GLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI NELLA SCUOLA
GLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI NELLA SCUOLA La formazione di un bando – il contratto EMERA Consulenze Informazione e formazione Dott. Ermes Ghiddi ®. 1
Tipologie di contratto per contenuto (Appaltoacquisto) e per partecipante (La procedura aperta, ristretta, negoziata) Tipologie appalto per assegnazione: Minor prezzo Offerta economicamente più vantaggiosa Analizzare il mercato fornitori in un progetto d’acquisto Raccogliere le informazioni rilevanti Analizzare le forze di mercato Comunicare i risultati dell’analisi La valutazione preventiva per valutare e selezionare nuovi fornitori: valutazione tecnica valutazione dei requisiti di legge La valutazione economica La valutazione consuntiva I principali indicatori economico-finanziari Saper interpretare ed utilizzare i principali report di valutazione 2
il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa L’art. 95 comma 2 del nuovo Codice appalti prevede che in linea generale le stazioni appaltanti aggiudichino gli appalti sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, oppure sulla base dell’elemento prezzo o del costo, seguendo un criterio di comparazione costo/efficacia quale il costo del ciclo di vita. 3
Criterio del minor prezzo Il comma 4, dell’art. 95, stabilisce che può - e non deve - essere utilizzato il criterio del minor prezzo: a) per i lavori di importo pari o inferiore a 1. 000 di euro, tenuto conto che la rispondenza ai requisiti di qualità è garantita dall’obbligo che la procedura di gara avvenga sulla base del progetto esecutivo; b) per i servizi e le forniture con caratteristiche standardizzate o le cui condizioni sono definite dal mercato; c) per i servizi e le forniture di importo inferiore alla soglia comunitaria, caratterizzati da elevata ripetitività, fatta eccezione per quelli di notevole contenuto tecnologico o che hanno un carattere innovativo. 4
Invece devono sempre essere aggiudicati sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo (ai sensi dell’art. 95, comma 3) i contratti relativi a: 1. i servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica 2. i servizi ad alta intensità di manodopera 3. i servizi di ingegneria e architettura nonché gli altri servizi di natura tecnica e intellettuale di importo superiore a 40. 000 euro 5
Raccomandazioni ANAC in fase di programmazione: definire le caratteristiche dell’affidamento che consentono di verificare la sussistenza delle condizioni per le quali il Codice e le presenti linee guida prescrivono o consentono l’utilizzo di un particolare criterio di aggiudicazione in fase di progettazione: avviare la definizione dei criteri di valutazione e dei relativi punteggi in sede di adozione della determina: contrarre ed elaborare della documentazione di gara, di procedere alla compiuta definizione degli ulteriori elementi 6
I criteri di valutazione L’art. 95 comma 6 del nuovo Codice appalti prevede che i criteri di valutazione del miglior rapporto qualità/prezzo devono essere oggettivi e connessi all’oggetto dell’appalto. (a titolo esemplificativo) 1. qualità (pregio tecnico, caratteristiche estetiche e funzionali, accessibilità, certificazioni e attestazioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, caratteristiche sociali, ambientali, contenimento dei consumi energetici, caratteristiche innovative, commercializzazione e relative condizioni) 2. possesso di un marchio di qualità ecologica dell’Unione europea (Ecolabel UE) in relazione ai beni o servizi oggetto del contratto. Nella misura pari o superiore al 30 % del valore delle forniture o prestazioni oggetto del contratto 3. costo di utilizzazione e manutenzione 4. compensazione delle emissioni di gas ad effetto serra associate alle attività dell’azienda calcolate secondo i metodi stabiliti in base alla raccomandazione n. 2013/179/UE della Commissione del 9 aprile 2013 5. organizzazione, qualifiche ed esperienza del personale effettivamente utilizzato 6. servizio post-vendita e assistenza tecnica 7. condizioni di consegna o di esecuzione del servizio 7
Criteri di aggiudicazione connessi all’oggetto dell’appalto I criteri di valutazione definiti dalla stazione appaltante tengono anche conto dei criteri ambientali minimi (CAM). A tal fine, i criteri di valutazione prevedono l’attribuzione di specifici punteggi qualora vengano proposte condizioni superiori a quelle minime previste dai CAM con riferimento alle specifiche di base e alle clausole contrattuali/condizioni di esecuzione o siano proposte le condizioni premianti previste dai CAM (appositamente elaborate per le procedure aggiudicate sulla base del criterio del miglior rapporto qualità/prezzo). DEVONO - Riguardare lavori, forniture o servizi da fornire nell’ambito dell’affidamento sotto qualsiasi aspetto e in qualsiasi fase del ciclo di vita - attenere alle caratteristiche dei lavori, dei beni o dei servizi ritenute più rilevanti dalla stazione appaltante ai fini della soddisfazione delle proprie esigenze e della valorizzazione degli ulteriori profili indicati dal Codice 8
La ponderazione I “pesi” o “punteggi” (e i sub pesi o sub punteggi) di ponderazione sono il valore attribuito dalla stazione appaltante a ciascun criterio (o subcriterio). La determinazione dei punteggi da attribuire a ciascuna componente dell’offerta, a ciascun criterio o sub-criterio è rimessa alla stazione appaltante. Essa deve tener conto delle seguenti informazioni: 1. specificità dell’appalto 2. importanza: • relativa della componente economica • relativa della componente tecnica • relativi profili oggetto di valutazione Il punteggio massimo attribuibile a ciascuna componente e a ciascun criterio o subcriterio deve risultare proporzionato alla rilevanza che ciascuno di essi riveste rispetto agli altri nonché ai bisogni della stazione appaltante. 9
Il punteggio attribuito a ciascuno de criteri di valutazione deve essere tale da non alterare l’oggetto dell’affidamento. è opportuno: a. ripartire proporzionalmente i punteggi tra i criteri afferenti all’oggetto principale e agli oggetti secondari dell’affidamento b. attribuire un punteggio limitato o non attribuire alcun punteggio ai criteri relativi a profili ritenuti non essenziali in relazione alle esigenze della stazione appaltante c. La somma dei punteggi deve essere pari a 100, in quanto si tratta di un criterio intuitivo per i partecipanti alla procedura di aggiudicazione. 10
Valutazione degli elementi quantitativi Nelle linee guida Anac vengono fornite 1. considerazioni di carattere generale relative a: I. calcolo dei singoli coefficienti II. aggregazione dei punteggi ottenuti. 2. una serie di formule che consentono di valutare: I. gli elementi di natura quantitativa presenti nelle offerte (ad esempio, il prezzo, il tempo di esecuzione dei lavori, il rendimento, la durata della concessione, il livello delle tariffe) II. gli elementi di natura qualitativa (possesso di una certificazione di qualità, del rating di legalità, ecc. ). 11
Valutazione degli elementi qualitativi e i criteri motivazionali La commissione di gara deve esprimere il proprio giudizio tenendo presente i criteri qualitativi. È necessario indicare nel bando o in qualsiasi altro atto di avvio della procedura di affidamento i criteri motivazionali a cui deve attenersi la commissione per la valutazione delle offerte. Tali criteri non devono essere discriminatori, conosciuti da tutti i concorrenti e basati su elementi accessibili alle imprese. La stazione appaltante resta libera di determinare il criterio di attribuzione dei punteggi con i criteri di natura qualitativa (con la condizione implicita che tale criterio rispetti i principi di proporzionalità, trasparenza e che abbia basi scientifiche). Nella prassi applicativa si ricorre a 2 gruppi di sistemi alternativi: • l’attribuzione discrezionale di un coefficiente (da moltiplicare poi per il punteggio massimo attribuibile in relazione al criterio), variabile tra zero e uno, da parte di ciascun commissario di gara • il confronto a coppie tra le offerte presentate, da parte di ciascun commissario di gara 12
Formazione della graduatoria Dopo che la commissione di gara ha effettuato le valutazioni tecniche, occorre determinare, per ogni offerta, un dato numerico finale atto ad individuare l’offerta migliore. (in letteratura sono proposti metodi multi-criteri o- multi-obiettivi proposti) La stazione appaltante può applicare il criterio di determinazione del punteggio finale per ciascuna offerta ritenuto più opportuno, purché tale criterio rispetti i seguenti principi: • avere basi scientifiche • essere proporzionale con l’oggetto dell’appalto • essere non discriminatorio • essere accuratamente descritto nel bando di gara 13
Analizzare le forze di mercato LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE (INDAGINI DI MERCATO) Si tratta di avvisi pubblici: propedeutici all'affidamento diretto di forniture e servizi finalizzati a raccogliere le manifestazioni di interesse degli Operatori economici in possesso dei requisiti minimi indicati di volta in volta dall'Amministrazione appaltante nei singoli avvisi Al fine di partecipare a procedura negoziata ai sensi dell’art. 36, del d. lgs. n. 50/2016 14
ART. 216, COMMA 9, D. LGS. N. 50/2016 9. Fino all’adozione delle linee guida previste dall’articolo 36, comma 7, l’individuazione degli operatori economici avviene tramite indagini di mercato effettuate dalla stazione appaltante mediante avviso pubblicato sul proprio profilo del committente per un periodo non inferiore a quindici giorni, specificando i requisiti minimi richiesti ai soggetti che si intendono invitare a presentare offerta, ovvero mediante selezione dai vigenti elenchi di operatori economici utilizzati dalle stazioni appaltanti, se compatibili con il presente codice. 15
La valutazione delle attività relative agli acquisti In linea generale, con valutazione si intende - un insieme di attività collegate, utili per esprimere un giudizio argomentato per un fine - uno sforzo di raccolta e interpretazione di informazioni che cerca di rispondere a una determinata serie di domande sul comportamento e sull’efficacia dei programmi di acquisto Ne deriva che la valutazione è uno sguardo puntato sugli obiettivi di un progetto, al fine di evidenziare punti di forza ed eventualmente di debolezza di un intervento, proponendo un giudizio argomentato. Il percorso che conduce alla valutazione implica la presenza di più soggetti e la necessità di riconoscere le differenze ed i legami tra i principali livelli coinvolti: l’oggetto della valutazione allora - che si tratti di una politica pubblica, dell’organizzazione di un servizio, di un progetto educativo - è il risultato di un’azione intenzionale di individui che svolgono ruoli diversi, hanno finalità specifiche, interessi taciti ed espliciti, provengono da un contesto culturale particolare. 16
3 categorie di quesiti a) di tipo descrittivo, relativi non solo agli input e output del programma o dell’intervento, ma anche ai suoi risultati; b) di tipo normativo, quando ci si chiede se un progetto stia operando in accordo con la sua impostazione iniziale, ovvero se un servizio viene reso nel rispetto degli standard previsti o imposti; c) di tipo causale, quando ci si chiede se un programma o intervento ha raggiunto i risultati che si prefiggeva e quali siano le ragioni degli scostamenti registrati Elementi chiave del contesto possono essere considerati: - le finalità che orientano l’azione di coloro che attuano un progetto, - le competenze e i vincoli cui sono sottoposti, - i bisogni cui l’intervento desidera offrire una risposta, - le risorse disponibili per fornire la risposta - le risorse messe in campo nel processo di implementazione o attuazione. 17
Porsi il problema della valutazione è pertanto rilevante poiché le nostre azioni producono risultati che modificano e trasformano il contesto di appartenenza. Diventa anzi un imperativo categorico per chi a vario titolo - utilizza beni pubblici, - insegue finalità comunitarie, - favorisce e promuove la tutela dei diritti di cittadinanza, - incide nella costruzione di indirizzi di intervento sociale Soggetti e funzioni • Il legislatore e il Consiglio di istituto agiscono in relazione alla rilevanza del problema ed al suo impatto sul bene comune • Il dirigente e l’apparato amministrativo si interessano per lo più di questioni di bilancio valutando il rapporto costi/benefici • i finanziatori (Stato, famiglie e altri privati) costituiscono l’opportunità di spesa ma anche i vincoli della stessa • gli utenti rilevano il problema, • Gli uffici, gli operatori interessati all’efficacia delle azioni di intervento individuano la modalità di esecuzione delle attività • i consulenti e i ricercatori che si confrontano con il committente. 18
La programmazione delle azioni progettuali e della valutazione vanno realizzate di conseguenza tenendo conto di un insieme di elementi quali: • il contesto di norme di riferimento a livello locale, regionale, nazionale e comunitario • il confronto con i diversi attori esterni portatori di interessi (ad esempio gli enti che definiscono le linee di intervento, il sistema normativo di riferimento al quale si richiamano ecc…) • la tipologia del finanziamento utilizzato • la tipologia delle regole di monitoraggio, verifica, valutazione assunte come fondanti dal soggetto erogatore. 19
TIPOLOGIA PUNTI DI VISTA CRITERI DI GIUDIZIO PROFESSIONALITÀ RICHIESTE Monitoraggio Produce analisi dello sviluppo del programma Obiettivi operativi da raggiungere Competenza in materia organizzativa Valutazione Si concentra sui risultai e gli impatti prodotti Obiettivi da definire con precisione Capacità di ottenere la collaborazione degli interlocutori. Capacità di ricerca sul campo 20
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