Fabio Varese Nato a Varese da una famiglia
Fabio Varese Nato a Varese da una famiglia agiata, ultimogenito dopo tre sorelle, si trasferirà sin da subito a Milano in una casa nei pressi del Verziere. All'età di 25 anni ebbe una figlia, che chiamò Clara, come sua madre. Poco si conosce della sua vita, se non che fu maestro di cappella presso la Chiesa di San Gottardo in Corte e che nel 1590 fu imprigionato dal governo spagnolo con l'accusa di essere una spia al servizio dei francesi. Due anni dopo, nel 1592, pubblica la sua prima opera letteraria intitolata Canzonetta a tre voci.
Poesie: Per la sua poesia a M. Fabio Varese (Fabio Varese) Testo originale Traduzione E' m'allegher con ti, Fabj Vares, citara sbottascià, ghitarra rotta, che per drovà sta lengua adré la potta no gh'è on par tò su tutt el milanes. Par tì porta Comasna e porta Asnes fan parì la toscana ona gasgiotta, e la Crusca non sa quel che s' barbotta su i tû sonitt tant hin lor ben destes. Che 'l sia la verilà l'hó sentù a dì dal Petrarca, dal Tass e da costor che con mì hin tutt scisger e buell. Tal che te pû aspeccià ch'on de sti dì Apoll deliberà da fatt onor metta la bria e 'l bast al Pegasnell e vegna co' i musell e co' i poitt e tutta la brigà a incoronatt de verz e scervellà. Mi rallegro con te, Fabio Varese, cetra sgangherata, ghitarra a pezzi che, ad usar questa lingua sulla "potta" , non c'è un pari tuo in tutto il Milanese. Grazie a te la Porta Comasina e la Ticinese fan sembrare la linfua toscana una gazzerotta e la "Crusca" non sa quel che si borbotta sui tuoi sonetti tanto sono scorrevoli. E che questo corrisponda a verità l'ho udito dal Petrarca, dal Tasso e da costoro che con me sono tutto "ceci e trippa". tanto che ti puoi aspettare che uno di questi giorni Apollo deliberi di farti onore, metta briglia e basto al Pègaso-asinello e venga con le Muselle, i pulcini e tutta la brigata a incoronarti di verze e cervellata.
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