Metodologie didattiche per la formazione alle competenze trasversali

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Metodologie didattiche per la formazione alle competenze trasversali nel contesto scolastico Alessandra Millevolte alemille@labidee.

Metodologie didattiche per la formazione alle competenze trasversali nel contesto scolastico Alessandra Millevolte alemille@labidee. com Massimo Mustica massimo. mustica@labidee. com Laboratorio delle Idee www. labidee. com

CHI SIAMO Laboratorio delle Idee è una società di formazione e comunicazione multimediale che

CHI SIAMO Laboratorio delle Idee è una società di formazione e comunicazione multimediale che da oltre 20 anni opera nel Centro Italia (Regione Marche), coniugando formazione e nuove tecnologie, sviluppo della competitività delle imprese e investimento nello sviluppo della risorsa umana e nel benessere personale e aziendale.

Le finalità del nostro contributo § offrire il nostro particolare punto di vista sul

Le finalità del nostro contributo § offrire il nostro particolare punto di vista sul tema della inadeguatezza dei giovani ad affrontare il mondo del lavoro § proporre metodologie didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali § condividere esperienze e progetti innovativi relativi al mondo dell’istruzione e della formazione

Concetti da esplorare Ø duplicità del nostro punto di vista Ø criticità dell’incontro giovani/imprese

Concetti da esplorare Ø duplicità del nostro punto di vista Ø criticità dell’incontro giovani/imprese Ø necessità di sviluppare competenze trasversali Ø necessità di imparare a trasferire esperienze e conoscenze ad ambiti diversi rispetto a quelli in cui sono state acquisite Ø utilizzo strategico delle tecnologie ICT

Metodologie proposte • Problem-based Learning (Pb. L) • Multilayer Method

Metodologie proposte • Problem-based Learning (Pb. L) • Multilayer Method

Imbuto di Norimberga Insegnare ed apprendere senza fatica purtroppo non è possibile

Imbuto di Norimberga Insegnare ed apprendere senza fatica purtroppo non è possibile

Il metodo del Pb. L • Problem based Learning versus Subject based Learning •

Il metodo del Pb. L • Problem based Learning versus Subject based Learning • diffusione dagli anni ‘ 70 • centratura sul discente • fondamenti costruttivisti e cognitivisti • processo in 7 tappe

Vantaggi del metodo Pb. L 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. migliore ritenzione

Vantaggi del metodo Pb. L 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. migliore ritenzione delle conoscenze nel tempo; migliore trasferimento delle conoscenze a nuovi problemi; migliore integrazione fra discipline “di base” ed “applicate”; aumento delle capacità di cercare informazioni, comunicare in gruppo, affrontare i problemi; aumento della motivazione e dell’interesse verso le aree di studio; aumento delle interazioni allievo-allievo e allievo-tutor; valore meta-formativo

Social Media e E-Learning = SOCIAL LEARNING Attività formative di Pb. L sviluppate su

Social Media e E-Learning = SOCIAL LEARNING Attività formative di Pb. L sviluppate su piattaforme di Elearning integrate con strumenti Social, per favorire dinamiche di peer education e peer evaluation. Sperimentazioni effettuate: progetto COMPLETE (Leonardo Program)

Il progetto COMPLETE L'obiettivo del progetto COMPLETE è stato lo sviluppo di nuove strategie

Il progetto COMPLETE L'obiettivo del progetto COMPLETE è stato lo sviluppo di nuove strategie per la formazione ai formatori che utilizzassero i metodi interattivi di Problem Based Learning (Pb. L) e Project Based Learning (PJL), mediati da strumenti tecnologici avanzati. Le tecnologie utilizzate: "u. Portal" e "Moodle". Le criticità Ø L’adattamento di piattaforme di e-learning specificatamente per questo metodo deve essere molto forte, altrimenti si perde in coinvolgimento del gruppo Ø Individuazione e selezione dei problemi su cui basare l’insegnamento

Multilayer Method Contesto educativo che utilizza un metodo didattico multidirezionale, che si orienta in

Multilayer Method Contesto educativo che utilizza un metodo didattico multidirezionale, che si orienta in tre direzioni: Ø materia base curriculare Ø interdisciplinarità Ø apprendimento-obiettivo

Alla sperimentazione hanno partecipato 28 istituti superiori di 13 province, per un totale di

Alla sperimentazione hanno partecipato 28 istituti superiori di 13 province, per un totale di : 1412 studenti, 787 frequentanti la classe IV e 625 la classe V. I 545 docenti coinvolti Nell’ambito del progetto sono stati prodotti 109 materiali didattici divisi tra 30 materie curriculari. Il progetto, realizzato con la collaborazione dei Ministeri dell’Istruzione e del Welfare, punta a dare vita a un modello coerente di inserimento della cultura della sicurezza tra le giovani generazioni, attraverso il coinvolgimento delle scuole superiori e del corpo docente, in un'ottica sperimentale di utilizzo di approcci didattici innovativi e interdisciplinari.

Il progetto nasce dall'idea di sviluppare un nuovo modello di Educazione Alimentare che vuole

Il progetto nasce dall'idea di sviluppare un nuovo modello di Educazione Alimentare che vuole fare dell’apprendimento multisensoriale dell’alimentazione uno strumento per rafforzare la creatività, la capacità logico-matematica e ampliare il vocabolario delle nuove generazioni. Con “i GOVUT FRIENDS alla scoperta delle origini dell’agricoltura e dell’allevamento nella preistoria”, libro quaderno per 176 studenti delle terze elementari, l’alimentazione diviene il filo conduttore della didattica scolastica, il filo di Arianna che porta fuori dal labirinto della “globesità”.

Grazie per l’attenzione ! Alessandra Millevolte alemille@labidee. com Massimo Mustica massimo. mustica@labidee. com Laboratorio

Grazie per l’attenzione ! Alessandra Millevolte alemille@labidee. com Massimo Mustica massimo. mustica@labidee. com Laboratorio delle Idee www. labidee. com