ALLA SCUOLA SECONDARIA Lentezza Alunni senza DSA velocit

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ALLA SCUOLA SECONDARIA…. Lentezza!!! Alunni senza DSA , velocità di lettura: 5 -6 sillabe

ALLA SCUOLA SECONDARIA…. Lentezza!!! Alunni senza DSA , velocità di lettura: 5 -6 sillabe al secondo Alunni con DSA: 1) DSA medio lieve: 3 sill/sec 2) DSA severo: 1, 1, 5 sill/sec 3) DSA molto severo: 0, 9 sill/sec Difficoltà grammaticali Verbo prediletto: l’imperfetto Difficoltà per i tempi composti MOTIVARE I RAGAZZI -Lavori di gruppo e cooperative learning -Strategie di rinforzo e potenziamento: brainstorming, scrittura con le 5 domande ( Chi? , Come? Perchè? , Dove? , Quando? ) -Scrittura di giornali, pubblicità e storie -Diario dialogato, in cui l’alunno parla al professore avendo la liberta di compiere errori -Storie dettate al registratore su cui svolgere degli esercizi - Analisi di immagini

ALL’UNIVERSITA’? ? ? Dotate di supporti specifici per gli studenti DSA Orientamento Servizi e

ALL’UNIVERSITA’? ? ? Dotate di supporti specifici per gli studenti DSA Orientamento Servizi e guide segnalati sui siti Strumenti informatici per lo svolgimento di esami, per lo studio, per la frequenza delle lezioni Aiuto per compilare pratiche Tutor specializzato per lo studio Mediazione dei rapporti con i docenti Materiale didattico in formato digitale/audio

COME VENGONO GIUDICATI? ? POCO ATTENTI POCO MOTIVATI NON SI IMPEGNANO PIGRI!!! PIGRIZIA Rivela

COME VENGONO GIUDICATI? ? POCO ATTENTI POCO MOTIVATI NON SI IMPEGNANO PIGRI!!! PIGRIZIA Rivela una problematica più profonda. . Un bambino svogliato, pigro e disinteressato richiede un surplus di attenzione! Dietro la pigrizia, c’è un bisogno educativo speciale che dev’esser accolto, letto ed affrontato. Tali atteggiamenti sono indicatori e dovrebbero allertare l’insegnante per un azione di lettura avveduta, per tentare di scoprire l’origine e la ragione di tale atteggiamento

CIRCOLO VIZIOSO Capacità funzionali inferiori rispetto a quanto richiesto Maggior possibilità di Insuccesso nelle

CIRCOLO VIZIOSO Capacità funzionali inferiori rispetto a quanto richiesto Maggior possibilità di Insuccesso nelle prestazioni richieste Esperienze di insuccesso determinano l’abbassamento dell’autostima e generano giudizi Sociali negativi Aumento lacune E maggior difficoltà di sviluppo e di uso di abilità strategiche E metacognitive Cala la motivazione e Comparsa di comportamenti Di evitamento del compito e reazioni di passività E di aggressività

CONSEGUENZE PSICOLOGICHE Immagine di se come incapace , Concetto di sé negativo sperimenta sfiducia

CONSEGUENZE PSICOLOGICHE Immagine di se come incapace , Concetto di sé negativo sperimenta sfiducia nelle proprie capacità, più debole per gli ambiti Scarsa autostima scolastici: SOLLECITARE ATTIVITA’ Si sentono poco responsabili Del proprio apprendimento EXTRA SCOLASTICHE PER PROMUOVERE UNEFFICENTE Abbandono del compito IMMAGINE DI Sé Si convincono di essere inferiori agli sociali che i loro. Scarse sforziabilità facciano poca differenza Scarsa autoregolazione Scarso senso di autoefficacia Frustrazione altri e

CONSEGUENZE PSICOLOGICHE , Concetto di sé negativo Influenza maggiormente il successo Scarsa autostima apprendimenti.

CONSEGUENZE PSICOLOGICHE , Concetto di sé negativo Influenza maggiormente il successo Scarsa autostima apprendimenti. PROMUOVERLA - Lodare il bambino Si sentono poco responsabili confronti con altri compagni Del proprio apprendimento - Incoraggiare i rapporti con i coetanei Abbandono del compito - Cercare di limitare il tempo dedicato compiti a casa Scarse abilità sociali Scarsa autoregolazione Scarso senso di autoefficacia Frustrazione negli - Evitare ai

Concetto di sé negativo Scarsa autostima Le spiegazioni date ai loro successi o Si

Concetto di sé negativo Scarsa autostima Le spiegazioni date ai loro successi o Si sentono poco responsabili insuccessi sono esterne, individuano Del proprio apprendimento come causa di insuccesso : il caso, la fortuna, la difficoltà dei compiti, l’aiuto esterno. Fattori non controllabili dal Abbandono del compito soggetto, e quindi sui quali non è possibile attuare nessuna modifica Scarse abilità sociali Scarsa autoregolazione Scarso senso di autoefficacia Frustrazione

Concetto di sé negativo Scarsa autostima Si sentono poco responsabili Del proprio apprendimento Abbandono

Concetto di sé negativo Scarsa autostima Si sentono poco responsabili Del proprio apprendimento Abbandono del compito Difficoltà nei bambini con DSA nell’acquisire abilità sociali. Le cause delle Problematiche sociali: Scarsa autoregolazione -Spesso sono immaturi sul piano fisico e sociale rispetto ai coetanei - L’immaturità sociale può renderli goffi Scarso senso di autoefficacia nelle situazioni sociali - Lessico povero Frustrazione Scarse abilità sociali

Concetto di sé negativo Scarsa autostima Si sentono poco responsabili Del proprio apprendimento Abbandono

Concetto di sé negativo Scarsa autostima Si sentono poco responsabili Del proprio apprendimento Abbandono del compito Scarse abilità sociali Capacità di riuscire a gestirsi da sé. Scarsa autoregolazione di automotivarsi e di resistere alla frustrazione di fronte alle difficoltà Scarso senso di autoefficacia e agli insucessi Frustrazione

Concetto di sé negativo Scarsa autostima Si sentono poco responsabili Del proprio apprendimento Abbandono

Concetto di sé negativo Scarsa autostima Si sentono poco responsabili Del proprio apprendimento Abbandono del compito Percezione di sé come totalmente Scarse abilità sociali inefficaci, fino all’impotenza. Si collezionano insuccessi e fallimenti Il sentirsi capace è un esperienza Scarsa autoregolazione motivante. L’autoefficacia non può appresa, dev’esser sperimentata. Scarso senso di autoefficacia PERCORSO PERSONALIZZATO perché l’alunno possa sentirsi capace Frustrazione esser

Concetto di sé negativo Scarsa autostima Si sentono poco responsabili Del proprio apprendimento Abbandono

Concetto di sé negativo Scarsa autostima Si sentono poco responsabili Del proprio apprendimento Abbandono del compito Scarse abilità sociali Scarsa autoregolazione Determinata dall’incapacità di soddisfare le aspettative. Per loro disabilità di apprendimento, nonostante Scarso senso di la autoefficacia loro ci provino, sono destinati a commettere molti errori, ciò li fa sentire cronicamente inadeguati Frustrazione

ANSIA Piu frequente sintomo emotivo riportato dai DSA, sono paurosi a causa della loro

ANSIA Piu frequente sintomo emotivo riportato dai DSA, sono paurosi a causa della loro frustrazione. Hanno la tendenza ad anticipare il fallimento, vivere situazioni nuove arreca molta ansia, ne consegue il rifiuto e l’evitamento RABBIA La frustrazione sperimentata a scuola e nelle situazioni sociali scatena la rabbia. Spesso il bersagli della rabbia è la famiglia, specialmente la madre. Anche la tensione tra il desiderio di indipendenza e la dipendenza scolastica genera rabbia. DEPRESSIONE I bambini DSA sono ad alto rischio di provare intensi sentimenti di dolore e sofferenza. Coloro che non riescono a sfogare la loro rabbia all’esterno la rivolgono a se stessi. Tendono ad avere pensieri negativi di sé, ad avere una visione negativa del mondo ed a rappresentarsi un futuro sereno I bambini e gli adolescenti depressi presentano sintomi diversi da quelli degli adulti, si manifestano letargici o attivi e con comportamenti scorretti e da maleducati.

“TI DEVI IMPEGNARE DI Più” Cos’è l’impegno? ? L’impegno appare come un processo, una

“TI DEVI IMPEGNARE DI Più” Cos’è l’impegno? ? L’impegno appare come un processo, una collezione di comportamenti che consente di effettuare un compito e raggiungere l’obiettivo. NON è UNA QUESTIONE DI QUANTITa’ MA DI STRATEGIE L’impegno consegue all’esperienza e da essa bisogna partire. Bisogna far scoprire le modalità di lavoro che caratterizzano l’impegno attraverso un dialogo metacognitivo, dialogo sui processi cognitivi attivati ed utilizzati. Domande da porsi: -Perché hai svolto male questo compito? -Da cosa è dipeso secondo te? -Come avresti potuto fare? -Come mai hai svolto bene il compito? -Da cosa è dipeso secondo te? -Come e cosa hai fatto durante lo svolgimento del compito? -Perché questo modo di fare ti ha permesso di raggiungere il risultato?

Gli insegnanti Aiutare i ragazzi a porsi degli obiettivi realistici Far emergere i punti

Gli insegnanti Aiutare i ragazzi a porsi degli obiettivi realistici Far emergere i punti forza di ognuno sui quali rafforzare la loro autostima Assegnare a loro un importante ruolo educativo all’intermo della classe - tutor ai compagni nelle discipline che non riescono - tutor di altri alunni con DSA più piccoli Favorire un clima di accettazione in un contesto di neurodiversità umana La relazione attiva risorse, motiva e fa sperimentare sentimenti in grado di fronteggiare le difficoltà

ERRORE L’alunno, quando commette errori , per proteggere la sua autoimmagine, cerca di trovare

ERRORE L’alunno, quando commette errori , per proteggere la sua autoimmagine, cerca di trovare giustificazione che attenuano l’impatto emotivo. ATTEGGIAMENTO IMPRODUTTIVO L’insegnante, nel tentativo di proteggere l’autostima dell’alunno, ne sminuisce il peso svalutandone l’importanza. CONVINCE L’ALUNNO DELLA SUA INADEGUATEZZA L’errore è una fonte di riflessione strategica, occasione di automonitoraggio sul processo attivato. SEGNALATORE STRATEGICO PER CAPIRE ED APPRENDERE

Diagramma schematico dei passi previsti dalla legge 170/2010 per la gestione dei DSA L’INVIO

Diagramma schematico dei passi previsti dalla legge 170/2010 per la gestione dei DSA L’INVIO SCUOLA Interventi di identificazione precoce casi sospetti INSEGNANTE Attività di recupero didattico mirato Persistenti difficoltà: DISTURBO Comunicazione della Scuola alla famiglia e avvio Iter diagnostico DIAGNOSI documento di certificazione Provvedimenti dispensativi e compensativi, didattica e Valutazione personalizzata Difficoltà superate: RITARDO

Comunicazione della Scuola alla famiglia e avvio L’invio è un operazione contemporaneamente molto delicata

Comunicazione della Scuola alla famiglia e avvio L’invio è un operazione contemporaneamente molto delicata Iter diagnostico necessaria e Non accettazione da parte dei genitori : -Stigmatizzazione e diversità emerse dal percorso personalizzato ed individualizzato - Livello di aspettative nei confronti della carriera scolastica del figlio - Vissuti di insuccesso del ruolo genitoriale E’ opportuno che gli insegnanti: -Attivino incontri formali ed informali con i genitori, durante i quali esplicitano l’interesse per la collaborazione -Evitano di effettuare designazioni anche solo ipotetiche del problema esponendo solo la descrizione delle difficoltà oggettive riscontrate - Aspettino che sia il genitore a scegliere il da farsi anche a costo di non raggiungere l’obiettivo prefissato Per correre ai ripari gli insegnanti non devono incorre in errori comunicativi. Tali errori, invece che favorire il fronteggiamento del problema, innalzano muri che impediscono qualsiasi intervento, talvolta innescano processi ricorsivi di svalutazione

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Piano: un progetto, un programma Didattico: lo scopo della didattica è

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Piano: un progetto, un programma Didattico: lo scopo della didattica è il miglioramento Personalizzato: indica la diversificazione delle metodologie, dei tempi e degli strumenti nella progettazione del lavoro di classe E’un contratto tra docenti, Istituzione Scolastica, Istituzione socio sanitarie e famiglia per individuare e realizzare un percorso personalizzato, che possa portare al successo scolastico degli alunni con DSA. Chi lo redige? Il consiglio di classe, i docenti , una volta pervenuta la diagnosi specialistica di DSA, con l’accordo della famiglia e dell’alunno. Quando? All’inizio di ogni anno , entro i primi 2 mesi, per bambini già segnalati Su richiesta dalla famiglia in possesso di certificazione specialistica IL PDP deve esser verificato 2 o Più volte l’anno a cura del team dei docenti

COME VIENE REDATTO? 1) Dati relativi all’alunno 2) Descrizione del funzionamento delle abilità strumentali

COME VIENE REDATTO? 1) Dati relativi all’alunno 2) Descrizione del funzionamento delle abilità strumentali 3) Caratteristiche del processo di apprendimento 4) Strategie per lo studio 5) Individuazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi discliplinari 6) Strategie e metodologie didattiche adottate 7) Strumenti compensativi 8) Criteri e modalità di verifica e valutazione 9) Assegnazioni compiti a casa e rapporti con la famiglia

Dati relativi all’alunno Diagnosi specialistica: Redatta da…. Presso. . In data…Interventi riabilitativi…. . Effettuati

Dati relativi all’alunno Diagnosi specialistica: Redatta da…. Presso. . In data…Interventi riabilitativi…. . Effettuati da …. Con frequenza…. Specialista di riferimento…. . Informazione della famiglia: Rilevare: quando si sono accorti delle difficoltà, quali difficoltà sono emerse a casa e in quali ambiti, quali misure sono state attivate, quali sono i punti di forza Aspetti emotivo-affettivo e motivazionali: Rispondere alle domande: -Riesce a svolgere i compiti in autonomia? quali? E in quali condizioni? -E’ seguito a casa? E da chi? -Ha difficoltà di organizzazione? -E’ consapevole di esser un DSA? Ne parla? L’ha condiviso con gli insegnanti o con compagni di classe? -Ha relazioni significative con i compagni di classe? Ha amici fuori dalla scuola? Caratteristiche del percorso didattico pregresso: Pagelle ed osservazioni degli insegnanti delle classi precedenti

Descrizione del funzionamento delle abilità strumentali Lettura: Velocità-accuratezza e comprensione Diagnosi Osservazioni: -Modalità di

Descrizione del funzionamento delle abilità strumentali Lettura: Velocità-accuratezza e comprensione Diagnosi Osservazioni: -Modalità di lettura osservata in classe, se sillabata, se segue con il dito ecc. . -Trascrivere il tipo di errori - Riportare se e come la comprensione è inficiata dalla lettura Scrittura : tipologia errori dettato- produzioni testi-grafia Diagnosi Osservazioni: -Riportare il tipo di errori -Riportare il livello di competenza raggiunto nei tre ambiti -Indicare com’è il tratto grafico Calcolo: a mente e scritto Diagnosi Osservazioni: Indicare le difficoltà nella memorizzazione di tabelline , formule, algoritmi e procedure - Correttezza della scrittura di numeri

Caratteristiche del processo di apprendimento OSSERVAZIONI Memorizzazione di procedure: livello di capacità di memorizzazione

Caratteristiche del processo di apprendimento OSSERVAZIONI Memorizzazione di procedure: livello di capacità di memorizzazione di procedure, dove si manifesta la difficoltà Recupero delle informazioni: indicare il livello della capacità di recuperare informazione immagazzinate e di accesso a lessico specifico Organizzazione delle informazioni: riportare il livello di capacità di organizzazione sequenziale e dei processi di automatizzazione

Strategie per lo studio Indicare le strategie utilizzate per lo studio. Utile valutare quali

Strategie per lo studio Indicare le strategie utilizzate per lo studio. Utile valutare quali sono utili e quali disfunzionali. Conoscere le loro modalità per favorirle anche nel contesto scolastico Individuazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi disciplinari Possono riguardare aspetti marginali degli obiettivi disciplinari che non interferiscono con l’acquisizione delle competenze fondamentali Strategie e metodologie didattiche adottate Per ciascuna materia o ambito di studio vanno individuate le metodologie più adatte ad assicurare l’apprendimento dell’allievo in relazione alle sue specifiche condizioni Strumenti compensativi e misure dispensative Software, Pc, Mappe, calcolatrice ecc Criteri e modalità di verifica e valutazione Scegliere il tipo di valutazione, per es. orale e stabilire cosa viene valutato

PATTO CON LA FAMIGLIA Tutti i protagonisti devono potersi impegnare per raggiungere gli obiettivi

PATTO CON LA FAMIGLIA Tutti i protagonisti devono potersi impegnare per raggiungere gli obiettivi condivisi. Stabilire: -Assegnazione dei compiti a casa e modalità su come vengono assegnati - Quantità di compiti assegnati -Scadenze con cui i compiti vengono assegnati, evitando sovrapposizioni e sovraccarichi -Modalità di esecuzione e realizzazione con cui il lavoro scolastico a casa può esser realizzato Il PDP deve avvalersi della partecipazione diretta della famiglia e dell’allievo, ovviamente in età adeguata per consentirgli di sviluppare piena consapevolezza delle proprie peculiari modalità di funzionamento, per renderlo parte attiva del processo di apprendimento, per dargli la percezione di possedere la capacità poter di raggiungere un obiettivo ed esser in grado di svolgere un compito

GRAZIE PER L’ATTENZIONE! Dott. ssa Daniela Moroni 3396193590 info@sinapsy. org daniela. moroni@ilcentropsicologico. it

GRAZIE PER L’ATTENZIONE! Dott. ssa Daniela Moroni 3396193590 info@sinapsy. org daniela. moroni@ilcentropsicologico. it