COMUNE DI VEDANO OLONA PROVINCIA DI VARESE INCONTRO

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COMUNE DI VEDANO OLONA PROVINCIA DI VARESE INCONTRO PUBBLICO Incontro 13 settembre 2018

COMUNE DI VEDANO OLONA PROVINCIA DI VARESE INCONTRO PUBBLICO Incontro 13 settembre 2018

I criteri di revisione del PGT 2012 sono contenuti nella delibera di Giunta Comunale

I criteri di revisione del PGT 2012 sono contenuti nella delibera di Giunta Comunale n° 103 del 3 agosto 2017, in linea con la delibera di Consiglio Comunale n° 17 dell’ 11 giugno 2014 di approvazione delle linee programmatiche di mandato tra cui, alla voce “Territorio” emergeva l’intenzione di avviare il procedimento per la variante generale del PGT. Essi sono: 1. Privilegiare la rigenerazione urbana recuperando le aree dismesse e, più in generale, il patrimonio edilizio sottoutilizzato esistente attraverso l’introduzione di meccanismi incentivanti; 2. Privilegiare la riqualificazione urbana, energetica ed ambientale nel rispetto dell’identità storica; 3. Pianificare attentamente i servizi e le infrastrutture realmente necessarie al territorio negli anni a venire, ponendo particolare attenzione alla valorizzazione del centro storico, alla rivitalizzazione dei quartieri periferici, puntando ad una più alta qualità di vita urbana; 4. Sviluppare un moderno strumento urbanistico che, sulla base di previsioni realistiche, punti a un consumo di suolo tendente a zero, attraverso l’adozione di criteri innovativi ed il rispetto degli esistenti; 5. Valorizzare, potenziare e preservare le infrastrutture verdi e naturali, i parchi sovracomunali, le aree agricole e le valli fluviali, i corridoi ecologici, le aree verdi pubbliche e private; 6. Implementare lo studio di una rete ciclabile e pedonale di interconnessione dei corridoi e delle aree verdi e sentieristiche, nonché della mobilità dolce in particolare tra i comuni confinanti; 7. Contemporanea e coordinata revisione del regolamento edilizio comunale, completa di modulistica. Inoltre, la Variante si prefigge “… l’obiettivo di una riduzione del carico urbanistico complessivo sul territorio comunale per quanto attiene il volume edificabile previsto dal PGT vigente, aumentando o mantenendo inalterata la qualità di servizi forniti alla cittadinanza”.

I temi strategici Costruire relazioni territoriali più ampie: al fine di valorizzare e far

I temi strategici Costruire relazioni territoriali più ampie: al fine di valorizzare e far dialogare gli elementi caratterizzanti il territorio di Vedano Olona con quelli dei paesaggi circostanti. Il nuovo Piano, pur compiendo scelte in ambito locale, dovrà sempre tenere conto di una visione d’area vasta, in particolare rispetto ai comuni della Valle dell’Olona. Promuovere un progetto di urbanità diffusa per tutta la città: prevedendo una serie di progetti diffusi e di politiche sullo spazio pubblico, sugli spazi identitari e del vivere quotidiano dei cittadini, il centro storico e il terrazzo lungo il corso dell’Olona, ma anche strade, piazze, ingressi delle scuole, giardini, puntando ad una loro qualificazione e alla costruzione di un senso di urbanità e qualità. Incentivare il riuso, la riqualificazione, il mix funzionale degli spazi dell’abitare e la riduzione del consumo di nuovo suolo : orientandosi al recupero del sottoutilizzato e/o abbandonato, alla manutenzione e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente (dove saranno rilevanti nuove forme socializzanti dell’abitare con nuove forme di edilizia sociale). Garantire un corretto equilibrio tra aree libere ed aree edificate all’interno del tessuto urbano consolidato, mediante una rilettura dei caratteri morfologici dell’edificato. Migliorare la qualità del patrimonio edilizio esistente e delle nuove costruzioni sotto il profilo energetico, ecologico e ambientale, estetico, architettonico e sociale. Tutelare e riqualificare il centro storico e i nuclei rurali: ove un rilevante ruolo assume la riqualificazione del nucleo storico centrale, denso di identità e costellato di servizi , da valorizzare sia come ambiente dell’abitare di qualità, sia come luogo per l’attrattività ricettiva. Dare centralità al paesaggio e agli spazi aperti agricoli a corona dell’urbanizzato e al verde diffuso nel tessuto urbano. Creare opportunità per il potenziamento e la qualificazione del sistema economico sostenibili e integrate con il paesaggio (mobilità, servizi alle imprese, innovazione tecnologica, agroalimentare). Riorganizzare e rinnovare il nodo della mobilità del sistema di trasporto pubblico, progettare la rete di mobilità dolce e potenziare l’accessibilità lungo le direzioni nord-sud. Costruire un sistema normativo orientato alla semplificazione e alla costruzione di sinergie tra aspetti strategici e normativi. Elaborare un Piano orientato all’attivazione di politiche, un Piano non solo di regole, ma anche di proposte e progetti concreti da far nascere durante il processo di pianificazione.

Strategie generali Il nuovo Piano di Governo del Territorio assume una strategia di fondo

Strategie generali Il nuovo Piano di Governo del Territorio assume una strategia di fondo che così si esprime: 1 - nella definizione di più strategie urbane e territoriali, anche di medio periodo 2 - nell’attivazione di un complessivo “effetto riqualificazione” 3 - nella generazione di una rinnovata attrattività della città 4 - nella costruzione di un piano modulabile 5 - nel perfezionamento delle pratiche di cooperazione 6 - nella ricerca di fonti di finanziamento integrative.

La strategia introdotta dalla prima Variante generale al PGT 2012 individua e risponde a

La strategia introdotta dalla prima Variante generale al PGT 2012 individua e risponde a nuove condizioni e necessità che caratterizzano le dinamiche recenti e attuali di Vedano Olona, tra cui: - la sostanziale non attuazione del vigente PGT, in quanto nemmeno un metro quadrato delle superfici previste all’interno degli Ambiti di Trasformazione previsti nel 2012 sono stati attuati; - la conseguente ricalibratura quantitativa e qualitativa della programmazione dei servizi alla collettività dovuta al ridimensionamento delle previsioni demografiche; - la maturazione di rinnovate condizioni di cooperazione politica e istituzionale in tema di tutela dell’ambiente e del paesaggio; - i risultati del processo partecipativo svoltosi nei mesi di giugno e luglio 2018; - le istanze dei cittadini pervenute per la revisione del Documento di Piano e del PGT.

Ne deriva un riorientamento delle scelte di pianificazione comunale, verso criteri generali – ma

Ne deriva un riorientamento delle scelte di pianificazione comunale, verso criteri generali – ma non generici – di revisione: 1 - inclusione sociale e partecipazione 2 - innovazione tecnologica e semplificazione 3 - valorizzazione e sovracomunalità 4 - rigenerazione urbana e riqualificazione urbana ed ambientale sono direttamente “collegate” alla e dalla 5 - sostenibilità (non solo economica, ma anche afferente alle componenti ambientali, paesaggistiche, sociali e culturali).

Le strategie attuative sono dirette a: 1 - perfezionare il rapporto tra politiche, piani,

Le strategie attuative sono dirette a: 1 - perfezionare il rapporto tra politiche, piani, azioni e progettualità, sia a livello comunale che sovracomunale; 2 - assumere la qualità degli interventi (sia di rilevanza urbanistica, sia di edilizia minore, sia di indirizzo di gestione dei meccanismi e delle azioni di tutela e valorizzazione del territorio), come elemento di richiamo e volano; 3 - considerare il territorio come una risorsa non rinnovabile, ma limitata.

 • STRATEGIA PER LE AREE AGRICOLE – RIGENERAZIONE RURALE (ob. 4 e ob.

• STRATEGIA PER LE AREE AGRICOLE – RIGENERAZIONE RURALE (ob. 4 e ob. 5) • STRATEGIE AMBIENTALI E PER UN NUOVO SISTEMA DI PARCHI SOVRALOCALI (ob. 5 e ob. 6) • STRATEGIE PER IL CENTRO STORICO (ob. 1, ob. 2 e ob. 3) • STRATEGIE PER LA RIGENERAZIONE DELLA CITTA’ CONSOLIDATA (ob. 1, ob. 3 e ob. 5) • STRATEGIE PER LA RIGENERAZIONE URBANA (ob. 1, ob. 3 e ob. 4) • STRATEGIE PER LE AREE DEL LAVORO (ob. 1) • STRATEGIE PER LA CITTA’ PUBBLICA (ob. 3 e ob. 5) • STRATEGIE PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE (ob. 6) • INFRASTRUTTURE E VIABILITA’