Teoria metodologia e tecniche EMERGENZE URGENZE E SERVIZIO
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Teoria, metodologia e tecniche. EMERGENZE, URGENZE E SERVIZIO SOCIALE SARA SCHILLANI, MARTINA PANICIERI, ELISA SEMEC, ARIANNA GORASSO, ELISA DALLA NORA, FRANCESCO SAVI
CHE COSA SONO LE EMERGENZE SOCIALI Due significati di emergenza: 1. L'originale, il positivo, di matrice latina e scientifica che esprime l'idea di processualità evolutiva 2. Uno letterario e politico, che introduce un nuovo ambito semantico, negativo, contraddistinto dall'idea di gravità e pericolo VULNERABILITA' EMERGENZA PREVENZIONE
DEFINIZIONI Sociologia Psicologia Sociologia e Psicologia Sanità
EMERGENZE E SERVIZIO SOCIALE <<Il servizio sociale rivolge la sua azione verso gli ostacoli, le iniquità e le ingiustizie che esistono nella società. Esso risponde alle crisi e alle emergenze così come ai problemi personali e sociali della quotidianità>> - International Federation of Social Workers, 2000 Il mandato: o L. 225/1992, istitutiva della Protezione civile o L. 84/1993: "l’assistente sociale opera con autonomia in tutte le fasi dell’intervento per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie gruppi e comunità in situazioni di bisogno o di disagio". o Codice Deontologico, art. 40 o Esperienza professionale
Fasi di sviluppo del disastro: Allarme Impatto Soccorso Ripristino Funzioni: • • • valutazione del bisogno coordinare e decidere beni e servizi ricomposizione delle famiglie sostenere individui e comunità sviluppare la resilienza promuovere la capacità di minimizzare i rischi di possibili calamità future. Approcci: strategia di rete, di mediazione e negoziazione, lavoro di gruppo e di comunità
LE EMERGENZE SOCIALI PERSONALI E FAMILIARI NEL SERVIZIO SOCIALE. IL PROBLEMA DEFINITORIO: Ø ASPETTI NORMATIVI Ø ASPETTI CULTURALI
ASPETTI NORMATIVI 1 328/2000: LEGGE QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI 2 CODICE DEONTOLOGICO
ASPETTI CULTURALI EDDA SAMORY § EMERGENZA SOCIALE § PERICOLO ANGELO LIPPI § PRONTO INTERVENTO SOCIALE § URGENZA
LE RESISTENZE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI E IL SISTEMA DELLA "DOPPIA CAPPA" LE RESISTENZE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI RESISTENZE CULTURALI RESISTENZE CLASSICHE PROFESSIONALI RESISTENZE DI ORDINE CONTRATTUALE E SINDACALE
IL SISTEMA DELLA "DOPPIA CAPPA" L'ASSISTENTE SOCIALE INDOSSA CONTEMPORANEAMENTE: Ø LA CAPPA DEL PROFESSIONISTA ORDINARIO Ø LA CAPPA DEL PROFESSIONISTA DEL LAVORO DI EMERGENZA-URGENZA QUESTO COMPORTA DELLE CONSEGUENZE SU TRE LIVELLI: 1. SULLA PERSONA 2. SULL'ASSISTENTE SOCIALE 3. SULL'ORGANIZZAZIONE
OLTRE LA "DOPPIA CAPPA" LA QUESTIONE DEL RICONOSCIMENTO "Riconoscere: azione del distinguere con precisione" il riconoscimento allora sarà un percorso di distinzione e di precisazione per superare apparenze e disordine conoscitivo LA QUESTIONE DELLA PREPARAZIONE La preparazione al lavoro di emergenza si può fare se prima abbiamo riconosciuto questo ambito di lavoro e l’abbiamo distinto da quello ordinario sorge l’idea di imprevedibilità, DELL'EFFETTO SORPRESA.
EMERGENZA E URGENZA SOCIALE: ASPETTI METODOLOGICI SPECIFICI DI SERVIZIO SOCIALE. Importanza del METODO nell'emergenza-urgenza del servizio sociale → “metodo” : dal greco “meta” (=”oltre”, “dopo”) e “odos” (=cammino”, “viaggio”). La costruzione di una prospettiva di lavoro nel campo dell'emergenza-urgenza e di un metodo per quell'ambito per il servizio sociale si può dire che sia un processo appena avviato, grazie ad alcune discipline come la sociologia, la psicologia e la medicina d'urgenza offrono.
Sociologia dell'emergenza: • Italia, 1976 • Si preferisce parlare di “eventi critici” piuttosto che di emergenze • Concetti di imprevedibilità e vulnerabilità Psicologia dell'emergenza: • Italia, 1997 circa • Tempi e setting adeguati → nuova prospettiva di lavoro • Riguarda sia i disastri sa le vicende critiche individuali Medicina d'urgenza: • Metà dell'800, prima in Europa, poi in Italia • Nata dall'idea di salvare i soldati agonizzanti nei campi di battaglia • Presa in carico breve, limitata alla sola fase acuta
DUE VARIABILI FONDAMENTALI: TEMPO SPAZIO/SETTING Rappresenta l'elemento che caratterizza in modo specifico il lavoro di emergenza come lavoro tempodipendente. Pur nelle situazioni critiche bisogna dare tempo alle persone, anche se non bisogna agire in modo frettoloso Spazio che deve essere accogliente, che ispira accettazione e vicinanza. Un setting non può mai essere affidato al caso, ma va preparato in stretta relazione con l'attività da svolgere
LA FASE POST EMERGENZIALE: • Dev'essere gestita da altri professionisti • Non è sempre ordinaria • È una fase specifica
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE: SISTEMA A STELLA PER L'EMERGENZA – URGENZA SOCIALE. CHE COS'E' IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE? EDDA SAMORY: servizio di area sociale ANGELO LIPPI: insieme di prestazioni in rete
Articolato in: SISTEMA A STELLA 1. Fase centrale: centro direzionale, cervello del sistema di interventi 2. Fase territoriale: nucleo operativi territoriali per emergenza sociale Servizio di funzionamento attivo 24 ore al giorno e 365 giorni all'anno. Lavoro in équipe = approccio interdisciplinare Di importante rilevanza la figura professionale dell'assistente sociale Documentazione: sistema informatizzato di gestione degli interventi e delle cartelle sociali.
1 2 FUNZIONE VALUTATIVO PIANIFICATORIO FUNZIONE EROGATIVO – PRESTAZIONAL E 3 FUNZIONE COSTRUZIONE DELLA RETE 4 FUNZIONE FORMATIVA 5 FUNZIONE DI PRESA IN CARICO 6 FUNZIONE DI DIREZIONE 7 FUNZIONE DI COLLOCAMENTO FUNZIONI DEL SISTEMA STELLA
SEGNALAZIONE GESTIONE DELLA FASE POST EMERGENZIALE E PASSAGGIO ALLA FASE ORDINARIA VALUTAIONE DI APERTURA CHIUSURA DEL PROCESSO DI SOCCORSO E PASSAGGIO ALLA FASE POST EMERGENZA AVVIO E GESTIONE DEL PROCESSO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL SOCCORSO
DISPATCH: Raccolta dati Attivazione intervento TRIAGE: Rosso: situazioni più gravi, intervento immediato Giallo: intervento tempestivo, ma non immediato ATTIVITA' Verde: situazioni lievi Bianco: non rientrano nello sprezzo d'azione del pronto intervento sociale DEBRIEFIN G: obiettivi Aumentare la coesione del gruppo Favorire l'integrazione della situazione di emergenza nel contesto della vita quotidiana per rientrare nella normalità Riuscire a gestire le emozioni intense Poter fornire utili e necessarie indicazioni relative a strategie per affrontare le situazioni critiche
SERVIZIO SOCIALE E CALAMITA' NATURAL NOVEMBRE 1953, alluvione del Polesine OTTOBRE 1963 "disastro del Vajont" 6 APRILE 2009, Abruzzo 2011, alluvione di Genova
PASS, POSTO DI ASSISTENZA SOCIO SANITARIA • 24/01/2013 "disposizioni per la realizzazioni di strutture campali, denominate PASS, preposte all'assistenza sanitaria di base e socio-sanitaria alla popolazione colpita da catastrofe" Il PASS ha il compito di supportare o sostituire l'assistenza sanitaria di base o socio- sanitaria
2012, TERREMOTO IN EMILIA • Numero telefonico a favore dei cittadini • Assegnazione di assistenti sociali volontari • Informazione, formazione dei progetti di intervento • Protocollo operativo con la Protezione Civile • NASCE IL GRUPPO SISMA • Individuazione dei contenuti formativi necessari ad affinare la competenza di servizio sociale in situazioni di calamità • Collaborazione nella realizzazione di seminari di informazione • Formulazione di una proposta di accordo con la Protezione Civile • Incontri gli Ordini dei Geologi e degli Ingegneri
Non si tratta di definire uno specifico "servizio sociale per le calamità naturali" quanto di affermare il valore della professione in questi contesti perché ne venga riconosciuta la fondamentale funzione
STRUMENTI DEL S. S. IN SITUAZIONI DI CALAMITÀ • 3 livelli -----la deontologia -----la normativo -----personale (motivazioni) • Eventuali problematiche
PROSPETTIVI ED ESITI DI RICERCA • Ricerca esplorativa su calamità in territorio italiano (periodo 2009 -2012) per voce di assistenti sociali interni ed esterni • Le 4 fasi della catastrofe -allarme -impatto -soccorso -ripristino • Verso l'empowerment: ascoltare, chiarificare, attivare e monitorare
APRIRSI OLTRE IL CONFINE • Strutturazione linee guida: area politica --> policymakers area operatori --> empowering ways area ricercatori area formatori • Pratictioners (coloro che operano); bisogni primari / attivare strategie / ritrovare dispersi / attivare la comunità / accedere e gestire i fondi [Lena Dominelli] • Questioni relative al Servizio Sociale • Servizio sociale umanitario?
IN EMERGENZA COSA FARE -Sportello di front office -spazio di back office -diario giornaliero (personale) -costante aggiornamento (Sindaco – operatori – etc) -promuovere il ripristino (e difficoltà nel ripristino) -rafforzare la collaborazione con le altre unità operative -promuovere la resilienza
BIBLIOGRAFIA • EMERGENZE, URGENZE E SERVIZIO SOCIALE. Teorie, metodologie e tecniche. Andre Mirri • SERVIZIO SOCIALE E CALAMITA' NATURALI. Interventi di servizio sociale.
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