Dislessia Disgrafia Disortografia Discalculia Essere DIS Dislessia siamo

  • Slides: 31
Download presentation
Dislessia Disgrafia Disortografia Discalculia … …. Essere “DIS” “Dislessia: siamo sicuri di sapere cos’è?

Dislessia Disgrafia Disortografia Discalculia … …. Essere “DIS” “Dislessia: siamo sicuri di sapere cos’è? ”

Perché non impara?

Perché non impara?

CHE COSA È UN “DISTURBO” ? Un disturbo è una alterazione di uno o

CHE COSA È UN “DISTURBO” ? Un disturbo è una alterazione di uno o più processi all’interno di un sistema, da cui risulta la perdita totale o parziale di una funzione, od un suo uso inefficiente. L’alterazione deve essere abbastanza significativa per produrre una “disabilità”. (Savelli)

LA “SPECIFICITÀ” ? L’assunzione di specificità può essere effettuata, solo ipotizzando un’architettura “modulare” del

LA “SPECIFICITÀ” ? L’assunzione di specificità può essere effettuata, solo ipotizzando un’architettura “modulare” del Sistema Cognitivo e una “frazionabilità” del suo funzionamento interno in componenti e processi specializzati di elaborazione.

Architettura funzionale del Sistema Cognitivo Sistema cognitivo centrale MODULI Trasduttori

Architettura funzionale del Sistema Cognitivo Sistema cognitivo centrale MODULI Trasduttori

 • Trasduttori Componenti periferiche del sistema, specializzate nella trasformazione dei segnali fisici, in

• Trasduttori Componenti periferiche del sistema, specializzate nella trasformazione dei segnali fisici, in codici elettrochimici, utilizzabili dal sistema nervoso centrale • Moduli Strutture di specializzate nell’elaborazione dei vari tipi di INPUT sensoriale che arrivano dall’ambiente • Sistema Cognitivo Centrale Sistema centrale di elaborazione di tutte le informazioni provenienti dai MODULI

DISTURBO GENERALIZZATO DI APPRENDIMENTO Sistema cognitivo centrale MODULI Trasduttori Ambiente esterno

DISTURBO GENERALIZZATO DI APPRENDIMENTO Sistema cognitivo centrale MODULI Trasduttori Ambiente esterno

DISTURBO DI APPRENDIMENTO DA DEFICIT SENSORIALE Sistema cognitivo centrale MODULI Trasduttori Ambiente esterno

DISTURBO DI APPRENDIMENTO DA DEFICIT SENSORIALE Sistema cognitivo centrale MODULI Trasduttori Ambiente esterno

DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO (DSA) Sistema cognitivo centrale MODULI Trasduttori Ambiente esterno

DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO (DSA) Sistema cognitivo centrale MODULI Trasduttori Ambiente esterno

La lettura Decodifica Comprensione

La lettura Decodifica Comprensione

LETTURA AD ALTA VOCE Parola scritta (es. GATTO) Modello di lettura strumentale a due

LETTURA AD ALTA VOCE Parola scritta (es. GATTO) Modello di lettura strumentale a due vie (Coltheart, 1978; 1981) Sistema di analisi visiva/ortografica Lessico visivo di entrata Sistema semantico Conversione grafema-fonema (via LESSICALE NON SEMANTICA) Lessico fonologico d’uscita Buffer fonemico PAROLA LETTA (via LESSICALE SEMANTICA) (via FONOLOGICA) (Es. CANOMO)

TIPI DI DISLESSIA (DSA) 1)DISLESSIA FONOLOGICA: • Migliore lettura parole vs. NON PAROLE •

TIPI DI DISLESSIA (DSA) 1)DISLESSIA FONOLOGICA: • Migliore lettura parole vs. NON PAROLE • errori visivi (cane-pane) • errori morfologici (andare-andato) • errori fonologici • sostituzione di parole funzione (per-con) • disortografia 2) DISLESSIA SUPERFICIALE: • adeguata capacità di lettura delle NON-PAROLE; • inefficienza nella decodifica delle parole irregolari; • difficoltà a discriminare parole omofone (es. l’uva/luva); • Errori di accentazione; • disgrafia 3) DISLESSIA MISTA: con sintomi ascrivibili ai due precedenti tipi di dislessia. 4) IPERLESSIA: • Lettura di non parole impossibile • Nessuna comprensione delle parole lette correttamente

Fasi della Dislessia Evolutiva (G. Stella et al, 2003) Prima elementare • Difficoltà e

Fasi della Dislessia Evolutiva (G. Stella et al, 2003) Prima elementare • Difficoltà e lentezza nell’acquisizione del codice alfabetico • Controllo limitato delle operazioni di analisi e sintesi fonemica con errori che alterano la struttura fonologica delle parole lette • Accesso lessicale limitato o assente anche quando le parole sono lette correttamente • Capacità di lettura, come riconoscimento, limitato a parole note

Fasi della Dislessia Evolutiva (G. Stella et al, 2003) Seconda-Quarta elementare • Graduale acquisizione

Fasi della Dislessia Evolutiva (G. Stella et al, 2003) Seconda-Quarta elementare • Graduale acquisizione del codice alfabetico e delle grafema-fonema che non sono pienamente stabilizzate • Possono persistere difficoltà nelle mappature ortografiche più complesse • L’analisi e la sintesi fonemica restano operazioni laboriose e scarsamente automatizzate • Migliora l’accesso lessicale, anche se resta lento e limitato alle parole più frequenti.

Fasi della Dislessia Evolutiva (G. Stella et al, 2003) Quinta elementare • Padronanza quasi

Fasi della Dislessia Evolutiva (G. Stella et al, 2003) Quinta elementare • Padronanza quasi completa del codice alfabetico e stabilizzazione delle mappature grafema-fonema. • L’analisi, la sintesi fonemica e l’accesso lessicale cominciano ad automatizzarsi, almeno con le parole di uso più frequente • Limitato accesso al lessico ortografico • Scarsa integrazione dei processi di decodifica e comprensione: lettura resta stentata

SEGNI CARATTERISTICI Errori fonologici q l'inversione di lettere e di numeri (es. 21 12)

SEGNI CARATTERISTICI Errori fonologici q l'inversione di lettere e di numeri (es. 21 12) q la sostituzione di lettere (m/n; v/f; t/d) q L’omissione di lettere (taolo/tavolo) q l’aggiunta di lettere ((coneto/conto)

SEGNI CARATTERISTICI q difficoltà nell’automatizzazione del calcolo di base q difficoltà ad imparare i

SEGNI CARATTERISTICI q difficoltà nell’automatizzazione del calcolo di base q difficoltà ad imparare i rapporti spaziali e temporali (destra/sinistra; ieri/domani; mesi e giorni) q difficoltà in alcune abilità motorie (ad esempio allacciarsi le scarpe)

SEGNI CARATTERISTICI q difficoltà ad imparare informazioni in sequenza (es. le lettere dell'alfabeto, i

SEGNI CARATTERISTICI q difficoltà ad imparare informazioni in sequenza (es. le lettere dell'alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell'anno le tabelline) q difficoltà a esprimere verbalmente il pensiero q difficoltà a reperire le etichette linguistiche (denominazione)

Prevenire l’insuccesso • Nella scuola materna …. .

Prevenire l’insuccesso • Nella scuola materna …. .

I Prerequisiti Per prerequisiti si intendono quelle competenze cognitive che sono implicate nel processo

I Prerequisiti Per prerequisiti si intendono quelle competenze cognitive che sono implicate nel processo di apprendimento della lettura scrittura e del calcolo

Riconoscimento di lettere (discriminazione visiva) PRCR 4

Riconoscimento di lettere (discriminazione visiva) PRCR 4

Ripetizione di parole senza senso (Discriminazione uditiva) PRCR 9

Ripetizione di parole senza senso (Discriminazione uditiva) PRCR 9

Memoria di lavoro uditivo/verbale (memoria fonologica a breve termine) Mat. IPDA

Memoria di lavoro uditivo/verbale (memoria fonologica a breve termine) Mat. IPDA

Fusione di sillabe e fonemi PRCR 11

Fusione di sillabe e fonemi PRCR 11

Analisi e segmentazione Fonetica PRCR 9 bis

Analisi e segmentazione Fonetica PRCR 9 bis

Denominazione di oggetti PRCR 5

Denominazione di oggetti PRCR 5

Denominazione veloce (Accesso lessicale rapido) Mat. IPDA

Denominazione veloce (Accesso lessicale rapido) Mat. IPDA

Chiusura verbale (Cloze) Elaborazione semantica Di anticipazione Mat. IPDA

Chiusura verbale (Cloze) Elaborazione semantica Di anticipazione Mat. IPDA

… e poi? …”sorvegliare” il processo di acquisizione e consolidamento!

… e poi? …”sorvegliare” il processo di acquisizione e consolidamento!

Prove di valutazione velocità (in sillabe/sec) Prove MT correttezza (n°errori) Batteria Sartori secondo livello

Prove di valutazione velocità (in sillabe/sec) Prove MT correttezza (n°errori) Batteria Sartori secondo livello