LE FIABE E I DIRITTI VIOLATI PERCORSO DI
LE FIABE E I DIRITTI VIOLATI PERCORSO DI EDUCAZIONE CIVICA SCUOLA PRIMARIA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria: INDICAZIONI NAZIONALI – DISCIPLINE INTERESSATE ITALIANO Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta. Lettura Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. Scrittura Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc. ) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). Acquisizione ed espansione del lessico Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso.
STORIA Organizzazione delle informazioni: Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. Strumenti concettuali: Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. SCIENZE Osservare e sperimentare sul campo Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali. Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque.
GEOGRAFIA Paesaggi: Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione. Regione e sistema territoriale: Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. MATEMATICA Spazio e figure: Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. – Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio. Relazioni, dati e previsioni: Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
EDUCAZIONE MOTORIA Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. TECNOLOGIA Intervenire e trasformare Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
I diritti inviolabili di ogni essere umano (Articolo 2 della Costituzione) • DIRITTI: Sono i beni più preziosi degli esseri umani: ciò che spetta a tutte le persone. Sono tanti: libertà, proprietà, lavoro, istruzione, cure sanitarie, assistenza…. • DOVERI: Sono i nostri compiti, le cose che dobbiamo fare affinché la società funzioni bene: impegnarsi a scuola, rispettare gli altri, non dire bugie….
I DIRITTI DEI BAMBINI DELLE FIABE Hansel e Gretel non ne possono più C’erano una volta e, ahimè, ci sono ancora, di mandar continuamente dolci giù; bimbi come te nel cuore e nell’aspetto stanno diventando grassi come maialini, ma purtroppo senza cure e senza affetto non devono mangiare così tanto i bambini! Cenerentola, povera piccina, C’è invece chi non mangia non ha l’amore della sua mammina; e non mette nulla in pancia da matrigna e sorellastre è maltrattata ma ogni bimbo vicino e lontano e la tengono sporca e trascurata. deve mangiare in modo corretto e sano. Lavora sempre e non può mai giocare, Cappuccetto Rosso col lupo non vuol litigare ma una bimba non deve lavorare. e in pace e in amicizia con tutti vuole stare; Mamma e papà di Pollicino ogni bambino non deve aver paura nel bosco abbandonano il piccino; ha fame e freddo e addosso non ha un tetto, e in pace e in amicizia deve vivere ogni avventura. ma ogni bambino deve nutrirsi e star protetto. Il brutto anatroccolo, invece, da tutti fu abbandonato Pinocchio a scuola non vuole più andare, perché dagli altri era diverso e perciò non era accettato. gli han detto che si può anche solo giocare; Aprite bene le orecchie, persone grandi e importanti, siam piccoli e indifesi, ma presto si accorge che non è così siam tanti, perché si risveglia somaro un dì. E’ bello andare a scuola e serve ad ogni bambino bambini di tutto il mondo, diversi di razza e colore ma tutti abbiam diritto a rispetto, cure e amore ! per diventare un giorno un libero cittadino.
PER OGNI PERSONAGGIO DELLA STORIA SCRIVO IL DIRITTO CHE GLI E’ STATO NEGATO… CENERENTOLA ………………il diritto al gioco POLLICINO…………………il diritto ad avere una famiglia
PINOCCHIO …………il diritto all’istruzione HANSEL GRETEL …………………il diritto a ricevere cure e una sana alimentazione
CAPPUCCETTO ROSSO ……………. il diritto alla pace e all’amicizia IL BRUTTO ANATROCCOLO ……il diritto all’uguaglianza e all’inclusione
DESCRIVIAMO IL BOSCO DI POLLICINO… …ELEMENTI NATURALI O ANTROPICI? • Si propone ai bambini una mappa concettuale che spiega la differenza fra gli elementi antropici e quelli naturali. • Si propone di costruire un lapbook dal titolo il bosco di Pollicino… • Segue un’attività di Brainstorming… Il bosco che tipo di paesaggio è? Ci sono elementi antropici nella storia di Pollicino? Come ci si deve comportare nei luoghi naturali? Discutiamo sulle regole che vanno osservate nei luoghi naturali…
I DOLCIUMI DI HANSEL E GRETEL… • Quali sono i nostri cibi preferiti? • Fa bene mangiare dolciumi e caramelle? • Come dovremmo mangiare? Raccogliamo tutti i dati in una tabella riassuntiva: Cosa mangiamo durante i pasti? COLAZIONE MARIO ELISA MICHELE ANDREA LAURA PRANZO CENA
5 COLORI … 5 SUPER EROI 5 supereroi per i 5 colori del benessere, ma anche come le 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere consigliate dagli esperti di nutrizione. Cric, Memo, Scudo, Alma e Luce, che, grazie al pieno di frutta e verdura, acquisiscono ognuno un super-potere e accorrono in aiuto dei loro coetanei in difficoltà. Tutte ricche di vitamine, fibre, antiossidanti e sali minerali, ma ciascuna speciale a suo modo: frutta e verdure bianche sono ricche di potassio (fondamentale per il funzionamento dei muscoli), quelle viola di magnesio e fosforo (essenziali per memoria ed energia), quelle arancioni di carotenoidi e vitamina C (che stimolano il sistema immunitario) quelle rosse di licopene (importante per la salute del sistema cardiovascolare), e quelle verdi di luteina e vitamine del gruppo B (essenziali per proteggere la salute degli occhi ed efficaci contro spossatezza e irritabilità). 5 simpatici bambini, Ogni personaggio è caratterizzato da un colore: il bianco di Cric è quello di banane, pera e mela, il viola di Memo quello di lamponi, more e mirtilli, il giallo/arancione di Scudo quello di arance, albicocche e carote, il rosso di Alma quello di anguria, pomodori e fragole e il verde di Luce quello di insalata, kiwi e uva.
Quante porzioni di frutta e verdura consumiamo al giorno? FRUTTA MARIO ELISA MICHELE ANDREA LAURA BIANCO VERDURA VERDE ROSSO ARANCIO VIOLA BIANCO VERDE ROSSO ARANCIO VIOLA
FIGURE GEOMETRICHE E CORRETTA ALIMENTAZIONE… Con forbici, cartoncino e colori dar vita a delle figure geometriche solide utili a ricreare la piramide dei cibi…Dalle fondamenta, che devono essere più solide e grandi, fino ad arrivare alla punta, più piccolina e meno importante…
Le nostre emozioni e quelle…del brutto anatroccolo. Riflettiamo sull’Hate Speech. Partendo dalle emozioni provate dal brutto anatroccolo e dai suoi fratelli andiamo ad analizzare le emozioni dei bambini e i relativi comportamenti che ne conseguono LE FASCE DELLE EMOZIONI • Verrà proposto il gioco “ le fasce delle emozioni” • Ogni alunno prepara una fascia di cartoncino sulla quale scrive il nome di un’emozione. • Le fasce prodotte verranno legate casualmente sulla fronte di ciascun bambino che ne ignora il contenuto. • Si dispongono le sedie a cerchio nell’aula • A turno i bambini dovranno indovinare l’emozione scritta sulla propria fascia seguendo i suggerimenti mimati dai compagni. • Individuata l’emozione, ogni bambino viene invitato a spiegare cosa lo ha indotto a fare quella valutazione
L’obiettivo del gioco è quello di far comprendere ai bambini la relazione tra emozioni e comportamenti. • Le emozioni non sono né buone, né cattive, né giuste né sbagliate. Sono solo emozioni. • I comportamenti che derivano da certe emozioni non sono sempre buoni e giusti. • Le emozioni sono reazioni fisiologiche mentre i comportamenti sono reazioni che dipendono da noi. • Sono i comportamenti che hanno delle conseguenza sugli altri e non le emozioni che proviamo
Cappuccetto Rosso scrive una lettera al…. Lupo! Attività di scrittura creativa…. . Caro Lupo diventa buono perché… L’insegnane propone un’attività di scrittura creativa: “Caro Lupo diventa buono perché…”. • Si tratta di un gioco che consiste nel mandare un messaggio di contenuto affettivoemotivo al Lupo facendo finta di essere Cappuccetto Rosso e con l’obiettivo di redimerlo…farlo diventare «buono» . • L’insegnante stimola i bambini a scrivere qualcosa di importante e di veramente pensato… • Dovranno scrivere un messaggio anche breve, in modo assolutamente spontaneo. • Non ci sono valutazioni sulla forma della scrittura, ma solo un apprezzamento collettivo del contenuto. • Ogni bambino, indipendentemente dalle sue capacità di scrittura, potrà scrivere come sarà gratificato per questo sforzo. • I messaggi verranno letti e discussi, in modo da socializzarne i contenuti tra tutti i componenti del gruppo e condividere le riflessioni.
COSTRUIAMO UN PICCOLO LEMMARIO DI…CITTADINANZA • CITTADINO: è colui che partecipa attivamente alla comunità dello Stato (per esempio votando, lavorando, ma anche studiando). • CURA: dobbiamo avere cura delle cose comuni, delle persone, dei luoghi, di tutto. • DEMOCRAZIA: non decidono in pochi, ma tutti. Lo Stato infatti è di tutti e tutti partecipano. • DIGNITA’: ogni persona va rispettata, ascoltata, considerata. È compito dello Stato fare in modo che tutti abbiano pari dignità ed opportunità. • DIRITTI: Sono i beni più preziosi degli esseri umani: ciò che spetta a tutte le persone. Sono tanti: libertà, proprietà, lavoro, istruzione, cure sanitarie, assistenza. • DOVERI: Sono i nostri compiti, le cose che dobbiamo fare affinché la società funzioni bene: impegnarsi a scuola, rispettare gli altri, non dire bugie • IMPEGNO: dobbiamo lasciare il mondo in condizioni migliori di come l’abbiamo trovato. • LEGGI: sono le regole dello Stato che tutti devono rispettare, cittadini italiani e stranieri. • POLITICA: è il lavoro di chi organizza la vita dello Stato. • REGOLE: sono necessarie per vivere insieme e meglio. • RESPONSABILITA’: possiamo scegliere. Ma dobbiamo ricordare che tutte le nostre scelte hanno delle conseguenze. • RISPETTO: per gli altri esseri umani e per l’ambiente. Non dobbiamo mai offendere chi non la pensa o non si comporta come noi. • UGUAGLIANZA: abbiamo tutti gli stessi diritti e doveri.
CONCLUSIONI • L’obiettivo è quello di far capire ai bambini che vivere secondo «giusti» valori è sempre positivo e…produttivo… • Esiste uno stretto rapporto fra legalità, cittadinanza attiva ed educazione: solo un individuo consapevole dei propri diritti e di quelli degli altri può dare il suo contributo ad una società democratica ed opporsi ad ogni forma di violenza e di illegalità. • Educare alla cittadinanza attiva significa aiutare ad interiorizzare questi valori e a renderli pratica di vita. • La scuola può dare un grosso contributo perché è il luogo privilegiato di esercizio della convivenza, di apprendimento delle diversità, delle varie identità culturali e sociali e, quindi, di pratica di cittadinanza attiva e democrazia.
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