SERVIZIO CENTRALE INVESTIGAZIONE SULLA CRIMINALITA ORGANIZZATA FIGHT AGAINST

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SERVIZIO CENTRALE INVESTIGAZIONE SULLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA FIGHT AGAINST ORGANISED CRIME AND CORRUPTION: STRENGHTHENING THE

SERVIZIO CENTRALE INVESTIGAZIONE SULLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA FIGHT AGAINST ORGANISED CRIME AND CORRUPTION: STRENGHTHENING THE PROSECUTOR’S NETWORK CAP. VALERIO PICA 27 GIUGNO 2013

Reati di Criminalità Organizzata Art. 51 comma 3 bis c. p. p. : Si

Reati di Criminalità Organizzata Art. 51 comma 3 bis c. p. p. : Si tratta degli indiziati per: § i delitti, consumati o tentati, di cui agli artt. 416, sesto comma, c. p. (Associazione per delinquere diretta a commettere uno dei delitti di cui agli artt. 600, 601 e 602 c. p. ); 600 c. p. (Riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù); 601 c. p. (Tratta di persone), 602 c. p. (Acquisto e alienazione di schiavi), 416 -bis c. p. (Associazione di tipo mafioso) e 630 c. p. (Sequestro di persona a scopo di estorsione); § i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 -bis (Associazione di tipo mafioso) ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, § i delitti di cui all'art. 74 del testo unico approvato con il D. P. R. 9 ottobre 1990, n. 309. che sanziona l'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope; § i delitti previsti dall'art. 291 -quater del testo unico approvato con D. P. R. 23 gennaio 1973, n. 43 che prevede e sanziona l'associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Reati di Criminalità Organizzata Delitti ordinari + aggravante art. 7 D. L. 152/91 (

Reati di Criminalità Organizzata Delitti ordinari + aggravante art. 7 D. L. 152/91 ( al fine di agevolare le associazioni mafiose o utilizzando gli stessi metodi e mezzi)

GLI STRUMENTI INVESTIGATIVI DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, SOTTO IL PROFILO PATRIMONIALE, ATTRAVERSO LA

GLI STRUMENTI INVESTIGATIVI DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, SOTTO IL PROFILO PATRIMONIALE, ATTRAVERSO LA MISURA DI PREVENZIONE

LA NORMATIVA ANTIMAFIA Codice delle leggi antimafia (D. L. vo 6 settembre 2011, nr.

LA NORMATIVA ANTIMAFIA Codice delle leggi antimafia (D. L. vo 6 settembre 2011, nr. 159 e D. L. vo 15 novembre 2012, nr. 218)

MISURE DI PREVENZIONE • misure speciali dirette ad evitare la commissione di reati da

MISURE DI PREVENZIONE • misure speciali dirette ad evitare la commissione di reati da parte di determinate categorie di soggetti considerati pericolosi; • applicate indipendentemente dalla commissione di un precedente reato (ante delictum): • PERSONALI PATRIMONIALI

Le misure di prevenzione personali (art. 1 D. Lgs. Nr. 159/11 «Codice antimafia» )

Le misure di prevenzione personali (art. 1 D. Lgs. Nr. 159/11 «Codice antimafia» ) Soggetti destinatari 1. Coloro che debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, abitualmente dediti a traffici delittuosi; 2. Coloro che per la condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, vivano, anche in parte, con i proventi di attività delittuose; 3. Coloro che per il loro comportamento debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, siano dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo, l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza pubblica o la tranquillità pubblica.

Le misure di prevenzione personali: (artt. 2, 3 e 4 D. Lgs. Nr. 159/11

Le misure di prevenzione personali: (artt. 2, 3 e 4 D. Lgs. Nr. 159/11 «Codice antimafia» ) Avviso orale Rimpatrio con foglio di via obbligatorio Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza obbligo di soggiorno nel comune obbligo di soggiorno nel divieto di soggiorno in uno comune di residenza o di o più comuni diversi da dimora abituale quello di residenza o di dimora abituale o in una o più province

Le misure di prevenzione personali applicate dall’autorità giudiziaria (art. 4 D. Lgs. Nr. 159/11

Le misure di prevenzione personali applicate dall’autorità giudiziaria (art. 4 D. Lgs. Nr. 159/11 «Codice antimafia» ) SOGGETTI DESTINATARI • • Soggetti di cui all’art. 1 Indiziati di appartenenza ad associazioni di tipo mafioso, alla camorra, alla ‘ndrangheta o ad associazioni comunque localmente denominate che perseguono finalità o agiscono con metodi corrispondenti a quelli delle associazioni di tipo mafioso. Soggetti indiziati di uno dei reati previsti dall’art. 51 comma 3 bis c. p. p. Soggetti indiziati delitto previsto dall’art. 12 quinquies L. 356/1992 (Trasferimento fraudolento di valori)

Titolari del potere di proposta delle misure di prevenzione personali applicate dall’autorità giudiziaria (art.

Titolari del potere di proposta delle misure di prevenzione personali applicate dall’autorità giudiziaria (art. 4 D. Lgs. Nr. 159/11 «Codice antimafia» )

MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI SEQUESTRO (affidamento dei beni ad uno o più Amministratori Giudiziari)

MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI SEQUESTRO (affidamento dei beni ad uno o più Amministratori Giudiziari) e CONFISCA

MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI SEQUESTRO ORDINARIO (art. 20 D. Lgs. Nr. 159/11 «Codice antimafia»

MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI SEQUESTRO ORDINARIO (art. 20 D. Lgs. Nr. 159/11 «Codice antimafia» ) TRIBUNALE ordina, anche d’ufficio il sequestro dei beni di cui il soggetto, nei cui confronti è iniziato il procedimento, risulti poter disporre, direttamente o indirettamente, quando il loro valore risulta sproporzionato rispetto al reddito dichiarato o all’attività economica svolta ovvero quando, sulla base di sufficienti indizi, si ha motivo di ritenere che gli stessi siano il frutto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego.

MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI • Sequestro anticipato (art. 22, comma 1): su richiesta dell’organo

MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI • Sequestro anticipato (art. 22, comma 1): su richiesta dell’organo proponente (Procuratore della Repubblica, Questore, Direttore della DIA) quando vi sia concreto pericolo che i beni vengano dispersi, sottratti od alienati, il Presidente del Tribunale, può disporre, entro 5 giorni dalla richiesta, il sequestro anticipato con decreto motivato, che dovrà poi essere convalidato dal Tribunale entro trenta giorni dalla proposta. • Sequestro urgente (art. 22, comma 2): nel corso del procedimento, nei casi di particolare urgenza, su richiesta dell'organo proponente (Procuratore della Repubblica, Questore, Direttore della D. I. A. ) o della polizia giudiziaria incaricata di svolgere ulteriori indagini (ex art. 19, comma 5) il sequestro è disposto dal Presidente del Tribunale e perde efficacia se non é convalidato dal Tribunale nei dieci giorni successivi. Analogamente si procede se, nel corso del procedimento, anche su segnalazione dell'amministratore giudiziario, emerge l'esistenza di altri beni che potrebbero formare oggetto di confisca.

MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI CONFISCA (art. 24 D. Lgs. Nr. 159/11 «Codice antimafia» )

MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI CONFISCA (art. 24 D. Lgs. Nr. 159/11 «Codice antimafia» ) mancata dimostrazione legittima provenienza beni sequestrati e di cui, anche per interposta persona fisica o giuridica, risulti essere titolare o avere la disponibilità, a qualsiasi titolo, in valore sproporzionato rispetto al proprio reddito, dichiarato ai fini delle imposte sul reddito, o alla propria attività economica beni sequestrati frutto attività illecite o che ne costituiscono il reimpiego

MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI (art. 18 Lgs. Nr. 159/11 «Codice antimafia» ) richieste ed

MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI (art. 18 Lgs. Nr. 159/11 «Codice antimafia» ) richieste ed applicate anche disgiuntamente da quelle personali e indipendentemente dalla sussistenza della pericolosità sociale del soggetto proposto al momento della richiesta di applicazione anche in caso di morte del soggetto proposto

CONCETTO DI «DISPONIBILITA’ INDIRETTA» DEI BENI Beni acquisiti illecitamente ma che, attraverso schemi giuridico

CONCETTO DI «DISPONIBILITA’ INDIRETTA» DEI BENI Beni acquisiti illecitamente ma che, attraverso schemi giuridico – formali, anche in maniera fittizia, siano fatti risultare nella titolarità di terzi, pur mantenendone la disponibilità REQUISITO DELLA «SPROPORZIONE» Necessità di accertare l’illecita provenienza di ogni singolo bene inserito nella massa patrimoniale, comparando, al momento dell’acquisizione, il reddito ufficialmente disponibile con l’incremento patrimoniale determinato dall’acquisto del bene

I CONCETTI DI «FRUTTO» E «REIMPIEGO» Art 20 D. lgs. 159/2011 BENI REIMPIEGO FRUTTO

I CONCETTI DI «FRUTTO» E «REIMPIEGO» Art 20 D. lgs. 159/2011 BENI REIMPIEGO FRUTTO impiego in attività imprenditoriali dei vantaggi economici che derivano da … danaro o il diverso prodotto materiale ottenuto da … beni acquistati con il danaro ricavato da … ATTIVITÀ ILLECITE

LA GIUSTIFICAZIONE DELLA LEGITTIMA PROVENIENZA Presunzione di illecita provenienza del bene il cui valore

LA GIUSTIFICAZIONE DELLA LEGITTIMA PROVENIENZA Presunzione di illecita provenienza del bene il cui valore risulti sproporzionato rispetto al reddito dichiarato INVERSIONE ONERE DELLA PROVA Prova di legittima acquisizione del bene gravante sul soggetto interessato

RAPPORTI TRA PROCEDIMENTO PENALE E PROCEDIMENTO DI PREVENZIONE (artt. 29 e 30 D. Lgs.

RAPPORTI TRA PROCEDIMENTO PENALE E PROCEDIMENTO DI PREVENZIONE (artt. 29 e 30 D. Lgs. Nr. 159/11 «Codice antimafia» ) Procedimento di prevenzione Procedimento penale

GLI STRUMENTI INVESTIGATIVI DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, SOTTO IL PROFILO PATRIMONIALE, IN AMBITO

GLI STRUMENTI INVESTIGATIVI DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, SOTTO IL PROFILO PATRIMONIALE, IN AMBITO PENALE

STRUMENTI IN FASE DI INDAGINI Per assicurare al procedimento penale le possibili prove: SEQUESTRO

STRUMENTI IN FASE DI INDAGINI Per assicurare al procedimento penale le possibili prove: SEQUESTRO PENALE EX ART. 253 C. P. P. => ART. 354 c. p. p. o SEQUESTRO PREVENTIVO EX ART. 321 C. P. P.

Il sequestro preventivo ex art. 321 c. p. p. . prevede la possibilità per

Il sequestro preventivo ex art. 321 c. p. p. . prevede la possibilità per il giudice competente, a richiesta del Pubblico Ministero, di disporlo in relazione alla cosa pertinente al reato quando la libera disponibilità della stessa può aggravare o protrarre le conseguenze del reato medesimo, ovvero agevolare la commissione di altri reati prevede che tale misura possa essere adottata sulle cose di cui è consentita la confisca • fumus boni iuris, inteso come astratta configurabilità del reato in capo al soggetto sottoposto ad indagini (seri indizi sulla sussistenza del reato e della plausibilità del giudizio di condanna dell’imputato) • periculum in mora, esistenza delle condizioni che legittimano la confisca dei beni

LE IPOTESI DI «CONFISCA» UTILIZZABILI IN AMBITO PENALE CONFISCA «ORDINARIA» CONFISCA PER «EQUIVALENTE» CONFISCA

LE IPOTESI DI «CONFISCA» UTILIZZABILI IN AMBITO PENALE CONFISCA «ORDINARIA» CONFISCA PER «EQUIVALENTE» CONFISCA PER «SPROPORZIONE»

CONFISCA «ORDINARIA» Art. 240. c. p. : condanna per un reato PRESUPPOSTI sussistenza di

CONFISCA «ORDINARIA» Art. 240. c. p. : condanna per un reato PRESUPPOSTI sussistenza di un vincolo di pertinenzialità tra la cosa da sottoporre a confisca ed il reato commesso OBBLIGATORIA : • per le cose che costituiscono il PREZZO: è il compenso dato o promesso per indurre, istigare o determinare qualcuno a commettere il reato; • delle cose, la fabbricazione, l’uso, il porto, la detenzione o l’alienazione delle quali costituisce reato, anche se non è stata pronunciata condanna. FACOLTATIVA: per le cose che servirono o furono destinate a commettere il reato, e delle cose che ne sono il: • PRODOTTO: è il risultato ottenuto dall’autore del reato direttamente con la sua attività delittuosa; • PROFITTO: è costituito dal vantaggio economico che si ricava dalla commissione del reato.

La confisca penale obbligatoria degli strumenti e dei proventi mafiosi • Art. 416 -bis,

La confisca penale obbligatoria degli strumenti e dei proventi mafiosi • Art. 416 -bis, comma 7, c. p. (Associazione di tipo mafioso). • nei confronti del condannato per associazione mafiosa è disposta «obbligatoriamente» la confisca …delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono il prezzo, il prodotto, il profitto o che ne costituiscono l’impiego

CONFISCA PER EQUIVALENTE È RIVOLTA A BENI PER UN VALORE CORRISPONDENTE AL: PREZZO PRODOTTO

CONFISCA PER EQUIVALENTE È RIVOLTA A BENI PER UN VALORE CORRISPONDENTE AL: PREZZO PRODOTTO PROFITTO DEL REATO IPOTESI RESIDUALE RISPETTO ALLE ALTRE FORME DI CONFISCA

CONFISCA PER EQUIVALENTE (I REQUISITI) impossibilità di rinvenire il prezzo o il profitto del

CONFISCA PER EQUIVALENTE (I REQUISITI) impossibilità di rinvenire il prezzo o il profitto del reato originario di cui però sia stata accertata l’esistenza ed il valore. condanna per uno dei reati per cui è esplicitamente prevista la sua applicazione non appartenenza dei beni ad un terzo estraneo Usura Contraffazione Prostituzione, pornografia minorile, schiavitù… Delitti contro la P. A. Omessa comunicazione delle variazioni patrimoniali Art. 12 sexies, comma 2 -ter del D. L. 306/92 Truffa ai danni dello Stato

CONFISCA PER «SPROPORZIONE» EX ART. 12 -SEXIES D. L. 306/1992 Presupposti Intervento di una

CONFISCA PER «SPROPORZIONE» EX ART. 12 -SEXIES D. L. 306/1992 Presupposti Intervento di una condanna o dell’applicazione della pena su richiesta «patteggiamento» (ex art. 444 c. p. p. ) per le seguenti ipotesi di reato: • • • Associazione per delinquere di stampo mafioso (art. 416 bis c. p. ) Reati contro la tratta delle persone (art. 600, 601, 602 c. p. ) Estorsione (art. 629 c. p. ) Sequestro di persona a scopo di rapina o estorsione (art. 630 c. p. ) Usura (art. 644 c. p. ) Ricettazione (art. 648, comma 1, c. p. ) Riciclaggio, impiego di denaro, beni o altra utilità di provenienza illecita (artt. 648 -bis e 648 -ter c. p. ) Trasferimento fraudolento di valori (art. 12 - quinquies D. L. 306/1992) Reati relativi al traffico di stupefacenti (art. 73 e 74 D. P. R. 309/90) Reati di contrabbando (ex art. 295, comma 2, D. P. R. nr. 43/73) Delitti in materia di terrorismo o di eversione dell’ordine costituzionale (art. 270 e segg. c. p. )

I Reati presupposto per la confisca per «sproporzione» • • • i delitti commessi

I Reati presupposto per la confisca per «sproporzione» • • • i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 -bis c. p. , ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, (aggravanti di cui all’articolo 7 del D. L. n. 152/91, convertito in Legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della Legge 12 luglio 1991, n. 203); i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 -bis ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose (aggravanti di cui all’articolo 7 del D. L. n. 152/91, convertito in Legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della Legge 12 luglio 1991, n. 203); Delitti contro la pubblica amministrazione (art. 314, 316 -bis, 316 -ter, 317, ecc. ) Prostituzione minorile, pornografia minorile, produzione di materiale pedopornografico Associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di contraffazione e falso in genere (art. 47, 474, 517 -ter, 517 -quater)

Altre condizioni per l’applicazione della confisca «per sproporzione» esistenza complesso beni nella disponibilità del

Altre condizioni per l’applicazione della confisca «per sproporzione» esistenza complesso beni nella disponibilità del proposto, di cui egli sia titolare, anche per interposta persona fisica o giuridica (Art. 12 quinquies D. L. 306/92) Valore sproporzionato di tale complesso patrimoniale rispetto al reddito dichiarato, ai fini delle imposte sul reddito o all’attività economica svolta Mancata giustificazione della legittima provenienza dei suddetti beni

Confisca «per sproporzione» IRRILEVANZA DEL NESSO DI PERTINENZIALITA’: (i beni non devono essere legati

Confisca «per sproporzione» IRRILEVANZA DEL NESSO DI PERTINENZIALITA’: (i beni non devono essere legati all’azione criminale) Possibilità di aggredire posizioni economiche e patrimoniali senza dimostrazione diretta derivazione dei beni confiscabili dal reato per cui è stata pronunciata condanna Non rileva inoltre che i beni siano stati acquisiti in data anteriore o successiva al reato per cui si è proceduto o che il loro valore sia superiore al provento delitto

Confisca «per sproporzione» il requisito della sproporzione e la prova della legittima provenienza CRITERI

Confisca «per sproporzione» il requisito della sproporzione e la prova della legittima provenienza CRITERI PER L’ACCERTAMENTO DEL REQUISITO ASPETTO STATICO ASPETTO DINAMICO

Confisca «per sproporzione» PROVA DELLA LEGITTIMA PROVENIENZA DEI BENI Il soggetto sottoposto ad indagini

Confisca «per sproporzione» PROVA DELLA LEGITTIMA PROVENIENZA DEI BENI Il soggetto sottoposto ad indagini deve essere posto in condizioni di giustificare l’origine lecita dei beni Deve fornire la prova della liceità della loro provenienza

Confisca «per sproporzione» IL CONCETTO DI DISPONIBILITA’ Beni di cui il condannato sia: Titolare

Confisca «per sproporzione» IL CONCETTO DI DISPONIBILITA’ Beni di cui il condannato sia: Titolare o abbia, anche per interposta persona fisica o giuridica, la disponibilità a qualsiasi titolo qualsiasi diritto sulla cosa che ne consenta il godimento e la destinazione esercizio, in concreto, su un bene, di un potere di godimento, di impiego o di destinazione

Confronto sinottico tra la Confisca «per sproporzione» e quella di «prevenzione» CONFISCA PENALE EX

Confronto sinottico tra la Confisca «per sproporzione» e quella di «prevenzione» CONFISCA PENALE EX ART. 12 -SEXIES D. L. N. 306/92 CONFISCA DI PREVENZIONE EX D. LGS. N. 159/2011 misura di sicurezza patrimoniale misura preventiva, di natura amministrativa. Viene applicata indipendentemente dalla commissione di un precedente reato (ante o praeter delictum. ) Presupposto: opera sui soggetti indicati nell’art. 12 sexies del D. L. n. 306/1992. (CONDANNATI ovvero INDAGATI nelle indagini preliminari) Presupposto: consegue all’esito dell’accertamento della pericolosità dei soggetti espressamente indicati negli artt. 1, 4 e 16 del D. Lgs. n. 159/2011. Organo dispositore: il Tribunale presso cui viene incardinato il procedimento penale. Organo dispositore: Il Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione presso cui viene avviato il procedimento.

Confronto sinottico degli strumenti in fase di indagini Sequestro ex art. 321 c. p.

Confronto sinottico degli strumenti in fase di indagini Sequestro ex art. 321 c. p. p. Sequestro ex art. 20 del D. Lgs n. 159/2011 - esistenza di un complesso di elementi patrimoniali attivi; - valore sproporzionato di tale complesso patrimoniale rispetto al reddito dichiarato ai fini delle imposte sul reddito, o all'attività economica svolta; - mancata giustificazione della provenienza dei beni suddetti; - non è richiesto il “nesso di pertinenzialità” tra il bene da confiscare e il reato. Elevato coefficiente probatorio: - applicabile nei casi di sproporzione tra patrimonio e reddito ufficiale; - ragionevole compatibilità cronologica tra l’arricchimento e l’attività criminosa Minore standard probatorio: è applicabile non solo nei casi di sproporzione, ma anche in presenza di “sufficienti indizi” che inducono a ritenere che i beni siano il frutto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego

Confronto sinottico degli strumenti in fase di indagini Sequestro ex art. 321 c. p.

Confronto sinottico degli strumenti in fase di indagini Sequestro ex art. 321 c. p. p. Sequestro ex art. 20 del D. Lgs n. 159/2011 Presunzione relativa di illecita accumulazione patrimoniale con trasferimento in capo al soggetto della dimostrazione dell’origine del bene (INVERSIONE DELL’ONERE DELLA PROVA). Nei confronti dei soggetti terzi, la prova della effettiva disponibilità da parte del condannato dei beni a costoro appartenenti va dimostrata attraverso: prova piena presunzioni

Confronto sinottico degli strumenti in fase di indagini Beni nella disponibilità diretta o indiretta

Confronto sinottico degli strumenti in fase di indagini Beni nella disponibilità diretta o indiretta del condannato. Beni nella disponibilità: - del proposto/sottoposto; - del coniuge; - dei figli; - dei genitori, dei fratelli e dei rispettivi coniugi. - dei conviventi nell’ultimo quinquennio; - delle persone fisiche e giuridiche, delle società, dei consorzi o associazioni del cui patrimonio i precedenti soggetti dispongano, anche in parte, direttamente o indirettamente. Nel caso di coesistenza tra sequestro penale e sequestro di prevenzione prevale il secondo

 LE INDAGINI PATRIMONIALI

LE INDAGINI PATRIMONIALI

Le indagini patrimoniali TENORE DI VITA potere economico complessivo dell’indiziato manifestazione esteriore di capacità

Le indagini patrimoniali TENORE DI VITA potere economico complessivo dell’indiziato manifestazione esteriore di capacità contributiva ed agiatezza DISPONIBILITÀ FINANZIARIE reddito prodotto conservato in forma monetaria (titoli, valuta, denaro, crediti e proventi derivanti da capitale e da operazioni speculative) PATRIMONIO complesso indistinto di beni (immobili, mobili…) riconducibili ad un soggetto (case, terreni, autovetture, diritti in concessione, ecc. ) ATTIVITÀ ECONOMICA attività produttive di reddito (imprese di produzione o commercio di beni, imprese di servizi, lavoro autonomo o dipendente) onde verificare se possano essere idonee a giustificare il tenore di vita ed il patrimonio di un soggetto.

OBIETTIVO DELLE INDAGINI PATRIMONIALI

OBIETTIVO DELLE INDAGINI PATRIMONIALI

OBIETTIVO DELLE INDAGINI PATRIMONIALI acquisizione di una serie di dati ed informazioni che, incrociati

OBIETTIVO DELLE INDAGINI PATRIMONIALI acquisizione di una serie di dati ed informazioni che, incrociati tra loro ed adeguatamente approfonditi, possono portare a formulare una preliminare valutazione sulla sussistenza di profili di sproporzione tra i redditi dichiarati dal detentore dei beni e gli esborsi da questi affrontati per acquisirli.

INDIVIDUAZIONE E SELEZIONE DEI SOGGETTI NEI CUI CONFRONTI PUO’ ESSERE PROPOSTA LA CONFISCA •

INDIVIDUAZIONE E SELEZIONE DEI SOGGETTI NEI CUI CONFRONTI PUO’ ESSERE PROPOSTA LA CONFISCA • acquisizione di certificato anagrafico storico; • acquisizione di informazioni da altre FF. PP. ; • acquisizione di informazioni da altre fonti (elementi tratti da indagini penali o fonti confidenziali, fiduciarie, internet e altre fonti aperte)

Ricognizione dei precedenti penali e di polizia Ø banca dati SDI WEB; Ø Casellario

Ricognizione dei precedenti penali e di polizia Ø banca dati SDI WEB; Ø Casellario giudiziario circa le condanne passate in giudicato di ciascun soggetto; Ø Archivio carichi pendenti circa le pendenze penali di ciascun soggetto; Ø precedenti al II Reparto del Comando Generale del Corpo; Ø banca dati S. I. R. O. sistema GDF.

La ricostruzione del profilo economico-patrimoniale ricostruzione della massa patrimoniale rilevamento dei redditi leciti Riscontro

La ricostruzione del profilo economico-patrimoniale ricostruzione della massa patrimoniale rilevamento dei redditi leciti Riscontro eventuale sproporzione

La ricognizione delle proprietà immobiliari • Fabbricati e terreni Rilevamento a mezzo: • Banche

La ricognizione delle proprietà immobiliari • Fabbricati e terreni Rilevamento a mezzo: • Banche dati: . Anagrafe Tributaria. Sister • Riscontri sul territorio

La ricognizione della proprietà dei beni mobili soggetti a registrazione • Autoveicoli, motoveicoli, natanti

La ricognizione della proprietà dei beni mobili soggetti a registrazione • Autoveicoli, motoveicoli, natanti e aeromobili Rilevamento a mezzo: • Banche dati: • Motorizzazione civile • Pubblico Registro Automobilistico (P. R. A. ) • Riscontri diretti

La ricognizione delle attività e dei rapporti economici • RILEVAMENTI ATTIVITÀ ECONOMICHE AVVIATE CON

La ricognizione delle attività e dei rapporti economici • RILEVAMENTI ATTIVITÀ ECONOMICHE AVVIATE CON DITTE INDIVIDUALI O SOCIETA’, PARTECIPAZIONI POSSEDUTE, CARICHE SOCIALI RIVESTITE E ATTIVITA’ PROFESSIONALI SVOLTE, TRAMITE: banca dati Anagrafe Tributaria che consente: • la ricerca per nominativo o dati fiscali (soggetti e imprese); • la ricerca di partecipazioni, rappresentanze o delle detenzione di cariche sociali; • la visualizzazione e lo scarico di tutti gli atti (tra cui bilanci e note integrative), ove acquisiti dalle Camere di Commercio. •

La ricognizione delle attività e dei rapporti economici • compilazione di schede biografiche su

La ricognizione delle attività e dei rapporti economici • compilazione di schede biografiche su tutti i soci ed i componenti degli organi di amministrazione; • attività informativa svolta sul territorio, per l’acquisizione di una completa conoscenza del contesto ambientale in cui opera il soggetto nei cui confronti può essere proposta la misura di prevenzione;

La ricostruzione e l’accertamento del profilo reddituale • acquisizione elementi per rilevare la posizione

La ricostruzione e l’accertamento del profilo reddituale • acquisizione elementi per rilevare la posizione reddituale dell’inquisito, del suo nucleo familiare e di eventuali soggetti esterni ad egli riconducibili, tramite Anagrafe Tributaria • per procedere alla valutazione della sproporzione del patrimonio nella disponibilità del soggetto investigato rispetto ai redditi dichiarati

Le indagini finanziarie • Vengono eseguite tramite una procedura informatica che permette l’accesso all’

Le indagini finanziarie • Vengono eseguite tramite una procedura informatica che permette l’accesso all’ “Archivio dei rapporti con gli operatori finanziari” (cd. Anagrafe dei conti e depositi), archivio informatizzato realizzato in un’apposita sezione dell’Anagrafe tributaria e contenente i dati identificativi di tutti i soggetti che, a partire dal 1° gennaio 2005, intrattengono o hanno intrattenuto qualsiasi rapporto continuativo o hanno effettuato qualsiasi operazione di natura finanziaria (cd. extra conto), sia per conto proprio che per conto o a nome di terzi, presso le banche, le Poste Italiane, gli intermediari finanziari, gli agenti in attività finanziaria, le imprese d’investimento, etc.

Le indagini finanziarie • L’accesso all’Archivio dei rapporti può essere autorizzato per: finalità di

Le indagini finanziarie • L’accesso all’Archivio dei rapporti può essere autorizzato per: finalità di polizia giudiziaria l’esecuzione di accertamenti patrimoniali lo svolgimento di attività investigative in materia di prevenzione antiriciclaggio e finanziamento al terrorismo

La valutazione del tenore di vita sulla base degli elementi acquisiti reddito consumato reddito

La valutazione del tenore di vita sulla base degli elementi acquisiti reddito consumato reddito prodotto Se dal confronto tra i suddetti valori emerge che il reddito prodotto è incapiente rispetto a quello consumato è possibile proporre l’applicazione di misure di prevenzione o ablative, in presenza anche degli altri requisiti richiesti dalle due tipologie di procedimenti (assenza di giustificazione dal proposto, indizi di pericolosità o condanna per specifici reati)

La valutazione del tenore di vita sulla base degli elementi acquisiti FONTI (ENTRATE) IMPIEGHI

La valutazione del tenore di vita sulla base degli elementi acquisiti FONTI (ENTRATE) IMPIEGHI (USCITE) Il criterio base per la verifica dell’equilibrio finanziario quale termine di paragone per evidenziare profili di sproporzione è, nel dettaglio, il confronto, su base storica, tra le entrate e le uscite.

La valutazione del tenore di vita sulla base degli elementi acquisiti ENTRATE - i

La valutazione del tenore di vita sulla base degli elementi acquisiti ENTRATE - i redditi dichiarati - gli eventuali disinvestimenti (vendita di immobili, autovetture, azioni, gioielli ecc. ) - gli eventuali finanziamenti di qualsiasi natura (mutui, prestiti, ecc. ) - le riscossioni di somme (vincite alla lotteria, rimborso di finanziamenti concessi, risarcimenti)

La valutazione del tenore di vita sulla base degli elementi acquisiti USCITE - il

La valutazione del tenore di vita sulla base degli elementi acquisiti USCITE - il reddito consumato; - ogni forma di investimento in beni materiali (immobili, autovetture, imbarcazioni, etc. ) e/o immateriali (diritti, concessioni, etc. ) - finanziamenti di qualsiasi natura

La valutazione del tenore di vita sulla base degli elementi acquisiti determinazione e quantificazione

La valutazione del tenore di vita sulla base degli elementi acquisiti determinazione e quantificazione del reddito consumato, anche attraverso l’acquisizione di informazioni inerenti: • spese di giustizia, spese per pagamento servizi pubblici essenziali (luce, acqua, gas, telefonia), spese per viaggi e soggiorni turistici e/o studio in Italia o all’estero, spese scolastiche/universitarie, spese sanitarie non coperte dal S. S. N. o da assicurazioni private; • spese effettuate tramite pagamenti con carte di credito e carte bancomat, pagamento di rate inerenti mutui, finanziamenti ed altro, spese per soggiorni in albergo (individuabili tramite SDI, carte di credito, bancomat); • eventuali pagamenti effettuati tramite money transfert, spese per abbonamenti televisivi ecc;

La valutazione del tenore di vita sulla base degli elementi acquisiti determinazione e quantificazione

La valutazione del tenore di vita sulla base degli elementi acquisiti determinazione e quantificazione del reddito consumato, anche attraverso l’acquisizione di informazioni inerenti: • • spese per servizi internet; spese per pagamento premi assicurativi ramo rca e ramo vita; spese per pagamento bollo veicoli; spese mantenimento beni di lusso quali natanti, aeromobili, cavalli da corsa, ecc. ; • spese per affitti; • spese per pagamento imposte locali; • spese inerenti pagamento sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada (informazioni da richiedere agli uffici delle FF. PP. competenti per territorio, compresa la Polizia Municipale)

FONTI IMPIEGHI Cessioni di veicoli, natanti ed aeromobili Acquisti di veicoli, natanti ed aeromobili

FONTI IMPIEGHI Cessioni di veicoli, natanti ed aeromobili Acquisti di veicoli, natanti ed aeromobili Cessioni/Locazioni di immobili Acquisto/Locazioni di immobili Cessioni di azioni, prod. ass. e finanziari Acquisto di azioni, prod. ass. e finanziari Cessioni beni di lusso (gioielli, quadri, ecc. ) Donazioni/Successioni di denaro contro Donazioni/Successioni di denaro a favore Esportazione di capitali all’estero Incasso di premi e dividendi Pagamento di premi assicurativi (rate) Importazione di capitali dall’estero Pagamento per rate mutui, prestiti Mutui e prestiti ottenuti Percezione di contributi pubblici Redditi dichiarati /Redditi percepiti Spese voluttuarie (viaggi, gioielli…) Assegni ricevuti/incassati Assegni emessi/girati Vincite (giochi, casinò ecc. ) Perdite (giochi, casinò, ecc. ) Altri impieghi non indicati: categoria Altre fonti non indicate: categoria residuale che accoglie le somme relative ad altre movimentazioni in uscita movimentazioni in entrata

La rendicontazione delle attività Annotazione di polizia giudiziaria Schede economico-patrimoniali

La rendicontazione delle attività Annotazione di polizia giudiziaria Schede economico-patrimoniali

Prospetto di confronto fra fonte e impieghi ANNO ENTRATE (o FONTI) Descrizione USCITE (o

Prospetto di confronto fra fonte e impieghi ANNO ENTRATE (o FONTI) Descrizione USCITE (o IMPIEGHI) Entità Totale per anno Descrizione Uscite Entità Totale anno Redditi 100 Investimenti 200 Disinvestimenti 50 Finanziamenti 150 370 -190 190 -90 Entrate 2006 180 DIFFERENZA Altro 30 Redditi 30 Disinvestimenti 20 2007 Altro 20 Investimenti 60 Finanziamenti 90 100 Altro 50 Altro 40 per

SERVIZIO CENTRALE DI INVESTIGAZIONE SULLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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