Rete aziendale referenti per la formazione Simonetta Lingua

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Rete aziendale referenti per la formazione Simonetta Lingua, 29 settembre 2011

Rete aziendale referenti per la formazione Simonetta Lingua, 29 settembre 2011

Scenario operativo Attività –Risultato atteso S O N D G F M A M

Scenario operativo Attività –Risultato atteso S O N D G F M A M G L A Sette mbre Percorso di accompagnamento -n. 2 Laboratori -n 3 incontri ECM -programmazione futura Incontro di approfondimento teorico nel mese di novembre… Quali altri bisogni formativi per il 2012?

Mandato Rifletti su un’esperienza formativa vissuta, anche al di fuori del contesto lavorativo, che

Mandato Rifletti su un’esperienza formativa vissuta, anche al di fuori del contesto lavorativo, che ti abbia particolarmente colpito positivamente o negativamente. Descrivila sottoforma di racconto di una pagina, cercando di evidenziare gli elementi che l’hanno caratterizzata

Restituzione del lavoro sulle esperienze formative ZENNARO ISABELLA LE PIU' IMPORTANTI ESPERIENZE FORMATIVE NEL

Restituzione del lavoro sulle esperienze formative ZENNARO ISABELLA LE PIU' IMPORTANTI ESPERIENZE FORMATIVE NEL LAVORO LE HO SEMPRE VISSUTE CON I MALATI. LORO MI RIPORTANO ALL'ESSENZA DELLA MIA PROFESSIONE CHE SPESSO VIENE FUORVIATA DA TECNOLOGIA, BUROCRAZIA, ECONOMIA AZIENDALE ED INTERESSI PERSONALI. IERI E' STATA RICOVERATA UNA PAZIENTE IN FASE TERMINALE, LA CONOSCIAMO DA TRE ANNI. POCHE LE SUE PAROLE, MA SUFFICIENTI PER FARMI RIENTRARE NEL SENSO VERO DELL'ESSERE INFERMIERE/CAPO SALA: "volevo morire a casa, forse non gliela fo' (toscana). . . . anche se abito a Santena ho voluto farmi ricoverare qua', l'otorino di Rivoli e' l'unico posto, oltre a casa mia, dove posso accettare di morire. . perche' mi volete bene". Esperienza formativa perche'? Perche' mi ha fatto riflettere sul concetto profondo di "prendersi cura", perche' mi ha ricordato che dobbiamo accompagnare alla guarigione ma anche ad una morte dignitosa. Non dobbiamo mai dimenticare l'essenza del nostro lavoro. . . ricordarla sostiene la motivazione. Zennaro I.

Restituzione del lavoro sulle esperienze formative Carla Rivoira – essendo cresciuta professionalmente nel settore

Restituzione del lavoro sulle esperienze formative Carla Rivoira – essendo cresciuta professionalmente nel settore dell'emergenza, i miei percorsi formativi hanno sempre avuto la caratteristica di essere un insieme tra parte teorica e simulazioni pratiche. Ciò che posso dire è che il desiderio di trasmettere il mio sapere agli altri, la continua autovalutazione ed il confronto tra professionisti, mi ha inserita nel mondo della formazione sia per i volontari del soccorso che per i professionisti. Il ritorno positivo da parte dei discenti è ed è stato il più gratificante dei risultati che ho raggiunto ed ha reso il mio percorso gradevole e pieno di interesse. Così gratificante che lo faccio da più di 15 anni. . . accidenti. .

Restituzione del lavoro sulle esperienze formative Gabriella Pietrafesa - EVENTO FORMATIVO GLI SPORTELLI I.

Restituzione del lavoro sulle esperienze formative Gabriella Pietrafesa - EVENTO FORMATIVO GLI SPORTELLI I. S. I. (INFORMAZIONE SALUTE IMMGRATI): UNA REALTA’ EROGATRICE DI SERVIZI SANITARI NELLA REGIONE PIEMONTE L’ASL TO 3 di Collegno e Pinerolo è stata individuata dalla Regione Piemonte quale “ASL capofila” per l’organizzazione dell’Evento Formativo “I Centri I. S. I. (Informazione Salute Immigrati): una realtà erogatrice di servizi nella Regione Piemonte”. L’ASL TO 3, già negli anni 2008/2009 aveva organizzato un Progetto Formativo Aziendale: “Centri I. S. I. una realtà nell’ASL TO 3”. Il Corso è stato rivolto agli operatori delle aree sanitari, sociali ed amministrativi, coinvolti, interessati e cointeressati nei Centri I. S. I. Il corso aveva avuto un buon successo ed aveva avuto un ottimo indice di gradimento da parte dei discenti. Nell’autunno dell’anno 2010, il Tavolo Regionale sull’Immigrazione propone all’ASL TO 3 di organizzare e progettare il corso con il ruolo di “Azienda Capofila” coinvolgendo altre ASL sedi di Centri I. S. I. Hanno aderito l’ASL TO 2, l’ASL AT-Asti, l’ASL ALAlessandria, l’ASL CN 2 -Alba, Bra. Per l’organizzazione del corso è stato assegnato ed erogata un apposito finanziamento vincolato. Il gruppo di progettazione si è trovato a lavoro in ambiti e contesti lavorativi differenti, anche se le tematiche potevano essere simili.

L’organizzazione dei Centri I. S. I. era però diversa nelle varie aziende, pertanto era

L’organizzazione dei Centri I. S. I. era però diversa nelle varie aziende, pertanto era opportuno fare molta attenzione ai contesti aziendali al fine di progettare e pianificare una formazione pertinente, che si avvicinasse il più possibile alle problematiche delle aziende coinvolte. E’ importante precisare che il coinvolgimento non riguardava soltanto gli operatori delle ASL, ma anche i mediatori culturali, che provenivano tra l’altro da due diverse cooperative, che adottavano metodologie di lavoro diverse tra loro. Un altro problema emerso era la difficoltà di incontrare “fisicamente” i colleghi, la Regione Piemonte ha dato la disponibilità di una sala, dove le ASL alcune volta si sono ritrovate, ma sono stati utilizzati soprattutto i supporti informatici. Superate le difficoltà iniziali, ciascuno ha contribuito alla realizzazione dell’evento formativo, creando un clima di lavoro e di rispetto non solo della persona, ma anche delle specificità della stessa. Si è creata tra le persone una vera alleanza e non si è lavorato solo per se stessi, ma per tutto il gruppo.

Progettisti e docenti hanno lavorato in sinergia facendo attenzione ai diversi contesti e pratiche

Progettisti e docenti hanno lavorato in sinergia facendo attenzione ai diversi contesti e pratiche organizzative di ciascuno, cosicché i discenti hanno trovato un clima d’aula sereno e accogliente, che non significa “siamo tutti d’accordo”, ma dove le criticità emerse hanno fornito una spinta di benessere lavorativo e miglior rapporto con i colleghi, i mediatori culturali e gli utenti. Sono state espletate n. 5 edizioni, una per ciascuna azienda e sono state affrontate le seguenti tematiche: - la conoscenza della normativa riferita ai cittadini stranieri; - la conoscenza della normativa riferita ai Centri I. S. I. ; - la gestione dei conflitti, le criticità derivanti dalle differenze culturali e normative; - gli aspetti di carattere psicologico; Questa esperienza mi ha lasciato una grande positività, e posso dire che da parte di tutti c’è stata un visione condivisa di etica professionale, che ha portato al miglioramento dei rapporti tra tutti gli attori coinvolti: progettisti, docenti, discenti, funzionari regionali, e non da ultimo una migliore organizzazione delle attività dei Centri I. S. I. Per me è stata una delle esperienza lavorative più significative, che mi ha permesso di conoscere e rapportarmi con persone nuove e di capire come, pur nelle diversità, si può arrivare a scelte condivise.

Cos'è un buon corso? percorso formativo 2012

Cos'è un buon corso? percorso formativo 2012

Ruolo del referente come si declina… analisi dei bisogni e necessita' delle proprie reti

Ruolo del referente come si declina… analisi dei bisogni e necessita' delle proprie reti interne organizzazione degli eventi formativi progettazione e programmazione feedback sul cambiamento della domanda formativa nella rete interna orientamento ai risultati strumenti chiave Presa di responsabilità Collaborazione Consapevolezza Autorevolezza

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Mandato A partire da quanto emerso nel corso degli appuntamenti sul ruolo del referente formazione… Come si declina? discutiamone insieme

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Mandato Rispetto alle attività del referente formazione… Quali azioni compie e quali attori si legano ad esse

Gruppo 1 Attività Analisi dei Bisogni Gestione del Budget

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Gruppo 2 Attività Attivazione e governo rete dipartimentale Valutazione/orientamento al risultato

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Gruppo 3 Attività progettazione Sviluppo comunità rete dei referenti

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Gruppo 4 Attività documentazione

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