Ad linguae Latinae disciplinam renovandam Perch studiare il
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Ad linguae Latinae disciplinam renovandam
Perché studiare il latino oggi? Quali sono le ragioni a favore dell’insegnamento di questa disciplina nella scuola?
This is the question Presi dall’urgenza di rispettare un programma, che ci impone di completare in due anni almeno il 70% dello studio di una lingua, finiamo per accantonare questa domanda fondamentale.
La riproponiamo (repetita iuvant) Perché studiare il latino oggi (e non un’altra lingua europea o il russo o il cinese)? Quali sono le ragioni a favore dell’insegnamento di questa disciplina nella scuola?
Sic dicitur undique Pregiudizi da sfatare
Il latino: lingua formativa perché lingua della logica par excellence Ecco il solito adagio: “se sei bravo in latino, sei bravo anche in matematica e viceversa. Infatti lo studio del latino aiuta a sviluppare la logica e il ragionamento” ID EST, la traduzione serve a impratichirsi col procedimento logicoinduttivo. • Confutazione: la traduzione non è la soluzione di un problema di matematica, bensì un processo articolato di transcodificazione (trasferimento di significati e cultura) del messaggio dalla lingua di partenza a quella d’arrivo, che mette in gioco altre competenze più prettamente storicolinguistiche logiche.
Dimostrazione pratica Operazioni matematiche 1)esegui la difficilissima somma 2+2 = 4 2)Se per 1 kg di farina sono necessari 40 g di lievito, quanti ce ne vorranno per 325, 56 gr. ? Traduzione 1)Oh, my God! It’s raining cats and dogs! Italiese: Oh, mio Dio! Piovono cani e gatti! Italiano: Oh, mio Dio! Piove a catinelle! 2) Die auf den Schrifsteller bezogene Gestalt der Auffassung von Inspiration. In tedescano: tedescano la forma di interpretazione dell‘ispirazione riferita all‘autore; in italiano: italiano il modo con cui l‘autore concepisce l‘ispirazione.
Altro (semi)pregiudizio: il latino palestra propedeutica per l’italiano • Il latino è una disciplina formativa nel senso che favorisce il consolidamento della lingua materna. • Confutazione: a)è vero, ma a condizione che l’apprendimento del latino non si riduca alla memorizzazione sterile della declinazione, della coniugazione e della regoletta; b)è vero in una prospettiva contrastiva, di costante e proficuo confronto tra i due sistemi linguistici; c)è vero, in una prospettiva di costante confronto lessicale volto a evidenziare il rapporto di continuità e di rottura con l’antico.
Responsa nova (o quasi) Nobili ideali in cui credere fermamente e da porre a fondamento della quotidiana prassi didattica
1. Partiamo da alcuni dati oggettivi • La letteratura italiana, la più antica come la moderna e la contemporanea, «è opera di uomini nutriti da letture di opere latine» , il che significa: a)uso di un lessico di matrice latina; b) riproposizione di modelli antichi (generi letterari). • La conoscenza del latino consentirebbe agli studenti di leggere le opere dei grandi della letteratura italiana senza ricorrere a “pericolosi e spesso maldestri adattamenti” o a un apparato eccessivo di note linguistiche (di traduzione).
Dimostrazione Esempi concreti proposti dalla sottoscritta alla classe 1 BL
Che significato assume famiglia in questi versi di G. Leopardi (La quiete dopo la tempesta)? • Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride, per li poggi e le ville. • Apre i balconi, apre terrazzi e logge la famiglia.
La “famiglia” del vecchio servitore di Don Rodrigo (capitolo sesto de I Promessi Sposi) • Era costui in quella casa, forse da quarant’anni …; morto lui (scil. il padre di DR), il nuovo padrone, dando lo sfratto a tutta la famiglia …, aveva però ritenuto quel servitore.
• “Tutto il peculio consegnatomi da mio padre prima di morire se n’era ito in fumo (I. Nievo). • E quale il mandrïan che fori alberga, Lungo il pecuglio suo queto pernotta, Guardando perché fiera non lo sperga. . . (Dante, Purgatorio, canto 27).
2. Il “chi sono” dipende da chi “sono stato”, il presente è inscindibile dal passato • Non è un luogo comune: studiare il mondo classico è capire chi siamo, siamo è avere una piena consapevolezza della nostra identità culturale e della nostra specificità (in un mondo globalizzato che annulla le differenze).
Dimostrazione Il mondo classico è stato il laboratorio dove sono stati elaborati i principi su cui finora si è basato l’uomo occidentale nel cammino della civiltà:
1)Il desiderio di comprendere il mondo naturale e l’ansia di controllarlo; 2)le motivazioni del processo scientifico (Platone e Aristotele); 3)le idee di Stato, democrazia, tirannide (Tucidide, Polibio, Cicerone); 4)Il 4) senso della limitatezza umana (carpe diem); 5)la logica e la matematica; 6)il diritto privato e pubblico (le famose Istituzioni di Gaio, il Corpus Iuris Civilis di Giustiniano); 7)il concetto di storia e di tempo.
Cave! Al mondo classico si deve tuttavia guardare sempre per differentiam • Non cadere dunque nell’errore dell’esaltazione tout court (come Jäger); • mantenere sempre la consapevolezza della rottura, della mancata continuità e della differenza (es. : la schiavitù, la condizione femminile).
3. Guardare al passato per progettare il futuro • Il progresso presuppone lo sguardo al passato; l’innovazione presuppone costantemente il rapporto con la tradizione; non c’è vera innovazione senza tradizione, non c’è futuro senza sguardo critico al passato.
Dimostrazione 1 Forse non è vano riflettere sul concetto di democrazia (Tucidide) o sull’idea di repubblica (Cicerone) per rivedere criticamente la nostra visione attuale della democrazia e dello Stato.
Dimostrazione 2 La conoscenza del mondo classico è fondamentale per la coscienza e la memoria storica in un paese come il nostro affetto da un’inguaribile amnesia.
Dell’elmo di Scipio si è cinta la testa … Davvero altri tempi quelli del ventenne Mameli?
4. Non di sola scienza applicata vive l’uomo 1)Il latino è parte integrante della cultura umanistica. 2)La cultura umanistica non è spendibile sul mercato del lavoro, è vero, ma forma il cittadino cosciente del suo posto nella società e nella storia dell’umanità.
La paideia disinteressata • Il latino è parte integrante della paideia, della cultura umanistica che, pur non coincidendo con la tecnica professionale, è profondamente vicina ai problemi concreti dell’uomo, non è pura contemplazione.
Da leggere, con rimpianto, ai nuovi acquisti di scienze applicate • “Che cosa volete voi? Fare l’ingegnere? È giusto: ciò deve servire alla vostra vita materiale. Ma e poi? Oltre alla carne vi è in voi l’intelligenza, il cuore, la fantasia che vogliono essere soddisfatti. Oltre l’ingegnere vi è in voi il cittadino … Prima di essere ingegneri voi siete uomini e fate atto di uomo attendendo a quegli studi detti dai nostri padri “umane” lettere”.
To sump up: almeno 4 agioni per insegnare e studiare la lingua e la cultura latine 1. 2. 3. 3. • La nostra letteratura è legata a doppio filo con la tradizione letteraria greco-latina. • All’antichità greco-latina dobbiamo l’elaborazione dei principi fondamentali su cui si fonda la nostra identità culturale e la nostra civiltà. • Non c’è futuro senza la conoscenza del passato; • non c’è innovazione senza confronto con la tradizione. • Il latino è parte integrante e irrinunciabile della PAIDEIA, della formazione umanistica che deve essere patrimonio comune, anche di coloro che scelgono un percorso di formazione tecnico-scientifico.
Solo belle parole? Nein!
First of all • Il nostro primo obiettivo deve essere formare fruitori consapevoli di testi in latino nel più ampio contesto del rapporto continuità/rottura con l’antico.
Alcune indicazioni operative
1)Apofonia meccanica 1)Attraverso la 1) descrizione “storica” dei fenomeni linguistici 2)Abolire la vecchia distinzione tra parisillabi e imparisillabi A)DELL’ALTERITÀ Alla fruizione consapevole si arriva 2)Attraverso il raffronto tra i due sistemi linguistici continuo nel senso 3)Studiando la lingua in parallelo con la cultura e con la civilà 4)Attraverso l’apprendimento consapevole, non mnemonico, del lessico 5)Interrogando il testo anche come contenuto storico-culturale e lessicale B)DELLA CONTINUITÀ (les. e tracce del neutro)
Lessico (continuit àe rottura) Contenuto morfosint attico Testimonianze letterarie (in contrastiva) Al centro un testo significativo Civiltà (mentalit à, usi) e storia Cultura material e
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