Il Cavaliere Medievale LOrlando Furioso letteratura cavalleresca medievale

Il Cavaliere Medievale L’Orlando Furioso (letteratura cavalleresca medievale)

La cavalleria medievale ha seguito l'evoluzione che la societá, l'economia e la tecnica bellica del Medioevo, influenzate, dal nuovo scenario storico europeo con le nuove popolazioni, usi e modi di lotare. Fu una evoluzione lenta ma costante, qualche volta tumultuosa, ma sempre coerente con i cambiamenti del contesto socioeconomico che ne era il suo supporto. La crisi che colpì i liberi coltivatori romani del periodo repubblicano inferse un duro colpo alla potenza della fanteria legionaria, ben più grave ed irrimediabile dei colpi subiti dalla stessa ad opera dei cavalieri che venivano di Oriente. Quella potenza legionaria che aveva conquistato un imperio iniziò a decadere con la decadenza di quell‘archetipo dell'uomo romano che ne era stato la base e la forza. UN PO’ DI STORIA Seguir con clic

Era un mito quello che il cavaliere medievale coltivava, esaltandolo in quelle fraternitas che daranno luogo ad una vera e propria classe sociomilitare particolarmente rigida ed impermeabile alla cui base c'era lo spirito di gruppo e di corpo. Il servizio militare, offriva notevoli vantaggi a quei soggetti che, per capacità o fortuna, ne sapevano approfittare. Il miraggio era quello di passare dal servizio presso altri alla formazione di una propria dinastia, e, magari, acquisire una propria signoria o conquistare un proprio regno. Le nuove armi vincenti erano le picche, l‘arco e la balestra, che, in insieme al pavese, un grande scudo, costituivano per i cavalieri un ostacolo, un muro insuperabile, quasi sempre letale. l cavallo che era stato un'arma vincente si trasformò in un gravissimo punto di debolezza ed impedimento perchè poteva soccombette sotto i colpi di coltello del fante che strisciando per terra lo sventrava, in un'azione inconcepibile per il cavaliere e per il suo codice: al cavaliere rinchiuso nella sua pesante corazza d’acciaio non poteva fuggire, e moriva. Queste nuove battaglie si concludevano in un'orgia di sangue, in un tripudio di vendette e di rivalse da parte dei rustici contro un mondo, quello feudale, che ormai volgeva alla fine. Seguir con clic

L’arco Il pavese (scudo) La balestra

Ricostruzione moderna di una compagnia di picchieri del XVII secolo La picca. Arma bianca con una punta metallica di varie forme montata su un'asta di legno, della lunghezza variabile tra i 4 e i 5 metri

Il momento magico dei cavalieri medioevali fu l'avventura delle Crociate.

Il cavaliere errante è una figura della letteratura cavalleresca medievale

FAMOSI CAVALIERI ERRANTI Don Chisciotte e Ronzinante, dipinto di Honoré Daumier (Scritore: Miguel de Cervantes Saavedra) Sir Galahad ritratto in un dipinto di George Frederick Wans ( Scritore: Lord. Alfred Tennyson) SINCRO

Sir Gawain o Galvano e il Cavaliere Verde (Scritore anonimo) Lancillotto del Lago (Autori diversi)

L’ORLANDO FURIOSO Ariosto per Tiziano Copertina della prima edizione Autore: Ludovico Ariosto (italiano) 46 canti in ottave (38. 736 versi). Ruota attorno di Orlando, e a numerosi altri personaggi. L’Orlando é un personaggio lontano dagli ideali cavallereschi medievali, di cui incarna solo pochi ridotti aspetti.

Página della edizione di 1565, ilustrata da Francesco Franceschi

La trama ha tre vicende principali: 1)EPICO: dato dalla guerra tra musulmani e cristiani e si conclude con la vittoria cristiana in seguito allo scontro tra gli eroi avversari. 2)AMOROSA: la bellissima Angelica, in fuga da numerosi spasimanti, tra i quali sono protagonisti anche l‘Ariosto e il Orlando; tuttavia Angelica incontrerà il pagano Medoro e lo sposerà felicemente, causando l'ira di Orlando. 3)ENCOMIASTICA: consiste nel difficile amore tra Ruggero, guerriero pagano, e Bradamante, guerriera cristiana, che riusciranno a congiungersi solo dopo la conversione di Ruggero, al termine della guerra: da questa unione discenderà infatti la Casa d’Este.

Ruggiero cavalcando l‘ippogrifo, salva Angelica dal mostro marino: dipinto dell'artista J. A. D. Ingres, 1819, Parigi, Musée du Louvre.

Norandino e Lucina scoperti dal Ciclope, olio su tela di Giovanni Lanfranco, 1624, Roma, Galleria Borghese.

Angelica si innamora di Medoro, dipinto di Simone Peterzano, Collezione privata.

Palazzo Compagni (Firenze) C’é una sala dedicata a L’Orlando Furioso con affreschi di Giuseppe Antonio Fabbrini

EDISIONE CON ILUSTRAZIONI DI GUSTAVE DORÈ (Gustave Dorè)1832 -1883

Statua del poeta Ludovico Ariosto nei giardini pubblici di Reggio-Emilia dove nacque.

La Piazza Ariostea a Ferrara. Al centro, il monumento a Ludovico Ariosto

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