Incontro 21 05 2010 ANACI Varese La contabilizzazione
Incontro 21 -05 -2010 ANACI Varese La contabilizzazione del calore e la ripartizione delle spese negli impianti di riscaldamento alla luce della DGR nr. 8745 del 22. 12. 2008 1
Regione Lombardia Delib. VIII/8745 del 22. 12. 2008 Punto 6 Requisiti degli impianti per la climatizzazione invernale ovvero per il solo riscaldamento ambientale e per la produzione di acqua calda sanitaria Punto 6. 7 In tutti gli edifici esistenti… in caso di nuova installazione o ristrutturazione dell’impianto termico e in caso di sostituzione del generatore di calore, devono essere realizzati gli interventi necessari permettere, ove tecnicamente possibile, la contabilizzazione e la termoregolazione del calore per singola unità immobiliare. Gli eventuali impedimenti di natura tecnica …. . devono essere motivati nella relazione tecnica…. . 2
Dlgs 311/06 – Impianti esistenti Allegato I – Punto 4 “…. eventuali squilibri devono essere corretti in occasione della sostituzione del generatore, eventualmente installando un sistema di contabilizzazione del calore che permetta la ripartizione dei consumi per ogni unità immobiliare “ Soluzione Valvole termostatiche e ripartitori da radiatore Incentivo legge Finanziaria 2010 Detrazione del 55% se abbinata a sostituzione generatore con caldaia a condensazione 3
Impianto esistente IMPIANTO A ZONE 4 IMPIANTO A COLONNE MONTANTI
Impianto esistente q Soluzione adatta a qualsiasi tipologia di distribuzione idraulica (colonne montanti, collettori, etc. . ) q Lettura dei consumi via radio concentratori sul vano scala e possibilità di trasmissione via modem gsm per la gestione remota. q Coinvolgimento di tutti nell’uso razionale dell’energia q Bilanciamento idraulico impianto con miglior distribuzione delle temperature ambiente 5
Impianto esistente– KIT DA RADIATORE VALVOLA TERMOSTATICA Permette di impostare e mantenere la temperatura ambiente desiderata locale per locale RIPARTITORE DA RADIATORE Misura l’emissione termica del corpo scaldante tramite il calcolo delta. T tra temp media superficiale e temp ambiente ESECUZIONI CON SENSORE REMOTO Permettono di impostare il set-point ambiente e di calcolare i consumi in corpi scaldanti con costruzioni od installazioni particolari 6
INSTALLAZIONE SISTEMA RADIO Determinazione della posizione dei concentratori Il raggio di ricezione della trasmissione tecnologia wireless radio secondo normativa europea EN 834 e HKVO A 1. 01. 2002 è di media 15 mt, con massimo di 25 mt. La trasmissione di sviluppa in uno spazio sferico attorno al concentratore. La configurazione standard prevede l’installazione di un concentratore ogni 3 piani per ogni scala dell’edificio. 7
Impianto riscaldamento centralizzato e contabilizzazione CONSIDERAZIONE IMPIANTISTICHE INTERVENTO IN CENTRALE TERMICA per adeguare il circuito di riscaldamento alla portata variabile causata dalle valvole termostatiche q Installazione pompe ad inverter e portata variabile q Installazione valvole di sovrappressione DIVISIONE DEI CONSUMI se la CENTRALE TERMICA produce acqua calda sanitaria q Installazione di misuratori di energia termica separati per il circuito riscaldamento e il circuito bollitori ACS 8
Considerazioni sulla ripartizione spese q Modalità di ripartizione spese da indicare nel Regolamento di condominio q Determinazione delle quota fissa (suddivisa per proprietà) e quota variabile (suddivisa a consumo). q Integrazione con coefficienti correttivi, in special modo in trasformazione di impianti esistenti dal “pago a millesimi” al “pago quanto consumo” 9
Tabella RIPARTIZIONE SPESE 10
Litigiosità nei Condomini – Fonte ANACI 2005 FREQUENZA 11 MOTIVI
Regione Lombardia Delib. VIII/8745 del 22. 12. 2008 Punto 6 Requisiti degli impianti per la climatizzazione invernale ovvero per il solo riscaldamento ambientale e per la produzione di acqua calda sanitaria Punto 6. 5 A partire dalla data in vigore del presente provvedimento, nel caso di edifici pubblici e privati di nuova costruzione, …… è obbligatorio progettare e realizzare l’impianto di produzione di energia termica in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria attraverso il contributo di impianti alimentati da fonte di energia rinnovabili…… 12
Dlgs 311/06 - Nuove costruzioni Allegato I – Punto 12 “…. l’impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l’utilizzo delle predette fonti di energia rinnovabili…. . “ La soluzione tecnica più consona per assolvere a questa prescrizione è la produzione centralizzata di acqua sanitaria utilizzando pannelli solari termici; soluzione che è di fatto abbinata all’impianto di riscaldamento centralizzato. 13
Dlgs 311/06 - Nuove costruzioni Schema produzione acqua calda sanitaria e moduli utente 14
Modulo utente MODUS – Incasso / Parete 15 VERSIONE DA INCASSO VERSIONE DA PARETE Dimensioni 500 x 650 x 100 mm Dimensioni 415 x 640 x 88 mm
Esempio installazione - Dima da Parete Versione da PARETE q Installazione fino a 4 moduli in verticale nell’altezza standard dell’edilizia residenziale. q Vano tecnico di dimensione contenute grazie alla razionalizzazione del passaggio tubazione (a vista anziché murate come modello ad incasso) q Facilità di installazione e di manutenzione q Impatto estetico ridotto con chiusura del vano nella finitura più adeguata alle richieste architettoniche 16
Esempio installazione - Dima da Parete 17
Misuratori di energia termica Omologazione europea MID 2004/22/CE recepita dal Dlgs 22 del 2 febbraio 2007, a garanzia della affidabilità di tutti i componenti del sistema di misura. L’art. 20 – SANZIONI al p. to 1 indica “Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque commercializza o mette in servizio strumenti di misura …. privi della idonea marcatura CE-MI… e' punito con l'applicazione della sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma da 500 euro a 1500 euro per ciascuno strumento commercializzato e messo in servizio. ” 18
Sistemi di lettura centralizzata - Mbus q Protocollo di comunicazione standard M-bus EN 1434 -4, a garanzia dell’intercambiabilità nel tempo q Concentratori con display e tastiera per la lettura locali dei consumi q Porta seriale RS 232 per PC o modem gsm per la lettura dei consumi a distanza 19
Impianto riscaldamento centralizzato e contabilizzazione SUGGERIMENTI IMPIANTISTICI MISURATORI POSIZIONATI ALL’ESTERNO DELL’UTENZA q Verifica e manutenzione senza nessun disturbo q Miglior protezione contro i tentativi di manomissione DISTRIBUZIONE IDRAULICA POSIZIONATA ALL’INTERNO DELL’UTENZA q Minor numero di tubi q Maggior flessibilità impiantistica. q Gestione utente facilitata 20
Impianto riscaldamento centralizzato e contabilizzazione SUGGERIMENTI IMPIANTISTICI MISURATORE DI ENERGIA TERMICA GENERALE SUL CIRCUITO CALDAIA <-> BOLLITORE q Determinazione dei consumi energetici acqua calda sanitaria ATTENZIONE!!! I MISURATORI SONO SEMPRE IN FUNZIONE q Quando non c’è richiesta dall’utenza e la valvola di zona chiude, il misuratore di portata non deve avere flusso 21
Impianto riscaldamento centralizzato e contabilizzazione SUGGERIMENTI GESTIONALI LETTURA CENTRALIZZATA e REMOTA DEI CONSUMI q Garanzia di verifica periodica e costante COLLAUDO SISTEMA q Tabella corrispondenza utenza – misuratori con valori rilevati q Documento fondamentale per la presa in consegna q Punto di partenza per le letture future 22
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