CHITARRACHITARRE La storia dello strumento pi diffuso nel

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CHITARRA…CHITARRE La storia dello strumento più diffuso nel mondo, della sua letteratura, dei suoi

CHITARRA…CHITARRE La storia dello strumento più diffuso nel mondo, della sua letteratura, dei suoi interpreti e della sua funzione infragenerica.

Le origini e la storia La letteratura I protagonisti e gli interpreti Generi e

Le origini e la storia La letteratura I protagonisti e gli interpreti Generi e stili

Le Origini Tra gli strumenti cordofoni con cassa armonica e manico già molto diffusi

Le Origini Tra gli strumenti cordofoni con cassa armonica e manico già molto diffusi nel secondo millennio avanti Cristo, se ne individuano alcuni molto simili nella forma alla chitarra, soprattutto nelle culture egizie e mesopotamiche.

Per un’identificazione più precisa dovremmo risalire al bassorilievo in pietra scolpito sulla porta di

Per un’identificazione più precisa dovremmo risalire al bassorilievo in pietra scolpito sulla porta di ingresso dell’antica città ittita di Alaca Hojuk, dell’Anatolia, risalente al 1350 a. C. conservato oggi nel museo archeologico di Ankara (Turchia), che raffigura un ittita nell’atto di suonare lo strumento a corde pizzicate, a forma di otto, con manico tastato e con una cassa armonica dal fondo piatto. Da questa testimonianza unica, anche se inequivocabile, è stato possibile azzardare varie teorie circa una probabile origine ittita della chitarra. (Gli ittiti furono un popolo indoeuropeo che abitarono la parte centrale dell’Asia minore nel secondo millennio a. C. , il più noto tra i popoli della penisola anatomica). Chitarra Ittita (1400 a. C. )

Chitarra Sumera (2500 a. C. )

Chitarra Sumera (2500 a. C. )

cartar A questa ipotesi se ne aggiunge un’altra sull’origine della parola, secondo cui la

cartar A questa ipotesi se ne aggiunge un’altra sull’origine della parola, secondo cui la chitarra deriverebbe dall’antica denominazione sanscrito-anatolica di car (quattro)tar (corde). Dunque, la chitarra nacque come strumento a quattro corde e mantenne questa caratteristica, in Europa, fino all’epoca rinascimentale.

Dall’epoca ittita al Medioevo, non c’è nessuna fonte che ci permette di ricostruire la

Dall’epoca ittita al Medioevo, non c’è nessuna fonte che ci permette di ricostruire la storia della chitarra. Probabilmente la chitarra fu introdotta in Italia e, dopo, in Europa dai Romani, all’epoca di Cesare Augusto. Tuttavia, essi e più in generale, la cultura greco-romana, privilegiarono l’uso di strumenti più aulici quali la lira e la cetra, considerando “barbari” gli strumenti simili alla chitarra. http: //www. youtube. com/watch? v=el. ERNFo. Ef 3 Y&feature=related Apollo Citaredo Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Il Medioevo Dal XIII secolo in poi, vi sono numerosi esempi di chitarra medievale

Il Medioevo Dal XIII secolo in poi, vi sono numerosi esempi di chitarra medievale visibili in figure di angeli che suonano, scolpiti sui portali delle chiese romaniche e gotiche e nelle illustrazioni di codici miniati. La chitarra presenta ancora quattro corde, è di piccole dimensioni come quella ittita e viene suonata poggiata sul petto dell’esecutore, sorretta dall’avambraccio destro con polso ripiegato all’interno, facendo uso del plettro.

Dalla forma ad otto della chitarra ittita che presentava linee curve delle fasce superiori,

Dalla forma ad otto della chitarra ittita che presentava linee curve delle fasce superiori, passiamo alla chitarra medievale a ‘spalle cuspidate’, dovuta alle linee rette delle fasce convergenti verso il manico. http: //www. youtube. com/watch? v=9 co. Rz. Bzn 4 Sw

Con le stesse caratteristiche la vediamo raffigurata nelle miniature delle "Cantigas de Sancta Maria

Con le stesse caratteristiche la vediamo raffigurata nelle miniature delle "Cantigas de Sancta Maria (sono canzoni monofoniche spagnole in onore della Vergine Maria e dei suoi miracoli, contenute in un codice musicale. Vennero raccolte per il re Alfonso il Saggio, amante della musica e della poesia e sono ora conservate a Madrid e a Firenze in quattro manoscritti che contengono raffigurazioni pittoriche di strumenti e di suonatori). Tale strumento si diffuse in Europa nel Medioevo attraverso la mediazione degli arabi di Spagna (1270 d. C. ) Da un libro di musica di Alfonso il Saggio c. 1260 Miniature dal codice Cantigas de Santa Maria http: //www. youtube. com/watch? v=Xgj. Zx. QLiv 7 k&feature=relmfu

Per quanto riguarda le prime fasi di evoluzione dello strumento, fra gli studiosi vi

Per quanto riguarda le prime fasi di evoluzione dello strumento, fra gli studiosi vi sono svariate supposizioni. Vi sono comunque almeno due strumenti che hanno portato alla nascita della chitarra attuale: la kuitra araba (chitarra moresca) e la fidicula latina (chitarra latina). La fidicula era un antico strumento diffuso nell’antica Roma, dalla quale si svilupparono la fidula e la viella, gli antenati delle viole e del violino. Chitarra Latina http: //www. youtube. com/watch? v=9 J 6 ss. Dot. IZk Chitarra Moresca http: //www. youtube. com/watch? v=J 8_Oz. W_w. QDM

La viuhela (viola) si evolve nel Medioevo parallelamente alla chitarra. Di forma simile alla

La viuhela (viola) si evolve nel Medioevo parallelamente alla chitarra. Di forma simile alla chitarra, ma di dimensioni più grandi, ebbe la stessa accordatura del liuto e nel 1400 e nel 1500 fu molto usata dagli spagnoli. Questa viuhela fu conosciuta con il nome viuhela de penola, viola suonata con il plettro, chiamata poi viola da mano e poi soltanto viola, viuhela in spagnolo. Nella prima illustrazione il musico a sinistra parrebbe suonare una chitarra latina, mentre quello a destra una chitarra moresca, la differenza principale tra i due strumenti è nel fondo della cassa armonica, piatto per la prima, curvo per la seconda. La paletta o cavigliere (estremità superiore del manico degli strumenti a corde, alloggiante le caviglie o piroli) non è piatto ma con un’angolatura in avanti per il primo e una accentuata arricciatura per il secondo. La denominazione latina avvalora ulteriormente la tesi della diffusione europea della chitarra in epoca romana, mentre la denominazione morisca pone il problema dell’identificazione di questo strumento che potrebbe essere, secondo alcuni studiosi, identificato con un piccolo liuto.

vihuela, viola, guitar, Madonna e bambino Scuola Sarda 1500 Orfeo suona la vihuela. Frontespizio

vihuela, viola, guitar, Madonna e bambino Scuola Sarda 1500 Orfeo suona la vihuela. Frontespizio del celebre libro di intavolature per vihuela di Luis de Milán, Libro de música de vihuela de mano i ntitulado El maestro (1536). Viola da mano (vihuela de mano). Dettaglio da un'incisione di Marcantonio Raimondi (ante 1510).

Il Rinascimento Nonostante il progressivo dilatarsi della struttura polifonica verso il registro grave, che

Il Rinascimento Nonostante il progressivo dilatarsi della struttura polifonica verso il registro grave, che obbligo il liuto e la vihuela alla aggiunta del sesto coro (sesta corda) la chitarra verso la fine del Quattrocento e ancora per tutto il Cinquecento rimane con i suoi quattro cori. Nel Cinquecento conoscenza degli strumenti a corda è d’obbligo nella formazione culturale e umanistica del nobil’uomo. Molti artisti italiani diventano famosi in tutto il mondo per la loro arte dell’improvvisazione e della diminuzione. http: //www. youtube. com/watch? v=_w. Q_TK 0 ys. Nk&feature=related http: //www. youtube. com/watch? v=y_7 vj 1 z. Bv. Iw&feature=related http: //www. youtube. com/watch? v=i. PN 4 c. Dac. WDA&feature=related http: //www. youtube. com/watch? v=-Cm. GHa. Apn 1 Y

Dopo le sperimentazioni del Medioevo nel Rinascimento la chitarra assume un aspetto più identificabile:

Dopo le sperimentazioni del Medioevo nel Rinascimento la chitarra assume un aspetto più identificabile: relativamente piccola, è lunga 55 centimetri circa, con cassa armonica a forma di 8 allungato, manico con tasti, quattro “cori” - corde appaiate ed accordate all'unisono ed all'ottava- (con corde di budello o, più raramente di seta o di metallo) suonate con il plettro. Johannes Tinctoris, importante trattatista dell’epoca nel 1487 descrive “uno strumento inventato dagli spagnoli che sia loro che gli italiani chiamano viola ma i francesi mezzo-liuto. Questa viola differisce dal liuto per il fatto che questo ha forma di testuggine, mentre la viola è piatta e per lo più con entrambi i lati curvati verso l’interno”. In Spagna con il termine vihuela de mano (viola da mano o a pizzico) la vihuela ebbe un successo tale nel Cinquecento da superare il liuto, strumento allora diffusissimo in tutto il resto del continente. La vihuela soppianta il liuto per il risultato di una bolla Papale che per esigenza dei Re Cattolici che in Spagna dovevano riportare la cultura Europea vieta l’uso del liuto essendo lo stesso uno strumento di origini arabe carico di simbolismi di questa cultura, il fondo bombato che ricorda la mezzaluna araba e gli stessi fori di risonanza che erano a forma di mezzaluna. Per ovviare a questo gli spagnoli che erano molto attaccati al liuto, costruiscono uno strumento tagliando il fondo e rendendolo piatto e sostituendo i fori di risonanza “mezzaluna” con delle croci per demarcare il nuovo orientamento religioso e culturale.

Come si scriveva la musica per chitarra L’intavolatura consisteva nella rappresentazione grafica delle Corde

Come si scriveva la musica per chitarra L’intavolatura consisteva nella rappresentazione grafica delle Corde dello strumento: su un tetragramma (per la chitarra a quattro cori) o su un esagramma (per il liuto a sei cori) erano indicati con i numeri (per l’intavolatura italiana e spagnola) o con le lettere dell’alfabeto (per l’intavolatura francese e tedesca) i tasti da premere con le dita della mano sinistra. Al di sopra dei numeri o delle lettere erano indicate le figure musicali per la scansione ritmica delle note.

Accordatura L’accordatura della chitarra presenta il cantino semplice, il secondo coro all’unisono e il

Accordatura L’accordatura della chitarra presenta il cantino semplice, il secondo coro all’unisono e il terzo e il quarto coro con raddoppio all’ottava inferiore. L’altezza reale dei suoni era solo teorica nella pratica si usava portare alla massima tensione il primo coro e poi accordare gli altri di conseguenza.

Il Barocco 1600 - 1750 Fin dai primi anni del secolo la chitarra è

Il Barocco 1600 - 1750 Fin dai primi anni del secolo la chitarra è lo strumento di moda e di maggior successo. Bella e slanciata come una figura femminile, la chitarra barocca è finemente decorata con intarsi di madreperla di tartaruga di avorio e di legni preziosi, con la rosa artisticamente lavorata. Ha cinque corde doppie che abilmente pizzicate e ribattute dilettano il musicista barocco. I raddoppi all’ottava acuta del quarto e del quinto coro, producevano effetti di “campanelas” che permettevano al chitarrista barocco di eseguire gruppi di note in scala come se fossero arpegi ottenendo risultati sonori assolutamente irriproducibili sulla chitarra moderna a sei corde semplici. http: //www. youtube. com/watch? v=lsu. AZ 69 Ufb. A http: //www. youtube. com/watch? v=n. VQWw_53 ZP 0&feature=related http: //www. youtube. com/watch? v=Pjd. Kojawv. W 4&feature=related

Letteratura originale trascritta Per “originale” si intende la musica scritta appositamente per lo strumento

Letteratura originale trascritta Per “originale” si intende la musica scritta appositamente per lo strumento in oggetto “Trascritta” è la musica composta per altri strumenti e o organici strumentali vari.

I protagonisti e gli interpreti protagonisti interpreti Tutti i personaggi che hanno contribuito alla

I protagonisti e gli interpreti protagonisti interpreti Tutti i personaggi che hanno contribuito alla formazione della letteratura chitarristica. Tutti i personaggi che hanno contribuito alla diffusione del suddetto repertorio

Antonio Stradivarius, 1680 Chitarra appartenuta a Ferdinando Carulli Chitarra Gennaro Fabricatore – 1802 Chitarra

Antonio Stradivarius, 1680 Chitarra appartenuta a Ferdinando Carulli Chitarra Gennaro Fabricatore – 1802 Chitarra Carlo Guadagnini – 1810 Gaetano Guadagnini 1826 Chitarra Pasquale Vinaccia – 1828 Louis Panormo, Londra 1840 Chitarra Pasquale Vinaccia – 1883 Antonio de Torres 1890

dal Classicismo al Romanticismo Ferdinando Carulli (Napoli, 9 febbraio 1770 – Parigi, 17 febbraio

dal Classicismo al Romanticismo Ferdinando Carulli (Napoli, 9 febbraio 1770 – Parigi, 17 febbraio 1841) è stato un chitarrista e compositore italiano. La sua musica è strettamente legata alla forma classica, e si ispira ad autori maggiori quali: Mozart, Beethoven e Haydn. http: //www. youtube. com/watch? v=u 8 f. Ye. C 9 x 1 pk&feature=related Fernando Sor (Barcellona, 13 febbraio 1778 – Parigi, 10 luglio 1839) è stato un chitarrista e compositore spagnolo. Fece parte dei grandi concertisti e compositori preromantici giunti a Parigi, tra cui Dionisio Aguado, Ferdinando Carulli, Francesco Molino. http: //www. youtube. com/watch? v=y-3 s-ac. Kch. Y&feature=fvwrel Mauro Giuliani (Bisceglie, 27 luglio 1781 – Napoli, 7 maggio 1829) è stato un chitarrista, compositore e violoncellista italiano. Produsse con talento opere che spaziano dalla chitarra sola alla concerto per chitarra e orchestra. Operò soprattutto a Vienna dove entrò in contatto ed ebbe la stima di grandi musicisti dell'epoca tra i quali Beethoven. http: //www. youtube. com/watch? v=aw. HIu 7 Ue. Yd 4&feature=related Dionisio Aguado y García (Madrid, 8 aprile 1784 – Madrid, 29 dicembre 1849) è stato un chitarrista e compositore spagnolo, a Parigi cominciò la sua intensa carriera da concertista e le sue doti chitarristiche richiamarono l'attenzione di diversi maestri del tempo: Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini e Niccolò Paganini http: //www. youtube. com/watch? v=k_It. ONyor 04

http: //www. youtube. com/watch? v=ERHz. MHWLDHA&feature=related Matteo Carcassi (Firenze, 1792 – Parigi, 16 gennaio

http: //www. youtube. com/watch? v=ERHz. MHWLDHA&feature=related Matteo Carcassi (Firenze, 1792 – Parigi, 16 gennaio 1853) è stato un chitarrista. e compositore italiano. Le composizioni di Carcassi si caratterizzano per l'uso frequente di posizioni alte sulla tastiera, per l'utilizzo di una vasta gamma di effetti chitarristici e per una particolare cura riservata alla linea melodica. Peculiarità, quest'ultima, che ha come risvolto un minor interesse per gli aspetti polifonici. http: //www. youtube. com/watch? v=wsz 8 s-Ym. ST 8&feature=fvst Johann Kaspar Mertz (Pressburg, 17 agosto 1806 – 14 ottobre 1856) è stato un chitarrista e compositore slovacco attivo soprattutto a Vienna. La musica di Mertz, contrariamente a gran parte dei suoi contemporanei, segue i modelli pianistici di Chopin, Mendelssohn, Schubert e Schumann, piuttosto che quelli classici di Mozart e Haydn (come per Sor e Aguado) o quelli operistici di Rossini (come per Giuliani). http: //www. youtube. com/watch? v=l. MU 6 um. L 2 UD 0&feature=related Napoléon Coste (28 giugno 1805 – 17 febbraio 1883) è stato un compositore e chitarrista francese. In pochi anni, Coste riuscì a inserirsi perfettamente fecondo ambiente Parigino, tanto da diventare l'allievo prediletto del grande Fernando Sor. Si dedicò alla composizione e proprio in questo campo oggi viene ricordato come uno dei più significativi compositori romantici. Giulio Regondi (Genova, 1822 – Londra, 6 maggio 1872) è stato un chitarrista e compositore italiano dell'epoca romantica. Le sue straordinarie doti di fanciullo prodigio vennero sfruttate da un padre (chitarrista e compositore) privo di scrupoli, che lo fece esordire come chitarrista giovanissimo a Lione, portandolo successivamente a Parigi, dove ricevette, fra gli altri, l'apprezzamento di Fernando Sor, che gli dedicò la sua Fantasia op. 46, Souvenir d'amitié. Dopo il 1831, abbandonato dal padre, si stabilì a Londra, ma alcune tournée compiute tra il 1841 e il 1846 lo portarono in varie città europee, fra cui http: //www. youtube. com/watch? v=Wp 45635 t. NKY Vienna, Praga e Dresda.

http: //www. youtube. com/watch? v=Hsp 6 d. R-f. L 4 A Francisco Tárrega (Villarreal,

http: //www. youtube. com/watch? v=Hsp 6 d. R-f. L 4 A Francisco Tárrega (Villarreal, 21 novembre 1852 – Barcellona, 15 dicembre 1909) è stato un chitarrista, compositore e pianista spagnolo di musica classica. Cominciò a studiare pianoforte e composizione al conservatorio di Madrid nel 1874 e molto probabilmente imparò a suonare la chitarra da autodidatta. Questo fondere lo studio della composizione e del pianoforte alternato all'attività concertistica (interrotta nel 1906 per una paralisi al braccio destro) gli permise di acquisire una notevole padronanza tecnica sullo strumento. Secondo Emilio Pujol con il suo modo di suonare "si era collocato fuori dalla comune condizione dei chitarristi". Si suppone che la postura con la chitarra sulla gamba sinistra rialzata (conseguenza anche di un aumento considerevole delle dimensioni dello strumento) sia diventato uno standard per i chitarristi classici a partire da lui. http: //www. youtube. com/watch? v=b 6 BB 6 Ne 5 HFM Agustín Barrios Mangoré, nato a Misiones in Paraguay nel 1885, morto a San Salvador nel 1944, è uno dei grandi maestri storici della chitarra. La sua figura si colloca, nel panorama generale dell'arte latino-americana, accanto a quella dei massimi musicisti, scrittori e poeti che seppero riunire, nella loro opera, l'eredità della tradizione europea e gli aspetti vitali delle culture originarie dei paesi in cui erano nati e nel caso di Barrios di tutto il continente. Concertista acclamato e discusso, esaltato e denigrato, Barrios trascorse una vita errabonda, percorrendo tutto il sud e il centro America senza mai stabilirsi definitivamente in alcun luogo, salvo che a San Salvador, la capitale di El Salvador, durante i suoi ultimi anni di vita, quando la sua salute declinava irrimediabilmente. Per un certo periodo, si presentò in pubblico pur seguitando a eseguire il repertorio classico della chitarra e le sue composizioni abbigliandosi in costume guarani, con il capo adorno di piume e con il nome d'arte di Mangoré

http: //www. youtube. com/watch? v=CRKInw. Lq 5 FE&feature=related Miguel Llobet (Barcellona, 18 ottobre 1878

http: //www. youtube. com/watch? v=CRKInw. Lq 5 FE&feature=related Miguel Llobet (Barcellona, 18 ottobre 1878 – Barcellona, 22 febbraio 1938) è stato un chitarrista e compositore spagnolo. Cominciò con lo studiare pianoforte e violino per poi dedicarsi nel 1889 interamente alla chitarra. La sua carriera iniziò già dal 1901 per tutta la Spagna, fino a quando nel 1904 arrivò a Parigi. A Parigi ebbe contatti con Claude Debussy, Manuel de Falla e Isaac Albeniz. Cominciò a dedicarsi alla sua ricerca sui colori e timbro della chitarra che lo portarono nell'impressionismo e contribui all'evoluzione della tecnica insegnatagli da Francisco Tárrega, suo maestro. Durante la sua carriera concertistica Manuel de Falla gli commissionò la prima esecuzione dell'Homenaje a Debussy (1920). La sua attività didattica non fu particolarmente intensa, ciononostante tra i suoi allievi si riconoscono nomi di peso, come quello di Maria Luisa Anido e di Domingo Prat. Maria Luisa Anido nasce a Moron in provincia di Buenos Aires nel 1907 e inizia lo studio della chitarra all'età di cinque anni sotto la guida di suo padre, Juan Carlos Anido. I progressi della giovane chitarrista sono tali che dopo pochi mesi don Carlos Anido decide di affidare la propria figlia alle cure di Domingo Prat, allievo di Miguel Llobet. Quest’ultimo dopo averla ascoltata dirà di lei: "Maria Luisa Anido è stata per me una rivelazione, l'impressione che mi ha dato non si cancellerà più dai miei ricordi, in realtà è un'impressione che sorpassa l'immaginabile. . . ". Da quel momento in poi la giovane artista, appena dodicenne, diventa l'allieva prediletta di Llobet. A 11 anni tiene il suo primo concerto al teatro "La Argentina“ di Buenos Aires. Muore nel 1996 a Tarragona, cittadina spagnola a sud di Barcellona http: //www. youtube. com/watch? v=9 XNBjydmw. Rw

Andrés Segovia (Linares, 21 febbraio 1893 – Madrid, 3 giugno 1987) chitarrista spagnolo considerato

Andrés Segovia (Linares, 21 febbraio 1893 – Madrid, 3 giugno 1987) chitarrista spagnolo considerato come il più importante sviluppatore della tecnica e dello studio della chitarra classica di tutti i tempi. La sua prima apparizione in pubblico avvenne in Spagna all'età di sedici anni, e pochi anni dopo tenne il suo primo concerto professionistico a Madrid, suonando una trascrizione per chitarra di Francisco Tárrega ed alcune altre, che aveva sviluppato per proprio conto, di Johann Sebastian Bach. La figura di Segovia è fondamentale per la storia della chitarra classica, in quanto ha portato questo strumento all'uso anche nel campo della musica classica, dove era stato in precedenza ignorato perché considerato "troppo popolare" e strumento di solo accompagnamento. Per mezzo della sua popolarità ottenne che molti compositori a lui coevi scrivessero molti pezzi originali, di cui fu dedicatario: dopo una tournée in America nel 1928, divenne ben presto famoso come "il chitarrista", e musicisti come Heitor Villa-Lobos, Mario Castelnuovo-Tedesco, Joaquin Rodrigo, Manuel Ponce, Joaquin Turina e Manuel de Falla iniziarono a scrivere per lui (e per la chitarra). http: //www. youtube. com/watch? v=x 2 z_wzkm. MAc

chitarra resofonica La chitarra resofonica o "a risuonatore" (resonator guitar) è un tipo di

chitarra resofonica La chitarra resofonica o "a risuonatore" (resonator guitar) è un tipo di chitarra inventato negli Stati Uniti d'America alla fine degli anni venti, da John Dopyera, emigrante slovacco. Spesso le chitarre resofoniche vengono erroneamente indicate con la parola dobro, nome di un marchio registrato dalla Gibson Guitar Corporation. I Dopyera, in collaborazione con George D. Beauchamp inventarono un ingegnoso sistema molto simile a quello più tardi utilizzato nelle casse acustiche: l'inserimento di un cono vibrante, in metallo leggero, all'interno del corpo della chitarra. Questo era attaccato per il vertice al ponticello, secondo una funzione molto simile a quella dei "coni" delle casse acustiche elettriche. Le vibrazioni, grazie al contatto diretto tra le corde e il cono, venivano grandemente amplificate. Vi erano, però, numerosi effetti collaterali che conferivano allo strumento un carattere molto forte, assumendo un suono dai toni molto "metallici" (toni medio-alti molto intensi), caratterizzato da un grande "attacco" (potenza iniziale delle note) ed un ridottissimo sustain (durata delle note) oltre ad un riverbero naturale sorprendentemente lungo: tutte caratteristiche tipiche del banjo. Mark Knopfler fondatore dei Dire Straits Jimmy Page, Rory Gallagher. Eric Clapton Bob Brozman , Alex Britti , Ligabue.

chitarra classica http: //www. youtube. com/watch? v=x 2 z_wzkm. MAc

chitarra classica http: //www. youtube. com/watch? v=x 2 z_wzkm. MAc

chitarra elettrica La chitarra elettrica è un tipo di chitarra in cui la vibrazione

chitarra elettrica La chitarra elettrica è un tipo di chitarra in cui la vibrazione delle corde viene rilevata da uno o più pick-up. Il suono viene quindi prelevato all'uscita e convogliato in un amplificatore acustico affinché il suono dello strumento sia reso udibile. Appartiene alla famiglia degli strumenti cordofoni e non a quella degli elettrofoni come a volte viene classificata poiché il suono è generato dalla vibrazione delle corde e amplificato successivamente.

Una chitarra acustica è un tipo di chitarra in cui il suono è prodotto,

Una chitarra acustica è un tipo di chitarra in cui il suono è prodotto, come per le altre chitarre, dalla vibrazione delle corde e si propaga ad intensità udibili attraverso la risonanza della cassa armonica, senza bisogno di amplificazione. Il termine "chitarra acustica" è un retronimo, coniato dopo l'avvento della chitarra elettrica che utilizza l'amplificazione elettronica per rendere il suono udibile. Spesso viene usato impropriamente per indicare la chitarra folk. Strumenti tradizionali del sud-est della Spagna: chitarra, chitarra tenore, requinto

Chitarre con corde in budello o in nylon: Chitarra barocca Chitarra classica Chitarra flamenca

Chitarre con corde in budello o in nylon: Chitarra barocca Chitarra classica Chitarra flamenca Chitarra doppia Chitarra multicorde Chitarra lira Harpolyre Chitarre con corde di acciaio: Chitarra folk Chitarra a 12 corde Chitarra resofonica Chitarra battente Lap steel guitar Chitarra manouche Chitarra elettrica Fender Mustang di Jimmi Hendrix

Chitarra manouche Chitarra flamenca Chitarra folk Chitarra a 12 corde Chitarra folk Chitarra resofonica

Chitarra manouche Chitarra flamenca Chitarra folk Chitarra a 12 corde Chitarra folk Chitarra resofonica Chitarra elettrica http: //www. youtube. com/watch? v=B 6 u. XGSTfz_4 http: //www. youtube. com/watch? v=3 Dr 6 c. Sbdh. Rs http: //www. youtube. com/watch? v=bt. JMXd 4 N 6 e 4 http: //www. youtube. com/watch? v=KEJOGD 2 ph 7 o&feature=related http: //www. youtube. com/watch? v=k 7 IQM 2 L 8 Kpc&feature=fvwrel http: //www. youtube. com/watch? v=O 0 m-G 3 AH 7_I&feature=related http: //www. youtube. com/watch? v=n. NO-w 8 suco. E&feature=related

Interpreti e trascrizioni Aniello Desiderio Edoardo Catemario http: //www. youtube. com/watch? v=3 R-2 L

Interpreti e trascrizioni Aniello Desiderio Edoardo Catemario http: //www. youtube. com/watch? v=3 R-2 L 93 Jc. Q 4&feature=related http: //www. youtube. com/watch? v=x. S 0 f. Br. Nwt-I&feature=related

Compositori Chitarristi Leo Brouwer Roland Dyens http: //www. youtube. com/watch? v=i. Dv 0 w.

Compositori Chitarristi Leo Brouwer Roland Dyens http: //www. youtube. com/watch? v=i. Dv 0 w. AEd. MQ 0&feature=fvwrel http: //www. youtube. com/watch? v=BZJw. ZYjh 4 b. Y

Il Blues http: //www. youtube. com/watch? v=ft. GUz. Zlce. To

Il Blues http: //www. youtube. com/watch? v=ft. GUz. Zlce. To