativamente alla questione contadina Caterina II però si piegò alla volontà dei nobili La maggior parte dei contadini russi erano servi della gleba ( cioè giuridicamente legati alla terra e privi di diritti giuridici). • .

• Concesse ai signori ulteriori poteri sui servi della gleba come il potere di condannarli ai lavori forzati o alla deportazione in Siberia nel caso in cui avessero disobbedito

LA RIVOLTA DI PUGACEV

Federico II di Prussia Il sovrano filosofo

Federico II di Prussia FEDERICO II (1740/786): Detto “il Grande” e “re filosofo” Autoritario e militarista Rese obbligatoria l’istruzione elementare Abolì tortura e limitò pena di morte Codice scritto di leggi

Federico II di Prussia Il sovrano filosofo Costituì una forte magistratura per l'applicazione di un nuovo codice di procedura penale (1747) e di un codice civile (Corpus iuris fredericianum, 1745 -51). Si interessò anche all'economia nazionale incoraggiando il commercio e l'industria (tessile principalmente), favorendo l'agricoltura con lavori di bonifica e di colonizzazione

Gustavo III di Svezia

• Attuò diverse riforme, tra cui l'abolizione della tortura e l'istituzione della libertà di stampa, ma l'opposizione dei nobili sfociò in una congiura; e durante un ballo in maschera venne ucciso. • Letterato valente, fondò l'Accademia musicale, quella delle arti e (1786) l'Accademia svedese.

«Bonjour, beau masque Il re, pur da mascherato, era facilmente riconoscibile poiché indossava le insegne degli ordini cavallereschi del regno e come tale era un facile bersaglio.

Maria Teresa d’Asburgo

• MARIA TERESA(1740/80): – Rese indipendente il potere giudiziario – Ridusse i privilegi fiscali del clero – Sciolse la Compagnia di Gesù e con i beni ad essa confiscati finanziò l’istruzione di Stato

Giuseppe II d’Asburgo

Abolì la censura Introdusse un nuovo Codice penale con pene uguali per tutti Abolì la tortura e limitò la pena di morte Tolleranza religiosa