LAddiction e i Servizi per le Dipendenze Patologiche

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L’Addiction e i Servizi per le Dipendenze Patologiche 29/11/2016 Michele Sanza 1

L’Addiction e i Servizi per le Dipendenze Patologiche 29/11/2016 Michele Sanza 1

I Servizi per le Dipendenze Funzioni del Ser. T §attività di prevenzione; §cura e

I Servizi per le Dipendenze Funzioni del Ser. T §attività di prevenzione; §cura e riabilitazione dei disturbi da uso/abuso e dipendenza da sostanze psicoattive, legali e illegali. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 2

I Servizi per le Dipendenze Le funzioni operative dei Ser. T sono: §l'accoglienza di

I Servizi per le Dipendenze Le funzioni operative dei Ser. T sono: §l'accoglienza di soggetti assuntori, abusatori e dipendenti (sostanze sia legali che illegali); §l'attività di disintossicazione e sostegno generale della salute degli utenti; §l'erogazione dei farmaci; • le attività di prevenzione universale, selettiva e mirata. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 3

I Servizi per le Dipendenze Compiti istituzionali specifici assegnati ai Ser. T per legge:

I Servizi per le Dipendenze Compiti istituzionali specifici assegnati ai Ser. T per legge: § la valutazione di determinate categorie di lavoratori a rischio, ai fini della diagnosi di non-tossicodipendenza; § lo svolgimento di corsi info-educativi sulla guida sicura; § lo svolgimento di corsi per la disassuefazione da fumo; § la convocazione per un colloquio informativo alle persone segnalate dalla prefettura per detenzione ed uso di sostanze. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 4

I Servizi per le Dipendenze Sulla base delle linee di indirizzo della Regione Emilia

I Servizi per le Dipendenze Sulla base delle linee di indirizzo della Regione Emilia Romagna (DGR n. 1533/2006) i Ser. T si sono attrezzati per facilitare il contatto e la presa in carico di nuove tipologie di utenti, attivando modalità differenziate per l´accesso e i percorsi di trattamento. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 5

I Servizi per le Dipendenze Modalità di accesso ai Ser. T: §Al Ser. T

I Servizi per le Dipendenze Modalità di accesso ai Ser. T: §Al Ser. T possono accedere tutti i cittadini italiani e gli stranieri che soggiornano regolarmente sul territorio italiano, anche minorenni. §E´ possibile accedere a un Ser. T collocato in una provincia diversa da quella di residenza, se autorizzati dalla Azienda USL di appartenenza. §È gratuito e diretto, non è richiesto il pagamento di ticket, nè la richiesta del medico di base. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 6

I Servizi per le Dipendenze Modalità di accesso ai Ser. T: §I cittadini stranieri

I Servizi per le Dipendenze Modalità di accesso ai Ser. T: §I cittadini stranieri non in regola con le norme di ingresso e di soggiorno muniti del tesserino STP (stranieri Temporaneamente Presenti) possono accedere al Ser. T limitatamente alle prestazioni urgenti o comunque essenziali. §Il primo appuntamento con un operatore viene fissato in genere entro breve (48– 72 ore) dalla domanda. § L’accoglimento della domanda può avvenire recandosi direttamente al servizio o telefonicamente. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 7

I Servizi per le Dipendenze Fase di osservazione e diagnosi: L’èquipe e l’utente (e

I Servizi per le Dipendenze Fase di osservazione e diagnosi: L’èquipe e l’utente (e la sua famiglia se possibile) definiscono un contratto terapeutico formulando un ipotesi di programma e una serie di trattamenti. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 8

I Servizi per le Dipendenze § L’utente che si rivolge al Ser. T. ha

I Servizi per le Dipendenze § L’utente che si rivolge al Ser. T. ha diritto alla tutela della privacy, in base al D. Lgs 196/2003 e successive modificazioni. § Il diritto alla riservatezza si estende anche ai familiari dell’utente in trattamento ai quali vengono fornite informazioni solo previa autorizzazione dello stesso. § Per gli utenti che lo richiedono è garantito il diritto all’anonimato. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 9

I Servizi per le Dipendenze § Esiste la possibilità, sancita dalla legge, che un

I Servizi per le Dipendenze § Esiste la possibilità, sancita dalla legge, che un tossicodipendente acceda ad un trattamento alternativo al carcere, che consiste o in un trattamento ambulatoriale presso un Ser. T o in un inserimento in comunità terapeutica. § In tal caso è atto dovuto riferire alla Prefettura o al Tribunale di Sorveglianza l’andamento del programma o una sua eventuale interruzione. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 10

I Servizi per le Dipendenze Percorsi di cura: Il percorso di osservazione e diagnosi,

I Servizi per le Dipendenze Percorsi di cura: Il percorso di osservazione e diagnosi, attuato nella fase iniziale, è finalizzato a proporre trattamenti terapeuticoriabilitativi individualizzati, integrati e flessibili. L’equipe multidisciplinare del Ser. T offre: §trattamenti sanitari §trattamenti di assistenza sociale §trattamenti psicologico-psicoterapici §trattamenti di integrazione 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 11

I Servizi per le Dipendenze I percorsi di trattamento sostanze d’abuso illegali e alcool:

I Servizi per le Dipendenze I percorsi di trattamento sostanze d’abuso illegali e alcool: prevedono attività di secondo livello di tipo diagnostico e terapeutico sulle patologie epatiche di origine tossica e di origine virale degli utenti in carico, in integrazione con l’offerta ospedaliera di gastroenterologia e malattie infettive. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 12

I Servizi per le Dipendenze Il percorso adolescenti e giovani adulti: §Accoglie la domanda

I Servizi per le Dipendenze Il percorso adolescenti e giovani adulti: §Accoglie la domanda di adolescenti e giovani adulti (età 1425 anni) e dei loro familiari. §Offre uno spazio specifico e specialistico di consultazione diagnostica con colloqui psicologici. §Può avere diverse sedi territoriali e realizzare un collegamento tra prevenzione, diagnosi precoce e cura. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 13

I Ser. T nel Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Anamnesi e Motivo

I Ser. T nel Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Anamnesi e Motivo della richiesta CSM Richiesta di consulenza tossicologica Referto consulenza Ser. T Osservazione e Diagnosi NO Diagnosi tossicologica Coinvolgimento paziente e famaglia Progetto di cura Formazione équipe condivisa SI Laboratori oe TEST sist. ER EFESO 29/09/2015 PROGETTO DI CURA CONDIVISO Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 14

I Servizi per le Dipendenze Il percorso psichiatrico doppia diagnosi: prevede l’integrazione clinica nel

I Servizi per le Dipendenze Il percorso psichiatrico doppia diagnosi: prevede l’integrazione clinica nel progetto di cura personalizzato. Talvolta l’intervento terapeutico necessita di un trattamento combinato tra Ser. T e Centro di Salute Mentale e/o Servizio Psichiatrico (ospedaliero) di Diagnosi e Cura. Al termine del percorso valutativo il Ser. T referta al paziente e al CSM gli esiti dell’Osservazione e diagnosi, da cui si opterà per una presa in carico condivisa, o selettiva o nessuna delle due. Analogamente si può attuare il percorso inverso (il Ser. T chiede una valutazione al CSM). 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 15

I Servizi per le Dipendenze I Percorsi di trattamento realizzati in collaborazione con gli

I Servizi per le Dipendenze I Percorsi di trattamento realizzati in collaborazione con gli enti accreditati (le Comunità Terapeutiche): consistono generalmente in interventi di tipo residenziale o semiresidenziale di medio – lungo periodo (da 6 mesi a due anni di durata). Esistono diverse tipologie di comunità (terapeutiche, pedagogiche, strutture che accolgono madri con figli minori, strutture per doppia diagnosi). 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 16

I Servizi per le Dipendenze Centri Diurni: si tratta di strutture comunitarie semiresidenziali con

I Servizi per le Dipendenze Centri Diurni: si tratta di strutture comunitarie semiresidenziali con finalità terapeutiche e socio-riabilitative. §Il reinserimento sociale avviene attraverso un graduale percorso di crescita e responsabilizzazione. §Consentono di ampliare le possibili risposte ai problemi correlati alla tossicodipendenza fornendo alternative ai programmi residenziali ed integrando i trattamenti ambulatoriali. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 17

I Servizi per le Dipendenze Centri di Osservazione e Diagnosi (COD): offrono percorsi di

I Servizi per le Dipendenze Centri di Osservazione e Diagnosi (COD): offrono percorsi di durata limitata entro i tre mesi di trattamento. §Hanno come obiettivi la disintossicazione e la stabilizzazione dei sintomi legati alla tossicodipendenza e alle eventuali comorbidità psichiatriche. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 18

I Servizi per le Dipendenze Percorsi di auto-aiuto: Si tratta di associazioni di utenti

I Servizi per le Dipendenze Percorsi di auto-aiuto: Si tratta di associazioni di utenti che collaborano attivamente con i Ser. T. In un contesto di solidarietà si pone sullo stesso piano chi aiuta e chi è aiutato. Alcuni esempi: Alcolisti Anonimi (con i gruppi ALAnon per i famigliari e ALAteen per i figli), ACAT (Alcolisti in trattamento), Giocatori Anonimi, Narcotici Anonimi, AMA per fumatori, Gruppi di mutuo aiuto per famigliari. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 19

I Servizi per le Dipendenze I servizi di prossimità: fra prevenzione e riduzione del

I Servizi per le Dipendenze I servizi di prossimità: fra prevenzione e riduzione del danno: sono realizzati con il supporto di operatori di strada e unità mobili, in collaborazione con gli Enti Locali, il privato sociale, le associazioni. Due principali aree di intervento: 1. informazione, sensibilizzazione e riduzione dei rischi nei contesti del divertimento; 2. interventi di riduzione del danno rivolti a persone con dipendenza patologica nel contesto di strada. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 20

I Servizi per le Dipendenze L’Osservatorio delle Dipendenze: All’inizio degli anni ’ 90 l’Ufficio

I Servizi per le Dipendenze L’Osservatorio delle Dipendenze: All’inizio degli anni ’ 90 l’Ufficio Regionale dell’Emilia Romagna ha attivato gli Osservatori Aziendali sulle Dipendenze Patologiche. Nel 1995 il Progetto Regionale Tossicodipendenze (con delibera 722/1995) raccomandava l’istituzione in ogni Azienda USL di un Osservatorio sulle tossicodipendenze, collocato all’interno del Ser. T e coordinato da un sociologo. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 21

I Servizi per le Dipendenze L’Osservatorio delle Dipendenze: Gli ambiti di intervento: §attività di

I Servizi per le Dipendenze L’Osservatorio delle Dipendenze: Gli ambiti di intervento: §attività di ricerca, orientate al monitoraggio e alla ricerca sociale ed epidemiologia; §il monitoraggio del sistema informativo; §creare un sistema regionale condiviso di raccolta e gestione delle informazioni sui pazienti in trattamento presso i Servizi pubblici e privati; §lo sviluppo di un sistema di valutazione, raccolta ed elaborazione dei dati finalizzati alla verifica degli interventi e alla valutazione dei risultati. 29/09/2015 Michele Sanza - Ser. T AUSL Cesena 22

Utenza AFFLUITA Ausl Romagna anno 2010 – 2015 Fig. 1 – Numero di utenti

Utenza AFFLUITA Ausl Romagna anno 2010 – 2015 Fig. 1 – Numero di utenti affluiti anno 2008 – 2013 (valori assoluti) o o la maggior variabilità riguarda gli utenti provvisori e gli appoggiati gli utenti in trattamento hanno un andamento più regolare

Utenza in carico x TIPOLOGIA 2010 -2015 Var. % 2014 -2015 Var. % 2010

Utenza in carico x TIPOLOGIA 2010 -2015 Var. % 2014 -2015 Var. % 2010 -2015 -0, 5 -9, 3 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Droghe e/o farmaci 3. 252 3. 010 3. 015 3. 044 2. 962 2. 948 Alcol 1. 455 1. 331 1. 355 1. 449 1. 366 1. 432 4, 8 -1, 6 Tabacco 171 216 231 203 228 256 12, 3 49, 7 Gioco d’azzardo 85 118 136 146 153 156 2, 0 83, 5 Altre tipologie 90 82 97 106 138 123 -10, 9 36, 7 Totale utenti 5. 053 4. 757 4. 834 4. 948 4. 847 4. 915 1, 4 -2, 7 o o o soggetti in trattamento per droghe/farmaci: riduzione sia nel periodo (-9, 3%) che nell’ultimo anno (-0, 5%). Alcolisti: stabili nel medio periodo e in aumento nell’ultimo anno (+4, 8%) Il numero dei soggetti in trattamento per le altre aree problematiche è più basso, in quanto la cura è di più recente introduzione nei Servizi, ma in costante crescita: per i tabagisti c’è un aumento nel periodo (49, 7%) e nell’anno (12, 3%); per i pazienti con dipendenza da gioco negli ultimi anni (83, 5% rispetto al 2010) e stabile rispetto al 2014.

Utenza in carico x TERRITORIO 2010 -2015 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Var.

Utenza in carico x TERRITORIO 2010 -2015 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Var. % 2014 -2015 1. 824 1. 649 1. 835 1. 922 1. 900 1. 912 0, 6 4, 8 Forlì 775 726 655 729 738 723 -2, 0 -6, 7 Cesena 889 857 832 837 820 876 6, 8 -1, 5 Rimini 1. 565 1. 525 1. 512 1. 460 1. 389 1. 404 1, 1 -10, 3 AUSL Romagna 5. 053 4. 757 4. 834 4. 948 4. 847 4. 915 1, 4 -2, 7 Ravenna o Var. % 2010 -2015 Dal raffronto territoriale (Tab. 2) rispetto all’anno precedente emerge una generale stabilizzazione della domanda di trattamento, riscontrabile in tutto il territorio dell’Azienda USL della Romagna, ad eccezione della sede di Forlì che registra un lieve calo (2, 0%) e di Cesena dove c’è un aumento del 6, 8%. Rispetto all’andamento nel periodo i territori con la diminuzione maggiore sono Rimini e Forlì.

Tipologia utenza IN CARICO per territorio di riferimento - 2015 Nell’azienda USL della Romagna

Tipologia utenza IN CARICO per territorio di riferimento - 2015 Nell’azienda USL della Romagna nel 2015: o o il 61, 5% è stato in trattamento per consumo problematico di droghe e/o farmaci (n=2. 948), il 29, 9% per dipendenza da alcol (n=1. 432) il 5, 3% per tabagismo (n=256) il 3, 3% per gioco d’azzardo (n=156) Nel confronto territoriale: o o o Ravenna presenta una maggior percentuale di tossicodipendenti (64, 0%) e alcolisti (33, 6%) Le sedi di Forlì e Cesena presentano la percentuale maggiore di fumatori (9, 7% e 9, 8%) Cesena ha la percentuale più alta di gamblers (5, 1%)

La popolazione straniera “in trattamento” Gli utenti di nazionalità straniera in carico nel 2015

La popolazione straniera “in trattamento” Gli utenti di nazionalità straniera in carico nel 2015 sono stati 491, pari al 10, 3% dell’utenza complessiva (+1, 4% rispetto all’anno precedente). o Chiedono un trattamento per problemi legati all’uso di: n sostanze illegali, 55, 4%, in particolare eroina (28, 0%), cocaina (12, 5%) e cannabinoidi (11, 2%) n Nel 43, 1% per un uso rischioso di alcol n n il 2, 7% per problematiche legate al gioco d’azzardo patologico lo 0, 6% per dipendenza da nicotina. o Dall’analisi delle variabili socio-anagrafiche risulta che: n n utenti maschi (76, 6%) età media di 35, 9 anni (range 15– 66 aa) più della metà (53, 8%) degli stranieri è “celibe/nubile”, il 36, 9% ha un diploma di scuola media inferiore e il 46, 6% è disoccupato. per il 37, 5% si tratta del primo trattamento e sono in carico prevalentemente nelle sedi di Ravenna (45, 8%) e Rimini (24, 8%).

Utenza affluita al Ser. T Cesena – 2013 -2015 § Si osserva un andamento

Utenza affluita al Ser. T Cesena – 2013 -2015 § Si osserva un andamento discontinuo dell’utenza complessiva § In calo l’affluenza dei TD, però nell’ultimo anno aumentano quelli in trattamento. § Stabile l’affluenza degli alcolisti, in aumento quello in trattamento. § Giocatori in crescita negli anni, ma in lieve calo nel 2015. § Tabagisti in crescita

Trend utenza affluita x tipologia Anni 2010 -2015

Trend utenza affluita x tipologia Anni 2010 -2015

Trend utenza in carico x tipologia, Anni 2003 -2015

Trend utenza in carico x tipologia, Anni 2003 -2015

Utenza TD IN CARICO in Romagna nel tempo 2010 2011 2012 1. 150 1.

Utenza TD IN CARICO in Romagna nel tempo 2010 2011 2012 1. 150 1. 046 1. 135 Forlì 511 472 429 Cesena 631 561 517 Rimini 960 931 934 3. 252 3. 010 3. 015 Ravenna AUSL Romagna 2013 1. 179 450 530 885 3. 044 2015 1. 168 1. 161 450 442 470 489 874 856 2. 962 2. 948 Var. % 2014 -2015 Var. % 2010 -2015 -0, 6 1, 0 -1, 8 -13, 5 4, 0 -22, 5 -2, 1 -10, 8 -0, 5 -9, 3 Nel 2015, i cittadini in trattamento per problemi correlati all’uso/abuso di droghe sono stati 2. 948, pari al 60, 0% dell’utenza totale dei servizi DP della Romagna. Il numero è in calo rispetto all’anno base 2010 (-9, 3%); situazione che si osserva in tutti territori, eccetto Ravenna (1, 0%). Anche nell’ultimo anno si nota una lieve flessione dell’utenza in tutte le sedi, ad eccezione di Cesena che mostra un leggero aumento (4, 0%).

Incidenza e Prevalenza in Romagna Prevalenza, data dal numero di utenti residenti in trattamento

Incidenza e Prevalenza in Romagna Prevalenza, data dal numero di utenti residenti in trattamento ai Servizi per le dipendenze in rapporto alla potenziale utenza residente (popolazione 15 -64 aa). A livello macro la prevalenza dà indicazioni sull’impatto e la consistenza del fenomeno nel territorio, mentre a livello micro è un indicatore di accesso dei soggetti ai Servizi per le dipendenze (Fig. 4). Incidenza, che considera la nuova utenza residente in trattamento rapportata alla popolazione target (15 -64 aa). Nell’ultimo anno, il tasso di prevalenza della Romagna (38, 0), registra una lieve contrazione, che trova riscontro nei 4 territori. Ravenna registra la prevalenza più alta, mentre Forlì quella più bassa (Fig. 4). Nel 2015 aumenta sensibilmente il tasso di incidenza dell’area romagnola (che passa dal 3, 7 al 5, 0), ma diminuisce nei singoli territori, ad eccezione di Cesena che si attesta sullo stesso valore dell’anno precedente (Fig. 5). Osservatorio 2014

Caratteristiche Utenza TD in Romagna e differenze fra TERRITORI (pag. 18) o o il

Caratteristiche Utenza TD in Romagna e differenze fra TERRITORI (pag. 18) o o il servizio di Ravenna registra il maggior numero di nuovi utenti (17, 7%) e di stranieri (10, 9%) e in relazione alla sostanza primaria, la quota più bassa di consumatori di eroina e quella più elevata per cocaina e cannabinoidi. la sede di Forlì spicca per la presenza più elevata di femmine (22, 2%) e di giovani al di sotto dei 25 anni. il territorio di Cesena si caratterizza per: maggior presenza di utenti residenti nel territorio di riferimento, minor presenza di stranieri (6, 5%), utenza mediamente più giovane (Media=37, 5), quota più elevata di soggetti con meno di 30 anni, percentuale più elevata di consumatori di eroina e più bassa di cocaina. l’utenza del servizio di Rimini ha un’età media più elevata (Media= 39, 2 anni, range: 14 -72 aa) e registra una quota minore di femmine e di consumatori di cannabinoidi.

La NUOVA utenza TD in Romagna (pag. 18) o o o maggior presenza di

La NUOVA utenza TD in Romagna (pag. 18) o o o maggior presenza di maschi (85, 6% vs 81, 1%), di stranieri (22, 3% vs 6, 9%), di residenti fuori Regione (10, 4% vs 3, 1%) l’età media è significativamente inferiore (31, 9 aa[1] vs 39, 8 aa). Il 30, 9% ha meno di 25 anni , ma 1 nuovo utente su 4 è ultra quarantenne (26, 3%) livello di istruzione più elevato: i soggetti con titolo di studio superiore alla formazione obbligatoria sono il 31, 0% a fronte del 26, 8% degli utenti già in carico. minor presenza di soggetti con occupazione regolare (28, 8% vs 42, 3%) e percentuale più elevata di studenti (10% vs 4%) distribuzione percentuale per sostanza primaria d’abuso più diversificata: cocaina (31, 2% vs 14, 6%), cannabinoidi (30, 5% vs 8, 6%), eroina (30, 1% vs 73, 1%). [1] Range 14 -73; mediana 30.

Caratteristiche socio-anagrafiche TD Cesena Tossicodipendenti in carico 2015 (N. 489)

Caratteristiche socio-anagrafiche TD Cesena Tossicodipendenti in carico 2015 (N. 489)

FINE

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