VIGILANZA CONTROLLO UFFICIALE REGTO CE N 8822004 Dr

  • Slides: 64
Download presentation
VIGILANZA CONTROLLO UFFICIALE REGTO CE N° 882/2004 Dr. Camillo D’Onofrio Marzo 2018

VIGILANZA CONTROLLO UFFICIALE REGTO CE N° 882/2004 Dr. Camillo D’Onofrio Marzo 2018

ISPEZIONE: l’esame relativo a qualsiasi aspetto di un alimento per verificarne la conformità alle

ISPEZIONE: l’esame relativo a qualsiasi aspetto di un alimento per verificarne la conformità alle norme in materia VERIFICA: Controllo mediante esami e considerazioni di prove obiettive volti a stabilire se sono soddisfatti requisiti specifici MONITORAGGIO: realizzazione di una sequenza predefinita di osservazioni o misure al fine di ottenere un quadro di insieme della conformità alla normativa in materia di alimenti SORVEGLIANZA: controllo routinario di attività, di OSA, di strutture finalizzato ad ottenere un quadro di insieme della conformità alla normativa in materia di alimenti

AZIONI (legate alla vigilanza) • PIANIFICAZIONE: (secondo un calendario o • • piano di

AZIONI (legate alla vigilanza) • PIANIFICAZIONE: (secondo un calendario o • • piano di lavoro di inizio anno) deve tenere conto almeno di: Categorizzazione del rischio Precedenti allerte ed esposti o rilievi di NC riscontrati nei CU Direttive Ministeriali, Regionali, Aziendali Campionamenti casuali in attività non categorizzate o da categorizzare

AZIONI (legate alla vigilanza) • OMOGENEITA’ COMPORTAMENTALE: garantire l’imparzialità comportamentale • MONITORAGGIO: per verificare

AZIONI (legate alla vigilanza) • OMOGENEITA’ COMPORTAMENTALE: garantire l’imparzialità comportamentale • MONITORAGGIO: per verificare l’appropriatezza degli interventi pianificati • ARCHIVIAZIONE VERBALI E ATTI RICONDUCIBILI ALL’ATTO DI VIGILANZA (ne costituirà la “storia”) • INDIVIDUAZIONE DELLE RESPONSABILITA’ E PROVVEDIMENTI

CAMPO DI APPLICAZIONE • A) TUTTE LE FASI CHE PERCORRE UN ALIMENTO: • 1)

CAMPO DI APPLICAZIONE • A) TUTTE LE FASI CHE PERCORRE UN ALIMENTO: • 1) Produzione • 2) Lavorazione • 3) Commercializzazione/Distribuzione

CAMPO DI APPLICAZIONE • B) STRUTTURE “RICONOSCIUTE” e/o “REGISTRATE” • 1 – Locali •

CAMPO DI APPLICAZIONE • B) STRUTTURE “RICONOSCIUTE” e/o “REGISTRATE” • 1 – Locali • 2 – Arredi e Attrezzature • 3 – Mezzi di Trasporto e trasporto

CAMPO DI APPLICAZIONE • C) MATERIALI e OGGETTI a CONTATTO con gli ALIMENTI (MOCA)

CAMPO DI APPLICAZIONE • C) MATERIALI e OGGETTI a CONTATTO con gli ALIMENTI (MOCA) • D) SOSTANZE CONTENUTE NELL’ALIMENTO: ingredienti, additivi, acqua ecc…. • E) ALIMENTO nel suo insieme • F) PERSONALE: igiene della Persona, abbigliamento, sanità, formazione

APPROCCIO COMPORTAMENTALE NEL CONTROLLO UFFICIALE • CONTROLLO DEGLI ATTI AUTORIZZATIVI RIFERITI ALLA DETERMINATA ATTIVITA’

APPROCCIO COMPORTAMENTALE NEL CONTROLLO UFFICIALE • CONTROLLO DEGLI ATTI AUTORIZZATIVI RIFERITI ALLA DETERMINATA ATTIVITA’ • ESAME DI TUTTI I SISTEMI DI CONTROLLO POSTI IN ATTO DALL’OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA)

APPROCCIO COMPORTAMENTALE NEL CONTROLLO UFFICIALE • ISPEZIONE DI: • PRODUZIONE PRIMARIA (strutture e materie

APPROCCIO COMPORTAMENTALE NEL CONTROLLO UFFICIALE • ISPEZIONE DI: • PRODUZIONE PRIMARIA (strutture e materie prime) • MATERIE PRIME, INGREDIENTI, COADIUVANTI TECNOLOGICI • PRODOTTI SEMILAVORATI (Es. cagliata congelata già pronta…) • M. O. C. A. • PRODOTTI E PROCEDIMENTI DI PULIZIA, MANUTENZIONE, LOTTA AGLI INFESTANTI, ECC…. • ETICHETTATURA, PRESENTAZIONE E PUBBLICITA’ DEI PRODOTTI ALIMENTARI

APPROCCIO COMPORTAMENTALE NEL CONTROLLO UFFICIALE • CONTROLLO DELLE CONDIZIONI IGIENICHE DELLE AZIENDE DEL SETTORE

APPROCCIO COMPORTAMENTALE NEL CONTROLLO UFFICIALE • CONTROLLO DELLE CONDIZIONI IGIENICHE DELLE AZIENDE DEL SETTORE ALIMENTARE • VALUTAZIONE DELLE PROCEDURE PRODUTTIVE DI BUONA PRASSI (GMP, GHP) E DEI PRINCIPI DELL’HACCP • ESAME DEI SISTEMI DI GESTIONE RELATIVI ALLA SICUREZZA ALIMENTARE (Es. metal detector, ritiro del prodotto ecc…) • LETTURA DEI VALORI REGISTRATI DAGLI STRUMENTI DI MISURAZIONE DEGLI OSA • MISURE DA VERIFICARE CON STRUMENTI PROPRI DELL’A. C.

RIFERIMENTI NORMATIVI • REGTO CE 178/2002 – “principi e requisiti generali della legislazione alimentare

RIFERIMENTI NORMATIVI • REGTO CE 178/2002 – “principi e requisiti generali della legislazione alimentare in europa” • REGTO CE 882/2004 – “relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformita’ alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali” • REGTO CE 852/2004 – “igiene dei prodotti alimentari” • REGTO CE 853/2004 – “norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di O. A. ”

RIFERIMENTI NORMATIVI • DPR 1199/71 – “SEMPLIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI IN MATERIA DI RICORSI AMMINISTRATIVI

RIFERIMENTI NORMATIVI • DPR 1199/71 – “SEMPLIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI IN MATERIA DI RICORSI AMMINISTRATIVI • LEGGE 24/12/81 n° 689 – “MODIFICHE AL SISTEMA PENALE” • LEGGE n° 241/90 – “NUOVE NORME IN MATERIA DI PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO” • DL 30/12/1999 n° 507 - “LA DEPENALIZZAZIONE DEI REATI MINORI E LA RIFORMA DEL SISTEMA SANZIONATORIO • DL 196/03 “CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI”

RIFERIMENTI NORMATIVI • DL 193/2007 – ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2004/41/CE RELATIVA AI “CONTROLLI IN

RIFERIMENTI NORMATIVI • DL 193/2007 – ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2004/41/CE RELATIVA AI “CONTROLLI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE” (abroga una serie di norme precedenti europee e nazionali e contempla in se un nuovo sistema sanzionatorio ved. art. 6) • DECISIONE 677/2006/CE – “LINEE GUIDA SUI CRITERI DI ESECUZIONE DEGLI AUDIT IN RIFERIMENTO AL REGTO CE 882/2004 • DL 194/2008 – “RIFINANZIAMENTO DEI CONTROLLI UFFICIALI”

RIFERIMENTI NORMATIVI • DL 109/92 e s. m. i. – “ETICHETTATURA, PRESENTAZIONE E PUBBLICITA’

RIFERIMENTI NORMATIVI • DL 109/92 e s. m. i. – “ETICHETTATURA, PRESENTAZIONE E PUBBLICITA’ DEI PRODOTTI ALIMENTARI” • REGTO 1169/2011 – “FORNITURA DI INFORMAZIONE SUGLI ALIMENTI AI CONSUMATORI • ACCORDO S. R. DEL 29. 04. 2010 “LINEE GUIDE APPLICATIVE DEL REGTO CE 852/2004/CE • LINEE GUIDA APPLICATIVE DEL REGTO 853/2004 CE DEL PARLAMENTO E CONSIGLIO EUROPEO SULL’IGIENE DEI PRODOTTI DI O. A. DEL 17 DICEMBRE 2009

RIFERIMENTI NORMATIVI • D. M. 21. 03. 1973 – “DISCIPLINA IGIENICA DEGLI IMBALLAGGI RECIPIENTI,

RIFERIMENTI NORMATIVI • D. M. 21. 03. 1973 – “DISCIPLINA IGIENICA DEGLI IMBALLAGGI RECIPIENTI, UTENSILI DESTINATI A VENIRE A CONTATTO CON LE SOSTANZE ALIMENTARI” • REGTO 1935/2004 – RIGUARDANTE I “M. O. C. A. ”

RIFERIMENTI NORMATIVI (IN ABRUZZO) • OLTRE ALLE NORME CITATE…. • DGR 100/2008 “CATEGORIZZAZIONE IN

RIFERIMENTI NORMATIVI (IN ABRUZZO) • OLTRE ALLE NORME CITATE…. • DGR 100/2008 “CATEGORIZZAZIONE IN BASE AL RISCHIO DELLE STRUTTURE DI PRODUZIONE DI ALIMENTI” • DGR 276/2010 - “LINEE GUIDA RELATIVE AI CONTROLLI UFFICIALI SULLA FILIERA DEGLI ALIMENTI, FORMAZIONE, ELENCO E DISCIPLINA DEGLI AUDIT” • DGR 236/2015 – PIANO PLURIENNALE REGIONALE INTEGRATO DEI CONTROLLI DELLA SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE DELLA REGIONE ABRUZZO 2015 – 2018 (PPRIC)

TERMINI E DEFINIZIONI DA CONOSCERE • CU = Controllo Ufficiale: qualsiasi forma di controllo

TERMINI E DEFINIZIONI DA CONOSCERE • CU = Controllo Ufficiale: qualsiasi forma di controllo eseguita dall’A. C. per la verifica della conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti • PCU = Procedura Controllo Ufficiale • AC = Autorità Competente • ASL = Autorità Sanitaria Locale • DP = Dipartimento di Prevenzione • SIAN = Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione • SIAOA = Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale • OSA = Operatore del Settore Alimentare • Td. P = Tecnico della Prevenzione

ALTRE DEFINIZIONI DA CONOSCERE • SA = Sicurezza Alimentare: concetto finalizzato ad escludere la

ALTRE DEFINIZIONI DA CONOSCERE • SA = Sicurezza Alimentare: concetto finalizzato ad escludere la possibilità che prodotti alimentari possano causare danni al consumatore • CPI = Criterio di Igiene del Processo Produttivo • CSA = Criterio di Sicurezza Alimentare • NORMA: vincolo tecnico – giuridico - gestionale generato da un soggetto avente capacita’ decisionale. Nel nostro caso, finalizzato alla tutela della S. A. • NC = Non Conformità ovvero mancanza di conformità alla normativa in materia di alimenti

ALTRE DEFINIZIONI DA CONOSCERE • MANCANZA = Assenza di un requisito strutturale tecnico, gestionale

ALTRE DEFINIZIONI DA CONOSCERE • MANCANZA = Assenza di un requisito strutturale tecnico, gestionale o giuridico previsto dalla norma • TRATTAMENTO DELLE N. C. = intervento di soluzione delle nc con il quale l’osa si impegna a risolvere le NC • AC = Azione Correttiva: Azione per eliminare la causa di una NC rilevata

ALTRE DEFINIZIONI DA CONOSCERE • PROCEDURA: modo “specificato” per svolgere una attività o un

ALTRE DEFINIZIONI DA CONOSCERE • PROCEDURA: modo “specificato” per svolgere una attività o un processo • MISURA DI CONTROLLO: azione o attività di sicurezza alimentare intrapresa per prevenire o eliminare un pericolo per la SA • RINTRACCIABILITA’: capacità di seguire il movimento di un alimento attraverso una fase specifica di produzione, lavorazione, distribuzione • ALIMENTO o PRODOTTO ALIMENTARE: qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o per nulla trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani

ALTRE DEFINIZIONI DA CONOSCERE • RELAZIONE: atto finale del C. U. • EFFICACIA: grado

ALTRE DEFINIZIONI DA CONOSCERE • RELAZIONE: atto finale del C. U. • EFFICACIA: grado di realizzazione delle attività pianificate e di conseguimento dei risultati pianificati • EFFICIENZA: rapporto tra i risultati ottenuti e le risorse utilizzate per ottenerle • RIESAME: verifica della idoneità, adeguatezza ed efficacia delle attività di C. U. • INDICATORE DI QUALITA’: fenomeno o risultato in grado di valutare le modificazioni migliorative e il conseguimento degli obiettivi prefissati

CATEGORIZZAZIONE DEL RISCHIO • Allegato I della DGRA n° 100/2008 • Alto Rischio: Attività

CATEGORIZZAZIONE DEL RISCHIO • Allegato I della DGRA n° 100/2008 • Alto Rischio: Attività di produzione di alimenti elaborati e ristorazione pubblica e collettiva • Medio Rischio: altre attività di produzione, grandi strutture commerciali di vendita, esercizi specializzati di vendita di prodotti di OA, altre somministrazioni diverse dalla ristorazione • Basso Rischio: tutte le altre attività inclusa la “produzione primaria” vegetale

FREQUENZA DEI CU NEL “BASSO RISCHIO” (previsione del PPRIC 2015 -2018) • RISTORAZIONI COLLETTIVE:

FREQUENZA DEI CU NEL “BASSO RISCHIO” (previsione del PPRIC 2015 -2018) • RISTORAZIONI COLLETTIVE: ogni 2 anni • RISTORAZIONI PUBBLICHE: ogni 5 anni • COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALIMENTI E BEVANDE (Media e Grande distribuzione): ogni 2 anni • COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALIMENTI E BEVANDE (esercizi di vicinato, ambulanti, trasporti): ogni 5 anni • PREPARAZIONE DI ALIMENTI (gelaterie, rosticcerie, ecc…, imprese cmq “Registrate”): ogni 5 anni

FREQUENZA DEI CU NEL “MEDIO RISCHIO” (previsione del PPRIC 2015 -2018) • RISTORAZIONI COLLETTIVE:

FREQUENZA DEI CU NEL “MEDIO RISCHIO” (previsione del PPRIC 2015 -2018) • RISTORAZIONI COLLETTIVE: annuale • RISTORAZIONI PUBBLICHE: ogni 3 anni • COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALIMENTI E BEVANDE (Media e Grande distribuzione): annuale • COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALIMENTI E BEVANDE (esercizi di vicinato, ambulanti, trasporti): ogni 2 anni • PREPARAZIONE DI ALIMENTI (gelaterie, rosticcerie, ecc…, imprese cmq “Registrate”): ogni 2 anni

FREQUENZA DEI CU NELL’ “ALTO RISCHIO” (previsione del PPRIC 2015 -2018) • RISTORAZIONI COLLETTIVE:

FREQUENZA DEI CU NELL’ “ALTO RISCHIO” (previsione del PPRIC 2015 -2018) • RISTORAZIONI COLLETTIVE: semestrale • RISTORAZIONI PUBBLICHE: annuale • COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALIMENTI E BEVANDE (Media e Grande distribuzione): semestrale • COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALIMENTI E BEVANDE (esercizi di vicinato, ambulanti, trasporti): annuale • PREPARAZIONE DI ALIMENTI (gelaterie, rosticcerie, ecc…, imprese cmq “Registrate”): annuale

APPROCCIO ALLA VIGILANZA NEL C. U. • CU, SENZA PREAVVISO (A DIFFERENZA DELL’AUDIT) •

APPROCCIO ALLA VIGILANZA NEL C. U. • CU, SENZA PREAVVISO (A DIFFERENZA DELL’AUDIT) • E’ INDIFFERENTE SE L’IMPRESA ALIMENTARE E’ IN ATTIVITA’ O MENO • QUALIFICAZIONE DEL/DEGLI ADDETTI al C. U. • USO DI CHECK LIST GIA’ PREDISPOSTE (da usare come strumento di lavoro, senza escludere altri parametri alterati che dovessero comparire nel corso del CU. Servono per avere una linea logica e sequenziale nel comportamento) • CU, SALVO IMPOSSIBILITA’ REALI, DEVE ESSERE CONDOTTO ALLA PRESENZA DI UN RAPPRESENTANTE DELLA IMPRESA ALIMENTARE

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI • TUTTO LO

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI • TUTTO LO STABILIMENTO COMPRESE LE AREE E LE PERTINENZE ESTERNE • GLI UFFICI, GLI SPOGLIATOI, I SERVIZI IGIENICI, LOCALI DI DEPOSITO E MAGAZZINAGGIO DI MATERIE PRIME, INGREDIENTI, MOCA, ALTRI LOCALI ACCESSIBILI AL PERSONALE ADDETTO ALLA PRODUZIONE DI ALIMENTI, ALTRI LOCALI POSTI ENTRO IL PERIMETRO DELLO STABILIMENTO

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (STRUTTURE) • IMPIANTO/I,

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (STRUTTURE) • IMPIANTO/I, ATTREZZATURE, INSTALLAZIONI, TRASPORTI, MOCA • CHIEDERE L’ESIBIZIONE DI: PIANTINA PLANIMETRICA TIMBRATA E VALIDATA DAL TECNICO e RISPONDENTE RELAZIONE (per verificare se vi siano state delle modifiche strutturali e se vi è rispondenza tra il grafico e l’esistente). • CHIEDERE L’ATTO/GLI ATTI CHE ABILITANO ALLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ LAVORATIVE (Registrazione/Riconoscimento Autorizzazioni Sindacali)

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (STRUTTURE) DEVONO PERMETTERE

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (STRUTTURE) DEVONO PERMETTERE DI VALUTARE: • CHE LO STABILIMENTO, NEL SUO COMPLESSO, ABBIA UNA BUONA LOCALIZZAZIONE E UN’OTTIMA DISPOSIZIONE DI OGNI SUA PARTE • LO STATO DI MANUTENZIONE E DI PULIZIA DELLO STESSO E DELLE AREE CIRCOSTANTI • LA PRESENZA DI BARRIERE IDONEE A PREVENIRE L’INGRESSO E L’ANNIDAMENTO DI ANIMALI INFESTANTI E RELATIVE MISURE DI LOTTA • L’ILLUMINAZIONE DEI LOCALI • LA VENTILAZIONE DEI LOCALI

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (STRUTTURE) DEVONO PERMETTERE

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (STRUTTURE) DEVONO PERMETTERE DI VALUTARE: • I DISPOSITIVI DI RACCOLTA E CONVOGLIAMENTO DEI REFLUI ED EVENTUALI MODALITA’ DI TRATTAMENTO • I DISPOSITIVI E LE MODALITA’ DI RACCOLTA, IDENTIFICAZIONE, STOCCAGGIO E SMAl. TIMENTO DEI RIFIUTI, DEI SOTTOPRODOTTI NON DESTINATI ALLA ALIMENTAZIONE UMANA E DELLE SOSTANZE PERICOLOSE

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (STRUTTURE) DEVONO PERMETTERE

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (STRUTTURE) DEVONO PERMETTERE DI VALUTARE DISPOSITIVI E MODALITA’ DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO, EVENTUALE POTABILIZZAZIONE E VERIFICA DELLA QUALITA’ DELL’ACQUA • MANUTENZIONE E PULIZIA DEI SERVIZI IGIENICI E SPOGLIATOI • IDONEITA’ E PULIZIA DI SALE DI LAVORAZIONE, SUPERFICI DI LAVORO, UTENSILI IN PARTICOLARE QUELLI DESTINATI A VENIRE A CONTATTO CON GLI ALIMENTI CHE SI PRESTINO AD ESSERE FACILMENTE PULITI E STERILIZZABILI

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (MATERIE PRIME, SEMILAVORATI,

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (MATERIE PRIME, SEMILAVORATI, PRODOTTI FINITI) • L’ispezione può riguardare tutte le materie prime (alimentari e non quali imballaggi, materiali di confezionamento presidi chimici usati per disinfettare ecc. . ) i semilavorati, i prodotti finiti che si trovano all’interno del perimetro aziendale compreso quelli già caricati sui mezzi di trasporto

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (MATERIE PRIME, SEMILAVORATI,

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (MATERIE PRIME, SEMILAVORATI, PRODOTTI FINITI) • • • Materie Prime Alimentari Valutazione di possibili fonti di contaminanti Valutazione di contaminazioni visibili (es. parassiti, corpi estranei Schede di accettazione Valutazione delle certificazioni di accompagnamento (conformità documentale) Temperature d’arrivo Corretta rintracciabilità

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (MATERIE PRIME, SEMILAVORATI,

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (MATERIE PRIME, SEMILAVORATI, PRODOTTI FINITI) MATERIE PRIME NON ALIMENTARI (Es. ) Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti (M. O. C. A. ) Conformità dell’imballaggio al suo corretto utilizzo in riferimento alla sua scheda tecnica Rintracciabilità Condizioni di stoccaggio e trasporto Stato di pulizia e integrità Modalità di lavaggio (per contenitori e imballaggi riutilizzabili)

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (MATERIE PRIME, SEMILAVORATI,

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (MATERIE PRIME, SEMILAVORATI, PRODOTTI FINITI) Semilavorati Alimenti o altri materiali non alimentari che entrano nel processo di produzione di alimenti e che siano non ancora lavorati o parzialmente lavorati (es. cagliata congelata) Anche prodotti finiti destinati ad essere rilavorati purchè la destinazione d’uso sia premessa chiaramente dalla documentazione di accompagnamento (es mozzarella per pizzeria…. . )

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (MATERIE PRIME, SEMILAVORATI,

ISPEZIONE, SORVEGLIANZA, MONITORAGGIO E VERIFICA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (MATERIE PRIME, SEMILAVORATI, PRODOTTI FINITI) PRODOTTO FINITO Caratteristiche di qualità e salubrità Conservazione, etichettatura, bollo sanitario, informazioni per il consumatore, ecc Qualora le evidenze di N. C. siano tali da compromettere la Sicurezza Alimentare del prodotto, si deve procedere alla adozione di procedimenti amministrativi, sequestro cautelativo della merce, comunicazione all’A. G. E’ necessaria l’immediata contestazione all’OSA e la redazione di appositi Atti da inviare entro 90 gg dall’avvenuta contestazione

ISPEZIONE DELLE MODALITA’ DI LAVORAZIONE E DELL’IGIENE OPERATIVA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI

ISPEZIONE DELLE MODALITA’ DI LAVORAZIONE E DELL’IGIENE OPERATIVA IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI • Stato di salute del personale • Igiene del personale (mani, capelli, barba, assenza di ciondoli e monili, eventuali occhiali e mascherine naso buccali, incerottamenti da ferite, ecc…) • Valutazione dei controlli interni previsti dal sistema HACCP e/o il manuale di autocontrollo in possesso dell’OSA • Rispetto delle temperature, ove previste

ISPEZIONE E VERIFICA DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI

ISPEZIONE E VERIFICA DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI • DOCUMENTI E REGISTRAZIONI PRODOTTE DALL’IMPRESA ALIMENTARE DEVONO ESSERE CONTROLLATI AL PARI DI ALTRI ASPETTI OPERATIVI E PRODUTTIVI • I PUBBLICI UFFICIALI DELL’A. C. HANNO LIBERO ACCESSO AL CONTROLLO DI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE INERENTE IL CONTROLLO STESSO. (FATTURE, DDT, AUTORIZZAZIONI, CONTRATTI DI FORNITURA MERCI ECC…)

ISPEZIONE E VERIFICA DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI

ISPEZIONE E VERIFICA DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI • TUTTE LE PROCEDURE OPERATIVE VANNO REGISTRATE • TUTTO QUANTO SOPRA, NEL CASO IN CUI NON FOSSERO PRESENTI IN AZIENDA, DEVONO CMQ ESSERE FORNITI AI CONTROLLORI ENTROUN TEMPO CONCORDATO • I P. U. SONO RIGOROSAMENTE TENUTI ALLA RISERVATEZZA E A NON DIVULGARE LE INFORMAZIONI OTTENUTE. IL CONTROLLO UFFICIALE PER DEFINIZIONE DEVE AVVENIRE NEL PIENO RISPETTO DEL SEGRETO PROFESSIONALE (ART 7 COMMA 2 REGTO CE 882/2004

ISPEZIONE E VERIFICA DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI

ISPEZIONE E VERIFICA DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI IN UNO STABILIMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI HA LO SCOPO DI VERIFICARNE L’ESISTENZA (LADDOVE PREVISTA DA UNA NORMA O DA UNA PROCEDURA INTERNA (NON CHIEDERE MAI CIO’ CHE L’O. S. A. NON E’ TENUTA A ESIBIRE) VERIFICARNE LA COMPLETEZZA RISPETTO AI CRITERI CONTENUTI NELLA NORMA ANCHE A CARATTERE VOLONTARIO VERIFICARNE LA CORRISPONDENZA TRA QUANTO REGISTRATO E QUANTO REALMENTE ESISTENTE (es: chek list per lotta agli infestanti regolarmente compilati…. mancano le retine alle finestre. C. L. per lotta ai roditori compilati …mancano le esche/trappole)

RILIEVO DI N. C. • E’ UNA CARENZA CHE SCATURISCE DAL CONFRONTO TRA QUANTO

RILIEVO DI N. C. • E’ UNA CARENZA CHE SCATURISCE DAL CONFRONTO TRA QUANTO OSSERVATO E QUANTO PREVISTO/PRESCRITTO DAI REGOLAMENTI O QUALSIASI ALTRA NORMA PERTINENTE. • “SI E’ IN PRESENZA DI UNA N. C. SOLO SE SI ARRIVA A DEFINIRE UNA EVIDENZA OGGETTIVA CHE VIOLA CHIARAMENTE UN REQUISITO SPECIFICO DI UNA LEGGE”

RILIEVO DI N. C. Sono di 3 livelli 1) RACCOMANDAZIONE/OSSERVAZIONE pur non riscontrando violazioni

RILIEVO DI N. C. Sono di 3 livelli 1) RACCOMANDAZIONE/OSSERVAZIONE pur non riscontrando violazioni alla norma si consiglia, in maniera indiretta, all’OSA, di migliorare l’aspetto preso in esame inserendo nel giudizio la dicitura: “pare opportuno…. . ”

RILIEVO DI N. C. 2) INADEGUATEZZA (N. C. LIEVE) mancato rispetto di una norma

RILIEVO DI N. C. 2) INADEGUATEZZA (N. C. LIEVE) mancato rispetto di una norma cogente o aziendale che cmq non comporta un pericolo immediato né compromette la salubrità del prodotto alimentare. In tal caso viene prescritto un termine per ripristino e adeguamento alla norma, (generalmente concordato con l’OSA), solitamente non > ai 60 gg. e notificato specificando che in caso di mancato adeguamento sarà applicata la relativa sanzione prevista dall’art. 6 comma 7 e 8 del DL 193/2007 come disposto anche dall’art. 54, comma 2, lett a del Regto CE 882/04

Cosa può fare l’O. S. A. nella N. C. LIEVE • Se attività “REGISTRATA”:

Cosa può fare l’O. S. A. nella N. C. LIEVE • Se attività “REGISTRATA”: • 1) risolta la N. C. Lieve entro i tempi concordati dà comunicazione scritta all’A. C. che provvederà a verificare in tempi brevi • 2) non avendo risolta può chiedere una proroga all’A. C. che cmq non può essere > a 30 gg

Cosa può fare l’O. S. A. nella N. C. LIEVE • Se attività “RICONOSCIUTA”:

Cosa può fare l’O. S. A. nella N. C. LIEVE • Se attività “RICONOSCIUTA”: • Risolta la N. C. Lieve, entro i termini concordati, lo comunica all’AC allegando ricevuta di versamento previsto dal DL 194/2008 e art. 54 comma 5 del Regto 882/04 (1 h di verifica = 51, 25 €) • Se non risolve, può chiedere una proroga all’A. C. che cmq non può essere > a 30 gg

RILIEVO DI N. C. 3) N. C. GRAVE MANCATO RISPETTO DELLA NORMA CHE COMPORTA

RILIEVO DI N. C. 3) N. C. GRAVE MANCATO RISPETTO DELLA NORMA CHE COMPORTA UN PERICOLO REALE E IMMEDIATO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE IN TAL CASO L’A. C. PROVVEDE ALLA IMMEDIATA IMPOSIZIONE PREVISTE DALL’ART. 54 COMMA 2 LETT. a…. . h del Regto 882/2004 (azioni in caso di non conformità alla normativa) SI NOTIFICA ALL’OSA UNITAMENTE ALLA SANZIONE COMMINATA PREVISTA DALL’ART. 6 DEL DL 193/2007 IN CASO DI VIOLAZIONE DI NORME ANCHE A CARATTERE PENALE L’A. C. E’ TENUTA A DARNE COMUNICAZIONE ANCHE ALLA AUTORITA’ GIUDIZIARIA

ALCUNI ESEMPI DI ESATTA DESCRIZIONE E CONTESTUALIZZAZIONE DELLA DESCRIZIONE DI DIFFORMITA’ • Superficie di

ALCUNI ESEMPI DI ESATTA DESCRIZIONE E CONTESTUALIZZAZIONE DELLA DESCRIZIONE DI DIFFORMITA’ • Superficie di lavoro in scadente stato di igiene: descrivere qual è il materiale inquinante ( calcinacci, residui carnei, sangue, guanti sporchi di materiale di lavorazione ecc…) • Inadeguata pulizia dei locali: deve essere messa in relazione alla tipologia dell’attività dell’impianto e al momento produttivo (mattatoio in piena funzione, laboratori prima del loro uso, dopo il loro uso ecc…)

SEQUESTRO NEL CORSO DI UNA ISPEZIONE SI POTREBBE PORRE LA NECESSITA’ DI SEQUESTRARE •

SEQUESTRO NEL CORSO DI UNA ISPEZIONE SI POTREBBE PORRE LA NECESSITA’ DI SEQUESTRARE • SEQUESTRO PER ILLECITO AMMINISTRATIVO: LEGGE 689/81 ARTT. 13 (ATTI DI ACCERTAMENTO) E 19 (SEQUESTRO) E D. P. R. 571/82 (MODALITA’ DI SEQUESTRO) • SEQUESTRO PREVENTIVO AI FINI SANITARI: LEGGE 283/62 ART 1 (PERICOLOSITA’) ART. 16 (NOCIVITA’) D. P. R. 327/80 ART. 20 ( NECESSITA’ ED URGENZA) ART. 53 (TRASPORTO) • SEQUESTRO PENALE: D. P. R. 447/88 ARTT 253 (OGGETTO E FORMALITA’ DEL SEQUESTRO) 259 ( CUSTODIA DEI BENI SEQUESTRATI) 321 (OGGETTO DEL SEQUESTRO PREVENTIVO, 354 (ACCERTAMENTI URGENTI SUI LUOGHI, SULLE COSE, SULLE PERSONE – SEQUESTRO 355 (CONVALIDA DEL SEQUESTRO E SUO RIESAME) D. L. 271/89 ARTT 81 (REDAZIONE DEL VERBALE DI SEQUESTRO), 82 (ATTIVITA’ PER IL DEPOSITO E LA CUSTODIA DELLE COSE SEQUESTRATE), 113 (ACCERTAMENTI URGENTI DELLA Polizia Giudiziaria)

 • Sanzioni afflittive • Sanzioni interdittive • Sono quelle che si comminano per

• Sanzioni afflittive • Sanzioni interdittive • Sono quelle che si comminano per violazione di articoli di legge e si estinguono con il pagamento di una somma, cioè la “ratio” è di punire il colpevole. • Sono quelle che comportano sospensione della attività, chiusura dell’esercizio ecc.

L’autorità competente che riceve gli scritti difensivi emette ordinanza-ingiunzione di pagamento Oppure ordinanza Di

L’autorità competente che riceve gli scritti difensivi emette ordinanza-ingiunzione di pagamento Oppure ordinanza Di archiviazione

Le sanzioni interdittive accessorie • Hanno carattere punitivo e comportano la sospensione o la

Le sanzioni interdittive accessorie • Hanno carattere punitivo e comportano la sospensione o la chiusura d’un esercizio, stabilimento, linea produttiva ecc. • Possono essere prese in applicazione di regolamenti specifici o di norme generali, relative alle misure urgenti in materia di prevenzione e repressione delle sofisticazioni alimentari.

Sanzioni interdittive di necessità. • Sono quelle che si comminano ( sospensione o chiusura)

Sanzioni interdittive di necessità. • Sono quelle che si comminano ( sospensione o chiusura) a causa della carenza dei requisiti igienici e quindi hanno natura cautelare per evitare che si protraggano situazioni irregolari (originarie o sopravvenute) che possano compromettere lo stato igienico delle produzioni. • Essendo legate allo stato igienico, il provvedimento cessa appena la situazione viene regolarizzata.

Chi accerta le violazioni che comportano sanzioni amministrative. • Gli organi addetti al controllo

Chi accerta le violazioni che comportano sanzioni amministrative. • Gli organi addetti al controllo sull’osservanza delle disposizioni in violazione delle quali è prevista la sanzione del pagamento di una somma di denaro; • Gli agenti e gli ufficiali di polizia giudiziaria

Polizia annonaria Servizi veterinari sian Ispettorato repressione frodi Capitanerie di porto polizia Corpo forestale

Polizia annonaria Servizi veterinari sian Ispettorato repressione frodi Capitanerie di porto polizia Corpo forestale nas Guardia Di finanza noe Carabinieri territoriali

Elementi della sanzione accertamento contestazione verbale

Elementi della sanzione accertamento contestazione verbale

Contro l’ordinanza-ingiunzione l’autore della violazione può proporre opposizione davanti al giudice entro 30 giorni.

Contro l’ordinanza-ingiunzione l’autore della violazione può proporre opposizione davanti al giudice entro 30 giorni. L’opposizione non sospende il pagamento, che deve avvenire comunque, salvo diversa disposizione del giudice.

L’accertamento • Gli organi addetti al controllo sull’osservanza delle disposizioni di legge per la

L’accertamento • Gli organi addetti al controllo sull’osservanza delle disposizioni di legge per la cui violazione sono previste sanzioni, possono : - assumere informazioni - ispezionare cose e luoghi (esclusa la dimora) - effettuare rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici - usare ogni altra operazione tecnica - procedere al sequestro amministrativo

contestazione È l’atto con il quale si informa il trasgressore e l’obbligato in solido

contestazione È l’atto con il quale si informa il trasgressore e l’obbligato in solido sulla violazione e sul procedimento sanzionatorio nei loro confronti. Se non è possibile contestare immediatamente, la violazione deve essere notificata entro 90 gg o , se trattasi di residenti all’estero, entro 360. La mancata notifica o la notifica oltre i termini di legge, estinguono l’obbligazione al pagamento.

Il verbale di accertamento e contestazione • Indicazione dell’organo di vigilanza che procede all’accertamento,

Il verbale di accertamento e contestazione • Indicazione dell’organo di vigilanza che procede all’accertamento, • Indicazione dei pubblici ufficiali con nominativo e qualifica, • Data, ora e luogo dell’avvenuto accertamento, • Descrizione sommaria ma precisa delle motivazioni dell’accertamento e delle verifiche in particolare su quanto costituisce l’illecito,

La notifica In caso di assenza del titolare della trasgressione al momento dell’accertamento, la

La notifica In caso di assenza del titolare della trasgressione al momento dell’accertamento, la notifica può essere consegnata ad una persona presente legittimata al ritiro dell’atto, come marito o moglie, figlio di età superiore a 14 anni, socio, delegato, amministratore e custode.

La reiterazione delle violazioni Si ha reiterazione quando nei cinque anni successivi alla commissione

La reiterazione delle violazioni Si ha reiterazione quando nei cinque anni successivi alla commissione di una violazione amministrativa, lo stesso soggetto commette un’altra violazione uguale o della stessa indole(*). (*)sono quelle violazioni alla medesima disposizione o a quelle che presentano caratteri fondamentali comuni

Conseguenze della sanzione pagamento ridotto entro 60 giorni oppure scritti difensivi entro 30 giorni

Conseguenze della sanzione pagamento ridotto entro 60 giorni oppure scritti difensivi entro 30 giorni

 • Il giudice fissa l’udienza di comparizione, sente le parti e decide per

• Il giudice fissa l’udienza di comparizione, sente le parti e decide per l’accoglimento o il rigetto dell’opposizione. • La sentenza non è appellabile ma ricorribile solo per Cassazione.

 • Decorsi i termini senza che sia stato effettuato il pagamento, l’autorità procede

• Decorsi i termini senza che sia stato effettuato il pagamento, l’autorità procede per esecuzione forzata trasmettendo il ruolo all’intendenza di finanza che lo dà in carico all’esattore. • Il diritto a riscuotere le somme si prescrive nel termine di 5 anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione.