GLI ACQUISTI DOMESTICI NAZIONALI DI FORMAGGI E LATTICINI

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GLI ACQUISTI DOMESTICI NAZIONALI DI FORMAGGI E LATTICINI Le tendenze recenti, il comportamento d’acquisto,

GLI ACQUISTI DOMESTICI NAZIONALI DI FORMAGGI E LATTICINI Le tendenze recenti, il comportamento d’acquisto, le attese Cremona, 27 ottobre 2011

1 www. ismea. it LA DOMANDA DELLE FAMIGLIE

1 www. ismea. it LA DOMANDA DELLE FAMIGLIE

I CAMBIAMENTI DELLA DOMANDA INTERNA La crisi e i nuovi modelli di consumo Risparmio

I CAMBIAMENTI DELLA DOMANDA INTERNA La crisi e i nuovi modelli di consumo Risparmio netto Quali saranno i comportamenti e le prospettive di consumo delle famiglie italiane? Considerato il costante declino del risparmio delle famiglie, in conseguenza di disoccupazione, sottoccupazione, perdita di potere d’acquisto, crescente disequilibrio (particolarmente forti nell’ultimo triennio). La ripresa della domanda interna passa attraverso cambiamenti profondi delle politiche del lavoro (occupazione giovanile, femminile, precarizzazione) e dei redditi (disuguaglianze economiche). www. ismea. it

I CAMBIAMENTI DELLA DOMANDA INTERNA La crisi e i nuovi modelli di consumo –

I CAMBIAMENTI DELLA DOMANDA INTERNA La crisi e i nuovi modelli di consumo – Gfk Eurisko ü cambiamenti sociali spinti (nuove famiglie ricostituite, allargate, di fatto, straniere … ma anche dilatazione della famiglia lunga) ü polarizzazione economica (crescente ineguaglianza economica complessiva) …e quindi ü articolazione molto spinta dei desideri e dei bisogni… frantumazione della domanda ü la crisi non è solo quantitativa: polarizzazione della domanda tra il «protagonismo» del consumo (i più dinamici) e il «disagio» (i più statici) ü interdipendenza come ri-composizione delle fratture, favorite dalla globalizzazione (economica e di eco-sistema), dalla tecnologia, dall’identificazione Macro trend sociali 1. empowerment: disintermediazione nei consumi 2. esperienze/emozioni/sensorialità: impulso, spettacolarizzazione del consumo 3. autoindulgenza/cura del sé/benessere: cultura del piacere, narcisismo 4. accelerazione vs de-sincronizzazione: emergenza del tempo vs ricerca di nuovi equilibri 5. semplificazione/no frills: alleggerimento come stile di vita 6. memoria/passato: riappropriazione, recupero della tradizione 7. territorio/radicamento: attenzione al tipico, al locale 8. ibridazione/scambio: fusione culturale, de-territorializzazione, consumi high-low price 9. relazionalità/partecipazione: condivisione, confronto, rapporti reticolari www. ismea. it 10. ecosostenibilità/etica: attenzione e consapevolezza anche nelle scelte

LE NUOVE TENDENZE ALIMENTARI Il nuovo concetto di cibo: convivialità e piacere; il tempo

LE NUOVE TENDENZE ALIMENTARI Il nuovo concetto di cibo: convivialità e piacere; il tempo trascorso a tavola è relax Multietnicità e globalizzazione dei consumi alimentari Nuovi stili di vita della popolazione attiva: destrutturazione dei pasti e aumento della domanda di ready meal e snack; diffusione dei piatti unici Consapevolezza e salute: la dieta mediterranea al centro delle abitudini alimentari Ritorno al territorio: prodotti tipici, vendita diretta, mercati rionali e/o ambulanti Il prezzo come variabile di scelta nella composizione del carrello: trade off convenienza/qualità Il paradigma verde: frutta e verdura al centro della tavola: 1 su 5 consuma prodotti bio www. ismea. it

IL CONSUMO DI «PROTEICI» NEGLI ULTIMI 10 ANNI La dinamica della domanda “apparente” di

IL CONSUMO DI «PROTEICI» NEGLI ULTIMI 10 ANNI La dinamica della domanda “apparente” di carni e altri proteici La … destrutturazione dei pasti, l’attenzione alla salute determinano una riduzione del consumo di carni (in particolare rosse), ma è soprattutto la crisi a determinare un nuovo equilibrio. I driver di crescita appaiono la freschezza, la funzione d’uso, l’innovazione e il prezzo. (-4%) (-8%) www. ismea. it (+16%) (+7%) (-5%) (+1%)

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2 LA DOMANDA DI FORMAGGI E LATTICINI • • www. ismea. it Gli acquisti di formaggi I formaggi DOP

LA DOMANDA INTERNA DI LATTE E DERIVATI Consumo “apparente” di latte e derivati negli

LA DOMANDA INTERNA DI LATTE E DERIVATI Consumo “apparente” di latte e derivati negli ultimi 10 anni ü Negli ultimi dieci anni i nuovi modelli di consumo hanno penalizzato la domanda di latte fresco (minore servizio) e di burro (salutismo), mentre è cresciuta la domanda di formaggi e derivati perché hanno risposto meglio alle mutate esigenze, in termini di: § freschezza, § funzione d’uso (young), § innovazione (older single) § prezzo (famiglie con bambini) 62. 0 -0, 8%/anno 60. 0 58. 0 56. 0 54. 0 52. 0 3. 0 -0, 9%/anno 2. 8 2. 6 2. 4 www. ismea. it 24. 0 23. 0 22. 0 21. 0 20. 0 19. 0 +1, 0%/anno 18. 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2. 2 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 50. 0 3. 2 25. 0 (kg/anno pro capite) 3. 4 (kg/anno pro capite) 64. 0 (kg/anno pro capite) formaggi burro 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 latte alimentare

GLI ACQUISTI DOMESTICI DI LATTE E DERIVATI § I consumi domestici di latte e

GLI ACQUISTI DOMESTICI DI LATTE E DERIVATI § I consumi domestici di latte e derivati sono complessivamente rimasti stabili nel quinquennio § § 2005 -2010 Crescita sostenuta per i consumi di yogurt e, seppure in misura minore, per i formaggi In contrazione la domanda di latte Quantità e prezzi di latte e derivati acquistati dalle famiglie italiane (indice, base 2005=100) 125 120 115 110 105 100 95 90 2006 www. ismea. it 2007 yogurt 2008 formaggi 2009 2010 latte

L’INCIDENZA DEL SETTORE LATTIERO CASEARIO SULLA SPESA FAMILIARE Nel 2010 la spesa familiare in

L’INCIDENZA DEL SETTORE LATTIERO CASEARIO SULLA SPESA FAMILIARE Nel 2010 la spesa familiare in beni di Largo Consumo per consumi domestici è stata pari a 82, 4 miliardi di euro Quota in valore - 2010 Nel primo semestre 2011 la quota a valore di Latte e Derivati ha raggiunto il 17, 5% 12. 2 16. 4 71. 4 Altri alimentari www. ismea. it Latte e derivati Non alimentari

GLI ACQUISTI DOMESTICI DI FORMAGGI E LATTICINI Ripartizione % per area e per canale

GLI ACQUISTI DOMESTICI DI FORMAGGI E LATTICINI Ripartizione % per area e per canale di vendita – quota in volume ü La quasi totalità degli acquisti di formaggi è effettuata nei punti vendita della DM, ma il dettaglio tradizionale assume ancora un ruolo non trascurabile (9% in volume) ü Non esistono grandi differenze territoriali nei consumi di formaggi, se si tiene conto che la lieve prevalenza del Meridione è determinata dalla presenza di famiglie più numerose 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 5% 11% 6% 10% 5% 9% 6% 11% 69% 2007 2010 Iper + super Discount Superette Negozi tradizionali Altri www. ismea. it Nord Ovest 32% Sud+Isole 34% Centro 17% Nord Est 17%

COMPOSIZIONE PERCENTUALE DELLA SPESA IN FORMAGGI § I formaggi costituiscono circa il 64% della

COMPOSIZIONE PERCENTUALE DELLA SPESA IN FORMAGGI § I formaggi costituiscono circa il 64% della spesa delle famiglie italiane in latte e derivati § La spesa per i prodotti a D. O. costituisce il 35% della spesa complessiva di formaggi. Per tipologia Per certificazione industriali 6. 7% Formaggi non Dop 65. 0% duri 28. 0% freschi 34. 1% molli 13. 9% semiduri 17. 3% Formaggi Dop 35. 0% Grana Padano 35% Parmigiano Reggiano 28% www. ismea. it

COMPORTAMENTO DELLE FAMIGLIE ACQUIRENTI DI FORMAGGI Indicatori d’acquisto - 2010 FORMAGGI E LATTICINI var.

COMPORTAMENTO DELLE FAMIGLIE ACQUIRENTI DI FORMAGGI Indicatori d’acquisto - 2010 FORMAGGI E LATTICINI var. % 2010/2005 Penetrazione (%) 99, 9 0, 0% Acquisto medio annuo familiare (kg) 40, 6 -3, 6% Acquisto medio per atto (g) 454, 2 -5, 2% Frequenza d'acquisto (n. atti) 89, 5 1, 9% DURI SEMIDURI FRESCHI INDUSTRIALI Penetrazione (%) 98, 7 96, 3 99, 5 96, 3 Acquisto medio annuo familiare (kg) 9, 1 6, 7 16, 2 3, 7 Acquisto medio per atto (g) 540, 6 529, 8 413, 7 350, 0 Frequenza d'acquisto (n. atti) 16, 9 12, 7 39, 2 10, 5 In termini di diffusione i formaggi hanno una penetrazione prossima al 100%. In media una famiglia spende 360 euro all’anno per l’acquisto di 41 kg formaggi. Mediamente si verifica un acquisto ogni 4 giorni con una spesa di 8, 86 euro per atto. I freschi hanno il livello più alto di penetrazione e sono acquistati più frequentemente. www. ismea. it

PROFILO DELLE FAMIGLIE ACQUIRENTI ü High consumer FRESCHI MOLLI SEMIDURI Area geografica Sud e

PROFILO DELLE FAMIGLIE ACQUIRENTI ü High consumer FRESCHI MOLLI SEMIDURI Area geografica Sud e Isole Nord Ovest Classe socio-economica Bassa Ciclo di vita della famiglia Famiglie con figli piccoli (6 -15 anni) Famiglie con figli grandi (16 -25 anni) Ampiezza nucleo famiiliare 5 componenti FRESCHI MOLLI SEMIDURI ü Low consumer Area geografica Nord Est Centro Nord Est Classe socio-economica Alta Ciclo di vita della famiglia Ampiezza nucleo famiiliare www. ismea. it Single o coppie giovani senza figli 1 -2 componenti

COMPORTAMENTO DELLE FAMIGLIE «ALTO ACQUIRENTI» ü ü ü www. ismea. it

COMPORTAMENTO DELLE FAMIGLIE «ALTO ACQUIRENTI» ü ü ü www. ismea. it

COMPORTAMENTO DELLE FAMIGLIE «ALTO ACQUIRENTI» Curva di concentrazione per i formaggi DOP Le famiglie

COMPORTAMENTO DELLE FAMIGLIE «ALTO ACQUIRENTI» Curva di concentrazione per i formaggi DOP Le famiglie DOP Il primo 10% delle famiglie acquirenti (2, 4 milioni) acquista oltre il 27% del totale volume di formaggi DOP; in particolare: ü comprano circa il triplo della media degli acquisti di Formaggi DOP (29, 9 kg vs. 11, 5) ü con una frequenza d’acquisto doppia: 46 volte all’anno vs. 21 di media. INDICATORI DI SINTESI www. ismea. it Penetrazione: Acquisto medio: Spesa media familiare: Frequenza d’acquisto: 99% delle famiglie italiane 11, 5 kg 127, 16 euro 20, 9 atti = uno ogni 17, 5 gg

ACQUISTO DELLE FAMIGLIE «ALTO ACQUIRENTI» Quota % sul totale dell’acquisto medio per famiglia Acquisto

ACQUISTO DELLE FAMIGLIE «ALTO ACQUIRENTI» Quota % sul totale dell’acquisto medio per famiglia Acquisto medio familiare formaggi DOP = 11, 5 kg 39. 2 35. 5 18. 7 10. 1 9. 1 12. 5 Totale Acquirenti 7. 6 www. ismea. it ASIAGO/MONT. MOZZARELLA DI BUFALA PECORINO GORGONZOLA PARMIGIANO REGGIANO GRANA PADANO 3. 6 3. 5 2. 5 3. 3 1. 2 Famiglie DOP 2. 3 3. 0 1. 3 ALTRI 13. 1 GRANA TRENTINO 11. 7 RICOTTA 21. 8 % sul totale acquisto medio di formaggi DOP

CARATTERISTICHE DELLA FAMIGLIA DOP Le caratteristiche sociodemografiche della tipica Famiglia DOP sono: ü ü

CARATTERISTICHE DELLA FAMIGLIA DOP Le caratteristiche sociodemografiche della tipica Famiglia DOP sono: ü ü Residenza al Nord Ovest, in centri piccoli Famiglia numerosa, Responsabile acquisti > 45 anni, Classe socioeconomica non elevata. Le caratteristiche d’acquisto: ü acquisto medio doppio della media: 80, 7 kg. vs 40, 6 kg di formaggi; ü spesa media molto elevata: 767 € vs. 360 € della media italiana; ü frequenza d’acquisto doppia: 146 volte all’anno vs. 89 atti della media italiana (un acquisto circa ogni 2, 5 giorni); ü i formaggi DOP costituiscono il 37% dei loro consumi complessivi di formaggio www. ismea. it

DISTRIBUZIONE DEI FORMAGGI Quota % sa volume sul totale degli acquisti 100% 90% 80%

DISTRIBUZIONE DEI FORMAGGI Quota % sa volume sul totale degli acquisti 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 30. 9 Piccole Superfici 69. 1 Formaggi DOP (*) Ipermercati, Supermercati e Discount www. ismea. it 25. 2 74. 8 Formaggi non DOP Grandi Superfici

DINAMICHE RECENTI: 2011 var. % gennaio-agosto 2011 vs gennaio-agosto 2010 Acquisti domestici di formaggi

DINAMICHE RECENTI: 2011 var. % gennaio-agosto 2011 vs gennaio-agosto 2010 Acquisti domestici di formaggi quantità valore prezzo 7% 6% 5% 4. 8% 4% 3% 2% 1% 4. 9% 1. 1% 0. 2% 0. 3% 0. 9% 0. 8% 0% -0. 4% -1% -2% 6. 0% 5. 3% 4. 4% 2. 5% 1. 9% 0. 5% 5. 9% 2. 1% 1. 3% 2. 0%2. 8% 0. 8% -0. 5% -3. 5% -4% formaggi www. ismea. it duri semiduri molli industriali formaggi dop grana padano parmigiano reggiano

L’ALIMENTAZIONE ANTICIPA UN NUOVO MODELLO DI CONSUMO? Il modello alimentare emergente potrebbe anticipare per

L’ALIMENTAZIONE ANTICIPA UN NUOVO MODELLO DI CONSUMO? Il modello alimentare emergente potrebbe anticipare per più aspetti quelli che saranno i principi-guida del nuovo modello di benessere e di consumo: ü crescente consapevolezza del rapporto alimentazione - benessere – sostenibilità (cfr. la Doppia Piramide di Barilla) ü evoluzione del comportamento di acquisto (informazione) e di consumo (meno quantità e sprechi) ü disponibilità a spendere per un maggiore contenuto in servizio ü ricerca di leggerezza e salute senza rinunciare al piacere del gusto e alla gastronomia (qualità) ü arricchimento dell’esperienza di consumo, sul piano: § culturale, come interesse per il diverso e il tradizionale (più competenza) § sociale, ricerca della convivialità, dello scambio conoscenze/esperienze sul tema “cibo” Le tendenze alimentari di oggi si sposano con il consumo dei formaggi (DOP): una buona base per un ulteriore sviluppo dei consumi www. ismea. it

GLI STRUMENTI ISMEA A SUPPORTO DELLE DECISIONI www. ismea. it Un consolidato patrimonio informativo:

GLI STRUMENTI ISMEA A SUPPORTO DELLE DECISIONI www. ismea. it Un consolidato patrimonio informativo: BD e indicatori BD prezzi di filiera (produzione/ingrosso/consumo) BD biologico, Dop-Igp BD consumi domestici indice di redditività delle az. agricole (indice prezzi/costi correnti), i. di acquisto, i. del margine di filiera, i. del rischio di mercato, bilanci di approvvigionamento strumenti di previsione di BP e analisi di scenario di LP (Meg-d) DWH contenente i dati nazionali/esteri delle fonti più autorevoli Una solida esperienza nell’interpretazione dei fenomeni: analisi e informazioni congiuntura (newsletter), tendenza (tendenze, check up), strutturacomportamenti-performance (report economico-finanziari) clima di fiducia (aziende agricole, industria alimentare, Gdo) analisi di bilancio (agricoltura, industria) analisi ad hoc (check up regionali, …) www. ismea. it

GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE ASA MERCATI c. federici@ismea. it www. ismea. it

GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE ASA MERCATI c. federici@ismea. it www. ismea. it