Lingresso nelle culture dello scritto familiarizzare con i

  • Slides: 33
Download presentation
L’ingresso nelle culture dello scritto: familiarizzare con i testi scritti Franca Rossi Università “Sapienza”

L’ingresso nelle culture dello scritto: familiarizzare con i testi scritti Franca Rossi Università “Sapienza” Roma Sessa Aurunca, 27 marzo 2019 1

Documentazioni ricevute Anticipazione del significato degli scontrini (Rita Gatti- Sessa) Anticipazione del significato del

Documentazioni ricevute Anticipazione del significato degli scontrini (Rita Gatti- Sessa) Anticipazione del significato del calendario (Patrizio Raffaella- Minturno) Confronto in piccolo gruppo di scritture spontanee (Elisa Codella- Sessa- Scuola Lauro e Scuola S. Leone) Scritte dei bambini (Marina Castelli) Video

Il ruolo dell’insegnante: stare dentro l’attività, partecipare senza essere direttivi. Interventi dell’insegnante Rispecchiare interventi

Il ruolo dell’insegnante: stare dentro l’attività, partecipare senza essere direttivi. Interventi dell’insegnante Rispecchiare interventi dei bambini Chiedere al gruppo se sono d’accordo con quanto detto da un compagno Invitare i bambini ad argomentare il proprio accordo e/o disaccordo Problematizzare Richiamare le consegne iniziali

Come deve parlare l’insegnante per sostenere il confronto e il ragionamento del gruppo? Evitare

Come deve parlare l’insegnante per sostenere il confronto e il ragionamento del gruppo? Evitare accuratamente di • Chiedere definizioni • Porre domande chiuse • “Imbeccare” • Correggere gli interventi • Valutare gli interventi • Dirigere il turno di parola

Ins: allora bambini che cosa sono questi? Bambini: delle cartelline del CONAD Ins: Tutti?

Ins: allora bambini che cosa sono questi? Bambini: delle cartelline del CONAD Ins: Tutti? Leggete, provate a leggere, secondo voi che cosa c’è scritto? Bambina: questo no Ins: questo no cosa? Bambina: non è della CONAD Ins: da cosa lo capisci che non è della CONAD Bambina: perché non c’ha questo (indica la scritta CONAD su un altro scontrino) Ins: che cosa sono questi? Bambina: delle cartoline Altra bambina: degli scontrini Ins: degli scontrini. E dove si usano? Bambina: al CONAD (…) Ins: secondo te dove è scritto CONAD? La bambina indica la scritta corretta sullo scontrino (…) Non so leggere Cìè scritto «Si paga» E’ scritto pane, prosciutto Frida secondo te cosa c’è scritto Perché secondo te ci sono questi numeri Ins: perché c’è scritto il numeretto? Bambinna: èerchè si deve pagare Ins: che cosa si deve pagare?

ATTIVTA’ DI ANTICIPAZIONE DEL SIGNIFICATO Data: 25/03/2019 Supporto: foglio di calendario Scritta: MARZO Numero

ATTIVTA’ DI ANTICIPAZIONE DEL SIGNIFICATO Data: 25/03/2019 Supporto: foglio di calendario Scritta: MARZO Numero di bambini partecipanti: 5 Nomi: Ivan, Marta, Martina, Pietro, Sofia Leggiamo insieme l’interazione verbale tra bambin i trascrizione calendario

PRODUZIONE TESTI ØCome facciamo a far scrivere testi ai i bambini se non sanno

PRODUZIONE TESTI ØCome facciamo a far scrivere testi ai i bambini se non sanno scrivere? Scrittura di testi possibile perché svincolata dalla capacità di scrivere da soli Attraverso la dettatura non Insegnante nella funzione di scriba ØPotenzialità della costruzione del testo in piccolo gruppo

Lavorare sui/con testi scritti: tante possibilità Scrittura di testi scrittura autonoma scrittura individuale attraverso

Lavorare sui/con testi scritti: tante possibilità Scrittura di testi scrittura autonoma scrittura individuale attraverso la dettatura all’insegnante scrittura collaborativa attraverso la dettatura all’insegnante Lettura di testi lettura di albi illustrati ai compagni

Che cosa fa lo scrittore esperto Ha idea della struttura del testo e delle

Che cosa fa lo scrittore esperto Ha idea della struttura del testo e delle forme linguistiche Rilettura continua Mette in atto Strategie di controllo del testo Dove si è arrivati? Cosa manca Cosa abbiamo già detto, Cosa non serve “ripetere" Sintattici Grammaticali Adeguatezza del genere

Il potenziale per l’apprendimento - Comprendere la funzione sociale e comunicativa del testo scritto

Il potenziale per l’apprendimento - Comprendere la funzione sociale e comunicativa del testo scritto - Familiarizzare con la complessità della lingua scritta dire oralmente è molto diverso dal dire per scrivere - Familiarizzare con i diversi generi testuali le narrazioni hanno una struttura diversa dalle lettere, entrambe sono diverse dalla ricetta - -Familiarizzare con la revisione il prodotto si può cambiare, le parole scritte si possono cancellare, sostituire - Esercitare la collaborazione

Le condizioni da curare per non disperdere le potenzialità di questo tipo di esperienza:

Le condizioni da curare per non disperdere le potenzialità di questo tipo di esperienza: üImpegnare i bambini nella scrittura di testi che abbiamo una reale funzione comunicativa e sociale üTesti che abbiano un destinatario reale üL’insegnante che rilegge il testo ai bambini durante la sua costruzione, non solo alla fine üSi scrive ciò che i bambini dettano

Un esempio di produzione individuale con la mediazione dell’insegnante scriba. Gaia che ha tre

Un esempio di produzione individuale con la mediazione dell’insegnante scriba. Gaia che ha tre anni e non se la sente ancora di lasciare il suo biberon (il ciuccio), neanche adesso che si è rotto: “Scriviamo una lettera al mio ciuccio: Caro ciuccio, ti voglio fare una lettera per dire: ‘non romperti più’ perché io volevo bere tutto il latte con il ciuccio. La mamma ha detto: ’ormai sei grande, bevi il latte nel bicchiere!’ Ma io non ce la facevo… Tutto il latte mi va in gola…così… Caro ciuccio, ti voglio bene, ritorna nuovo ! Gaia” (es. M. Pascucci-Genova)

Nelle attività di dettatura avremo sempre Il Processo di costruzione del testo Il Prodotto

Nelle attività di dettatura avremo sempre Il Processo di costruzione del testo Il Prodotto Caro Babbo Natale puoi venire per piacere alla festa di Natale alla sala polivalente a Rom 18 martedì 10: 30. Babbo Natale puoi venire la nostra festa di Natale a vederci a cantare. 1. Martina: gli scriviamo caro babbo Natale per piacere puoi venire alla festa di Natale. 2. Ins. : che dite voi? 3. In gruppo: sì. 4. Ins. : me la puoi dettare Martina? Piano che devo scrivere? …dettami. 5. La maestra inizia a scrivere: Caro Babbo Natale puoi venire alla nostra festa di Natale. 6. Gian. : alla sala pupivaliente 7. Martina: a Roma 8. Youssef corregge pupivaliente con polivalente 9. Ins. : dove Gianluca

Lettura grande gruppo Utilizzo solo del canale uditivo Elaborazione solo dell’informazione orale

Lettura grande gruppo Utilizzo solo del canale uditivo Elaborazione solo dell’informazione orale

Lettura in piccolo gruppo Utilizzo del doppio canale, uditivo ed iconico Elaborazione dell’informazione orale

Lettura in piccolo gruppo Utilizzo del doppio canale, uditivo ed iconico Elaborazione dell’informazione orale e grafica

Quando il testo viene prodotto in piccolo gruppo – con l’insegnante nel ruolo di

Quando il testo viene prodotto in piccolo gruppo – con l’insegnante nel ruolo di scriba- che cosa cambia, qual è il valore aggiunto? Si discute del testo Per esempio…. Durante la discussione il grupo costruisce il significato di “dettare” 123. Ins. : piano, dettate piano che non riesco a scrivere 124. Andrea. : che cosa vuol dire dettare? 124. Elena. : noi gli diciamo le parole e lei le scrive e le dobbiamo dire piano 125. Andrea: allora ce lo rileggi quello che stai scrivendo

Per esempio…. Durante la discussione il grupo analizza il lessico Francesco: che scriviamo? Eva:

Per esempio…. Durante la discussione il grupo analizza il lessico Francesco: che scriviamo? Eva: possiamo scrivere… Alessio: . . . ”sarà molto divertente”. Anastasia: scrivi…”molto, moltissimo, molto divertente” o “moltissimo divertente”. Eva: non si scrive “moltissimo divertente”, scrivi “molto divertente”

… controlla l’esaustività delle informazioni Yasmine: manca dove facciamo la festa. Alessio: al cortile

… controlla l’esaustività delle informazioni Yasmine: manca dove facciamo la festa. Alessio: al cortile dell'asilo, l'ha fatta mio fratello l'anno scorso. Anastasia: dove sta la materna. Alessio: allora diciamo che questa festa la facciamo all’asilo.

Un esempio: Costruire una lettera in gruppo e dettarla all’insegnante 18. Giulia: ci leggi?

Un esempio: Costruire una lettera in gruppo e dettarla all’insegnante 18. Giulia: ci leggi? 19. Ins: allora. . . I versione della lettera Giacomo, Giulia, Nicola, Valeria. Vi saluto Giorgia. Sei ammalata? Mi dispiace se sei ammalata. Ciao Giorgia, dalla prossima settimana cominciamo i libri della biblioteca.

II versione • 27. Ins: adesso vi rileggo Giacomo, Giulia, Nicola, Carlotta, Valeria, Vi

II versione • 27. Ins: adesso vi rileggo Giacomo, Giulia, Nicola, Carlotta, Valeria, Vi saluto Giorgia. Sei ammalata? Mi dispiace se sei ammalata. Ciao Giorgia, dalla prossima settimana cominciamo i libri della biblioteca. Torni presto. Speriamo che torni presto perché se no non puoi prendere i libri e anche per il teatro perché se no ci dispiace molto a noi. 28. Giulia: ok.

Verso la III versione 31. Ins: no, ma vi pare che sia scritta in

Verso la III versione 31. Ins: no, ma vi pare che sia scritta in modo corretto? Possiamo togliere, aggiungere. Ascoltate bene, immaginate Giorgia che legge: 32. Giulia: allora, dobbiamo cancellare certe robe che sono già scritte. Dobbiamo cancellare “torni presto perché se no. . . 34. Giulia: “Mi dispiace che sei ammalata” dovremo togliere secondo me. 35. Ins: lo tolgo? “Mi dispiace che sei ammalata” lo tolgo? 36. Nicola: no. 37. Giulia: ma dobbiamo toglierlo, non perché voglio togliere la tua parola, perché se no poi Nicola. . . 38. Nicola: non abbiamo cancellato niente. Allora cancella tutto. 39. Ins: no Nicola, girati di qua per favore e discuti con noi; come si comincia una lettera? 40. Giulia: allora si comincia. . .

III versione • 27. Ins: adesso vi rileggo Giacomo, Giulia, Nicola, Carlotta, Valeria, Vi

III versione • 27. Ins: adesso vi rileggo Giacomo, Giulia, Nicola, Carlotta, Valeria, Vi saluto Giorgia. Sei ammalata? Mi dispiace se sei ammalata. Ciao Giorgia, dalla prossima settimana cominciamo i libri della biblioteca. 28. Giulia: ok.

IV versione 68. Ins. Allora leggo: Sei ammalata? Mi dispiace. Ciao Giorgia dalla prossima

IV versione 68. Ins. Allora leggo: Sei ammalata? Mi dispiace. Ciao Giorgia dalla prossima settimana cominciamo a prendere i libri della biblioteca. Torni presto. 69. Carlotta: bisogna cancellare “Giorgia” perché se no poi legge “Giorgia” che però lei si chiama Giorgia e così. . . Ciao Giorgia. Sei ammalata? Ci dispiace. Dalla prossima settimana cominciamo a prendere i libri della biblioteca. Torni presto. Giacomo, Giulia, Nicola, Valeria. (…)

Obiezione: “. . . ma l'insegnante non sarebbe potuta intervenire in modo più diretto

Obiezione: “. . . ma l'insegnante non sarebbe potuta intervenire in modo più diretto sulla struttura e sulla forma in modo da avere un prodotto finale più convenzionale? ” “Certamente, ma allora sarebbe stata la sua lettera”. La forma è sicuramente migliorabile. Miglioramenti si produrranno attraverso la familiarizzazione con quei tipi di testo sia come fruitori che come autori. Cosa vuole insegnare questa esperienza? Processi o Prodotti?

Ambiente di apprendimento efficaci per familiarizzare con la scrittura ü Valorizzare l’esperienza e le

Ambiente di apprendimento efficaci per familiarizzare con la scrittura ü Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni Ambiente interessato alle competenze sommerse dei bambini (cosa sanno sulla lingua scritta? Conoscenze sul codice, sugli usi sociali, sui testi, atti di scrittura) üAttuare interventi adeguati nei riguardi della diversità Prende in carico l’eterogeneità delle conoscenze del gruppo classe. Strategia prevalente non può essere la stessa proposta, per tutti, contemporaneamente. üFavorire l’esplorazione e la scoperta Spinge verso l’esplorazione, l’interpretazione del materiale scritto (produzioni scritte personali, prodotte dai pari, oppure materiale scritto a disposizione nell’ambiente) ü Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Attività con diversi raggruppamenti (coppie, triadi, piccolo gruppo, autonomo o guidato dall’insegnante, riconoscere e dare valore alla partecipazione periferica, al prodotto a più mani… tollerare il rumore del lavoro) üPromuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere Prevedere spazi per riflettere con i bambini su cosa si è fatto, cosa si è imparato, cosa ha aiutato/non aiutato nel lavoro (Autobiografie cognitive aiutano a raccogliere elementi)

Ambiente di apprendimento per la scrittura: i tratti distintivi ü Valorizzare l’esperienza e le

Ambiente di apprendimento per la scrittura: i tratti distintivi ü Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni Ambiente interessato alle competenze sommerse dei bambini (cosa sanno sulla lingua scritta? Conoscenze sul codice, sugli usi sociali, sui testi, atti di scrittura) üAttuare interventi adeguati nei riguardi della diversità Prende in carico l’eterogeneità delle conoscenze del gruppo classe. Strategia prevalente non può essere la stessa proposta, per tutti, contemporaneamente. üFavorire l’esplorazione e la scoperta Spinge verso l’esplorazione, l’interpretazione del materiale scritto (produzioni scritte personali, prodotte dai pari, oppure materiale scritto a disposizione nell’ambiente) ü Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Attività con diversi raggruppamenti (coppie, triadi, piccolo gruppo, autonomo o guidato dall’insegnante, riconoscere e dare valore alla partecipazione periferica, al prodotto a più mani… tollerare il rumore del lavoro) üPromuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere Prevedere spazi per riflettere con i bambini su cosa si è fatto, cosa si è imparato, cosa ha aiutato/non aiutato nel lavoro (Autobiografie cognitive aiutano a raccogliere elementi)