Rete Manutenzione in rete Seminario di formazione 18

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Rete «Manutenzione in rete» Seminario di formazione – 18 febbraio 2021 LA RETE NAZIONALE

Rete «Manutenzione in rete» Seminario di formazione – 18 febbraio 2021 LA RETE NAZIONALE DELLE SCUOLE PROFESSIONALI: IL RACCORDO TRA IP E IEF A CURA DI ARDUINO SALATIN

LA PREVISIONE NORMATIVA (1) - L’art. 7 del Decreto legislativo 61/2017 stabilisce che, per

LA PREVISIONE NORMATIVA (1) - L’art. 7 del Decreto legislativo 61/2017 stabilisce che, per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale … venga istituita «la «Rete nazionale delle scuole professionali» di cui fanno parte, nel rispetto della loro diversa identità e pari dignità, “le istituzioni scolastiche statali o paritarie che offrono percorsi di istruzione professionale e le istituzioni formative accreditate sulla base dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) “di cui al Capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226”» . - L’istituzione della Rete deve essere formalizzata «con decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza unificata Stato Regioni» .

LA PREVISIONE NORMATIVA (2) La Rete ha lo scopo di: q “promuovere l'innovazione, il

LA PREVISIONE NORMATIVA (2) La Rete ha lo scopo di: q “promuovere l'innovazione, il permanente raccordo con il mondo del lavoro, l'aggiornamento periodico degli indirizzi di studio e dei profili di uscita, q “rafforzare gli interventi di supporto alla transizione dalla scuola al lavoro, diffondere e sostenere il sistema duale realizzato in alternanza scuola-lavoro e in apprendistato” La Rete deve raccordarsi con la «Rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro» di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150.

PUNTI DI ATTENZIONE La norma generale definisce: • i “confini” della Rete: essi sono

PUNTI DI ATTENZIONE La norma generale definisce: • i “confini” della Rete: essi sono dati dal sistema della IP (costituito dagli istituti professionali) che dovrà essere raccordato con quello della Ie. FP (costituito dalle istituzioni educative accreditate dalle Regioni che erogano percorsi di qualifica triennale, di diploma quadriennale e di IFTS); • i raccordi istituzionali ed organizzativi con altre reti di servizi (in primis con quelli delle politiche nazionali del lavoro).

LE CONDIZIONI DI CONTESTO E L’EVOLUZIONE IN ATTO DEI SISTEMI FORMATIVI Rispetto a tali

LE CONDIZIONI DI CONTESTO E L’EVOLUZIONE IN ATTO DEI SISTEMI FORMATIVI Rispetto a tali previsioni, tuttavia, non va dimenticato che la realtà dei sistemi regionali di Ie. FP resta ancora connotata da una forte eterogeneità. La “filiera” della formazione professionale e molto complessa ed intricata sia in senso verticale che orizzontale. Se si vuole semplificare, si puo distinguere la formazione professionale ordinamentale – quella cioe che consiste in percorsi al cui termine e rilasciato un titolo di studio (qualifica professionale, diploma professionale, certificazione di specializzazione tecnica superiore, e diploma di tecnico superiore) – da quella non ordinamentale, ovvero non rivolta al rilascio di titoli di studio (come ad esempio nel caso della formazione continua degli adulti). La formazione ordinamentale comprende i percorsi triennali e quadriennali della Istruzione e Formazione Professionale (Ie. FP), i percorsi annuali dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) e i percorsi biennali o modulari per il reinserimento dei giovani in dispersione scolastica all’interno della Ie. FP.

GLI «AVVISI» REGIONALI POLITICHE DELLA FORMAZIONE PERMANENTE € 263. 066. 032, 00 TIPOLOGIA 7%

GLI «AVVISI» REGIONALI POLITICHE DELLA FORMAZIONE PERMANENTE € 263. 066. 032, 00 TIPOLOGIA 7% 73% FORMAZIONE CONTINUA € 67. 464. 408, 07 ITS € 60. 858. 465, 24 3% NON ORDINAMENTALE 337. 725. 676, 07 € 20% 26% IFTS € 22. 408. 645, 00 ORDINAMENTALE 830. 126. 491, 06 € 65% 6% 2% INTERVENTI A SUPPORTO 111. 553. 278, 20€ 9% 90% Ie. FP € 746. 859. 380, 82 http: //osservatoriodigitale. ptsclasplatform. it FORMAZIONE DI SPECIALIZZAZIONE € 22. 575. 868, 00 FORMAZIONE REGOLAMENTATA € 8. 489. 600, 00 Azioni e/o attività che hanno lo scopo di promuovere e supportare la formazione e lo sviluppo di strutture e personale ad essa connessi (sensibilizzazione/promozione, sostegno disabili, contrasto alla dispersione, mobilità nazionale/ internazionale, accompagnamento tutor, potenziamento Poli Tecnico Professionali) 6

L’ETEROGENEITÀ DEL SISTEMA: ASPETTI QUANTITATIVI In alcune Regioni la Ie. FP è ampiamente sviluppata,

L’ETEROGENEITÀ DEL SISTEMA: ASPETTI QUANTITATIVI In alcune Regioni la Ie. FP è ampiamente sviluppata, mentre in altre è praticamente assente. La «geopardizzazione» della formazione professionale regionale, per di piu , si sovrappone ai dati economici delle realta territoriali: di norma, proprio nelle zone piu svantaggiate o dove il tessuto produttivo appare in difficolta la formazione professionale e piu rarefatta, realizzando così un circuito «perfettamente vizioso» .

LA FILIERA DELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IN ITALIA Gli studenti nelle istituzioni formative accreditate

LA FILIERA DELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IN ITALIA Gli studenti nelle istituzioni formative accreditate nel Ie. FP – Gli iscritti 2018/19 sono stati 155. 619 (triennio + quarti anni). * Aumentano anche gli iscritti al IV anno. Regioni Iscritti I-III IF Iscritti IV anno IF Totale iscritti IF Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Provincia di Bolzano Provincia di Trento Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Valle D'Aosta Veneto TOTALE 221 25 246 90 90 595 327 1. 229 194 7. 862 15 16 631 827 846 322 7. 854 4. 391 12. 045 1. 959 53. 114 825 359 16. 681 5. 961 6. 402 2. 203 755 13. 941 3. 245 986 204 20. 687 151. 948 7. 259 4. 064 10. 816 1. 765 45. 252 810 343 16. 050 5. 134 5. 556 1. 881 755 13. 823 3. 245 986 204 19. 685 137. 849 118 1. 002 14. 099 8

Tabella 1 - Iscritti regionali del sistema duale per istituzioni formative, IFTS e percorsi

Tabella 1 - Iscritti regionali del sistema duale per istituzioni formative, IFTS e percorsi modulari v. a. Ie. FP I-II-III anno a. f. 2017 -18 Regioni Piemonte Valle D'Aosta Lombardia Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale Ie. FP IV anno a. f. 2017 -18 IFTS conclusi anno 2018 Percorsi attivi Numero iscritti 39 7 826 59 43 24 90 69 2 3 28 1 2 9 0 0 4 54 0 1. 260 854 132 9. 897 1. 122 688 242 1. 638 1. 134 12 49 635 15 28 130 0 0 60 1. 274 0 17. 910 26 0 289 54 28 12 41 0 0 0 75 0 1 0 29 0 0 555 512 0 3. 824 633 310 29 675 0 0 0 1. 194 0 12 0 351 0 0 7. 540 0 0 24 0 0 0 24 0 0 1. 193 0 0 0 524 0 0 0 1. 717 Percorsi Modulari anno 2018 IF (IV) IF (I-II-III) conclusi anno a. f. 2017 -18 2018 0 0 0 1. 759 0 0 0 1. 759 Fonte: INAPP e MLPS su dati regionali note: la regione Lombardia non ha fornito la numerosità dei percorsi IFTS conclusi ma solo la distribuzione dei partecipanti 0 0 0 55 0 0 0 55 IFTS conclusi anno 2018 0 0 0 0 0

POLITICHE DELLA FORMAZIONE ORDINAMENTALE SOLO ORDINARIA € 390. 147. 403, 85 47% NON ORDINAMENTALE

POLITICHE DELLA FORMAZIONE ORDINAMENTALE SOLO ORDINARIA € 390. 147. 403, 85 47% NON ORDINAMENTALE 337. 725. 676, 07 € 37% APPRENDISTATO 33% ALTERNANZA RAFFORZATA 30% IMPRESA FORMATIVA SIMULATA DUALE E ORDINARIA € 347. 859. 935, 63 ORDINAMENTALE 830. 126. 491, 06 € 42% 65% 26% INT ER SUP VENTI A PO 111. 553 RTO. 278 , 20€ 9% SOLO DUALE € 95. 596. 191, 78 12% 10

Ie. FP: un sistema frammentato Rapporto tra iscritti all’ Ie. FP nei CFP sul

Ie. FP: un sistema frammentato Rapporto tra iscritti all’ Ie. FP nei CFP sul totale degli iscritti del secondo ciclo di istruzione 11

LA FILIERA DELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IN ITALIA IFTS – Finanziamenti 2018 Le regioni

LA FILIERA DELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IN ITALIA IFTS – Finanziamenti 2018 Le regioni che hanno stanziato fondi percorsi IFTS sono state solamente 6 (fonte: CNOS-FAP e PTSCLAS, 2019). 12

L’ETEROGENEITÀ DEL SISTEMA: ASPETTI QUALITATIVI Alcuni recenti studi comparativi ne hanno evidenziato i principali

L’ETEROGENEITÀ DEL SISTEMA: ASPETTI QUALITATIVI Alcuni recenti studi comparativi ne hanno evidenziato i principali elementi in termini quantitativi e qualitativi. Da essi risulta che i sistemi territoriali di Ie. FP: a) presentano una diffusa e consistente condizione di incoerenza rispetto ai principi unitari previsti dalle norme generali in materia di istruzione e formazione professionale. b) In alcuni casi, mancano ancora leggi regionali specifiche in materia di Ie. FP, (talora le normative regionali sono precedenti alla revisione costituzionale del 2001), con il conseguente ricorso a discipline di carattere amministrativo.

I modelli territoriali rispetto alle "norme generali sull'istruzione" poste dal Decreto legislativo n. 61/2017

I modelli territoriali rispetto alle "norme generali sull'istruzione" poste dal Decreto legislativo n. 61/2017 con riferimento alla Ie. FP: Norme generali sui sistemi di istruzione professionalizzante VAL Regioni/Province ABR BASIL CAM CAL EMILIA FVG LAZIO LIG LOMB MAR MOL PIEM PUG SARD Sicilia TOSC UMB d'A. VEN BZ TN 4. 1: La presenza di due distinti sistemi: la Ie. FP e la IP P-COR L-INT L-MAN L-COR L-INT L-OK L-COR L-OK P-COR P-INT L-MAN P-INT L-OK L-COR L-OK P-INT L-OK L-INT 4. 2: La pariordinazione tra la Ie. FP e la IP P-INT L-MAN L-INT L-OK P-INT P-OK L-MAN P-OK L-COR L-MAN L-OK P-OK L-INT L-COR 4. 3: Il quinto anno della IP strutturato per l'acquisizione dei Lcrediti per l'IFTS P-INT L-MAN L-INT L-INT P-INT L-MAN P-INT L-MAN L-INT P-INT MAN L-INT 4. 4: La "Rete nazionale delle Scuole LLPP- P- LL- L- P- L- Lprofessionali" P-INT L-MAN L-INT INT L-INT INT MAN OK INT MAN INT L-INT 4. 5: Le regole sui passaggi tra la Ie. FP e Lla IP P-INT L-COR L-MAN L-INT L-INT P-INT L-INT L-OK P-INT MAN L-INT 4. 6: I titoli della Ie. FP e della IP correlati nel Repertorio nazionale Legenda: P-OK L-INT L-MAN L-INT L-OK: legislazione regionale coerente con la norma generale L-INT: legislazione regionale da integrare rispetto alla norma generale L-COR: legislazione regionale da correggere rispetto alla norma generale L-INT L-INT P-INT L-MAN P-OK L-MAN L-INT P-INT MAN L-INT L-MAN: Legislazione regionale mancante P-OK: Provvedimento regionale coerente con la norma generale P-INT: Provvedimento regionale da integrare rispetto alla norma generale P-COR: Provvedimento regionale da correggere rispetto alla norma generale (cfr. Salerno G. M. , L’Ie. FP tra regionalismo e unitarietà. Una prima analisi, Rubbettino, 2019)

ALCUNE QUESTIONI APERTE Ciò rende evidente la necessità di procedere ad interventi correttivi e

ALCUNE QUESTIONI APERTE Ciò rende evidente la necessità di procedere ad interventi correttivi e integrativi della attuale legislazione regionale, ai fini di assicurare piena attuazione ai principi di unitarietà della Ie. FP sull'intero territorio nazionale. In termini più specifici, tale esigenza risulta essere una condizione essenziale per l’implementazione della Rete nazionale delle scuole professionali, il cui riferimento resta assente perfino nelle leggi regionali di più recente emanazione.

 • Il Gruppo di lavoro è stato costituito con decreto direttoriale del MI

• Il Gruppo di lavoro è stato costituito con decreto direttoriale del MI del 23. 11. 2020. LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO INTERISTITUZIONALE • Esso è composto da 10 membri funzionari ed esperti provenienti da MI, MLPS, Anpal, Inapp, nonché 2 dirigenti di istituti professionali. • Il suo scopo è quello di procedere alla “definizione dei criteri e delle modalità per l’organizzazione e il funzionamento della Rete nazionale delle scuole professionali” (ai sensi dell’art. 7, commi 3 e 4, del Dlgs 61/2017).

PRIMI ORIENTAMENTI EMERSI (1) Alla luce degli elementi sopra richiamati, sono stati finora proposti

PRIMI ORIENTAMENTI EMERSI (1) Alla luce degli elementi sopra richiamati, sono stati finora proposti i seguenti criteri: • la Rete dovrebbe privilegiare un’azione di regia sistemica, di impulso innovativo, di monitoraggio delle esperienze, di promozione delle eccellenze e delle buone pratiche, sia verso l’intera filiera formativa verticale (fino agli ITS), sia verso le catene di partnership (in particolare quelle del mondo del lavoro); in tale quadro risulta prezioso il ruolo di supporto che potrebbero assumere agenzie ed istituzioni quali ANPAL, INAPP e INDIRE; • la Rete dovrebbe assumere la veste di un organismo “sovraordinato” rispetto all’attuale segmentazione dell’offerta formativa, in modo da prevenire i rischi di autoreferenzialità e contenere le possibili derive conflittuali tra i due «sistemi» ;

PRIMI ORIENTAMENTI EMERSI (2) • la Rete dovrebbe darsi una forma efficace di governance

PRIMI ORIENTAMENTI EMERSI (2) • la Rete dovrebbe darsi una forma efficace di governance che assicuri un equilibrio tra i 5 soggetti principali coinvolti: il Ministero dell’istruzione, il Ministero del lavoro, le Regioni, gli Istituti professionali (attraverso le loro reti nazionali) e gli Enti di formazione professionale (attraverso le loro rappresentanze nazionali). • A tal fine si pensa ad un’articolazione operativa ad almeno due livelli: uno nazionale e uno regionale e territoriale (anche valorizzando le attuali reti di istituti scolastici e formativi esistenti).