ACQUISIZIONE E APPRENDIMENTO Corso di Apprendimento linguistico Dott

  • Slides: 36
Download presentation
ACQUISIZIONE E APPRENDIMENTO Corso di Apprendimento linguistico Dott. Vittoria Boccia – vboccia@unior. it –

ACQUISIZIONE E APPRENDIMENTO Corso di Apprendimento linguistico Dott. Vittoria Boccia – vboccia@unior. it – vittoria. boccia@gmail. com

SOMMARIO - Krashen - L 1/L 2/LS - Competenza linguistica - Interlingua - Modularità

SOMMARIO - Krashen - L 1/L 2/LS - Competenza linguistica - Interlingua - Modularità

ORARIO Ø Martedì 10: 30 – 12: 30 Palazzo Giusso, Aula Matteo Ripa Ø

ORARIO Ø Martedì 10: 30 – 12: 30 Palazzo Giusso, Aula Matteo Ripa Ø Mercoledì 14: 30 – 16: 30 Via dei Fiorentini, 10 Aula ANMIG Ø Ricevimento studenti Lunedì 16: 30 – 18: 30 Via Duomo 1 piano stanza 1. 11 Prenotarsi via mail vboccia@unior. it

BIBLIOGRAFIA v Bettoni C. , Imparar e un’altra lingua, Bari, Laterza, 2001. v Bettoni

BIBLIOGRAFIA v Bettoni C. , Imparar e un’altra lingua, Bari, Laterza, 2001. v Bettoni C. , Usare un’altra lingua. Guida alla pragmatica interculturale, Bari, Laterza, 2006. v Favilla Maria Elena, Nuzzo Elena (a cura di), Grammatica applicata: apprendimento, patologie, insegnamento, Studi AIt. LA 2, AIt. LA, 2015 (http: //www. aitla. it/images/pdf/e. Book-AITLA-2. pdf), pp. 59 -107 e 165 -193

ASPETTATIVE DAL CORSO

ASPETTATIVE DAL CORSO

LINGUISTICA ACQUISIZIONALE Due campi teorici: - linguistico scienza teorica intesa a conoscere come si

LINGUISTICA ACQUISIZIONALE Due campi teorici: - linguistico scienza teorica intesa a conoscere come si configura ed evolve l’interlingua di un apprendente - neuro-psicologico i meccanismi acquisizionali operano su un hardware neurale e con un software mentale Come si forma la competenza?

KRASHEN – DIFFERENZA TRA ACQUISIZIONE E APPRENDIMENTO Tesi Perché la lingua madre viene imparata

KRASHEN – DIFFERENZA TRA ACQUISIZIONE E APPRENDIMENTO Tesi Perché la lingua madre viene imparata in modo tanto più efficace rispetto alla seconda lingua? Natural approach Krashen cercò di identificare le caratteristiche dell’approccio naturale che potevano essere usate nella classe di lingua

KRASHEN – IPOTESI Ordine naturale Comprensione Monitor Filtro affettivo Se applichiamo queste condizioni alla

KRASHEN – IPOTESI Ordine naturale Comprensione Monitor Filtro affettivo Se applichiamo queste condizioni alla classe di lingua, saremo in grado di portare in essa gli indubbi vantaggi e migliori risultati che notiamo nei bambini che imparano naturalmente la lingua madre.

KRASHEN – DIFFERENZA TRA ACQUISIZIONE E APPRENDIMENTO ACQUISIAMO la lingua materna: per acquisizione intende

KRASHEN – DIFFERENZA TRA ACQUISIZIONE E APPRENDIMENTO ACQUISIAMO la lingua materna: per acquisizione intende dire che noi siamo in grado di imparare la lingua tramite una esposizione non strutturata didatticamente. L’acquisizione è in gran parte inconscia ed automatica. A scuola la lingua viene APPRESA. Parliamo di apprendimento linguistico quando la lingua viene imparata coscientemente, tramite interazioni strutturate didatticamente e finalizzate proprio a memorizzare le nuove parole e regole grammaticali.

LA LINGUISTICA ACQUISIZIONALE Scopre esistenza di tappe fisse che gli apprendenti percorrono nel processo

LA LINGUISTICA ACQUISIZIONALE Scopre esistenza di tappe fisse che gli apprendenti percorrono nel processo di sviluppo della L 2 Mette a disposizione elementi di conoscenza su quello che gli insegnanti possono aspettarsi dagli allievi Cosa si può e cosa non si può ottenere in una classe

L 1 L 2 LS ØLa L 1 è la lingua materna di ciascun

L 1 L 2 LS ØLa L 1 è la lingua materna di ciascun parlante. E’ possibile avere più di una L 1 ØLa L 2 – o lingua seconda – è una lingua appresa nel paese dove essa è abitualmente parlata (ad es. l’italiano appreso dagli studenti Erasmus o dai migranti) ØLa LS – o lingua straniera – è una lingua appresa, tipicamente in contesti scolastici, in un paese dove non è abitualmente parlata (ad es. inglese appreso nelle scuole italiane)

L 1 E L 2 Tre criteri le differenziano: Øcronologia la L 2 si

L 1 E L 2 Tre criteri le differenziano: Øcronologia la L 2 si impara dopo la L 1 Øcompetenza la L 2 si conosce meno bene della L 1 Øuso la L 2 si usa di meno della L 1 Il processo di apprendimento della L 2 è diverso: Quando impariamo la L 2 da adulti siamo già cognitivamente e socialmente maturi, e conosciamo già la L 1.

L 1 E L 2 In quanto tempo si apprende una L 2 rispetto

L 1 E L 2 In quanto tempo si apprende una L 2 rispetto alla L 1? -velocità veloce per la L 1, lenta per la L 2 -sforzo minore per la L 1, maggiore per la L 2 -esito finale perfetto per la L 1, spesso insoddisfacente per la L 2

CONOSCERE UNA LINGUA Cosa significa avere una competenza linguistica comunicativa? La competenza [competence] indica

CONOSCERE UNA LINGUA Cosa significa avere una competenza linguistica comunicativa? La competenza [competence] indica quel sistema di regole, inteso come apparato di processi e di meccanismi di funzionamento specifico della mente umana, che permette all’individuo di comprendere e produrre un numero teoricamente illimitato di frasi.

CONOSCERE UNA LINGUA La nozione di competenza linguistica, una delle più importanti elaborate dalle

CONOSCERE UNA LINGUA La nozione di competenza linguistica, una delle più importanti elaborate dalle teorie linguistiche per gli sviluppi scientifici sull’acquisizione delle lingue, viene notoriamente definita nel 1965 da Noam Chomsky come “la conoscenza che il parlante/ascoltatore ha della propria lingua” (Chomsky, 1965 [1970: 45]).

CONOSCERE UNA LINGUA Tale nozione permette di spiegare: • la creatività linguistica del soggetto

CONOSCERE UNA LINGUA Tale nozione permette di spiegare: • la creatività linguistica del soggetto parlante, creatività sempre governata da regole, secondo l’impostazione della grammatica generativotrasformazionale chomskiana; • la capacità innata nell’essere umano di costruire e comprendere le frasi grammaticali, di giudicare quelle non grammaticali e di decodificare le frasi mai ascoltate prima; • la presenza di tale abilità fin dai primi stadi dello sviluppo infantile.

CONOSCERE UNA LINGUA Si deve a Dell Hymes (1974), il fondatore della corrente sociolinguistica

CONOSCERE UNA LINGUA Si deve a Dell Hymes (1974), il fondatore della corrente sociolinguistica statunitense da lui stesso denominata “etnografia della comunicazione”, l’elaborazione tra gli anni ‘ 60 e ‘ 70 della nozione di competenza comunicativa [communicative competence], che allarga a tutte le componenti pragma-ticocomunicative umane l’unilaterale accezione chomskiana di competenza linguistica.

CONOSCERE UNA LINGUA Infatti, “un bambino normale acquisisce una conoscenza delle frasi non soltanto

CONOSCERE UNA LINGUA Infatti, “un bambino normale acquisisce una conoscenza delle frasi non soltanto in quanto grammaticali, ma anche in quanto appropriate. Lui o lei acquisiscono la competenza riguardo a quando parlare e quando tacere, e riguardo a che cosa dire, a chi, quando, dove, in che modo. In breve, un bambino diviene capace di compiere un repertorio di atti di linguaggio, di partecipare agli eventi discorsivi, e di valutarne l’adempimento da parte degli altri. Questa competenza, inoltre, si integra con gli atteggiamenti, i valori, e le motivazioni concernenti il linguaggio […]” (Hymes, 1972 [1979: 223]).

La competenza comunicativa è una realtà mentale che si realizza come esecuzione nel mondo,

La competenza comunicativa è una realtà mentale che si realizza come esecuzione nel mondo, all’interno di eventi comunicativi. • Nella mente ci sono tre nuclei di competenze competenza linguistica, competenza extralinguistica, competenze contestuali

IL PARLANTE L 1 Linguisticamente competente conosce le regole della sua lingua, ne ha

IL PARLANTE L 1 Linguisticamente competente conosce le regole della sua lingua, ne ha la sensazione intuitivamente di ciò che è giusto o sbagliato; conosce i significati linguistici cognitivi, affettivi e culturali delle forme linguistiche Metalinguisticamente competente E’ in grado di parlare della sua lingua Comunicativamente competente usa la lingua spontaneamente per comunicare e conosce intuitivamente le funzioni sociolinguistiche le forme hanno nel contesto d’uso

IL PARLANTE L 2 Non ha ancora automatizzato queste azioni linguistiche Difficoltà nell’acquisizione di

IL PARLANTE L 2 Non ha ancora automatizzato queste azioni linguistiche Difficoltà nell’acquisizione di abilità: -stili e registri diversi nell’ambito della propria lingua -contenuto della comunicazione -particolare attenzione negli stadi iniziali alla forma impoverimento comunicativo Elaborazione linguistica della comprensione e della produzione (processing), ovvero l’esecuzione, rende possibile la competenza-sistema

IL PARLANTE L 2 è. . . linguisticamente competente? . . . metalinguisticamente competente?

IL PARLANTE L 2 è. . . linguisticamente competente? . . . metalinguisticamente competente? . . . comunicativamente competente? Come si misura la competenza in L 2?

FATTORI CHE INFLUENZANO L’APPRENDIMENTO Fattori interni Fattori esterni Lingua materna (L 1) Ambiente linguistico

FATTORI CHE INFLUENZANO L’APPRENDIMENTO Fattori interni Fattori esterni Lingua materna (L 1) Ambiente linguistico Età Contesto spontaneo Motivazione Contesto guidato (insegnamento) Attitudine Input Stile cognitivo Foreigner talk Personalità e fattori affettivi

L’INTERLINGUA

L’INTERLINGUA

CHE COS’È L’INTERLINGUA? - È la lingua degli apprendenti - quello che l’apprendente sa

CHE COS’È L’INTERLINGUA? - È la lingua degli apprendenti - quello che l’apprendente sa (sistema-competenza, langue) - quello che l’apprendente usa (effettiva esecuzione, parole)

CHE COS’È L’INTERLINGUA? - È un sistema - È dinamica - Si sviluppa in

CHE COS’È L’INTERLINGUA? - È un sistema - È dinamica - Si sviluppa in una serie di stadi, generalmente comuni agli apprendenti, ma all’interno di questi stadi c’è varietà. - È influenzata dalla L 1 ❏ Può essere considerata una lingua naturale che ha una sua coerenza interna ed una sua indipendenza

CHE COS’È L’INTERLINGUA? Gentile signora, egregio signore, le scrivo perché voglio presentarle il centro

CHE COS’È L’INTERLINGUA? Gentile signora, egregio signore, le scrivo perché voglio presentarle il centro sociale del nostro comune di Vipiteno. Nella nostra regione, si trovano tanti profughi che non possono passare la confine di Austria e dunque devono rimanere in Alto. Adige. Pertanto abbiamo fornito un appartamento spazioso per i bambini stranieri che fugano con i suoi genitori oppure da solo. Qui, vogliamo offrirli una piccola opportunità di giocare e diventarsi. Le prego di visitarci e rendere noto che anche in Alto-Adige si trova il problema della migrazione e che la città di Vipiteno ha organizzato un mezzo di avversarlo. Cordiali saluti, Mauro de Angelis

CHE COS’È L’INTERLINGUA? Caro amico, come stai? Tutto va bene? Non ti ho visto

CHE COS’È L’INTERLINGUA? Caro amico, come stai? Tutto va bene? Non ti ho visto da molto tempo, perché non ci vediamo domani? Domani pomeriggio ci vediamo alle 6 in pizzeria dove andavamo spesso, ti va? Spero che mi rispondi subito.

CHE COS’È L’INTERLINGUA? - Il percorso verso la L 2 è più o meno

CHE COS’È L’INTERLINGUA? - Il percorso verso la L 2 è più o meno comune a tutti gli apprendenti ❖ Variano - velocità - esito finale Sistema in evoluzione

L’ERRORE - Bevere Lo interpretiamo come indice di conoscenza della regola di formazione dell’infinito

L’ERRORE - Bevere Lo interpretiamo come indice di conoscenza della regola di formazione dell’infinito verbale, dedotta dall’input dell’ambiente linguistico bevi, bevevano, bevendo Indice di uno stadio dell’interlingua Legati alla L 1 Non più L 1 ma non ancora L 2

LA MODULARITÀ v Rapporto lingua/mente divisa in moduli - Il processo di apprendimento della

LA MODULARITÀ v Rapporto lingua/mente divisa in moduli - Il processo di apprendimento della L 2 va considerato come un complesso di processi separati → moduli - La modularità spiega come i risultati dell’apprendimento variano a seconda del modulo considerato (es. apprendimento della morfologia, apprendimento della sintassi, ecc. ) - Interventi diversi per i diversi moduli leggere per migliorare la grammatica; imparare a memoria per migliorare il lessico

LA MODULARTÀ v Modularità e risultati Pessima pronuncia / ampio vocabolario Migliore socializzazione pragmatica

LA MODULARTÀ v Modularità e risultati Pessima pronuncia / ampio vocabolario Migliore socializzazione pragmatica / peggiore espressione grammaticale

LA MODULARITÀ ❖ Nel parlato spontaneo → concordanza e contemporaneità tra sistema uditivo, fonatorio,

LA MODULARITÀ ❖ Nel parlato spontaneo → concordanza e contemporaneità tra sistema uditivo, fonatorio, cognitivo, ecc. ❖ Diverse prospettive di interpretazione per la modularità → discipline diverse -Linguistica -Psicolinguistica -Sociolinguistica Interdisciplinarietà

LA MODULARITÀ ❖ La modularità del processo di apprendimento interessa anche i livelli di

LA MODULARITÀ ❖ La modularità del processo di apprendimento interessa anche i livelli di analisi linguistica ❖ Livelli di analisi linguistica le relazioni astratte della lingua vanno rese accessibili, visibili, imparabili - suoni - fonetica, fonologia parole - lessicologia, morfologia frasi - sintassi testo - analisi del discorso, pragmatica significato - semantica Dal basso verso l’alto

LA MODULARITÀ La differenziazione modulare della lingua ci porta inoltre alle abilità linguistiche ➢

LA MODULARITÀ La differenziazione modulare della lingua ci porta inoltre alle abilità linguistiche ➢ ascoltare ➢ parlare ➢ leggere ➢ Scrivere Esigenze comunicative Attenzione alle abilità orali

LA MODULARITÀ q A queste quattro abilità se ne aggiunge un’altra, l’abilità metalinguistica q.

LA MODULARITÀ q A queste quattro abilità se ne aggiunge un’altra, l’abilità metalinguistica q. Abilità metalinguistiche parlare della lingua riconoscere gli errori distinguere tra diversi gradi di appropriatezza v. Voi siete consapevoli della vostra abilità metalinguistica? Sgambetti s + pied + in + i